1 anno dopo.
POV LEON German cammina nervosamente lungo quella specie di percorso creato per l'altare nel giardino di casa sua. È nervoso e agitato, anche snervante se vogliamo dircela tutta. << German, non per fare il guastafeste, ma questa parte tocca ad Angie, è lei a dover andare completamente in panico >> commenta Roberto << Roberto, amico mio, cuciti quella boccaccia, d'accordo? >> ringhia fra i denti strappandomi una risatina << German, quanto tempo >> avverto alle mie spalle la voce di mio padre, che avanza nella nostra direzione abbracciando il padre della mia splendida ragazza. << Amico sta' tranquillo, una volta che la vedrai camminare nella tua direzione sarà tutto più facile >> << Si German, mio padre ha ragione >> mi rivolge un'occhiataccia << Sta' zitto Leon, ringrazia che io ti abbia concesso quello che farai nel bel mezzo della festa >>


POV VIOLETTA << Secondo te è scappato? >> << Zia, papà è lì fuori che ti sta aspettando, non se ne andrà >> << Se scappa lo vado a cercare e lo faccio fuori. Parola di Angie Saramego >> ridacchio << Per prima cosa dovresti finire di prepararti, sai, lì fuori aspettano solo te >> mi rivolge un'occhiata dolce squadrandomi da capo a piedi. Guardo il mio abbigliamento, un semplice vestitino viola stile impero. << Ti piace? >> << È bellissimo >> << Grazie >> << Senti Vilu, probabilmente tuo padre a quest'ora ne avrà già parlato con Leon, vorremmo che cantaste per noi >> sgrano gli occhi << Dici sul serio ? >> si alza in piedi << Non sono mai stata così seria nella mia vita. Voglio sentirvi cantare, e dopo voglio sentire anche Ludmilla e anche i miei splendidi alunni.. >> rido provando a calmare la sua euforia/ agitazione << Va bene zia ma calmati >> << Ma io sono calmissima >> rido << Passami delle forcine, hai due ciocche in disordine >> << Che cosa? >> sbraita agitandosi sulla sedia e Facendomi ridere << Dai qui, zietta. Andrà tutti bene >> e dopo averle fatto un occhiolino mi metto a lavoro.

Non ci posso credere, è arrivato il momento. Raggiungo Leon che é al pianoforte e mi sorride dolcemente. Rivolge uno sguardo alla zia che è sottobraccio a Roberto e comincia a suonare delicatamente. Sorrido. 'Nuestro Camino'. Comincio a cantare e avanzo verso di lui, in modo da fargli posare il capo sul mio ventre, immediatamente le nostri voci si uniscono e confondono ma è come se papà e zia fossero su un altro pianeta. Si guardano e non smettono più di farlo. Non che a me dispiaccia ovviamente. Durante la cerimonia mi sembra di essere più agitata, ma quando il prete pronuncia quella fatidica domanda ed entrambi senza esitazioni rispondono di Si, beh lì non mi resta che saltellare come una bambina. Inutile dire che al: 'Puoi baciare la sposa', tutte i ragazzi si girano a baciare le loro ragioni di vita. Leon è il primo a farlo mentre riceve un mio sorriso sincero ed un abbraccio da togliere il fiato. Leon torna a suonare, questa volta 'Podemos' e non ho nemmeno il tempo di riprendere il fiato subito dopo che già è il turno di 'Si es por amor'. Continuiamo con 'Ven y canta' 'Juntos somos mas' 'En gira' 'Friends' 'Ser mejor'. Lancio un'occhiata ai miei amici. Lena e Felipe sono scappati insieme, Diego e Fran non si sono più allontanati, Camilla e Broadway non smettono di litigare, proprio come Fede e Ludmilla, Nata e Maxy sono più uniti che mai, Gery e Clement si sono finalmente trovati, persino Pablo e Brenda che si guardano con gli occhi a cuoricino solo oggi dopo aver superato mille ostacoli come Emma e Andres, mio padre ed Angie e beh io e Leon che non siamo mai stati più felici.



 Mentre siamo seduti ai tavolini mi accorgo che è già sera tarda. La zia ad un tratto si alza in piedi annunciando il lancio del bouquet. Riesco a piazzarmi in mezzo alla folla e stranamente vedo tutti gli uomini alzarsi in piedi e porsi dinnanzi ad Angie, che fa per lanciare il bouquet senza farlo davvero. Ridacchio guardando Leon che stranamente non è più tranquillo come prima. Ad un tratto in sottofondo parte 'Underneath it all' non capisco da dove provenga ma è inutile provare a capire dal momento in cui zia Angie mi viene incontro sorridente lasciandomi il bouquet. << Tocca a te >> aggrotto le sopracciglia sempre più confusa fino a quando non vedo Leon avanzare verso di me frugando fra le sue tasche e tirandone fuori una scatolina. Deglutiamo entrambi mentre lo vedo inginocchiarsi dinnanzi a me e mostrarmi così l'anello di diamanti che risplende in quella scatolina. Mi tappo la bocca cercando di non scoppiare a piangere fin da subito. << Amore Mio, ecco come Ben sai le proposte romantiche non sono né saranno mai il mio forte, ma ehi se stai con me vuol dire che mi accetti comunque. >> deglutisce ancora guardandomi negli occhi << Siamo giovani ed inesperti probabilmente nella vita di tutti i giorni, ma ho trovato un lavoro, sono stato assunto insieme ai ragazzi della Band e la paga è buona >> << Già è riuscito a comprarti l'anello senza l'aiuto di nessuno, ha lavorato sodo per non chiedere soldi a suo padre, voleva farcela da solo >> interviene Andres ingenuamente mentre Emma lo incita a fare silenzio baciandolo dolcemente. << Magari all'inizio sarà tutto un po' strano e complicato, lascerò le mie robe sporche per terra, tu ti arrabbierai e non ci parleremo per una settimana per poi fare la pace facendo l'amore >> << Piano con le parole ragazzino >> interviene mio padre facendoci roteare gli occhi a tutti. << Beh lo avevo detto che non sarebbe stato tutto perfettamente romantico >> << Odio la perfezione >> confesso ritrovando la forza di parlare e lo vedo mordersi le labbra << Voglio chiedertelo davanti alle nostre famiglia, e ai nostri amici. Qui ed oggi. Violetta Castillo vuoi diventare mia moglie il prima possibile? >> smetto di respirare mentre lo vedo alzarsi. Sembra teso. E di cosa? Ah, aspetta una risposta << Certo che si Amore mio >> gli circondo il collo con le braccia premendo le mie labbra sulle sue e con le mani tremanti ed un sorriso insostituibile lo vedo tirar fuori quell'anellino. Mentre prova a infilarmelo al dito, sento una goccia d'acqua cadere esattamente nel punto d'incontro delle nostre mani, seguita da tante altre. La pioggia sembra peggiorare, e gli invitati diminuire. Scappano tutti mentre noi ancora sotto quella pioggia ci guardiamo negli occhi promettendoci amore eterno senza in realtà farlo davvero. Olga e Roberto corrono nella loro nuova casa, Ludmilla e Federico in aeroporto per il viaggio in Italia, attraverso il quale l'italiano vorrebbe presentare la bionda alla sua splendida famiglia e papà ed Angie, sono già nella 'carrozza' che li porterà alla loro splendida luna di miele e nuova vita insieme. Inutile dire che in quella casa vuota e fredda ci ritroviamo a correrci dentro solo io e Leon, mano nella mano. Il silenzio fa da padrone fra di noi mentre i nostri occhi non smettono di guardarsi e i nostri cuori di battere forte e riempire quel silenzio. I vestiti gli si sono appiccicati addosso, e proprio adesso che si toglie la giacca sento il fuoco divampare in me mentre si intravede il suo addome perfettamente scolpito. Deglutisco e lui mi guarda. È un attimo, e mi ritrovo tra le sue braccia pronta a donargli definitivamente tutto il mio amore questa notte. Mi bacia avidamente spostandomi sulle candide lenzuola del mio letto. Si siede affannato guardandomi negli occhi. << Fermami Violetta, Fermami se non mi vuoi stanotte perché poi più niente potrà farlo >> deglutisco guardandolo così grande su di me. Mi sento piccola, minuta, indifesa ma soprattutto spaventata, ma l'unica cosa che sono capace di fare è attirarlo a me e baciarlo come se fosse l'ultima volta. Come gli avevo promesso di fare. Si stacca guardandomi << Non è tutto quello che vuoi Bimba. È tutto dannatamente perfetto. La pioggia, il temporale, solo noi in casa, il silenzio, la paura. Tutto come nei film >> annuisco << Per stanotte questa perfezione mi va bene, solo perché ho bisogno di sentirti Leon,ho bisogno di sentire quanto mi ami >> affermo tirando via la sua cravatta e scendendo con le mie fragili (e ancora tremanti) dita a sbottonare la sua camicia per poi toglierla di mezzo. Lo guardo su di me mentre mi sorride rassicurante ed agitato e scendo con le labbra a baciargli la mascella, l'addome e ritorno su sulle sue labbra. Sento il suo respiro farsi sempre più pesante mentre mi passa una mano tra i capelli, carezzandomi un fianco. << Ti amo, piccola. Te lo giuro. Prometto di non smettere mai >> << Mai >> ripeto guardandolo << Ti amo Anch'io Leon, con ogni singola fibra del mio corpo >> sussurro mentre sento le sue mani prendere i lembi del mio vestito. Tiro su le braccia permettendogli di sfilarmelo. << Dio, sei bellissima >> arrossisco sorridendogli cercando di mostrarmi sicura e pronta. Le sue labbra sono immediatamente affamate sulle mie e a dire la verità non mi dispiacciono affatto. Scende a baciarmi una guancia e affonda i suoi denti proprio lì, nel mio punto debole. Il collo. Amo i baci sul collo. Sento la mia pelle riempirsi di brividi a quel contatto per non parlare delle sue mani lente e delicate che massaggiano il mio ventre. << Andrà tutto bene >> sussurra mentre lo sento armeggiare con la Cintura del pantalone del suo smoking. Oh mamma quanto è bello e.. Sexy. << Lo so Leon, io mi fido di te >> sorrido aiutandolo a sfilarsi i pantaloni. Rimaniamo così a contemplarci in silenzio mentre le nostre labbra si sfiorano dolci e delicate. È una calamita per me, non mentivo quando l'ho detto, pian piano le ultime barriere scompaiono ed io sospiro profondamente. << Ci possiamo fermare qui se vuoi >> mi carezza dolcemente una guancia << No, non farlo o ti ammazzo >> gli rispondo minacciosa attirandolo sempre di più a me. Quando lo sento entrare in me il dolore è lacerante ma sapete che c'è? Non me ne frega niente, perché io lo amo e preferisco sopportare il dolore trattenendo il fiato. Rimaniamo lì su quelle lenzuola candide, consumate dal Nostro amore, complici della prima volta in cui ho amato e sono stata amata a tutti gli effetti. Non esiste il domani e beh.. Fanculo alla perfezione. Sto facendo l'amore con Leon e niente potrebbe rendere questo momento più speciale. Perché Lui me lo ha promesso senza parlare che resterà con me per tutta la vita, che sarà felice quando gli dirò che c'è qualcuno, un piccolo esserino che cresce nella mia pancia, che non mi tradirà mai e soprattutto che non mi permetterà più di soffrire. E lui mantiene sempre quel che promette. 




CIAO A TUTTI! E SI, SIAMO GIÀ ARRIVATI ALLA FINE CHE POI.. QUESTA È LA FINE PER NOI MA SOLO L'INIZIO PER LORO! Voglio ringraziare tutte le persone che hanno letto, seguito o recensito le mie storie. Grazie per i consigli davvero utili che mi avete dato durante questo percorso e spero di non aver deluso nessuno. GRAZIE TANTE 
LA VOSTRA TINUCHA :*