Aveva la mano grande e calda, che scottava sulla pelle gelata e tirata di Nami. Odorava di salsedine, perché Zoro si sciacquava sempre dopo ogni allenamento, affacciandosi in avanti dalla balaustra della nave e trasportando verso sé l'acqua marina sulle sue mani a coppa, tergendosi viso e il busto rovente. Non esisteva profumo migliore di quello del mare, aveva sempre pensato Nami fin da piccola.
[ZoNami ambientata alla fine della saga di Arlong, partecipante alla seconda edizione del p0rn_fest indetto su fanfic_italia]