Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: YoongiYah    25/02/2016    9 recensioni
"Quando Jin varcò la soglia di quel loft, ritrovandosi davanti tre ragazzi, capì subito di aver interpretato male l'annuncio trovato su internet"
-
[NamJin] [YoonSeok] [TaeJiKook]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

 

 

 

 

 

 

Hoseok era nervoso. Come ogni giorno, al lavoro era stato messo in ridicolo perché beh, era l'unico ad avere le palle -e non in senso figurato, purtroppo per lui- ed era ovvio che alla fine, per qualsiasi cosa, il capro espiatorio di tutte era lui. In più, la lavanderia gli aveva mandato un messaggio per notificargli che i due completi che ci aveva lasciato qualche tempo prima erano finalmente pronti e, dopo averli riportati a casa -era passato lì proprio dopo l'orario di lavoro- li aveva tolti dalle buste e appesi all'anta dell'armadio. Stava per rimetterli a posto quando notò che i pantaloni di uno di essi avevano una piega che non avrebbero dovuto avere. Erano stati evidentemente piegati e stirati male. Lui non voleva davvero farne una tragedia greca, sapeva che non era una cosa necessaria, ma non poteva non indispettirsi al pensiero che cavolo, aveva pagato un servizio, non c'era niente di male nel pretendere che quel servizio venisse svolto in maniera adeguata ed efficiente. La ciliegina sulla torta, però, era la presenza di Namjoon in camera sua, sul suo letto, seduto a gambe incrociate, che non faceva altro che guardare o lui o la parete. Era entrato senza chiedere il permesso, si era messo lì e per circa venti minuti non si era mosso. Aveva fatto finta di niente, lo aveva lasciato fare e non si era lamentato, sapeva che se era venuto da lui aveva qualcosa da dirgli, quindi aveva optato per lasciargli il tempo necessario e continuare a risolvere il problema che erano quei dannati pantaloni piegati male. Quando alla fine però gli sentì dire "Hoseok, che differenza fa? Quando li metterai si piegheranno comunque, nessuno se ne accorgerà" non ci vide più.

Si girò di scatto e lo affrontò "Lo saprò io, ok? Il problema è che io saprò di aver messo un paio di pantaloni piegati male e mi porterò dietro un prurito alle gambe e alla testa che nessuno potrà grattare. E questo prurito è arrivato già adesso, non posso semplicemente metterli dentro l'armadio e aspettare. Lo capisci?"

Namjoon, per nulla impressionato, rispose tranquillamente "Il tuo discorso? No. Che sei pazzo? Sì"

Hoseok prese un respiro profondo. Inspirare ed espirare. Contò mentalmente fino a dieci e poi, con calma, chiese al suo amico "Non farai tardi al lavoro?"

"No, attacco tardi stasera"

Altro respiro profondo "Bene, buon per me"

"Puoi smetterla di andare fuori di testa per un secondo? Devo parlarti di una cosa"

Hoseok lo guardò male ma ancora, l'altro non ne fu minimamente impressionato. Cercò di non pensare a quei maledetti pantaloni, anche se la cosa era difficile perché gli sarebbero serviti il giorno dopo -aveva una riunione importante e quello era il suo completo migliore- e si sedette anche lui sul letto "Dimmi"

Namjoon si prese un altro po' di tempo e Hoseok perse un altro po' di pazienza. Infatti, quando finalmente parlò, chiedendo "Cosa ne pensi di Jin hyung?" non poté fare a meno di rispondere in malo modo. Per i suoi standard, almeno.

"Sii più specifico"

Namjoon inarcò un sopracciglio "Come potrei essere più specifico di così?"

Inspirare ed espirare "Vuoi sapere cosa penso di Jin hyung in generale, del fatto che sembra proprio il tipo di ragazzo che piace a te o ancora del fatto che tu sembri essertene reso conto, finalmente? Oppure senti questa, credo sia la più appetibile: vuoi parlare del fatto che te ne sei reso conto subito e che hai fatto finta di niente fino ad ora?"

Le narici di Namjoon si fecero esageratamente larghe "Ti odio" disse, per poi guardarlo con una faccia orribilmente arcigna e riprendere "La seconda, credo"

Schioccò la lingua "La meno interessante tra quelle interessanti. Sei noioso" Si mise comodo, accavallando le gambe e portando le mani al ginocchio, allacciando lì le dita "Beh, se sei qui c'è un motivo preciso, no? Dimmelo e basta"

"Senti, non sono il tipo che si mette a raccogliere margherite per fare m'ama non m'ama, non mettermi fretta! Dio, ci credi che pensa che siamo intimi?"

Hoseok scrollò leggermente le spalle, per niente sconvolto dalla rivelazione "Beh è vero"

"No che non è vero"

"Nam, un po' sposati lo siamo"

"Non sarò mai tuo marito"

"Accetta il fatto che una parte di te è sposata con una parte di me, sarà più facile andare al dunque di questo discorso"

Stava per ribattere ancora ma quando notò lo sguardo di Hoseok -sapeva di aver messo su la sua espressione da 'ho ragione e so di averla, posso andare avanti all'infinito' lasciò perdere. Prese un respiro profondo, proprio come aveva fatto l'altro precedentemente, e disse "Pensava di non piacermi"

"Beh, non sei mai stato molto simpatico in sua presenza. Dalla prima volta che l'abbiamo visto"

"Non voglio piacergli"

Hoseok iniziò a capire quale fosse il problema. Il passato di Nam che non riusciva ancora a lasciarsi alle spalle "Non deve essere per forza come -"

"Lo so. Hoseok davvero, lo so. Ma comunque arriverà il momento in cui io non andrò più bene e...non -"

Hoseok lo fermò, mettendogli una mano sulla spalla e stringendola appena, con fare rassicurante "Perché semplicemente non smetti di pensarci? Prova solo a passarci del tempo insieme senza essere una totale testa di cazzo e a conoscerlo meglio, in caso succeda qualcosa ne riparliamo a tempo debito. O ne parlerete. E' ancora troppo presto per avere paura, no? Magari non c'è niente di cui avere paura"

Namjoon abbassò lo sguardo, fissandosi le mani. Hoseok sentì comunque quella spalla rilassarsi appena "Già, forse hai ragione. Non mi rassicura dopo aver visto la follia per i pantaloni, ma comunque"

Hoseok mollò la presa rassicurante e lo spinse appena "Ingrato" per poi tornare serio per un istante "Solo, Nam... Devi davvero vedere come vanno le cose con calma. Lo dico per te, ma anche per lui che è appena uscito male da una relazione importante e per me e per Tae, che ci stiamo affezionando a lui. Senza contare il fatto che abitate sotto lo stesso tetto"

L'altro sbuffò una risata "Quindi io devo stare attento per questo ma tu puoi farti il suo migliore amico?"

Rise appena anche Hoseok "E' diverso!"

"Come fa ad essere diverso?"

Hoseok iniziò a tentare di elencare le sue ragioni, che credeva essere di più, tenendo il conto con le dita di una mano. Stendendo il mignolo disse "Per prima cosa lui non abita qui e -" poi si fermò, quando stendendo l'anulare non gli venne in mente altro.

Namjoon trattenne a stento una risata divertita "Ti sto ascoltando, continua"

Hoseok lasciò perdere. Agitò quella stessa mano come a dire che non glie ne fregava più niente e ridusse poi gli occhi a due fessure "Sono io ad odiare te" dopo di che, si mise nella stessa posizione dell'altro, a gambe incrociate al centro del letto, per guardarlo faccia a faccia "Ci siamo quasi baciati"

Gli parve confuso "Chi?"

"Io e Yoongi"

Lo era ancora "Quando?" la sua voce si era alzata di almeno un'ottava, come faceva quando non riusciva a spiegarsi qualcosa, diventando vagamente stridula -il che era comico, considerando quanto in realtà fosse profonda.

"Ieri, prima che tu e gli altri tornaste a casa"

"Che significa quasi?" la voce era ancora stridula.

Hoseok, esasperato, gli rispose come se fosse una cosa ovvia "Che stavamo per farlo ma che siamo stati interrotti" Gli si avvicinò, portandogli una mano dietro la nuca per avvicinarlo a sua volta, a mo' di dimostrazione "Eravamo a tanto così, guarda -"

Namjoon lo spinse via con forza "Non provarci mai più. Mai. Più"

Alzò gli occhi al cielo "Era solo una dimostrazione" Si ricompose e poi riprese "C'è stato solo uno sfiorarsi di nasi ma fidati, è stato la sfiorarsi di nasi più eccitante mai avvenuto fino ad ora"

Namjoon, disgustato, rispose con un "Sì, immagino" fece finta di avere un conato di vomito per prenderlo in giro e poi, tornando serio, gli chiese "Perché me lo dici solo ora? Cioè, non hai sentito il bisogno di metterci i bigodini in testa come tuo solito e utilizzarmi come diario segreto?"

Hoseok, per nulla toccato da quei commenti, abbassò le spalle e sospirò "Volevo farlo, solo che lui mi ha detto di far finta che non sia mai successo e io sono confuso perché come può pretendere che io faccia finta di niente quando ho quel momento stampato nel cervello? Mi sono agitato e non ho dormito e-"

"E sei andato fuori di testa, sì. Ho notato"

Gli mise entrambe le mani sulle spalle e disperato annunciò all'amico "Nam, io devo averlo. Aiutami"

Sapeva che la risposta che gli stava per dare non era quella che voleva sentirsi dire e così riprese "Ti ricordi cosa ho detto quel giorno, nella nostra vecchia stanza al college? Tutti mi stavano prendendo in giro e tu hai detto che un giorno sarei diventato un uomo di successo e che avrei avuto tutto quello che volevo"

Namjoon sospirò "E tu con la tua vocina da ragazzina vergine e disperata mi hai chiesto 'anche un idol nel mio letto?'"

Hoseok, più serio che mai, gli rispose "Esattamente. Tu mi hai detto che avrei avuto anche quello. E' la mia occasione, non posso lasciarmelo scappare"

L'altro sospirò ancora ma Hoseok seppe, grazie all'espressione sconfitta che aveva assunto, di aver fatto centro. Non abbandonò l'espressione bisognosa d'aiuto che aveva messo su, ma dentro di sé esulto come non mai.

Il pensiero di poter avere Yoongi gli fece accantonare quello dei pantaloni fino al giorno successivo.

---

L'aver parlato col suo migliore amico aveva sicuramente tranquillizzato Hoseok. Non solo quella notte era riuscito a dormire tranquillamente, ma era anche riuscito a sistemare con calma i pantaloni ed indossare quel completo, pronto ad affrontare la riunione senza problemi. E stando da urlo.

Che poi alla fine la riunione non gli fosse andata bene e che come al solito era stato destinato ad essere l'assistente di una delle colleghe a cui invece era stata affidata l'intera campagna pubblicitaria non era un dato rilevante. Alla fine, anche questo faceva parte della sua normalità, quella che aveva riconquistato dopo la giornata precedente.
Si era lasciato prendere dalle cose ma, col senno di poi, si disse, non era colpa sua. Era colpa di Yoongi e della sua visita inaspettata.

Non era lui ad essere strano, erano le cose che andavano pianificate prima. Non c'era altro da fare, era quella la verità.

Quando però, dopo essere tornato a casa, ricevette un messaggio da Namjoon -"Vieni al pub, Jin hyung e Yoongi sono qui"- non poté non pensare che lui e la verità fossero dei grandissimi bastardi.

Era ancora per strada quando gli arrivò un secondo messaggio, sempre da parte del suo amico "Vieni direttamente al bancone da me, non andare da loro"

Lo lesse che era ormai davanti all'ingresso del locale, quindi non si prese nemmeno la briga di rispondere, anche se non poteva fare a meno di chiedersi cosa diavolo significasse. Perché non doveva andare da Yoongi se era arrivato fin lì per lui? In ogni caso, aveva ormai abbastanza fiducia nel suo amico per fare come gli era stato detto.

Varcò la soglia ed entrò, notando che il pub era fin troppo affollato per essere la sera di un giorno feriale. Fu inevitabile per lui, nonostante la gente, individuare subito la chioma rosa di Yoongi, seduto ad un tavolo con Jin non troppo lontano dal bancone. Ingoiò a vuoto e si diresse dal suo amico, senza però perdere di vista gli altri due ragazzi. Namjoon stava riempiendo dei boccali con della birra alla spina ma comunque, quando lo vide arrivare, gli fece un cenno con la testa. Quando poi lo raggiunse disse, come se niente fosse "Da questo mercoledì in poi faremo la festa della birra. Tutti i mercoledì la birra, qualsiasi marca, costerà meno. Funziona, no? A Yoongi l'idea è piaciuta tanto, ha costretto Jin hyung a venire anche se non aveva voglia"

Hoseok prese nota dell'informazione, annuendo distrattamente con la testa -alla fine non è che quello gli interessasse più di tanto. Quello che gli premeva sapere, ovviamente, era altro "Perché non posso andare da loro?"

Namjoon, tirò fuori vari bicchieri e boccali dal cesto che si trovava vicino a lui e iniziò ad asciugarli, con calma. Hoseok alzò gli occhi al cielo.

"Sai qual è il bello del mio lavoro? Puoi capire la maggior parte delle persone che si trovano dall'altra parte del bancone senza nemmeno doverci parlare più di tanto"

"Smettila di fare il barista vissuto e di mondo e vai al sodo"

A quel punto, Namjoon, si degnò di guardarlo. Male. Posò il bicchiere e il panno e gli si avvicinò, parlando ad un tono di voce più basso "Vuoi sapere perché quei due vanno tanto d'accordo?" chiese indicando con la testa i ragazzi al tavolo "Hyung ha un patologico bisogno di piacere agli altri e Yoongi... Beh, Yoongi è una fatina"

Hoseok inarcò le sopracciglia, pensando che il suo amico fosse diventato completamente scemo all'improvviso "Una fatina?"

"Sì. A modo suo, vuole stare al centro dell'attenzione"

"Ci ho provato e non mi sembra abbia funzionato"

Namjoon scosse la testa "No no. Tu l'hai importunato, è diverso"

A quelle parole Hoseok capì. I capelli. Era quasi riuscito a rubargli un bacio perché gli aveva detto che stava bene con quel colore di capelli, ma che sarebbe stato carino comunque, in qualsiasi modo glie li avessero conciati. Namjoon aveva ragione.

"Che devo fare allora?"

L'amico ghignò "Quello che alle fatine non piace. Ignorarlo"

---

Ignorare Yoongi fu esattamente quello che fece, per quasi tutta la sera. Lui e Jin, quando il più grande lo notò, lo raggiunsero al bancone per salutarlo e per fare quattro chiacchiere -lo hyung si era ricordato della riunione che aveva avuto quella mattina e gli aveva chiesto come fosse andata e Hoseok, garbatamente, ricambiò la gentilezza chiedendogli come stessero andando le cose per il matrimonio a cui doveva lavorare il giorno dopo. Al ragazzo coi capelli rosa non rivolse parola, affatto, se non per salutarlo con un semplice ciao buttato lì, quando si aggregarono a lui. In quel momento si era congedato per andare in bagno e, mentre stava facendo quello che doveva fare, non poteva fare a meno di chiedersi se stesse soltanto sprecando tempo. Come poteva essere seriamente una buona tattica ignorare qualcuno? Namjoon era stato davvero un buon amico ad aver risposto alla sua richiesta d'aiuto, come aveva sempre fatto prima d'altronde, ma questa volta, forse, non aveva centrato appieno la questione. Dopo essersi lavato le mani uscì dal bagno dei maschi e, con sua sorpresa, si ritrovò nell'anti-bagno faccia a faccia con Yoongi, appoggiato a sua volta alla porta del bagno delle signore.

"Non mi parli più?"

Ecco. Quello non lo aveva previsto. Come doveva comportarsi ora? Doveva continuare ad ignorarlo? O poteva rispondergli? Con Namjoon, queste cose, non l'aveva mai pianificate. Ci risiamo, pensò.

Si limitò a fissarlo, sentendosi anche un po' un idiota ma davvero, che altro doveva fare?

Yoongi, in ogni caso, non si arrese "Sei offeso per quello che ho detto l'altro giorno?"

Decise di lasciar fare le cose a lui, rispondendo in modo vago. Almeno così avrebbe potuto vedere dove voleva andare a parare lui "Perché dovrei?"

Yoongi, pensò Hoseok, era davvero una fatina -nel senso in cui lo intendeva Namjoon, almeno. In quel momento aveva messo su una faccetta innocente che non gli aveva mai visto. Non che lo conoscesse così bene, ma era sicuro che quel ragazzo fosse in grado di ottenere ogni cosa volesse, in qualche modo.

"Perché ti ho detto di fingere che quello che c'è stato non sia mai successo"

Hoseok continuò con le domande, sperando che tutto questo lo portasse a qualcosa di buono "Cosa c'è stato?"

L'attimo di smarrimento negli occhi di Yoongi fece riacquistare ad Hoseok una certa sicurezza "Lo sai"

Gli sorrise, malizioso "Devo essermene dimenticato"

Di nuovo, come l'altra volta, Hoseok non capì come arrivarono a quel punto, non riusciva a capacitarsi di come le cose, quando c'era l'altro ragazzo di mezzo, continuassero a sfuggirgli di mano, perdendone totalmente il controllo. Solo che, questa volta, non riuscì a lamentarsene, non dopo essere stato spinto dalla mano di Yoongi che si era posata sul suo petto nuovamente all'interno del bagno degli uomini e ritrovandosi l'altro che, con decisione, lo afferrò per i capelli, portando le loro bocche alla stessa altezza. Quando i loro nasi si sfiorarono e loro erano tanto vicini da non riuscire più a vedersi chiaramente, Yoongi sussurrò "Questo ti rinfresca la memoria?"

Hoseok avrebbe voluto rispondergli, urlare un 'Dio, sì. Finalmente' o magari sussurrargli qualcosa che riscaldasse ancora più l'atmosfera, come aveva fatto lui, ma non ne ebbe il tempo. E neanche il bisogno. Le labbra di Yoongi sulle sue stavano già facendo abbastanza. Riuscì a riprendere il controllo di sé e poi prendere anche quello della situazione qualche istante dopo, afferrando Yoongi per i fianchi e incastrandolo tra sé e la porta. Quando lo sentì gemere ringraziò il cielo -o Namjoon- e lo sollevò con forza, facendogli capire che doveva affidarsi a lui.

In quel momento, dovette ricredersi. Quella era la prova che a volte le cose riescono ad andare bene anche quando non vengono minuziosamente programmate prima.

 

 

 

 

 

 

Eccomi qui, in anticipo per la seconda volta!

Sarò sincera, in parte è perché non vedevo l'ora di pubblicare questo capitolo *-* Cioè, domani non avrò davvero occasione di perdere tempo davanti al computer, ma questa è solo una causa secondaria xD

Comunque.
L'ultimo era solo un capitolo di passaggio e spero che questo -un po' più consistente- possa essere considerato come una scusa degna di questo nome per riscattarmi come si deve!

Questa volta ho una minuscola cosa da chiarire. Più persone mi hanno detto, nelle recensioni, che si aspettavano un capitolo di Yoongi la settimana scorsa e questo mi ha fatto venire in mente che mi sono brutalmente dimenticata di dirvi una piccola, insignificante cosetta.
Il punto di vista narrativo cambi
a di capitolo in capitolo, come avete potuto già notare, ma non ci saranno capitoli narrati dal punto di vista dei personaggi che non abitano all'interno del loft...

*sorride imbarazzata*

Eh, potevo dirlo prima. Avete ragione.

Il perché è molto semplice: mi voglio complicare la vita. E anche perché non ho mai scritto una Yoonseok solo ed esclusivamente dal punto di vista di Hoseok. Ma soprattutto perché l'idea, l'ispirazione, il titolo, molto di quello che riguarda i personaggi della storia, l'intero intreccio è legato all'ambientazione in questo appartamento. Con questo però non voglio dire che Yoongi, Jimin e Jungkook sono personaggi secondari -ed ecco perché mi sto complicando la vita xD

E già che sono in argomento, preciserò anche che sì, arriveranno anche i personaggi che non sono ancora stati nominati nella storia, giuro! Datemi solo un po' di tempo xD

Ancora, come sempre, voglio ringraziare chiunque stia leggendo questa storia, in particolare gli autori delle bellissime recensioni che mi fanno andare in giro con un sorriso da scema stampato in faccia

Buonanotte a tutti^^
A presto, spero!

YoongiYah

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: YoongiYah