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Autore: Cronos22    25/02/2016    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La sconfitta delle tenebre
 
Intanto nel grande salone centrale del castello la battaglia tra l’esercito controllato da Nekroz e le Crystal Gems,volgeva lentamente verso una fine inesorabile,che vedeva vincitori le gemme provenienti dalla Terra,che riuscivano faticosamente a sconfiggere e ad eliminare ogni singolo gioiello di Homeworld,riducendo ad un numero esiguo le forze nemiche,le quali prive della capacità di pensare in modo autonomo,continuavano imperterrite ad attaccare senza fornire loro un attimo di tregua.
-Saranno anche controllate mentalmente,ma sono tenaci-esclamarono Ametista e Lapis,eliminando tre gemme contemporaneamente con un colpo della sua frusta combinata ad una tempesta d’acqua tagliente
-Ragazze non dobbiamo sottovalutarle-esclamò Steven parando il colpo d’ascia di uno dei tanti quarzi nemici,venendo colto alla sprovvista da un Diaspro,che improvvisamente cercò di attaccarlo alle spalle con un ascia bipenne giagantesca,venendo fermata da Sky,la quale accorgendosi delle intenzione del nemico si voltò repentinamente verso il gioiello muscolo,lanciandole la sua falce contro,che andò ad impattare direttamente la gemma sulla testa,perforandola violentemente,facendola rientrare immediatamente all’interno del suo gioiello,con Steven che dopo aver sistemato la sua avversaria,raccolse la falce della perla azzurra,rilanciandogliela indietro eseguendo nel contempo un rapido cenno di ringraziamento per l’aiuto ricevuto.
-Quello che dice Steven è vero-esclamò Garnet mentre schivava gli affondi dell’alto cancelliere Cubic Zirconia,che ringhiando per la rabbia,perseverava nei suoi attacchi,diventati prevedibili e scontati per la fusione,che con un calcio disarmò rapidamente la gemma nobiliare,eseguendo una serie di montanti che la scagliarono sopra il soffitto,sbattendo rovinosamente contro di esso e cadendo successivamente senza più energie contro la gemma rossa,che afferrandola mentre cadeva,le spezzò la schiena con una ginocchiata,facendola urlare per il dolore e costringendola a rientrare nella sua gemma.
Tutte le gemme appartenenti alla fazione di Homeworld erano ormai definitivamente sconfitte,la disfatta della prima linea composta da Quarzi comandata dall’alto cancelliere era stata annientata,mentre la seconda linea di riserva comandata da Petalite,vedeva solamente quest’ultima ancora in piedi e con la voglia imperterrita di distruggere i suoi due avversari,Rhodocrosite e Sapphire,le quali insieme riuscivano a tenere facilmente testa al gioiello trasparente,con la prima che con un pressing di attacchi asfissiante impediva che l’alto comandante reagisse,mentre la seconda lentamente creava una scia di ghiaccio tutt’intorno al nemico,intrappolandole le gambe sotto la stretta morsa di ghiaccio provocata dal piccolo gioiello.
-AAAAHHHHH-urlò Petalite mentre cercava di liberarsi dalla trappola di ghiaccio,evocando la sua spada cercando di tagliarsi le gambe istintivamente e selvaggiamente,venendo fermata da Rhodocrosite che con un calcio inferto allo stomaco,la interruppe nel suo sconsiderato gesto,afferrandole successivamente la spada e allontanandola immediatamente,poggiando dolcemente la mano destra sopra la guancia dell’ex commilitone,rattristandosi nel vederla ridotta in quello stato pietoso e malandato.
-Mi dispiace dover fare questo,ma è per il tuo bene-estraendo un pugnale dal fianco,infilzando la gemma trasparente sul petto
-Gr…Grazie-esclamò Petalite sorridendo,prima di ritirarsi all’interno del gioiello,che cadde sopra le mani della gemma rossa,che dolcemente lo posò delicatamente a terra accanto a quello dell’alto cancelliere,facendosi sfuggire una lacrima dal viso nell’udire le ultime parole di ringraziamento che la sua ex compagna pronunciò prima di svanire.
-Qui abbiamo finito-esclamò stoicamente Garnet voltandosi verso il corridoio dove Lance e Diamante Giallo erano spariti –E’ arrivato il momento di raggiungerli ed aiutarli-correndo all’interno del corridoi seguita a ruota dalle altre gemme,che senza esitare si addentrarono anche loro dentro l’immenso tunnel meccanico ultra-tecnologico,correndo velocemente per raggiungere in fretta Lancelot,che secondo loro stava probabilmente ancora combattendo contro il Diamante.
Il gruppo di gemme raggiunse in fretta la fine del corridoio rimanendo sconcertate nel vedere un enorme cratere al posto di una stanza e con numerosi frammenti rocciosi e tecnologici sparsi tutt’intorno,domandandosi cosa fosse successo all’interno di quel luogo anormalmente vuoto e privo di alcun tipo di costruzione,quando improvvisamente Ametista alzò lo sguardo verso il cielo scorgendo una figura che velocemente si stava dirigendo verso di loro.
-Ehi guardate lassù in alto-esclamò il quarzo viola puntando il dito verso lo strano oggetto cadente attirando la curiosità delle altre,che sollevando i loro occhi al cielo notando anch’esse quel misterioso essere nero,che causò immediatamente la preoccupazione di Garnet la quale trasformò repentinamente la sua mano destra,dandole una forma più grande ed allungabile.
-Quello lassù è Lance-lanciando il suo braccio allungabile verso il serafico –Non vi siete accorte del simbolo bianco sulla sua schiena-afferrandolo rapidamente e portandolo verso di loro,poggiandolo delicatamente sul terreno,rimanendo ancor più scioccata nel vederlo trafitto da innumerevoli spade e quasi privo di sensi e con il sangue,che lentamente scendeva dalle sue ferite e dalla bocca.
-Figlio mio-esclamò la perla azzurra correndo ed inginocchiando immediatamente davanti a lui,piangendo e disperandosi,con le lacrime che scendevano copiose dal suo e dal volto delle altre gemme,le quali rimaste spiazzate ed allo stesso tempo angosciate nel vedere colui che le aveva salvate,ridotto in uno stato pietoso vicino alla morte.
-Per…idot-esclamò ansimando il Generale rivolgendo il suo sguardo quasi vuoto verso il piccolo tecnico gemma –vie…ni qua,vici…no a me-
-Si Lance-obbedì con le lacrime che non smettevano di scendere dai suoi occhi
-Devi far…mi un fav…ore-afferrando con le ultime forze rimaste la mano di Peridot –Ho…bisogno che tu…inibisca il…mio sistema nervoso-
-Questa è una follia-esclamò spiazzata la gemma verde sbracciandosi
-Ti…prego-esclamò con le lacrime agli occhi –Perla è da sola…contro il…nemico…non posso lasciarla insieme a quel mostro-stringendo i denti per il dolore
-Lance lo sai che quello che mi stai chiedendo è rischioso-
-Lo so…ma non ho più molto tempo-stringendole ancora più forte la mano
-E va bene-materializzando dal suo gioiello una piccola siringa con un liquido color magenta fluorescente,dotato di una fortissima luce –Ma potrò fornirti solo dieci minuti-
-Di che cosa stai parlando?-esclamò Lapis estremamente preoccupata –Come pensi di inibire il sistema nervoso di un essere organico?-
-Con il farmaco sperimentale PZ-808-rispose il peridoto inserendo l’ago –Me lo fece creare Lance seimila anni fa nel caso in cui egli fosse stato ferito in modo grave,in modo tale da poter continuare a combattere-
-Quindi riusciresti a rimetterlo in piedi?-esclamò Sky alzandosi rapidamente e guardando Peridot con aria speranzosa
-Si-esclamò la gemma verde,impiantando con violenza la siringa sul petto di Lance,facendo confluire all’interno del suo corpo il farmaco –ma non guarirà dalle ferite,sarà solamente capace di non avvertire più il dolore e lo sforzo fisico-
-E a me basta-esclamò il serafico improvvisamente rianimato,mentre si tirava su autonomamente senza avvertire alcuna fatica,sfilandosi nel mentre ad uno ad una ogni singola lama gli avesse trafitto il corpo,sfoderando successivamente la sua katana dalle spalle e manifestando le tre ali nere come la pece dietro la sua schiena –Non so se ci rivedremo ancora-esclamò librandosi volo –Ma vi posso solo dire che è stato un onore combattere al vostro fianco-materializzando un portale sopra di lui
-Non sarà l’ultima volta che ci rivedremo-esclamò Garnet mentendo a se –Tu tornerai da noi vittorioso-sorridendo falsamente e cercando di trattenere una lacrima provenire dal suo occhio rosso.
Il ragazzo fece unicamente cenno di conferma,sorridendo ed entrando velocemente verso il passaggio dimensionale,con in mano la sua fidata spada,pronto a chiudere una volta per tutte la sua battaglia contro Nekroz.
Nel frattempo lo scontro all’interno dell’arena volante si faceva sempre più intenso e feroce con Perla che attaccava senza sosta l’incarnazione della rabbia,il quale respingeva senza grosse difficoltà gli assalti continui della gemma bianca,assumendo un atteggiamento attendista e conservatore,aspettando quell’attimo di stanchezza e di spossatezza della ragazza per sferrare la sua controffensiva.
-Io te la farò pagare-esclamò furiosamente Perla,eseguendo numerosi affondi che finirono contro la lama ricurva dell’entità,senza riuscire neanche a scalfire la possente armatura
-Non penso che tu c’è la possa fare-rispose il demone respingendo l’ultimo attacco con forza e ferocia,scagliando la ragazza verso il lato opposto dell’arena –E lo sai perché?-domandò retoricamente apparendo dietro le gemma,stranamente paralizzata dal terrore –Perché io sono invincibile-dandogli un forte pugno sul volto,che la fece sfracellare sopra il pavimento crepato.
-Io però non posso arrendermi-esclamò la perla bianca alzando lentamente il busto ed il volto dal suolo,ed aiutandosi successivamente con il manico della sua lancia a rialzarsi –Non posso permettere che esseri come te possano prevalere e dettare legge nell’universo-venendo avvolta da un’aura bianca come l’alabastro e puntando la sua arma contro il demone –Finché avrò vita,io vendicherò Lance e proteggerò ogni essere vivente dell’universo-scagliandosi contro l’enorme cavaliere demoniaco –Questa è la volontà ed il potere del Drago bianco-tramutandosi in un gigantesco drago di energia bianco con gli occhi azzurri,con le fauci spalancate pronto ad inghiottirlo e a farlo sparire definitivamente una volta per tutte,ma Nekroz per niente intimorito dall’imponenza della proiezione energetica subì il poderoso attacco della ragazza,venendo lievemente danneggiato,con qualche piccola crepa sparse per tutta l’armatura,mentre teneva ancora salda nella sua mano destra la sua spada ricurva d’orata,ridendo stranamente come uno psicopatico,incutendo in Perla,visibilmente provata dall’ultimo attacco,un senso di paura e di terrore che si faceva velocemente strada all’interno del suo corpo.
-Pensavi davvero di riuscire a sconfiggermi con un attacco così debole?-domandò retoricamente l’entità camminando lentamente verso di lei –Pensavi davvero di riuscire anche solo di indebolirmi?!-dandole un calcio sul petto,che la fece piegare su se stessa per il dolore –Sei patetica-dandole un secondo calcio sullo stomaco,che la fece volare per pochi centimetri,poggiando successivamente il piede destro con violenza sopra il petto della gemma bianca –Non sei degna di essere chiamata gemma neanche per un secondo-schiacciando lo sterno del gioiello bianco,che cercava di liberarsi provando a spingere via il piede di Nekroz,venendo però interrotta dalla lama dell’entità che puntava pericolosamente sopra il suo viso.
-Preparati a dire addio a questo mondo-alzando la lama al cielo,venendo però bloccato da Lance,che apparso rapidamente da uno dei suoi portali,lanciò lontano con una spallata l’entità,che rimanendo alzato anche dopo la breve colluttazione,osservò stupefatto l’entrata in scena del serafico,il quale sanguinante sul corpo e sul viso stava immobile ad osservare il suo avversario con occhio rabbioso e con uno strano sorriso eccentrico che gli decorava il volto,mentre giocherellava con la sua arma.
-Sei ancora vivo?-domandò l’entità stizzita dalla presenza del Generale
-Non è facile eliminare un essere ostico come me-girando lo sguardo verso Perla,la quale stupita ed allo stesso tempo contenta nel vederlo ancora vivo,si mise a piangere senza controllo –Ora qui ci penso io-evocando una seconda spada dalla lama bianca come la neve
-Ma…-esclamò venendo interrotta dal serafico che si voltò nuovamente verso il suo nemico
-Niente ma,sei troppo debole per affrontarlo-esclamò con uno strano bagliore provenire da dentro la sua giacca –Ma ricorda che non combatterò mai da solo,perché ho con me il simbolo della tua fiducia proprio qui sulla mia mano sinistra-tenendo saldamente la katana bianca,facendo sorridere la ragazza nel vederlo utilizzare dopo tanto tempo il suo regalo per lui
-Non basteranno di certo due misere lame a fermarmi-esclamò l’entità ridendo
In quel momento dopo le parole emesse da Nekroz,fluttuarono lentamente fuori dalla giacca insanguinata del Generale due gemme romboidali di colore Bianco e Giallo,ponendosi accanto al ragazzo,emettendo una luce intensa,materializzando le forme fisiche di Diamante Giallo,rigenerata e senza cicatrici dopo l’uso della fiamma bianca di Lancelot,e Diamante Bianco vestita con un’armatura bianca a piastre e con i capelli non più neri come il vuoto,ma bianchi come l’avorio e con il suo gioiello posto al centro della fronte.
-Vedo che siamo tornate appena in tempo-esclamò Diamante Bianco,osservando l’entità cavalleresca con occhio rabbioso.
-Non vedo l’ora di prendermi la mia vendetta-aggiunse Diamante Giallo stringendo i pugni e digrignando i denti per la furia.
-Non è il vostro compito affrontarlo-esclamò il serafico guardando con la coda dell’occhio entrambe le gemme –E’ la mia battaglia,tocca a me eliminarlo-puntando entrambe le lame contro l’entità –Fatemi soltanto il favore di proteggere Perla mentre affronto questo mostro-ricevendo un cenno affermativo da entrambi i diamanti,che si misero davanti alla gemma bianca con le armi sguainate pronte a proteggerla.
-Ora a noi due-avventandosi contro l’entità con furia inaudita eseguendo un doppio fendente che finirono violentemente contro la lama di Nekroz,che riuscì a malapena a tenere testa a quel singolo attacco,compiendo successivamente una serie di salti all’indietro per allontanarsi dal raggio d’azione del serafico,che era diventato stranamente veloce e preciso nei movimenti,nonostante fosse visibilmente ferito ed apparentemente debilitato,suscitando lentamente nell’animo di Nekroz un senso di paura che stava prendendo piede lentamente lungo tutto il suo corpo,schivando con difficolta i numerosi assalti del ragazzo,mentre cercava disperatamente di attuare una strategia offensiva che avesse avuto effetto contro lo stile di combattimento feroce e spavaldo del suo avversario,che improvvisamente si librò in volo,allontanandosi repentinamente dall’arena,fermandosi di colpo allargando entrambe le braccia al cielo,tenendo ancora salde le sue armi tra le mani mentre osservava sorridendo Nekroz.
-Non ho molto tempo,meglio chiudere in fretta la partita prima che gli effetti del farmaco svaniscano-pensò il ragazzo chiudendo gli occhi –Preparati a subire la mia furia,la mia passione e la mia forza-esclamò aprendo gli occhi,materializzando quattro copie di se stesso di colore nero come la sua ombra –Miraggio Oscuro-scagliandosi in volo contro l’entità,anticipato dalle sue copie di luce oscura che si scagliarono con violenza contro di lui terreno dell’arena generando delle fortissime esplosioni,che destabilizzarono il terreno da combattimento,facendo perdere momentaneamente l’equilibrio all’entità,che si ritrovò spiazzato dall’attacco del nemico,venendo immediatamente colpito da un doppio fendente letale che distrusse la placca centrale dell’armatura,provocando due lunghi tagli profondi nel corpo informe dell’entità,che per il dolore cadde a terra quasi privo di energie,con il serafico che atterrò rovinosamente dietro di lui,sputando sangue dalla bocca dovuto agli ingenti danni subiti in precedenza.
-Non può succedere davvero-esclamò Nekroz sollevandosi lentamente da terra –Tu non puoi sconfiggermi!-avventandosi contro Lance,infilzandolo con la spada dritto al petto –Tu non puoi vincere!-spingendola più in profondità,venendo però osservato dal ragazzo con uno sguardo impassibile e privo di sofferenza,che terrorizzò completamente l’entità.
-Prima o poi per tutto il male che si è compiuto in passato,la giusta punizione arriva sempre prima o poi-sferrando un calcio allo stomaco di Nekroz,facendolo volare lontano da lui,sfilandosi lentamente la spada dal petto,lanciandola verso il vuoto –E come è arrivata per te,anche per me è arrivata-scagliandosi contro il demone indebolito allargando entrambe le lame e chiudendole rapidamente,effettuando un doppio fendente orizzontale anti-parallelo,che tagliò in due parti il suo avversario,il quale barcollando e tenendosi insieme a stento con le mani,cercò di avvicinarsi un ultima volta verso il serafico,cadendo pesantemente a terra nel tentativo,mettendosi a ridere senza controllo.
-Incredibile…ho perso-esclamò Nekroz graffiando il terreno con la mano,mentre l’arena vista la sua sconfitta perse il potere di fluttuare,levitando lentamente verso il basso –Ma almeno non me ne andrò da solo-continuando a ridere,venendo al contempo avvolto da un aura oscura,che lo stava lentamente consumando –Anche il tuo tempo tra i vivi si è concluso-sparendo improvvisamente,venendo completamente divorato da quell’alone nero,che lasciò unicamente polvere e detriti dove una volta era poggiato il corpo del demone.
Lance finalmente conclusa la guerra contro quell’entità corruttrice,che distrusse e deviò le menti di molti esseri viventi,lasciò cadere dalle sue mani le sue due lame,che sparirono prima di entrare a contatto con il suole,dentro un fascio di luce nera,con il serafico che sospirando lentamente osservava il cielo di Homeworld per l’ultima volta,mentre l’arena voltante giungeva lentamente a terra,con Garnet e le altre che osservavano con trepidazione dal basso il lento discendere della piattaforma semi-distrutta,la quale si piazzò violentemente sul terreno,scorgendo la figura di Diamante Giallo e Diamante Bianco insieme a Perla,che guardavano con volto serio e preoccupato il ragazzo,che dava loro le spalle,con il mantello che per il vento sventolava libero come una bandiera dietro la sua schiena.
-La sapete una cosa-esclamò il serafico senza voltarsi –Mi dispiace non poter assistere a questa nuova era-esclamò sorridendo,perdendo l’equilibrio per il dolore,che diventava sempre più forte,cadendo a terra di schiena.
-LANCE-urlarono tutti in coro,correndo verso di lui con velocità inaudita,con Perla che per prima si mise accanto al ragazzo,sollevando lentamente la testa con le mani e poggiandola con dolcezza sopra le sue gambe,mentre le sue lacrime cadeva copiose sopra il volto del ragazzo,il quale dischiuse faticosamente i suoi occhi,donando un ultimo caldo sorriso irto di speranza alla sua ragazza.
-Non devi piangere-esclamò alzando lentamente la mano verso il volto della gemma –Nessuno di voi deve piangere-osservando tutti i presenti con le lacrime agli occhi
-Come dovremmo non piangere!-esclamò singhiozzando Lapis,mentre si copriva il volto con entrambe le mani
-Non consideratelo come un vero e proprio addio-esclamò Lance cercando di mantenere il sorriso sul suo volto –Anche se non sarò più tra voi,continuerò lo stesso a vegliare su ognuno-
-Ma io ti voglio qui con me-disse Perla piangendo ancora più forte poggiando la sua mano sopra quella del serafico,spostando il suo sguardo verso Peridot –Non c’è un modo per salvarlo?-domandò singhiozzando al tecnico gemma
-Neanche la pozione di guarigione potrebbe fare qualcosa in una situazione del genere-rispose distogliendo lo sguardo dalla ragazza,che delusa poggiò la testa sopra il petto di Lance.
-Lance-esclamò Diamante Bianco avvicinandosi a lui insieme a Diamante Giallo –Ti ringraziamo di cuore per averci salvate dal suo controllo-esclamò il diamante accompagnata dalla sovrana di Homeworld –Mi dispiace non avere tempo sufficiente per averti nuovamente al mio fianco-con le lacrime che cominciarono anch’esse a scendere dal volto del mentore,mentre il secondo Diamante anch’ella commossa si fece sfuggire una piccola lacrima dall’occhio destro.
-Generale-esclamarono in coro Rhodocrosite e Sapphire,portandosi il pugno al petto –La ringraziamo per tutto quello che ha fatto per noi e per la fazione Bianca,è stato un onore combattere al suo fianco-
-Figliolo-esclamò Sky spostando le ciocche di capelli che coprivano i suoi occhi –Mi è piaciuto stare nuovamente vicino a te e ti posso solo dire che mi mancherai tantissimo-cercando di cedere mentre parlava –Ti porterò sempre nel mio cuore-coprendosi la bocca con entrambe le mani
-Lance-esclamò Garnet tristemente insieme ad Ametista,mentre teneva Steven tra le sue braccia,che piangeva,cercando di calmarlo –Grazie di tutto-
-E’ stato un onore stare insieme a voi-esclamò sorridendo,venendo avvolto da una strana luce chiara come il sole –Spero che costruiate il mondo che tanto avete desiderato in tutti questi anni-voltandosi successivamente verso Perla –E spero che tu non cambierai mai-dandole un ultimo bacio sulle labbra,dissolvendosi successivamente in tante gocce di luce,che sparirono improvvisamente dall’arena,lasciando tutte le gemme all’interno dell’immenso padiglione da combattimento,tristi ed angosciate per la morte del loro amico.
Nel frattempo sulla Terra,nei meandri oscuri del santuario di Luce ed Oscurità,in una stanza nascosta e segreta a tutti gli esseri viventi,si manifestò un fascio luminoso,che materializzò improvvisamente Lance in fin di vita disteso sopra il pavimento in pietra,ansimando e chiedendosi con le ultime forze che aveva in corpo il perché non fosse ancora passato a miglior vita.
-Figlio mio-esclamò una voce provenire dall’oscurità –Non è ancora giunto il tuo momento-continuò l’entità assumendo l’aspetto di Diamante Blu,inginocchiata accanto al serafico,poggiando entrambe le mani sopra il suo petto,risvegliando un antico bagliore blu proveniente dal centro del corpo del ragazzo,evocando una specie di cristallo azzurro che stava lentamente rinchiudendo al suo interno il corpo di Lance –Come una gemma io ti fornirò la capacità di rigenerare il tuo corpo attraverso questo cristallo-avvolgendo completamente il corpo del serafico,sparendo improvvisamente dalla sala come un fantasma,lasciando unicamente il corpo del Generale rinchiuso all’interno del rivestimento protettivo di colore azzurro,in attesa che il tempo curi il suo corpo e che qualcuno in un futuro prossimo risvegli il suo spirito.
 
Note dell’autore
Io:Pubblico in anticipo questo capitolo perchè,anche se lo ammetto a malincuore,rappresenta l’ultimo atto della nostra storia,un ringraziamento infinito a chiunque abbia seguito il mio racconto,fornendovi con queste poche righe tutto il mio affetto e la mia sincera gratitudine verso chiunque si fosse interessato nella lettura di questa fanfiction.
Lance:Ora smettila di fare lo sdolcinato,comunica a tutti la vera notizia
Io:Irruento come sempre…comunque come ha preannunciato prima Lance,intendo pubblicare entro breve tempo(il tempo di assestare un po’ le idee) il sequel di questa storia intitolato “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”,spero di avervi ancora come lettori e ci vediamo all’inizio di un capitolo,che fornirà a tutti voi una nuova emozionante avventura
  
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