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Autore: alevssia00    27/02/2016    0 recensioni
- Non avrei mai pensato che una persona come lui, sarebbe potuto entrare nella mia vita da un momento all'altro. -
Mi chiamo Renesmee Smith, sì, è il nome della bambina della saga di Twilight. I miei genitori mi avevano assegnato il nome Maria, nome di mia nonna materna. Quando ero adolescente, ero ossessionata dalla saga nominata precedentemente, tanto che mi ero promessa che quando sarei diventata maggiorenne, avrei cambiato il nome in comune.
Per ora abito in Italia, ma presto io e la mia famiglia ci trasferiremo in Inghilterra, precisamente a Londra, dove i miei genitori hanno ottenuto un lavoro molto importante. Io frequenterò il college.
Esso offre una specie di dormitori/case dove poter vivere. Spero di trovarmi bene con la mia coinquilina,che abbia la testa a posto come me... ci tengo alla mia "reputazione" da nuova studente dell'istituto.
In questi giorni devo preparare il tutto per Londra, e sinceramente, non sto più nella pelle.
- Non potevo minimamente immaginare cosa sarebbe accaduto la notte stessa in cui mi invitarono alla prima festa del primo semestre. -
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: PWP, Tematiche delicate
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~~"Renesmee sbrigati!" sentii mia mamma urlare dal piano di sotto.

Stavo preparando le ultime valige per Londra. Non ci potevo ancora credere che avrei rivisto Louis e sarei andata in quella città che tanto amavo. Era come un sogno. Da piccola facevo sempre finta di essere una donna londinese, quindi the inglese, vestiti all'inglese, facevo addirittura finta di aver il loro accento.
Ho avuto l'opportunità di studiare in un liceo linguistico, in modo che avrei saputo alla meglio le lingue scelte (inglese, spagnolo e tedesco che tanto odiavo). Ora mi ritrovavo con le valige in mano, pronta per intraprendere un'altra avventura insieme alla mia famiglia e il mio caro e fedele amico.
"Ren, dobbiamo partire tra pochi minuti!" La voce di Sophia faceva eco nel corridoio, sbuffai e mi diressi in soggiorno dove c'erano mio padre e mia madre ad aspettarmi, mentre sentii i passi di mia sorella raggiungermi.
Mi sistemai i capelli dietro alla schiena, poi presi il mio telefono e mandai un veloce sms a Louis.
- Stiamo per andare all'aeroporto. Non vedo l'ora di riabbracciarti! -
Ero sia felice che un po' malinconica; avrei lasciato mia nonna Maria e la mia piccola cuginetta Giorgia. Sperai che nel corso delle vacanze sarei potuta ritornare a Milano per rivederle.
////
Arrivati in aeroporto, sentimmo la voce metallica che diede un ultimo annuncio dei voli. Erano le sette e trenta di mattina, e non avevo mai avuto tutta quell'ansia in vita mia. Non mi era mai andata a genio l'idea di prendere un aereo, preferivo andare in treno o in auto, ma per questi casi ero obbligata a prendere questo mezzo. Un'ora e sarei arrivata nella mia città preferita.
"Sophia, Liam partirà più tardi?" Chiesi a mia sorella. Mi rispose che non aveva più trovato biglietti per il nostro volo, quindi sarebbe arrivato due ore dopo di noi. Liam è come un fratello per me, è dolce e disponibile; fa divertire sia me che mia sorella e sono davvero felice che la tratti così, si merita tutto l'affetto possibile.
Ci avviammo verso il gate e mettemmo le valige sul tappeto. Quando salimmo sull'aereo, misi le cuffie e feci partire la musica, addormentandomi.
////
La voce di mia sorella mi risveglia. Eravamo atterrati a Londra. Sul mio viso spuntò un sorriso a trentadue denti. Non ci potevo ancora credere.
Uscimmo dal gate e ci dirigemmo per prendere le nostre valige, ma ad un tratto sentii il mio nome: "Renesmee!" Sorrisi a quel richiamo. Mi girai, lasciando i miei bagagli a terra e corsi verso di lui.
"Louis!" Gli saltai in braccio e lui mi fece girare.
"Oh Dio, quanto mi sei mancato." Gli presi il viso tra le mani e lo ispezionai. Era diventato davvero bello. I suoi occhi erano ancora più blu, li adoravo e il suo sorriso non mancava mai. Lo riabbracciai e Lou mi sussurrò un 'anche tu'. Scesi dalle sue braccia e vidi in lontananza Sophia, lessi sulle sue labbra un 'grazie' ironico per aver lasciato lì le valige. Nello stesso modo mimai un 'mi dispiace', facendo una faccia strana. I miei familiari mi vennero in contro e, anche loro, salutarono il mio amico.
"Ci sono dei pullman che partono da qui e vanno in altre stazioni per i vari college. Il nostro è il B144."
Uscimmo dall'aeroporto e ci dirigemmo verso la fermata del pullman, che, dopo dieci minuti abbondanti, arrivò. Arrivammo anche alla piccola stazione per il nostro college. Dopo mezz'ora arrivammo finalmente alla QMU. Era immenso, c'erano ragazzi che già erano in giro a chiacchierare, ripassare le materie e fare colazione.
Per fortuna c'era il sole anche se con un po' di nuvole, mi stupì visto che eravamo solo a novembre. Il vento muoveva le ciocche della mia coda davanti al mio viso, irritandomi.
////
"Buongiorno, dovrei prendere le chiavi della mia casa, sono nuova." Ero abbastanza agitata, non sapevo che tipo di persone mi potessi trovare insieme a me.
"Aspetti, le avevo chiesto gentilmente se la inseriva con me e Clhoe Horan." Louis parlo troppo in fretta e non capì cosa volesse fare.
"Ah giusto, lei è Louis Tomlinson, giusto?" La segretaria si rivolse direttamente al mio amico.
"Si, e lei è Renesmee Smith, la mia migliore amica." Assunsi uno sguardo interrogativo e domandai a Louis cosa stesse dicendo.
"Starai con me nella casa. Ti troverai bene insieme anche alla mia amica, fidati." La segretaria si schiarì la gola e dette le rispettive chiavi anche a me, era la 126.
"Benvenuta alla Queen Mary University, signorina."

   
 
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