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Autore: prima_a_saltare    27/02/2016    0 recensioni
Eric è un capofazione ma è pur sempre un diciottenne e se si fosse innamorato anche lui?
*** dalla storia ***
Non mi piace osservare gli iniziati. Per me sono tutti uguali, non mi importa che siano candidi, abneganti, pacifici, eruditi, maschi o femmine dovranno fare tutti la stessa cosa: impegnarsi fino a sputare sangue per imparare ciò che gli insegneremo per essere degli intrepidi almeno decenti.
***
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Eric
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Christina seduta infondo al vagone si alza in piedi e viene verso di me con passo deciso, io faccio appena in tempo a fare un passo verso di lei che già me la ritrovo addosso che mi bacia. Intensamente cerca le mie labbra e poi finalmente respira. "Hey, tutto bene?" Chiedo preoccupato da questa sua improvvisa voglia "Si, più o meno..no, Eric, io..tu, sei diventato una mia paura.." Sbotta lei parlando velocissima "Come? In che senso?" Dico altrettanto velocemente "Beh, si, tu eri lì appeso allo strapiombo e io ero bloccata sul bordo, non riuscivo a tirarti su, ma tu scivolavi sempre di più, giù, verso la morte e poi sei caduto.." Dice a fatica le ultime parole, in un misto di tremore e sudore che le imperla la fronte "Sono qui, mi hai toccato, mi hai baciato, ti sembra abbastanza come prova che sono ancora in vita?" Chiedo retoricamente, ma ancora una volta ricevo una risposta che non mi aspettavo "No, non abbastanza" e poi mi bacia, ce la mette lei la lingua questa volta. Pacata e tranquilla. Si stacca da me sbigottita di se stessa. "Woo" esclamo "vorrei esserci nelle tue simulazioni più spesso se poi mi tratti così" scherzo io "Non è divertente" dice lei un po' offesa "Ok, scusa" sussurro prima di baciarla con tutto me stesso, lingua e piercing compresi.

Stiamo sul treno a baciarci finché non torna al tetto da dove ci si può buttare di sotto per farsi prendere dalla rete, l'entrata secondaria agli alloggi degli intrepidi. Ci buttiamo e la rete ci accoglie a casa. "Buona notte" sussurra Christina dirigendosi verso il dormitorio degli iniziati "Ti prego, resta con me ancora un po'" le dico sperando che in realtà venga con me nel mio appartamento anche a dormire "Ok" dice tornando verso di me, la prendo sotto braccio e andiamo verso il mio appartamentino.

"Devi fare la doccia?" le chiedo "Si, ma non ho vestiti puliti da rimettermi addosso dopo.." risponde un po' imbarazzata "Ti presto una maglietta e un paio di pantaloni se vuoi..comunque io ho bisogno di una doccia, pensaci, intanto io vado" così dicendo mi chiudo dietro la porta del bagno. Accendo l'acqua e mi spoglio. Sto per entrare in doccia quando sento la porta scattare e prendo un asciugamano per coprirmi almeno un po' "Hey,beh si, avrei bisogno di una doccia e accetto l'offerta..posso?" mi chiede Christina aprendo leggermente la porta del bagno e lasciandomi sbigottito "C..certo" balbetto incredulo "Mi spiace, ma sono una candida d'origine.." dice lei sorridendo avvicinandosi a me "Ti aspetto" sussurro. Lascio cadere l'asciugamano e entro in doccia. Poco dopo il corpicino di Christina compare nella nuvola di vapore della doccia. "Sappi che mai nessuno era riuscito a sbalordirmi così" sussurro al suo orecchio "L'avevo intuito" dice lei. Poi io la bacio furiosamente e intensamente. La voglio tutta per me ora, ho fame delle sue labbra. Ma la bacio soltanto, la bacio fino a consumarmi le labbra, sotto l'acqua calda che ci scivola addosso. "Sei bella" le sussurro abbracciandola da dietro e le stringo le mani sul ventre. "Sei fantastico" dice con un po' di esitazione "Sei strano, ma queste tue stranezze sono affascinanti, ti sei preso la mia attenzione senza chiederla, mi hai preso senza guardare in faccia nessuno, se non me" la stringo ancora di più mentre dice queste parole e sento le sue curve contro il mio corpo "Sei terribilmente bella, non so se riuscirò a controllarmi.." ammetto con non poco imbarazzo "Non so se ti chiederò di farlo" dice lei sfiorandomi i capelli. Ohhh Dio, la odio quando fa così, é terribilmente sexy e si mette anche dire cose provocanti. La faccio girare verso di me, la guardo dalla testa ai piedi, passando per il seno e le sue gambe snelle. Lei mi guarda, dagli occhi al collo con i miei tatuaggi, al mio petto con più inchiostro che pelle, al mio membro che ancora ha deciso di non fare nulla. I nostri sguardi si incrociano e sorridiamo come se fosse la prima volta che vediamo un corpo estraneo. Almeno per me non é la prima volta, ma ora mi assale il dubbio  che lo sia per lei. "É la prima volta? Intendo la prima volta che vedi qualcuno così..?" "Beh, non proprio..io non..non ce la faccio" e come un razzo é uscita dalla doccia. Spengo l'acqua e esco immediatamente dietro di lei. Si é già messa un asciugamano addosso e quasi trema seduta sulla sedia. Io prendo un asciugamano e me lo lego in vita. Mi avvicino a lei piano "Christina, che c'è? Cos'hai?" Le chiedo inginocchiandomi in parte alla sedia "Eric, una volta, mi..mi hanno toccata, mi hanno usata.." Non la lascio finire, dev'essere difficile per lei "Ok, scusa" con calma la abbraccio accarezzandole i capelli e lei singhiozza tra le mie braccia "É ok" continuo a ripeterle. Le sussurro parole dolci e tranquille finché non si calma. "Va meglio?" "Si, grazie" risponde guardandomi dritto negli occhi. Non resisto e le do un bacio sul naso. "Mi vuoi ancora?" mi chiede diventando rossa in viso "Sul serio ti é venuto questo dubbio? Certo che ti voglio" ecco l'ho detto, la voglio. "Sei fantastica" sussurro abbassando il capo verso di lei "Anche tu"

Inizio a baciarla forte, premo il mio corpo contro il suo e anche il mio membro inizia a rendersi conto della ragazza fantastica che ho davanti. Ci baciamo in piedi e ci spostiamo verso il letto. Arrivati lì esito, ma Christina mi spinge giù e allora non faccio resistenza. La guardo come per chiedere il permesso prima di toglierle l'asciugamano di dosso e poi mi tolgo il mio. Lei sorride e con una mossa agile mi stringe le gambe intorno alla vita facendo sfiorare alla mia erezione la sua pelle. "Hey, se non vuoi non importa" le sussurro tra un sospiro e l'altro "Lo voglio, ora, con te, tu puoi aiutarmi a superare questa cosa, io lo sento, di te mi fido" ribatte lei. Io non rispondo e passo subito alla mossa successiva. Ribalto la situazione e lei é seduta sopra il mio ventre, sento la sua agitazione a fior di pelle. Mi rigiro ancora. Le passo la mano sull'interno coscia e la avvicino alla sua vagina, ci gioco un po' e lei inizia a godere. Sto per passare oltre quando sento la sua mano stringermi il membro e fare dei piccoli movimenti che mi fanno impazzire. Poi torniamo al punto di prima, vicini, ci baciamo, le apro leggermente le gambe e mi posiziono nel mezzo. Lei sussulta quando spingo la prima volta, ma io ormai non ci faccio troppo caso, spingo ancora e la penetro. Le si avvinghia a me e la sento godere. I nostri respiri si fanno affannosi ma continuiamo comunque perché ormai lo vogliamo troppo. Ormai è mia.

É la prima ragazza a cui tengo così. Non mi importa del suo passato, anzi ora so che la devo amare e rispettare, ma non ho mai avuto intenzioni diverse con lei.

Mi sveglio e questa volta lei é ancora qui con me. Dorme, sembra un angelo. La tengo con un braccio vicino a me, ma forse stringo troppo e perciò si sveglia. "Hey" farfuglio con le bocca impastata "Ciao" farfuglia lei "Tutto bene?" mi chiede guardandomi preoccupata, devo avere una faccia da idiota.."Si, tutto bene, tu?" Dico sorridendo per far sparire quell'espressione dal mio viso "Si, tutto bene" risponde timida e poi mi bacia sul petto ancora nudo, si accoccola tra le mie braccia e tira le gambe al petto. Sembra un piccolo fagottino, io sono molto più grande e indelicato. "É strano.." Sussurro "Cosa?" mi chiede senza girarsi "Siamo così diversi eppure.. tu mi piaci tanto" "Magari non siamo così diversi, fisico a parte, tu magari non sei così stronzo come con gli iniziati e magari io non sono così piccola, dolce e indifesa" alle sue parole mi torna in mente quella volta in cui mi ha assestato due bei pugni facendomi svenire "Magari.." sussurro io. Mi giro un po' e la abbraccio da dietro, siamo incastrati perfettamente, le sue spalle sul mio petto, le mie braccia attorno al suo ventre. "Mia" sussurro sotto le coperte "Mio" dice lei.

***
così concludo la mia ff...era la prima quindi spero di aver fatto una cosa quanto meno decente. Lo so che non ha una gan conclusione ma siccome non è una coppia che nel libro esiste non sapevo cos'altro scrivere. Spero che a qualcuno sia piaciuta aspetto recensioni..
alla prossima
prima_a_saltre
***
   
 
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