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Autore: camilove97    25/02/2016    2 recensioni
Astrid Hofferson e Hiccup Haddock sono amici d'infanzia. Ma cosa accadrebbe alla loro amicizia se Astrid scoprisse il segreto più oscuro di Hiccup?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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N/A: scusate tantissimo per il ritardo, ma sono stata tremendamente impegnata con la scuola. Ecco il capitolo 10!!!

PS: da lunedì 29 c'è in onda alle 18:10 su Boing “Dragons: oltre i confini di Berk”..... Hiccstrid... Hiccstrid ovunque. OMMIODDIO NON CI POSSO CREDEREEEE * sclera violentemente fino a morire d'infarto *

 

 

<< Secondo me dovresti andarci Hic >> ripeto per l'ennesima volta.

<< Te l'ho già detto Astrid. Non ci voglio andare >> soffia Hiccup.

<< Ma è giusto che tu stia con i tuoi amici. Non puoi stare tutto il tempo rinchiuso in casa come un carcerato >> incrocio le braccia al petto.

<< Non lo so. Non voglio che mi vedano come “quello che si è quasi fatto ammazzare di botte” >> dice tristemente.

<< Lo sappiamo tutti e due che non succederà mai >> dico prendendogli una mano << e comunque tutti sanno che lo hai fatto per difendermi. Qualunque ragazza ucciderebbe per avere un ragazzo come te >> continuo.

<< Grazie milady >> mi stampa un bacio << ma non voglio lasciarti da sola. È passato un mese dall'ultimo messaggio e il dottore ha detto che sono completamente guarito. Ho paura che questo pazzo, chiunque sia, possa farti del male e non voglio >> conclude accarezzandomi la guancia con il pollice.

<< Non succederà niente, vedrai. Se ti fa sentire tranquillo chiamerò Heather, Ruff e Hel per farmi compagnia, ok? >> dico per tranquillizzarlo.

<< Certo che mi vuoi proprio mandare via, eh? Non è che mi stai tradendo? >> chiede scherzosamente.

<< Oh no! Mi hai scoperto! >> dico fintamente stupita. Ridiamo entrambi.

<< Seriamente Hic. Vai a divertirti con i ragazzi. Noi ragazze vi aspettiamo qui. Sarà anche un'occasione per passare una serata con le mie amiche >> dico. Mi avvicino lentamente << potrebbe essere conveniente, visto il dopo-serata >> gli sussurro all'orecchio. Lo sento sospirare.

<< Come vuoi. Non me lo faccio ripetere due volte >> mi bacia e va a cambiarsi velocemente. Intanto mando un messaggio sul gruppo di noi ragazze.

 

A: Ehi ragazze! Che ne pensate di venire tutte a casa di Hic? Sarà una serata tutta al femminile!

Ht: Ben detto Astrid! Mi stavo annoiando qua.

He: Sarò lì tra 15 minuti.

R: Sei riuscita a convincere Hic ad uscire con i ragazzi?

A: E' stata ardua, ma ci sono riuscita.

Ht: Cosa gli hai promesso?

A: Che?

R: Non fare finta di niente ragazza.

A: ...

He: Lasciatela stare ragazze.

A: Grazie Hel.

He: Ce lo dirà quando saremo là.

A: …Bell'amica.

 

Sento il campanello e vado ad aprire. Non c'è nessuno. Sto per chiudere la porta quando vedo una busta per terra. La raccolgo e vedo che non c'è scritto né il mittente né il destinatario. Decido di aprirla.

 

Preparati bellezza che ancora non hai visto niente. Vi ho lasciato tranquilli per un mese. Il tuo ragazzo è guarito e non vedo l'ora di divertirmi con lui. Ovviamente mi divertirò anche con te biondina, ma non so se ti piacerà. A me tanto. Goditi questa ultima sera e buona fortuna. S.”

 

Non può essere. Non posso farla vedere a Hiccup, sennò non andrà con i ragazzi e ha proprio bisogno di staccare un po' la spina. Metto la busta in tasca non appena sento il campanello suonare di nuovo. Apro e una bufera di capelli biondi e mori mi colpiscono in pieno.

<< SERATA PER DONNEEEE >> urlano le proprietarie. Ci mettiamo tutte a ridere mentre andiamo in sala.

<< Qualcosa mi dice che sono arrivate le ragazze >> dice Hic appoggiato allo stipite della porta.

<< Vattene via Haddock. Questa serata è solo per noi ragazze. Tu non c'entri niente >> esclama Heather.

<< Fino a prova contraria questa è casa mia >> incrocia le braccia al petto.

<< Che per una sera è stata occupata da noi. Siamo 4 contro 1 Hiccup. Cosa vuoi fare? >> chiede Ruff. Hic alza le braccia al cielo.

<< Ok avete vinto. Mi arrendo >> dice dirigendosi verso camera sua. Lo seguo.

<< Mi raccomando Astrid, state attente, non aprite a nessuno e non uscite di casa >> dice autoritario, mentre prende portafoglio e cellulare.

<< Va bene papà >> lo prendo in giro.

<< Non prendermi in giro Hofferson, o te la farò pagare >> dice in tono malizioso.

<< Non ne hai il coraggio >> rispondo. Mi prende per i fianchi e mi tira impossibilmente vicino a lui, i nostri bacini si toccano e sento la sua eccitazione. Mi bacia lentamente, rendendo il contatto sempre più passionale. Metto le mie mani tra i suoi capelli, scompigliandoli e tirandoli. Mi spinge verso la parete e mette le sue mani sui miei glutei.

<< Salta >> sussurra al mio orecchio. Lo faccio e continuiamo a baciarci. Ci stacchiamo per prendere aria.

<< Sarà meglio che vada se non vogliamo anticipare il dopo-serata >> dice con la testa appoggiata al mio petto.

<< Hai ragione >> ridacchio. Mi mette giù e ci sistemiamo prima di scendere.

<< Allora... >> comincia.

<< Ho capito Hic. VAI! >> lo interrompo ridendo.

<< Ci vediamo dopo milady >> dice baciandomi per poi uscire. Chiudo la porta.

<< Wow >> sento dietro di me. Mi giro e vedo Heather.

<< Cosa? >> chiedo.

<< Certo che quando volete, ci sapete dare dentro >> arrossisco.

<< Non so di che tu stia parlando >> dico facendo finta di niente.

<< Sai di cosa sto parlando. La tua faccia rossa dice tutto e anche lui non lo nascondeva tanto bene. Comunque belli i pantaloni di Hiccup >> dice in tono malizioso tornando in salotto. Ora posso anche sotterrarmi viva. La seguo e cominciamo la serata.

 

---------------------------------TIME SKIP-------------------------------

<< Allora Astrid. Come sta andando la tua vita da mogliettina? >> ride Ruff.

<< Ah Ah spiritosa >> rido.

<< Da quello che ho visto prima, mi sembra vada bene >> mi prende in giro Heather.

<< HEATHER! >> arrossisco violentemente.

<< Che? Cosa è successo? Vogliamo saperlo anche noi! >> dicono in unisono Ruff e Hel.

<< Niente! >> rispondo prontamente.

<< Niente di che. Vi dico soltanto che per un po' di tempo i piedi di Astrid non sono stati dove dovrebbero stare. Però c'era Hiccup che le impediva di cadere... e come la stringeva! >> spiega Heather cercando di non ridere. Hel e Ruff scoppiano a ridere mentre io mi vorrei sotterrare viva.

<< A quanto pare non volete perdere tempo >> ride Ruff.

<< Okay okay ora basta prenderla in giro >> ride Hel.

<< Grazie Hel. È bello sapere che almeno un'amica mi vuole bene >> dico enfatizzando sulle ultime parole.

<< Ooohh ma noi ti vogliamo bene Asty >> dicono in unisono Heather e Ruff.

<< Lo sapete che odio quando mi chiamate così >> dico con un sorriso.

<< Eccola la nostra Astrid. Va bene cambiamo argomento. Ti è arrivato più niente dal ragazzo misterioso? >> chiede Heather. E ora che dico? Meglio dire la verità.

<< Okay promettete di non dirlo a Hiccup >> comincio. Fanno sì con la testa. Faccio un respiro profondo.

<< Poco prima che arrivaste voi ho trovato questo biglietto in terra davanti alla porta >> e do loro il biglietto. Una volta finito di leggerlo mi guardano stupite.

<< Non avete alcuna idea di chi potrebbe essere? >> chiede Hel.

<< No, ma a quanto pare Hiccup ha fatto qualcosa che lo ha fatto arrabbiare. Per fortuna questa sera non farà niente, sennò tutti i nostri ragazzi sarebbero in grave pericolo >> dico. Hel fa una faccia perplessa.

<< Cosa c'è Hel? >> chiede Ruff.

<< Stavo pensando al messaggio. Leggiamolo un'altra volta, c'è la probabilità che si trovi qualche indizio sull'identità del mittente >> risponde. Lo rileggiamo tutte insieme e mi rendo conto di una cosa che non mi piace per niente. Prendo subito il cellulare e chiamo Hiccup.

<< Cosa fai Astrid? >> chiede Heather. Non le rispondo e mi concentro sulla chiamata.

BIIIIP

Ti prego rispondi.

BIIIIP

Divertiti per quest'ultima sera e buona fortuna “.

BIIIIP

- Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile -

Non ci posso credere. Sento il cuore salirmi in gola mentre una lacrima mi riga il viso.

<< Ehi Astrid, che ti prende? >> chiede Ruff con una mano sulla mia spalla.

<< Sono in pericolo >> sussurro.

<< Cosa? >>.

<< I ragazzi >> alzo la voce << dobbiamo andare da loro, sono in pericolo >> dico.

<< Ma cosa stai dicendo Astrid? Nel biglietto c'è scritto che questa sera non vi darà noia >> dice Heather.

<< No Heather. Lui non darà noia a noi ragazze. Leggi bene l'ultima parte >> spiego. Lei fa quello che dico e impallidisce.

<< Dobbiamo sbrigarci! >> esclama e corriamo tutte verso l'ingresso. Saliamo in auto e mentre guido le altre cercano di chiamare i ragazzi, ma senza successo. Ti prego fa che stiano bene. Nel giro di 10 minuti arriviamo al bar. Mi viene la nausea al pensiero di Hic, e se gli fosse successo qualcosa? Se questa volta non ce la facesse? Riuscirei a vivere senza di lui? Che stupida, certo che no! È un ragazzo forte e nessuno ci può separare, nemmeno uno squilibrato ci può separare. Ma non posso fare a meno di preoccuparmi per lui. Al pensiero di lui ferito mi viene da vomitare e corro subito verso il cassonetto della spazzatura, seguita subito dalle mie amiche.

<< Ehi Astrid, ti senti bene? >> chiede preoccupata Hel mentre mi tiene indietro i capelli. Sto per risponderle, ma un altro conato mi impedisce di parlare.

<< Deve averti fatto male qualcosa che hai mangiato >> dice Ruff. Potrebbe essere, ma in realtà non mangio da questo pomeriggio a pranzo.

<< Non ho mangiato niente Ruff >> sussurro prima che un altro conato mi assalisse. Le ragazze si guardano tra loro, preoccupate. Mi giro verso di loro e vedo girare tutto.

<< Ragazze, mi gira la testa >> sussurro prima di perdere i sensi.

 

--------------------POCO DOPO--------------------------

Mi risveglio sul letto a casa di Hic. Sento delle braccia intorno a me, mi giro e vedo il mio splendido ragazzo guardarmi con aria preoccupata.

<< Oh grazie a Dio. Ti sei svegliata >> dice abbracciandomi.

<< Hic >> sussurro felice. Ci abbracciamo.

<< Che è successo? >> chiedo appena ci separiamo.

<< Appena sono uscito dal bar ho sentito delle ragazze urlare e sono corso subito in soccorso. Ho riconosciuto Hel, Heather e Ruff che ti stavano chiamando, ma tu eri svenuta tra le braccia di Heather. Ti ho subito pertato a casa. Gli altri sono in sala che aspettano che ti risvegli. Hai bisogno di niente? >> chiede premuroso.

<< Un bicchiere d'acqua grazie. Puoi mandare le ragazze mentre vai giù per piacere? >> chiedo.

<< Certo piccola >> dice dandomi un bacio sulla fronte e andando in cucina. Vedo subito entrare le mie amiche.

<< Oh Astrid, stai bene? >> chiedono abbracciandomi.

<< Sì, ragazze grazie >> rispondo. Si guardano preoccupate.

<< Cosa c'è? >> chiedo.

<< Ti dobbiamo fare una domanda Astrid. Prometti che risponderai sinceramente >> comincia Hel. Annuisco.

<< Quando hai avuto il ciclo l'ultima volta? >> chiede diretta Heather. Avvampo sorpresa. Non può essere. Non posso essere incinta, ne sono sicura. Faccio il calcolo a voce.

<< Non posso essere incinta ragazze. Ho avuto il ciclo... >> faccio il calcolo e mi rendo conto di una cosa. Come ho fatto a non accorgermene?!

<< Sono in ritardo di una settimana e mezzo >> sussurro scandalizzata. Le ragazze mi guardano preoccupate.

<< Non preoccuparti Astrid, domani faremo il test insieme okay? >> dice Heather. Annuisco.

<< Hai bisogno di riposare. Ci vediamo domani >> dicono abbracciandomi e uscendo. Non ci posso credere. Entra Hic.

<< Ecco l'acqua per la mia signora >> dice felice. Sorrido e bevo tutto il bicchiere. E ora che faccio? Glielo dico che c'è la possibilità che diventi padre o no? Meglio dirglielo subito che aspettare.

<< Hic, dobbiamo parlare >> dico prendendogli una mano. La sua espressione passa dal felice al triste all'improvviso.

<< Cosa c'è Astrid? >> chiede preoccupato.

<< Non so come potresti prenderla, quindi ci vado leggera. Devi sapere che non è un caso che io abbia la nausea e sia svenuta poco fa >> comincio << ancora non ne sono sicura, ma c'è la probabilità che io sia incinta >> dico tutto d'un fiato. Lo vedo trattenere il fiato. La sua espressione passa dal triste al sorpreso allo scettico, fino ad arrivare al felice.

<< Se fosse così sarei onorato di avere un figlio con te milady >> dice accarezzandomi la guancia con il pollice. Rimango senza fiato. È veramente felice di avere un figlio a 18 anni?

<< Ne sei veramente sicuro Hic? Non voglio che tu dica così solo perchè ti senti obbligato >> dico.

<< Devo ammettere che non era nei miei programmi diventare padre a 18 anni, ma se proprio devo avere un figlio ora, sono più che felice di averlo con te. Ti amo Astrid e dandomi un figlio, mi renderesti la persona più felice del mondo, no anzi, dell'intero universo. Al pensiero di farmi chiamare “papà” da una bambina con i capelli biondi e gli occhi azzurri come te, mi si riempie il cuore di gioia >> dice dolcemente. Sento le lacrime rigarmi il viso.

<< Ti amo tanto anch'io Hic. Anche per me è un onore avere un figlio con il ragazzo di cui sono innamorata praticamente da quando ho memoria. Mi si riempie il cuore di gioia a sentirmi chiamare “mamma” da un bambino identico a te >> ci abbracciamo.

<< Che ne dici di fare il test ora? >> dice.

<< Ora? E dove lo troviamo un test di gravidanza a quest'ora? >> chiedo.

<< Aspettami. Vado e torno >> dice prima di uscire di casa. Menomale non gli è successo niente. Alcune volte sono troppo sospettosa. Meglio non pensarci più. Mi porto una mano alla pancia e la accarezzo dolcemente.

<< Ehi piccolo. Non so se ci sei, ma se fosse così voglio che tu sappia che ti amo e che anche il tuo papà ti ama >> sussurro dolcemente.

<< Ehi Astrid! Ho trovato un test! >> sento Hic urlare dal piano di sotto. È l'ora della verità. Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno seguita da Hiccup.

<< Okay aspetta qui >> dico chiudendolo fuori. Esco dopo poco.

<< Ora dobbiamo aspettare un paio di minuti >> dico. L'attesa è interminabile.

<< Senti Astrid >> comincia << sappi che ti amo, a prescindere dal risultato >> conclude stringendomi a lui. Sorrido.

<< Anch'io ti amo Hic >> lo bacio.

<< Credo che sia il momento >> dico. Entriamo e guardiamo le indicazioni nella scatola: 2 linee positivo, 1 linea negativo.

<< Sei pronto? >> chiedo. Annuisce. Prendo il test e guardo il risultato. Mi sento le gambe cedere e mi metto a sedere sul water, mentre una lacrima mi solca il viso.

<< Allora? >> chiede Hic ansioso. Alzo lo sguardo verso di lui.

<< Congratulazioni papà >> sussurro.  

   
 
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