Hoseok era
nervoso. Come ogni giorno, al lavoro era stato
messo in ridicolo perché beh, era l'unico ad avere le palle
-e non in senso
figurato, purtroppo per lui- ed era ovvio che alla fine, per qualsiasi
cosa, il
capro espiatorio di tutte era lui. In più, la lavanderia gli
aveva mandato un
messaggio per notificargli che i due completi che ci aveva lasciato
qualche
tempo prima erano finalmente pronti e, dopo averli riportati a casa
-era
passato lì proprio dopo l'orario di lavoro- li aveva tolti
dalle buste e appesi
all'anta dell'armadio. Stava per rimetterli a posto quando
notò che i pantaloni
di uno di essi avevano una piega che non avrebbero dovuto avere. Erano
stati
evidentemente piegati e stirati male. Lui non voleva davvero farne una
tragedia
greca, sapeva che non era una cosa necessaria, ma non poteva non
indispettirsi
al pensiero che cavolo, aveva pagato un servizio, non c'era niente di
male nel
pretendere che quel servizio venisse svolto in maniera adeguata ed
efficiente.
La ciliegina sulla torta, però, era la presenza di Namjoon
in camera sua, sul
suo letto, seduto a gambe incrociate, che non faceva altro che guardare
o lui o
la parete. Era entrato senza chiedere il permesso, si era messo
lì e per circa
venti minuti non si era mosso. Aveva fatto finta di niente, lo aveva
lasciato
fare e non si era lamentato, sapeva che se era venuto da lui aveva
qualcosa da
dirgli, quindi aveva optato per lasciargli il tempo necessario e
continuare a
risolvere il problema che erano quei dannati pantaloni piegati male.
Quando
alla fine però gli sentì dire "Hoseok, che
differenza fa? Quando li
metterai si piegheranno comunque, nessuno se ne accorgerà"
non ci vide
più.
Si
girò di scatto e lo affrontò "Lo saprò
io, ok? Il
problema è che io saprò di aver messo un paio di
pantaloni piegati male e mi
porterò dietro un prurito alle gambe e alla testa che
nessuno potrà grattare. E
questo prurito è arrivato già adesso, non posso
semplicemente metterli dentro
l'armadio e aspettare. Lo capisci?"
Namjoon, per
nulla impressionato, rispose tranquillamente
"Il tuo discorso? No. Che sei pazzo? Sì"
Hoseok prese un
respiro profondo. Inspirare ed espirare.
Contò mentalmente fino a dieci e poi, con
calma, chiese al suo amico "Non farai tardi al lavoro?"
"No, attacco
tardi stasera"
Altro respiro
profondo "Bene, buon per me"
"Puoi smetterla
di andare fuori di testa per un secondo?
Devo parlarti di una cosa"
Hoseok lo
guardò male ma ancora, l'altro non ne fu
minimamente impressionato. Cercò di non pensare a quei
maledetti pantaloni,
anche se la cosa era difficile perché gli sarebbero serviti
il giorno dopo
-aveva una riunione importante e quello era il suo completo migliore- e
si
sedette anche lui sul letto "Dimmi"
Namjoon si prese
un altro po' di tempo e Hoseok perse un
altro po' di pazienza. Infatti, quando finalmente parlò,
chiedendo "Cosa
ne pensi di Jin hyung?" non poté fare a meno di rispondere
in malo modo.
Per i suoi standard, almeno.
"Sii
più specifico"
Namjoon
inarcò un
sopracciglio "Come potrei essere più specifico di
così?"
Inspirare
ed espirare "Vuoi sapere
cosa penso di Jin
hyung in generale, del fatto che sembra proprio il tipo di ragazzo che
piace a
te o ancora del fatto che tu sembri essertene reso conto, finalmente?
Oppure
senti questa, credo sia la più appetibile: vuoi parlare del
fatto che te ne sei
reso conto subito e che hai fatto finta di niente fino ad ora?"
Le narici di
Namjoon si fecero esageratamente larghe "Ti
odio" disse, per poi guardarlo con una faccia orribilmente arcigna e
riprendere "La seconda, credo"
Schioccò
la lingua "La meno interessante tra quelle
interessanti. Sei noioso" Si mise comodo, accavallando le gambe e
portando
le mani al ginocchio, allacciando lì le dita "Beh, se sei
qui c'è un
motivo preciso, no? Dimmelo e basta"
"Senti, non sono
il tipo che si mette a raccogliere
margherite per fare m'ama non m'ama, non mettermi fretta! Dio, ci credi
che
pensa che siamo intimi?"
Hoseok
scrollò leggermente le spalle, per niente sconvolto
dalla rivelazione "Beh è vero"
"No che non
è vero"
"Nam, un po'
sposati lo siamo"
"Non
sarò mai tuo marito"
"Accetta il
fatto che una parte di te è sposata con una
parte di me, sarà più facile andare al dunque di
questo discorso"
Stava per
ribattere ancora ma quando notò lo sguardo di
Hoseok -sapeva di aver messo su la sua espressione da 'ho
ragione e so di averla, posso andare avanti all'infinito' lasciò
perdere. Prese un respiro profondo, proprio come aveva fatto l'altro
precedentemente, e disse "Pensava di non piacermi"
"Beh, non sei
mai stato molto simpatico in sua presenza.
Dalla prima volta che l'abbiamo visto"
"Non voglio
piacergli"
Hoseok
iniziò a capire quale fosse il problema. Il passato di
Nam che non riusciva ancora a lasciarsi alle spalle "Non deve essere
per
forza come -"
"Lo
so. Hoseok
davvero, lo so. Ma comunque arriverà il momento in cui io
non andrò più bene
e...non -"
Hoseok lo
fermò, mettendogli una mano sulla spalla e
stringendola appena, con fare rassicurante "Perché
semplicemente non
smetti di pensarci? Prova solo a passarci del tempo insieme senza
essere una
totale testa di cazzo e a conoscerlo meglio, in caso succeda qualcosa
ne
riparliamo a tempo debito. O ne parlerete. E' ancora troppo presto per
avere
paura, no? Magari non c'è niente di cui avere paura"
Namjoon
abbassò lo sguardo, fissandosi le mani. Hoseok
sentì
comunque quella spalla rilassarsi appena "Già, forse hai
ragione. Non mi
rassicura dopo aver visto la follia per i pantaloni, ma comunque"
Hoseok
mollò la presa rassicurante e lo spinse appena
"Ingrato" per poi tornare serio per un istante "Solo, Nam...
Devi davvero vedere come vanno le cose con calma. Lo dico per te, ma
anche per
lui che è appena uscito male da una relazione importante e
per me e per Tae,
che ci stiamo affezionando a lui. Senza contare il fatto che abitate
sotto lo
stesso tetto"
L'altro
sbuffò una risata "Quindi io devo stare attento
per questo ma tu puoi farti il suo migliore amico?"
Rise appena
anche Hoseok "E' diverso!"
"Come fa ad
essere diverso?"
Hoseok
iniziò a tentare di elencare le sue ragioni, che
credeva essere di più, tenendo il conto con le dita di una
mano. Stendendo il
mignolo disse "Per prima cosa lui non abita qui e -" poi si
fermò,
quando stendendo l'anulare non gli venne in mente altro.
Namjoon
trattenne a stento una risata divertita "Ti sto
ascoltando, continua"
Hoseok
lasciò perdere. Agitò quella stessa mano come a
dire
che non glie ne fregava più niente e ridusse poi gli occhi a
due fessure
"Sono io ad odiare te" dopo di che, si mise nella stessa posizione
dell'altro, a gambe incrociate al centro del letto, per guardarlo
faccia a
faccia "Ci siamo quasi baciati"
Gli parve
confuso "Chi?"
"Io e Yoongi"
Lo era ancora "Quando?"
la sua voce si era alzata di almeno un'ottava, come faceva quando non
riusciva
a spiegarsi qualcosa, diventando vagamente stridula -il che era comico,
considerando quanto in realtà fosse profonda.
"Ieri, prima che
tu e gli altri tornaste a casa"
"Che significa quasi?"
la voce era ancora stridula.
Hoseok,
esasperato, gli rispose come se fosse una cosa ovvia
"Che stavamo per farlo ma che siamo stati interrotti" Gli si
avvicinò, portandogli una mano dietro la nuca per
avvicinarlo a sua volta, a mo' di
dimostrazione "Eravamo a tanto così, guarda -"
Namjoon lo
spinse via con forza "Non provarci mai più. Mai.
Più"
Alzò
gli occhi al cielo "Era solo una
dimostrazione" Si ricompose e poi riprese "C'è stato solo
uno
sfiorarsi di nasi ma fidati, è stato la sfiorarsi di nasi
più eccitante mai avvenuto
fino ad ora"
Namjoon,
disgustato, rispose con un "Sì, immagino" fece
finta di avere un conato di vomito per prenderlo in giro e poi,
tornando serio,
gli chiese "Perché me lo dici solo ora? Cioè, non
hai sentito il bisogno
di metterci i bigodini in testa come tuo solito e utilizzarmi come
diario
segreto?"
Hoseok, per
nulla toccato da quei commenti, abbassò le spalle
e sospirò "Volevo farlo, solo che lui mi ha detto di far
finta che non sia
mai successo e io sono confuso perché come può
pretendere che io faccia finta
di niente quando ho quel momento stampato nel cervello? Mi sono agitato
e non
ho dormito e-"
"E sei andato
fuori di testa, sì. Ho notato"
Gli mise
entrambe le mani sulle spalle e disperato annunciò
all'amico "Nam, io devo averlo. Aiutami"
Sapeva che la
risposta che gli stava per dare non era quella
che voleva sentirsi dire e così riprese "Ti ricordi cosa ho
detto quel
giorno, nella nostra vecchia stanza al college? Tutti mi stavano
prendendo in
giro e tu hai detto
che un giorno sarei
diventato un uomo di successo e che avrei avuto tutto quello che volevo"
Namjoon
sospirò "E tu con la tua vocina da ragazzina
vergine e disperata mi hai chiesto 'anche
un idol nel mio letto?'"
Hoseok,
più serio che mai, gli rispose "Esattamente. Tu
mi hai detto che avrei avuto anche quello. E' la mia occasione, non
posso
lasciarmelo scappare"
L'altro
sospirò ancora ma Hoseok seppe, grazie
all'espressione sconfitta che aveva assunto, di aver fatto centro. Non
abbandonò l'espressione bisognosa d'aiuto che aveva messo
su, ma dentro di sé
esulto come non mai.
Il pensiero di
poter avere Yoongi gli fece accantonare quello
dei pantaloni fino al giorno successivo.
---
L'aver parlato
col suo migliore amico aveva sicuramente
tranquillizzato Hoseok. Non solo quella notte era riuscito a dormire
tranquillamente, ma era anche riuscito a sistemare con calma i
pantaloni ed
indossare quel completo, pronto ad affrontare la riunione senza
problemi. E
stando da urlo.
Che poi alla
fine la riunione non gli fosse andata bene e che
come al solito era stato destinato ad essere l'assistente di
una
delle colleghe a cui invece era stata affidata l'intera campagna
pubblicitaria
non era un dato rilevante. Alla fine, anche questo faceva parte della
sua
normalità, quella che aveva riconquistato dopo la giornata
precedente.
Si era
lasciato prendere dalle cose ma, col senno di poi, si disse, non era
colpa sua.
Era colpa di Yoongi e della sua visita inaspettata.
Non era lui ad
essere strano, erano le cose che andavano
pianificate prima. Non c'era altro da fare, era quella la
verità.
Quando
però, dopo essere tornato a casa, ricevette un
messaggio da Namjoon -"Vieni al pub,
Jin hyung e Yoongi sono qui"- non poté non
pensare che lui e la verità
fossero dei grandissimi bastardi.
Era ancora per
strada quando gli arrivò un secondo messaggio,
sempre da parte del suo amico "Vieni
direttamente al bancone da me, non andare da loro"
Lo lesse che era
ormai davanti all'ingresso del locale,
quindi non si prese nemmeno la briga di rispondere, anche se non poteva
fare a
meno di chiedersi cosa diavolo significasse. Perché non
doveva andare da Yoongi
se era arrivato fin lì per lui? In ogni caso, aveva ormai
abbastanza fiducia
nel suo amico per fare come gli era stato detto.
Varcò
la soglia ed entrò, notando che il pub era fin troppo
affollato per essere la sera di un giorno feriale. Fu inevitabile per
lui,
nonostante la gente, individuare subito la chioma rosa di Yoongi,
seduto ad un
tavolo con Jin non troppo lontano dal bancone. Ingoiò a
vuoto e si diresse dal
suo amico, senza però perdere di vista gli altri due
ragazzi. Namjoon stava
riempiendo dei boccali con della birra alla spina ma comunque, quando
lo vide
arrivare, gli fece un cenno con la testa. Quando poi lo raggiunse
disse, come
se niente fosse "Da questo mercoledì in poi faremo la festa
della birra.
Tutti i mercoledì la birra, qualsiasi marca,
costerà meno. Funziona, no? A Yoongi
l'idea è piaciuta tanto, ha costretto Jin hyung a venire
anche se non aveva
voglia"
Hoseok prese
nota dell'informazione, annuendo distrattamente
con la testa -alla fine non è che quello gli interessasse
più di tanto. Quello
che gli premeva sapere, ovviamente, era altro "Perché non
posso andare da
loro?"
Namjoon,
tirò fuori vari bicchieri e boccali dal cesto che si
trovava vicino a lui e iniziò ad asciugarli, con calma.
Hoseok alzò gli occhi
al cielo.
"Sai qual
è il bello del mio lavoro? Puoi capire la
maggior parte delle persone che si trovano dall'altra parte del bancone
senza
nemmeno doverci parlare più di tanto"
"Smettila di
fare il barista vissuto e di mondo e vai al
sodo"
A quel punto,
Namjoon, si degnò di guardarlo. Male. Posò il
bicchiere e il panno e gli si avvicinò, parlando ad un tono
di voce più basso
"Vuoi sapere perché quei due vanno tanto d'accordo?" chiese
indicando
con la testa i ragazzi al tavolo "Hyung ha un patologico bisogno di
piacere agli altri e Yoongi... Beh, Yoongi è una fatina"
Hoseok
inarcò le sopracciglia, pensando che il suo amico
fosse diventato completamente scemo all'improvviso "Una fatina?"
"Sì.
A modo suo, vuole stare al centro
dell'attenzione"
"Ci ho provato e
non mi sembra abbia funzionato"
Namjoon scosse
la testa "No no. Tu l'hai importunato, è
diverso"
A quelle parole
Hoseok capì. I capelli.
Era quasi riuscito a rubargli un bacio perché gli aveva
detto che stava bene con quel colore di capelli, ma che sarebbe stato
carino
comunque, in qualsiasi modo glie li avessero conciati. Namjoon aveva
ragione.
"Che devo fare
allora?"
L'amico
ghignò "Quello che alle fatine non piace. Ignorarlo"
---
Ignorare Yoongi
fu esattamente quello che fece, per quasi
tutta la sera. Lui e Jin, quando il più grande lo
notò, lo raggiunsero al
bancone per salutarlo e per fare quattro chiacchiere -lo hyung si era
ricordato
della riunione che aveva avuto quella mattina e gli aveva chiesto come
fosse
andata e Hoseok, garbatamente, ricambiò la gentilezza
chiedendogli come
stessero andando le cose per il matrimonio a cui doveva lavorare il
giorno
dopo. Al ragazzo coi capelli rosa non rivolse parola, affatto, se non
per
salutarlo con un semplice ciao buttato lì, quando si
aggregarono a lui. In quel
momento si era congedato per andare in bagno e, mentre stava facendo
quello che
doveva fare, non poteva fare a meno di chiedersi se stesse soltanto
sprecando
tempo. Come poteva essere seriamente una buona tattica ignorare
qualcuno?
Namjoon era stato davvero un buon amico ad aver risposto alla sua
richiesta
d'aiuto, come aveva sempre fatto prima d'altronde, ma questa volta,
forse, non
aveva centrato appieno la questione. Dopo essersi lavato le mani
uscì dal bagno
dei maschi e, con sua sorpresa, si ritrovò nell'anti-bagno
faccia a faccia con
Yoongi, appoggiato a sua volta alla porta del bagno delle signore.
"Non mi parli
più?"
Ecco. Quello non
lo aveva previsto. Come doveva comportarsi
ora? Doveva continuare ad ignorarlo? O poteva rispondergli? Con
Namjoon, queste
cose, non l'aveva mai pianificate. Ci
risiamo, pensò.
Si
limitò a fissarlo,
sentendosi anche un po' un idiota ma davvero, che altro doveva fare?
Yoongi, in ogni
caso, non si arrese "Sei offeso per
quello che ho detto l'altro giorno?"
Decise di
lasciar fare le cose a lui, rispondendo in modo
vago. Almeno così avrebbe potuto vedere dove voleva andare a
parare lui
"Perché dovrei?"
Yoongi,
pensò Hoseok, era davvero una fatina -nel senso in
cui lo intendeva Namjoon, almeno. In quel momento aveva messo su una
faccetta
innocente che non gli aveva mai visto. Non che lo conoscesse
così bene, ma era
sicuro che quel ragazzo fosse in grado di ottenere ogni cosa volesse,
in
qualche modo.
"Perché
ti ho detto di fingere che quello che c'è stato
non sia mai successo"
Hoseok
continuò con le domande, sperando che tutto questo lo
portasse a qualcosa di buono "Cosa c'è stato?"
L'attimo di
smarrimento negli occhi di Yoongi fece
riacquistare ad Hoseok una certa sicurezza "Lo sai"
Gli sorrise,
malizioso "Devo essermene dimenticato"
Di nuovo, come
l'altra volta, Hoseok non capì come arrivarono
a quel punto, non riusciva a capacitarsi di come le cose, quando c'era
l'altro
ragazzo di mezzo, continuassero a sfuggirgli di mano, perdendone
totalmente il
controllo. Solo che, questa volta, non riuscì a
lamentarsene, non dopo essere
stato spinto dalla mano di Yoongi che si era posata sul suo petto
nuovamente
all'interno del bagno degli uomini e ritrovandosi l'altro che, con
decisione,
lo afferrò per i capelli, portando le loro bocche alla
stessa altezza. Quando i
loro nasi si sfiorarono e loro erano tanto vicini da non riuscire
più a vedersi
chiaramente, Yoongi sussurrò "Questo ti rinfresca la
memoria?"
Hoseok avrebbe
voluto rispondergli, urlare un 'Dio,
sì. Finalmente' o magari
sussurrargli qualcosa che riscaldasse ancora più
l'atmosfera, come aveva fatto
lui, ma non ne ebbe il tempo. E neanche il bisogno. Le labbra di Yoongi
sulle
sue stavano già facendo abbastanza. Riuscì a
riprendere il controllo di sé e
poi prendere anche quello della situazione qualche istante dopo,
afferrando
Yoongi per i fianchi e incastrandolo tra sé e la porta.
Quando lo sentì gemere
ringraziò il cielo -o Namjoon- e lo sollevò con
forza, facendogli capire che
doveva affidarsi a lui.
In quel momento, dovette ricredersi. Quella era la prova che a volte le cose riescono ad andare bene anche quando non vengono minuziosamente programmate prima.
Eccomi
qui, in anticipo per la seconda volta!
Sarò
sincera, in parte è perché non vedevo l'ora di
pubblicare questo capitolo *-* Cioè, domani non
avrò davvero occasione di perdere
tempo davanti al computer, ma questa è solo una causa
secondaria xD
Comunque.
L'ultimo era solo un capitolo di passaggio e spero che questo
-un po' più consistente- possa essere considerato come una
scusa degna di
questo nome per riscattarmi come si deve!
Questa
volta ho una minuscola cosa da chiarire. Più persone
mi hanno detto, nelle recensioni, che si aspettavano un capitolo di
Yoongi la
settimana scorsa e questo mi ha fatto venire in mente che mi sono
brutalmente
dimenticata di dirvi una piccola, insignificante cosetta.
Il punto di vista narrativo cambia
di capitolo in capitolo,
come avete potuto già notare, ma non ci saranno capitoli
narrati dal punto di
vista dei personaggi che non abitano all'interno del loft...
*sorride
imbarazzata*
Eh,
potevo dirlo prima. Avete ragione.
Il
perché è molto semplice: mi voglio complicare la
vita. E
anche perché non ho mai scritto una Yoonseok solo ed
esclusivamente dal punto
di vista di Hoseok. Ma soprattutto perché l'idea,
l'ispirazione, il titolo, molto
di quello che riguarda i personaggi della storia, l'intero intreccio
è legato all'ambientazione
in questo appartamento. Con questo però non voglio dire che
Yoongi, Jimin e Jungkook
sono personaggi secondari -ed ecco perché mi sto complicando
la vita xD
E
già che sono in argomento, preciserò anche che
sì, arriveranno
anche i personaggi che non sono ancora stati nominati nella storia,
giuro! Datemi solo un
po' di tempo xD
Ancora,
come sempre, voglio ringraziare chiunque stia
leggendo questa storia, in particolare gli autori delle bellissime
recensioni
che mi fanno andare in giro con un sorriso da scema stampato in faccia ♥
Buonanotte
a tutti^^
A presto, spero!