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Autore: blackjack0999    28/02/2016    2 recensioni
Midquel che narra della storia di Alex, il figlio di Roxy. Come e possibile che il principe di Tir Nan Og, frequenta la misteriosa scuola, chiamata Fortezza Nera?!. e come e stata creata questa?!. In questa storia, avrete tutte le risposte alle vostre domande. Dalla storia di Furia del Drago, Memories Helia ed Out Of Darkness, questa scuola e stata citata più volte, ed e giunto il momento di sapere proprio questa storia, dal figlio della fata degli animali!. Scopritelo in questa nuova avventura!.
[...]
Quelle sarebbero le fate protettrici della dimensione magica?!. sinceramente ho qualche dubbio, in proposito!. mia madre e diversa e anche l'amica di mia mamma, Flora!". pensò fra sè Alex, mentre osservava le winx in lontananza.
Genere: Avventura, Commedia, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio, Roxy, Un po' tutti, Winx
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto cambia tutto e mutevole'
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Capitolo 36 Esami parte 2°

 

Devon raggiunse l'arena da combattimento, pronto e carico per iniziare il suo esame finale si fermo al centro dell'area, guardando sulle alte gradinate, gli studenti di Fortezza Nera, sopratutto i suoi amici, questi con un sorriso rassicurante lo salutarono.

“Preparati Devon l'esame inizierà fra pochi secondi!. Ti senti pronto?!”. Domandò il preside Ezio rivoltasi a lui, questo sorrise, sistemandosi il cappello sulla testa, molleggiando sulle gambe.

“Non c'è bisogno di chiederlo preside. Sono pronto a tutto!”. Rispose Devon rivoltasi a lui, questo sorrise prima d'ordinare alla professoressa Omega, d'attivare il programma simulatore.

“Simulatore in attivazione. Tre, due! Uno!. Attivato!”. Disse la professoressa guardando il biondo studente, questo sollevò lo sguardo verso i molteplici Led sulle pareti dell'arena, sistemandosi il cappello per non farsi abbagliare dalla luce.

La cupola magica creata dal simulatore, formarono il luogo dove Devon avrebbe svolto il suo esame.

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Il bagliore svanì in pochissimi secondi, e subito Devon, si guardò intorno osservando il paesaggio intorno a sé. Si doveva trovarsi nei pressi di una foresta o di un bosco, di fronte il crinale ripido, immediatamente si ricordo dove si trovava. Sui Monti Sibillini in Italia

“Sbaglio ma questo posto e dove si trova la fata maggiore Sibylla. Chissà che cosa dovrò fare adesso!”. Pensò fra sé Devon, prima di chiudere i pugni, attivando le armi liquide, queste s' avvolsero sulle nocche e intorno ai polsi, solidificandosi in tirapugni corazzati. Lo studente li sbatte insieme, generando suoni sordi, per poi guardarsi intorno.

Percorse un paio di metri in avanti, guardandosi intorno con cautela, quando udi un frastuono inquietante, provenire dalla sua destra, alzo lo sguardo e sgranò gli occhi vedendo, un grosso macigno rotolare verso di lui, immediatamente Devon si gettò di lato, perdendo il cappello nel movimento, per stare il più lontano possibile dalla pericolosa pietra.

“Il mio cappello!”. Esclamo il biondo studente, toccandosi la testa, rendendosi conto d'aver perso il suo copricapo, lo vide, e sparò un dardo verso esso e lo riavvolse per riprenderselo, mentre il macigno, proseguì la sua traiettoria prima di cadere giù per la scarpata a fondo valle.

“Ottima prontezza di riflessi Devon!”. Esclamo Gantlos rivoltasi a lui, questo sollevo lo sguardo vedendo, sulla cima della collina suo padre, questo sorrise prima di afferrare il macigno vicino, facendo forza sui bicipiti e sulle gambe, iniziando a sollevarlo da terra.

“Chissà perché me l'aspettavo che avrei avuto la sfortuna di combattere proprio contro mio padre. Va beh diamoci dentro!”. Pensò fra sé Devon prima di guardare suo padre, e si preparò allo scontro.

Gantlos sollevò il macigno sopra alla sua testa e urlando di sfogo lo scagliò verso Devon, questo sgranò gli occhi, ma agì tempestivamente, sbattendo le mani davanti a sé, usando il suo potere ereditato proprio dall'ex stregone del cerchio, nonché suo padre ed avversario in questo caso per l'esame, di generare terremoti.

L'onda sismica fermò la traiettoria del macigno per poi sgretolarlo rapidamente, ma quando il biondo studente era pronto ad agire, s'accorse di un particolare inquietante:

Suo padre non si trovava più dal rialzo, s'era spostato.

“Ma dove?!”. Chiese Devon quando, un rumore proveniente alle sue spalle, l'allarmò, si volto giusto in tempo per vedere suo padre Gantlos, atterrare colpendo il terreno, generando un'onda sismica ad ampio raggio, sbalzando il biondo studente all'indietro, superando l'orlo di un'altra ripida discesa.

Devon rotolò giù per la ripida discesa, riuscendosi a fermare poco dopo, puntando i piedi ed cambiando in un secondo l'arma liquida, trasformandola da tirapugni ad rampini da combattimento, bloccando la sua discesa, atterrando sul terreno solido.

Ma Gantlos l'era già addosso, infatti atterrò con violenza sul terreno, frantumando la roccia, e l'onda d'urto scatenata dai suoi poteri, provocò degli smontamenti, rischiando di far franare tutto il lato destro della collina.

Devon riuscì a resistere alla scossa sismica, per evitare di perdere l'equilibrio ed essere alla sua mercé. Rapidamente il biondo specialista sollevò la gamba e colpì il terreno, generando un'onda sismica, ma sfortunatamente il suo stesso attacco le si rivolto contro. Entrambi gli uomini caddero a terra, cercando di non farsi trascinare via dalla frana.

Gantlos, saltò da rannicchiato per poi atterrare su una parte di terreno solido, mentre Devon, scese di parecchi metri, prima di darsi lo slanciò in avanti, rotolando per terra, sino a fermarsi vicino alla foresta.

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Intanto sulle gradinate, Alex e i suoi amici assistettero visibilmente tesi, lo svolgersi dell'esame di Devon, questo era in difficoltà perché suo padre Gantlos, gli stava creando non pochi problemi, l'ex cacciatore di fate, sfruttava i propri poteri sismici, per alterare il terreno di combattimento limitando così a biondo studente, di trovare riparo per elaborare una nuova strategia ho ripararsi in caso d'emergenza.

“Devon se la proprio vedendo brutta, proprio contro suo padre!. Sperò proprio che c'è la faccia!”. Mormorò preoccupata Sasha rivoltasi ai suoi amici, Alex sorrise con fare rassicurante guardandola.

“Devon se la saprà cavare Sasha!. Te lo posso assicurare!”. Disse il principe di Tir Nan Og rivoltasi alla principessa di Seariox, questa sorrise prima di continuare a guardare lo svolgersi dell'esame, quando Sonata notò un movimento alla sua destra.

“Oh no!. Ragazzi guardate un po' chi c'è là!”. Esclamo lei con una mano sul volto, rivoltasi ai suoi amici, questi si voltarono nella direzione indicatogli dall'amica.

“Che cosa?!. Che ci fanno qui quelle arpie delle winx!”. Esclamo Sasha rivoltasi ai suoi amici, guardando con gli occhi assottigliati dall'irritabilità le fate citate, rendendosi conto che non erano sole.

Infatti oltre alle winx, queste nel frattempo stavano prendendo posto sulla tribuna d'onore, c'erano anche gli specialisti, questi guardavano con aria di superiorità e disprezzo gli studenti di Fortezza Nera.

“Pensavo che potevano assistere all'esame, soltanto parenti degli studenti ho su invito del preside Ezio. La presenza delle winx, non promette nulla di buono!”. Mormorò Claire rivoltasi ai presenti, questi annuirono.

“Infatti dovrebbe essere cosi, lo so perché mia madre Roxy, e qui assieme alla fata maggiore Diana ed Nebula!. Chissà perché sono venute qui?!”. Domandò Alex rivoltasi ai presenti, ma prima che qualcuno di loro potesse rispondergli.

“Me lo stavo giusto chiedendo Io ragazzi!. Non preoccupatevi. Godetevi la vista dell'esame. M'occuperò io di loro!”. Rispose il preside Ezio rivoltasi a loro, gli studenti vicini sobbalzarono per la sorpresa, non avevano minimamente sentito la sua presenza.

“P-preside Ezio. Da quando era qui?!”. Domandò il ragazzo dai capelli corvini rivoltasi a lui, questo sorrise con fare divertito, sistemandosi la giacca.

“Veramente ero qui soltanto di passaggio per prendere qualcosa alle macchinette. E non ho potuto fare a meno d'ascoltarvi!. Bando agli indugi. Lasciate che me ne occupi io delle winx!”. Rispose il preside Ezio rivoltasi a loro, questi annuirono, ancora in evidente tensione per la sua improvvisa comparsa, gli studenti seguirono con lo sguardo il direttore di Fortezza Nera, saltare agilmente dalle ringhiere degli spalti con grazia ed agilità.

“Non si può certo non dire. Che il preside Ezio abbia ancora energia da vendere, non si direbbe che ha superato i cinquantanni!”. Bisbigliò Sasha rivoltasi ai suoi amici, questi sorrisero divertiti, quando.

“Veramente mi sento ancora come un ragazzino Sasha, e non sei la prima che me lo dice!”, parlò il preside rivoltasi a lei, questa diventò scarlatta dalla vergogna, suscitando cosi una risatina divertita dei suoi amici, prima di tornare ad osservare l'esame di Devon.

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Il biondo studente si trovava in difficoltà, Gantlos aveva usato i propri poteri per rendere molto accidentato il terreno ed ora si trovava in una posizione avvantaggiata, costringendolo a stagli il più lontano possibile.

“Miseriaccia!. La situazione non è delle migliori, non ho ripari dove proteggermi dagli attacchi sismici di mio padre e dalle frane che lui stesso potrebbe provocare. Devo pensare ad un'altro piano!. Scommetto che ora papà si starà divertendo lassù!”. Pensò fra se Devon prima di guardarsi intorno, la foresta vicino a sé era ancora intatta, ma il terreno per raggiungere l'ex stregone era coperta di detriti prossimi a franare alla prima occasione.

“Ha quanto pare sei in una situazione di stallo Devon. Non hai imparato niente dalle lezioni?. Se vuoi arrenderti non ti biasimerò. Anche io al tuo posto non saprei che pesci pigliare!”. Disse Gantlos rivoltasi a suo figlio, questo abbasso l'orlò del cappello sugli occhi, sospirando mentalmente, cercando di pensare ad un'altra possibilità di avere la meglio e superare l'esame.

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Sugli spalti Roxy osservo con interesse il combattimento, guardando ogni tanto la fata maggiore Diana, questa come Nebula, l'aveva accompagnata per assistere agli esami della loro rispettiva prole.

La fata maggiore della natura, era preoccupata per suo figlio Devon, osservò il combattimento, sapendo benissimo che si trattava di un'esercitazione ma la serietà della lotta doveva essere molto reale, e ciò le incuteva non poco timore.

“Tuo figlio Devon e davvero bravo Diana. Speriamo solo che Gantlos non stia prendendo troppo la mano!. Ma sono in gamba entrambi!”. Disse Roxy rivoltasi all'amica, la fata maggiore sorrise, seppur in modo accennato.

“Lo so. Ma sono lo stesso tesa per entrambi!. Anche se e proprio questo ciò che temo. Che Gantlos e Devon la prendano un po' troppo sul serio questo esame!”. Parlò Diana rivoltasi a Roxy, questa sorrise, prima d'osservare con la coda dell'occhio una silenziosa Flora, questa infatti sembrava persa nei propri pensieri, ma continuava a guardare in una direzione.

La regina delle fate terrestri, spostò lo sguardo nella stessa direzione dove guardava la fata di Limphea, notando le winx e gli specialisti visibilmente annoiate, domandandosi mentalmente come facevano a non sentirsi a disagio con abiti cosi esageratamente succinti.

“Un minimo d'emozione sarebbe alquanto gradito nelle winx. Sembra quasi che indossino delle maschere, per quanto sono cosi serie!”. Scherzò Roxy rivoltasi a Flora, questa sorrise guardandola soltanto adesso, come se si fosse risvegliata dai suoi stessi pensieri.

“Cosa Roxy?. Ah si. In effetti non sono cosi entusiaste d'essere qui!. Soltanto perché Faragonda ha chiesto al preside Ezio, avesse più o meno qualcosa in contrario ad organizzare la festa post- esame di Alfea e Fortezza Nera, nella sua scuola. Le winx sembrano inquiete!”. Parò la fata di Limphea rivoltasi alla fata degli animali, questa sorrise, poggiandole la mano sulla sua.

“Ci siamo fatte ormai l'abitudine!”. Disse Roxy rivoltasi a Flora, questa sorrise continuando a guardare l'esame di Devon.

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Sugli spalti le winx, guardavano a stento l'esame di Devon, erano visibilmente annoiati all'idea di vedere il figlio di un loro vecchio nemico, combattere contro questo. Dentro di loro pensavano che se uno dei due od entrambi si fosse ferito gravemente sarebbe stato alquanto divertente.

Quando, davanti a loro comparve sedendosi agilmente sulla ringhiera Ezio, il preside di Fortezza Nera, facendogli sobbalzare per lo stupore.

“Posso gentilmente sapere come siete entrate nella mia scuola senza invito. Winx e parlo anche con voi Specialisti?!”. Domandò seriamente il preside Ezio rivoltasi alle fate guardiane e ai cavalieri di Fonte Rossa, questi sgranarono gli occhi, prima che Aisha sorrise poggiandosi le mani sui fianchi.

“Ma come non lo sapete preside Ezio?. La direttrice Faragonda ci ha chiesto d'accompagnarla quando aveva ricevuto l'invito di venire in questa stamberga che voi chiamate scuola!”. Parlò la fata dei fluidi rivoltasi al direttore di Fortezza Nera, questo incrociò le braccia al petto, con sguardo serio.

Riven s'alzo in piedi per fronteggiare il preside Ezio, questo sposto appena lo sguardo, come se lo stesse osservando con attenzione.

“Anche noi specialisti stiamo accompagnando il preside Saladin!. Non vi sembra di facilitare un po' troppo gli esami dei vostri studenti. Noi a Fonte Rossa, usiamo combattimenti seri, per vedere chi e il migliore può superare l'esame!”. Disse lo specialista dai capelli violetti, rivoltasi a lui, il preside di Fortezza Nera, abbasso le braccia, ma sorridendo con fare serio.

“Forse e per questo che le percentuale di studenti feriti durante l'addestramento e il più alto rispetto ad altre scuole. Ma osservate l'esame che si sta svolgendo. Noi stiamo combattendo seriamente, ma sappiamo quando porci dei limiti. Ora però signori e signore. Vado a verificare ciò che avete detto. E se nel remoto caso, voi vi siate auto invitati nella mia scuola. I miei studenti ed io, saremmo ben lieti di prendervi a calci nel sedere da qui, sino all'ingresso!”. Parlò il preside Ezio rivoltasi alle winx e agli specialisti, questi s'ammutolirono all'istante, ciò fece sorridere il direttore di Fortezza Nera, prima di voltarsi ed percorrere il corridoio, lasciando le fate e i cavalieri in religioso silenzio.

********************************************

Nel frattempo lo scontro fra Gantlos con suo figlio Devon, stava ancora andando a vanti da cinque minuti, reciprocamente ognuno di loro, era un passo avanti all'altro, in quanto avevano quasi le stesse strategie di combattimento, e trovare un barlume di possibilità d'aver la meglio si faceva meno vivida ogni minuto che passava.

Il biondo studente, finì respinto all'indietro da n'attacco ad ampio raggio di Gantlos, questo sorrise prima di alzare la gamba e colpire il terreno, creando un'altra frana, costringendo Devon a trovarsi un'altro posto dove continuare il combattimento, questo però aveva sparato delle granate fumogene per celare i suoi movimenti ed s'era rifugiato nella foresta.

“Niente da fare. Io e mio padre siamo in parità. Io penso come farei io a combattere e viceversa. Eppure né io e nemmeno lui siamo perfetti!. Sto sbagliando qualcosa?. Forse. Ma entrambi non possiamo estendere il raggio d'onda sismica dei nostri poteri a causa del terreno instabile!. I nostri poteri non possono colpire sulla superficie, e le mie abilità d'usare le piante, non e proprio migliore!”. Pensò fra sé Devon, quando le venne un'idea, ripensando alle sue stesse parole, sorrise.

“Ci sono!”. Aggiunse mentalmente il biondo studente, prima d'uscire dal suo nascondiglio, ma non prima d'aver usato i suoi poteri legati alla natura, ereditati da Diana, per controllare una cosa sottoterra.

“Affrontami da uomo Gantlos. Vediamo chi fra noi due ha i poteri sismici più forti!”. Parlò Devon rivoltasi a suo padre, questo sorrise, sistemandosi il cappello, avanzando verso il figlio.

“Non so a che gioco stai giocando figlio mio. Ma guardati intorno, non c'è nulla che puoi usare per difendersi ed affrontarmi. A differenza mia s'intende!”. Esclamo Gantlos prima di sbattere le mani generando un'onda d'urto verso di lui, Devon slittò all'indietro, incrociando le braccia in posizione difensiva, ma apri le mani usando l'incantesimo.

Gantlos si ritrovo avvolto da delle liane attorno agli arti, ma proprio quando lui usava i propri poteri per liberarsi, Devon saltò in alto per poi colpire con il piede il terreno, provocando una linea di frattura verso di lui, ma questa scomparve all'improvviso, come se il suo attacco fosse andato in fumo a metà strada.

“Cilecca!” scherno l'ex stregone del cerchio nero rivoltasi a suo figlio, ma perse il sorriso, quando questo aveva un sorriso divertito sul volto.

“Non proprio papà!. Attento al primo gradino e piuttosto alto!”. Disse Devon rivoltasi a suo padre, questo inizialmente non capì quando, senti proprio la terra mancargli da sotto i piedi, infatti sotto di lui s'era aperta una voragine improvvisa. Precisamente un Sinkholes (* guardare nota a fine pagina. L'autore.)

Gantlos precipitò all'interno della voragine, ma venne bloccato da una rete di radici sotterranei legati come se fosse stata una rete. Devon lo guardo dal bordo della voragine, mettendosi il cappello e rimetterselo in testa, sorridendo. Aveva vinto e di conseguenza superato l'esame.

Il biondo studente, aveva analizzato il terreno con i suoi poteri della natura, accorgendosi che le frane, avevano alterato il terreno, e le radici esposte erano danneggiate. Perciò lui stesso usò le radici per scavare il terreno sotto Gantlos, indebolendo ancora di più la roccia sottostante, ed a sua insaputa, una volta che i viticci erano fuoriusciti per catturarlo. Sarebbe bastato una lieve scossa sismica per far collassare tutto il terreno sotto di lui.

Aveva giocato le stesse carte usate da suo padre, ma anziché ridurre l'efficacia degli attacchi sismici, aveva sfruttato questo a suo favore.

Tutto l'ambiente tremo come se si trattasse di un miraggio per poi svanire, il simulatore s'era spento, e tutti gli studenti applaudirono, per lo spettacolare combattimento al quale avevano avuto il privilegio d'assistere.

“I miei complimenti Devon. Devo ammetterlo mi hai davvero sorpreso, avevo pensato cosa avresti fatto per superare l'esame ma provocare una voragine dal nulla in modo cosi elaborato. Mi ha lasciato senza parole. Hai superato l'esame a pieni voti. Quando si dice pensare fuori dagli schemi, tu stesso l'hai preso alla lettera!”. disse il preside Ezio, rivoltasi a lui, questo sorrise mentre Gantlos si alzo in piedi, ancora frastornato e si scrollò la polvere di dosso.

“Sei stata molto bravo figliolo. Credevo d'averti messo in difficoltà sfruttando il contro dei nostri poteri,invece mi sono proprio sbagliato. Complimenti per la tua promozione. Su torna al tuo posto e riposati, te la sei guadagnato!. Mentre io vado a prendermi un aspirina. La caduta mi ha scombussolato”. Parlò l'ex stregone docente rivoltasi a Lui, questa annuì, prima di salire su una pedana a levitazione e tornare sulle gradinate, dove Alex e i suoi amici, sorrisero congratulandosi con lui.

“C'è l'hai fatta Devon. N'ero sicura!”. Esclamo Sasha abbracciandolo, prima di sbattere le palpebre e sciogliere subito l'abbraccio scarlatta dalla vergogna.

“Ehm dicevo. Ottimo lavoro Devon!”. Aggiunse la principessa di Seariox rivoltasi a lui, questo sorrise prima di prendere posto a sedere, togliersi il cappello e togliersi la polvere di dosso, per poi rimetterselo subito, prima che qualcuno dei suoi amici s'accorgesse di una piccola calvizia sulla nuca. L'unica cosa di cui lui stesso si vergognava ogni volta.

“Grazie ragazzi!. Beh se non sbaglio dovrebbe toccare a te Alex, oppure dovrebbe essere il turno di Sasha e Claire credo?!”. Domandò Lui rivoltasi ai suoi amici, questi si scambiarono un'occhiata per poi sollevare le spalle.

“Sinceramente non lo Devon. Ascolteremo gli altoparlanti!”. Rispose Sasha rivoltasi a lui, questo sorrise, prima di mettersi le mani dietro alla nuca e sistemarsi il cappello sugli occhi.

“Beh buona fortuna lo stesso ragazzi. Io mi faccio un pisolino!”, disse Lui prima di chiudere gli occhi, suscitando una risatina divertita ai suoi amici.

Dopo una decina d' esami di altri studenti, non ebbero la stessa fortuna, mentre invece Sasha e Claire riuscirono insieme a superare l'esame, anche se gli avversari della simulazione erano tosti, in quanto riproducevano l'attacco alla fortezza di Lord Darkar, combattendo contro le creature ombra toccò al turno di Alex come annunciarono gli altoparlanti.

“Tocca a te Alex. Fai attenzione mi raccomando!”. Esclamo Claire preoccupata per lui, dopotutto era il principe di Tir Nan Og, oltre ad essere il suo migliore amico. Questo sorrise con fare rassicurante, alzandosi dal proprio posto.

“Sarò prudente te lo prometto Claire!”. Disse Lu rivoltasi a lei, questa sorrise, mentre Alex scese le gradinate, rabbrividendo come se avesse percepito uno sguardo inquietante su di se.

******************************************

Stella guardò Alex, con grande interesse, però aveva osservato con attenzione i led del simulatore, notando un paio di somiglianze con quello che si trovava ad Alfea.

“Sbaglio ragazze. Ho questo simulatore funziona come quello che abbiamo ad Alfea non è vero?!”. Domandò Stella con fare annoiata, accavallando le gambe, facendo molleggiare il piede sinistro, con lo sguardo puntato su Alex, rivolgendosi però alle sue amiche.

“Si. Il funzionamento e più o meno lo stesso Stella!. Non vorrei che l'avessero copiato da quello di Alfea!. Ma una cosa che m'incuriosisce e come riescano a gestire un programma cosi grande senza problemi. Il professor Palladium aveva detto una volta. Che il simulatore può funzionare sia come portale di teletrasporto, ma bisogna sempre tenerlo sotto controllo per impedire problemi di surriscaldamento!”. Spiego Tecna rivoltasi alla principessa di Solaria, questa la guardo con la coda dell'occhio.

“Questi problemi da come parli Tecna. Possono rischiare la vita a qualche studentello?!”. Domandò Stella rivoltasi alla fata di Zenith, questa annuì.

“Si c'è la remota possibilità. Le simulazioni programmate possono arrecare qualche danno in ambienti controllati, ma se si verificasse un malfunzionamento, beh allora la situazione sarebbe diversa, le simulazioni aumenterò di pericolosità con esisti gravi se non addirittura letali!”. Spiego Tecna rivoltasi a Stella, questa separò le piene labbra , in un sorriso enigmatico.

“Allora speriamo che non si verifichi una cosa del genere, sarebbe un duro colpo per Fortezza Nera, se un suo studentesse rimanesse ferito e potrebbe finire nei guai!. Se mai dovesse succedere”. Disse mentalmente la principessa di Solaria. Con sguardo divertito.

Sinkholes: Si trattano di spaventose voragini. Per maggiori informazioni cercate questo nome su internet.

Nota dell'Autore: Salve a tutti. Dopo quasi tre mesi sono tornato ad aggiornare e v'assicurerò che sarò più rapido nello postare i nuovi capitoli. Devon ha superato l'esame dopo aver sconfitto il suo stesso padre. Ci sarebbero stati anche i capitoli di Sasha e Claire, ma per problemi d'inspirazione ho preferito minimizzare. Ora tocca ad Alex. Che cosa succederà?. In che cosa si svolgerà il suo esame?. Quali saranno i suoi nemici. Se volete provare ad indovinare siete liberi di farlo nelle recensioni. Cosi saprò anche il vostro parere. Ringrazio sempre gli autori che hanno recensito i precedenti capitoli. Alla prossima!.


 

  
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