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Autore: FunnyYoungMe    29/02/2016    2 recensioni
Kyuhyun deve ritrarre qualcosa/qualcuno e, quando vede Jongwoon, ha un'illuminazione: lui sarà la sua opera d'arte!
"Si rese conto che Jongwoon aveva un bellissimo viso, allungato e magro, e la pelle era perfettamente curata. Si ritrovò a fissare le labbra del ragazzo, che erano sottili e rosse e... ed invitanti."
Consiglio l'ascolto di "I am beautiful with you" di Halestorm durante la lettura
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Ryeowook, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Per oggi finiamo qui.- annunciò Kyuhyun sistemando i suoi pennelli.
Jongwoon sospirò. Avrebbe voluto che la sessione durasse di più, anche se stare seduto per due ore era una tortura. Gli sarebbe piaciuto parlare di più con Kyuhyun ma, più di quello che si erano detti all'inizio delle due ore, non era riuscito a farsi dire più cose.
Jongwoon aveva cominciato a vestirsi quando la porta dell'aula venne aperta ed entrò la ragazza di Kyuhyun.
- Hyunn~ie.- cinguettò la ragazza correndo ad abbracciarlo.
“Ma la porta non era chiusa a chiave?”, pensò Jongwoon mentre indossava rapidamente i pantaloni. Al moro non sfuggì lo sguardo stanco di Kyuhyun in quel momento né il sospiro che aveva liberato quando la bionda gli era corsa in contro.
Non ce la faceva più. Quella ragazza era sempre tra le scatole, anche quando non doveva neanche essere in università. “Insomma, è sabato! Chi va in università il sabato?!”, pensò Kyuhyun frustrato mentre si lasciava abbracciare. Non voleva trovarsi lì con lei mentre dietro di loro c'era Jongwoon che si vestiva. “Spero sia già vestito altrimenti…”, commentò mentalmente il castano senza però terminare il pensiero. Perché avrebbe dovuto preoccuparsi? E poi, per chi si preoccupava? Per lei che avrebbe visto Jongwoon nudo, o per lui che veniva visto da lei senza neanche conoscerla? Kyuhyun scosse la testa. Doveva smetterla di pensare a queste cose.
- Hyunn~ie, stasera c'è una festa a casa mia. Vieni?- domandò la ragazza arricciandosi una ciocca di capelli con un dito.
- No.- rispose secco lui.
- Perché?-
- Farei anche altro.- ribatté Kyuhyun mentre guardava il moro da sopra la sua spalla.
Jongwoon arrossì. Non sapeva perché l'altro ragazzo avesse risposto così alla sua ragazza mentre lo guardava negli occhi. Se non fosse che lei era la sua ragazza, avrebbe pensato che Kyuhyun voleva passare la serata con lui. “Impossibile”, fu il suo unico pensiero mentre finiva di vestirsi.
La ragazza, dopo il rifiuto di Kyuhyun, parve rendersi conto solo in quel momento che c'era qualcuno che li stava guardando. Si avvicinò con passi leggeri verso il ragazzo moro e rimase a fissarlo per qualche istante prima di porgergli la mano.
- Sono Haejun.- biascicò lei.
- Eh?- fu l'unica cosa che uscì dalla bocca di Jongwoon, che era andato nel pallone quando lei gli si era avvicinato.
- Sono Haejun, la ragazza di Kyuhyun.- ripeté la ragazza come se stesse parlando con un bambino.
Il ragazzo moro arrossì e le strinse la mano. - Uhm, piacere. Io sono Jongwoon.-
- Cosa stavate facendo?- domandò diretta incrociando le braccia al petto.
- Ehm, noi.. Cioè lui..-
- È il mio modello per il mio progetto. Lascialo stare.- rispose Kyuhyun al posto suo mentre la prendeva per una mano. - Andiamo.-
Haejun si lasciò portare fuori da Kyuhyun, non senza prima lanciare uno sguardo omicida che gridava “stagli alla larga!” a Jongwoon.
Jongwoon aveva sentito una stretta al cuore nel momento in cui Kyuhyun aveva risposto al posto suo. È vero che non erano amici però… non gli piaceva che Kyuhyun lo ritenesse soltanto il suo modello. Non che fosse negativa la cosa perché, andiamo, se c'era qualcuno che poteva appellarsi il nome di “fanboy accanito di Kyuhyun” quello era Jongwoon. Però gli sarebbe piaciuto che avesse detto “è un mio conoscente”. Ecco un'altra cosa che li distingueva: Jongwoon avrebbe urlato al mondo intero che era un conoscente di Kyuhyun; quest'ultimo, invece, sembrava volesse mantenere vita privata e vita studentesca separate.
Con il morale a terra, Jongwoon uscì dall'aula diretto al locale dove si era dato appuntamento con i suoi amici e suo fratello.


- Staccati da me.- mormorò Kyuhyun tra i denti mentre la sua ragazza lo baciava sul collo.
- Perché dovrei mai? Ti ricordo che ne hai bisogno anche tu, di questa “sessione”.- replicò Haejun proseguendo con la sua attività mentre sottolineava le sue parole spostando una mano al basso ventre di Kyuhyun e facendogli presente che era tutto vero.
- Non mi importa. Ci penso io.- commentò lui mentre la allontanava da sé.
- Come osi, brutto str…-
- Brutto stronzo? Sì, lo sono. Quindi a meno che tu non voglia tacere e vedere quanto posso essere stronzo, sparisci dalla mia vista.- disse lui fissandola serio.
- Stai rompendo con me, Cho?- domandò incredula lei, portandosi una mano al petto.
- Sì. Sono stufo.- rispose lui allontanandosi.
- Se è per quella… baldracca, sappi che non avrai mai una possibilità con lui!- strillò infuriata Haejun mentre lo guardava andare via.
Non gliela avrebbe fatta passare liscia. Nessuno rompeva con lei; era lei che lasciava. Una idea le passò per la mente e, tutta gongolante, si allontanò dall'aula di scienze dove lei aveva trascinato Kyuhyun. Si sarebbe pentito della sua scelta e sarebbe tornato a chiederle perdono in ginocchio con le lacrime agli occhi.
Kyuhyun si era veramente stancato di Haejun. Non era a causa di altri interessi nel suo mirino. O almeno, quello era ciò che lui si ripeteva in mente per dare un senso alla sua decisione. Di certo non aveva lasciato la sua ragazza per Jongwoon. Ora però il suo problema al basso ventre persisteva e lui in qualche modo doveva allentare la tensione. Ecco perché andò nel bagno più vicino, senza curarsi se qualcuno l'avesse visto o meno.

Gli era capitato di passare proprio nel momento in cui la ragazza aveva chiesto a Kyuhyun se per caso lui stava rompendo con lei. Non aveva voluto restare nelle loro vicinanze per più tempo per cui si era diretto al bagno. Mai si sarebbe aspettato che Kyuhyun ci entrasse per alleviare la tensione.
Rimase chiuso nel cubicolo fino a quando Kyuhyun non uscì dal bagno. Poi anche lui uscì e si trovò faccia a faccia con Kangin.
- Wookie, perché hai il viso rosso?- domandò preoccupato il maggiore posizionandogli una mano sulla fronte.
- Niente.. niente!- ripeté Ryeowook scansando la mano.
Di certo non poteva raccontare all'altro che aveva appena sentito Kyuhyun mormorare il nome di Jongwoon rinchiuso nel bagno! Per cui Ryeowook rassicurò più volte l'amico prima di ricordargli che dovevano incontrarsi con gli altri al locale.

“Eccolo!”, pensò Taerin mentre si avvicinava all'oggetto della sua ricerca. Quando giunse a pochi passi dal ragazzo, cominciò a giocare con le proprie mani tenendo lo sguardo fisso a terra. Prima di poter anche solo pensare di scappare a gambe levate, si schiarì la voce.
- Ciao Ryeowook. Ciao, uhm, Youngwoon-ssi.-
- Ehi, come mai mi conosci?- domandò Kangin fissandola sorpreso.
- Frequentiamo un corso insieme. Ad ogni modo…- rispose Taerin alzando lo sguardo su Ryeowook. -.. Volevo chiederti scusa per come mi sono comportata mercoledì.-
- Tranquilla. Hai fatto ciò che avrei fatto anche io per Jongwoon, quindi ti capisco.-
- Ah, d'accordo. Beh, allora io… uhm, io vado.- commentò Taerin girando i tacchi.
“No, non andare!”, pensò Ryeowook mentre le posava una mano sulla spalla.
Kangin, che aveva assistito all'intero scambio di battute, si sentiva di troppo. Non sapeva interpretare lo sguardo intenso che aveva l'amico e neanche lo sguardo spaventato della ragazza, ma di una cosa era certo: quei due sembravano essere fatti l'uno per l'altra. Ryeowook era pacato, controllato e pignolo, lei gli sembrava tutto l'opposto e Kangin credeva a ciò che si diceva: gli opposti si attraggono.
- Senti Taerin, ti va di mangiare insieme a me e ai miei amici?- domandò Ryeowook tutto d'un fiato, diventando rosso come un pomodoro.
- Mi sentirei un po’ a disagio.. Cioè, non vi conosco così, uhm, bene.-
- Puoi dire a Kyuhyun di venire. Più siamo, meglio è.-
- Davvero?-
- Sì.-
- D’accordo.- e detto ciò, Taerin si fece dire il nome del locale mentre telefonava Kyuhyun e lo avvisava dell'invito a pranzo.

Kyuhyun era appena arrivato a casa quando il suo cellulare aveva cominciato a squillare e aveva visto il nome di Taerin sullo schermo.
- Pronto Rin?-
- Kyu, ti va di mangiare in un locale con degli, ehm, amici?-
- Che tipo di “amici”?- definitivamente c'era qualcosa che non quadrava. Taerin non l'aveva mai invitato a mangiare con altra gente.
- Ecco… Ryeowook e i suoi amici.-
Adesso si spiegava tutto. Probabilmente non voleva andare da sola e aveva convinto il ragazzo ad invitare anche lui.
Kyuhyun sospirò. - Dove?-
- Al ristorante cinese all'angolo dell'Università.-
- Dammi venti-trenta minuti e sono lì.-
Ryeowook e amici significava una cosa sola: Jongwoon. “E allora? Ricorda che è il tuo modello. E poi, non ti piace.”, pensò Kyuhyun mentre si dirigeva all'armadio e apriva le ante, in cerca di vestiti da indossare. Non voleva tenere i vestiti che aveva usato la mattina, si sentiva sporco. E di sicuro non voleva passare per un poveraccio che va in giro vestito tutto il giorno con gli stessi abiti.
Dopo una cernita attenta dentro l'armadio, optò per dei pantaloni in pelle neri, una maglia nera con lo scollo a v profondo e delle semplici converse nere. Il tocco finale fu l’eyeliner che era un must, nelle sue mise.
Uscendo di casa e raggiungendo il locale, Kyuhyun continuò a pensare che si era cambiato per se stesso e per rispetto agli altri, e non di sicuro per un certo ragazzo moro che aveva catturato la sua attenzione.

Ryeowook, arrivato in compagnia di Kangin e Taerin, si sedette al tavolo alla sinistra di Jongwoon mentre il resto dei ragazzi prendeva posto. L'unica sedia rimasta vuota era quella davanti a Jongwoon, alla sinistra di Heechul, vicino al posto a capotavola dove c'era Jungsoo.
Stavano per ordinare quando Taerin si alzò dalla sedia e corse in contro a Kyuhyun, che in quel momento stava entrando nel locale come se fosse stata una qualche star del cinema. Anche se, da com'era vestito, poteva passare per una persona famosa.
Jongwoon posò lo sguardo su Kyuhyun e dovette deglutire molto sonoramente perché Jungsoo si era girato a guardarlo e a chiedergli se stava bene.
Ma come poteva stare bene se in quel momento, davanti a lui, si stava per sedere un ragazzo figo? “Cazzo! È un dio del sesso. È così… perfetto!”, pensò Jongwoon cercando di restare calmo. Cosa fra l'altro difficile, perché Kyuhyun in quel momento era troppo bello ai suoi occhi.

La prima persona che Kyuhyun aveva visto entrando nel locale era stata Jongwoon. L'aveva visto deglutire e perdersi nei suoi pensieri. Eh sì, sapeva quando si perdeva nei suoi pensieri grazie alle due sessioni che avevano avuto. Non sapeva come mai, ma in quel momento Kyuhyun si sentiva un figo pazzesco, e questo lo portava a camminare come una stella del cinema. Quando raggiunse la sedia vuota, ci si sedette, senza fare caso a chi sedeva da parte a lui; i suoi occhi erano fissi su quella perfezione vivente che aveva la fortuna di poter ritrarre e che ora sedeva di fronte a lui, con un solo tavolo che fungeva da ostacolo.

   
 
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