Chi sono? Bella domanda.Sarebbe bellissimo poter rispondere semplicemente,come tutti fanno,con il proprio nome. Bhe,tanto per cominciare,faccio proprio così.Sono Sina MerCray,ho 15 anni,e frequento la seconda del liceo classico. Oggettivamente sono una bella ragazza:occhi grandi e verde smeraldo,capelli lisci e biondi lunghi fino a dietro le ginocchia,lineamenti dolci,fisico esile e leggero e pelle molto chiara.Non sono nè troppo alta alta nè troppo bassa,circa 1,65m.Non uso il trucco e non ho accessori. Nonostante questo,soggettivamente la maggior parte delle persone tende a considerarmi "un'aliena".Ho un carattere introverso,chiuso,e alle volte sono anche timida.Tutti mi ripetono questo verbo come un mantra:socializza,socializza,socializza e ancora socializza.Perchè?Che problemi hanno se preferisco stare sulle mie,riflettere,gioire e piangere da sola,senza altre persone attorno?Che problemi hanno se alla minima battuta non rido a squarcia gola come loro?Se odio baci e abbracci?Se alle volte sono fredda come il ghiaccio?Se rispondo quasi sempre a monosillabi? Questo vorrei capire:che problemi hanno? Io sola con me stessa sto benissimo,e non ho bisogno d'altro se non stare per i fatti miei. Ho tre grandi passioni:la scrittura,la storia e la letteratura greca e romana.Ci sarebbe anche uno "sproporzionato" amore verso la natura e gli animali,che gli altri reputano "immorale" o "innaturale",ma io me ne infischio. Tendo a non aprire mai la bocca se non è strettamente necessario,come lo è ad esempio nelle interrogazioni scolastiche,o con la persona alla quale tengo più al mondo,forse l'unica:mia sorella Anita di 2 anni più grande di me.Lei è il mio esatto opposto:carismatica,socievole,espansiva,dalla risata facile,ha tanti amici ed esce sempre al sabato sera.Però le devo praticamente tutto:è grazie a lei che sono nate le mie passioni e che non sono morta.Quando avevamo io 11 e lei 13 anni,stavamo facendo una passeggiata lungo il fiume che si trova in periferia.Eravamo vestite entrambe con un vestitino bianco e sandali del medesimo colore.Anche se era estate e c'era il sole,quella giornata era particolarmente ventosa,quindi ciò provocava una forte corrente nelle acque del fiume.Mentre camminavano sul bordo di esso,io inciampai,e,quando ormai sentii un la vita passarmi davanti,prima che tutto finisse,lei prese la mia mano e riuscì miracolosamente a trarmi in salvo.Da quel giorno giurai che anche se Anita fosse diventata la persona più crudele sulla faccia della terra,sarebbe rimasta la più speciale per me.