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Autore: Lola 987    29/02/2016    4 recensioni
La mia personale visione della reazione di Zoro alle lacrime di Nami per Sanji.
Spero vi piaccia ( le Recensioni sono ovviamente molto apprezzate!) :-)
SPOILER per chi non legge il manga.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Z | Coppie: Nami/Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"E in tutto cio' quell'idiota di sopracciglione se ne va..e ficca il naso negli affari di un altro imperatore,BIG MOM!"

"Aspetta un secondo! Questo non è giusto! Non ha ficcato il naso da nessuna parte,quello che è successo non c'entra niente con tutto il resto!"

"NON SCUSARLO!"

"Cosa vuoi dire?! Non sminuire i problemi altrui!"

-dalCap.813



Era notte tarda e dopo essersi goduti l'ennesima serata organizzata dagli abitanti di Zou,i pirati di Cappello di Paglia giacevano chi qua e chi là.Tutti.o quasi rimuginanando sulle informazioni che avevano avuto in quei giorni,informazioni riguardanti il cuoco della ciurma.Non si finisce mai di conoscere una persona..pensava una familiare testa rossa,che con la schiena appoggiata a un muro,si abbracciava le ginocchia con le mani,non consapevole che qualcuno da un pò la stesse osservando.

Lo spadaccino era furioso.E non solo per via dei segreti del dannato cuoco,segreti che in fondo in fondo lo incuriosivano e lo preoccupavano,ma le preoccupazioni non potevano prendere il posto della rabbia.Quell'idiota era stato in loro compagnia per anni,e si era scordato di dirgli che veniva da una famiglia di assassini?! Ma poi che tipo di famiglia di assassini?

Che si sposasse pure quell'idiota..per quanto mi riguarda ci ha già abbandonato.

Sapeva benissimo che in realtà non era cosi,che in realtà voleva che Rufy lo salvasse da quel destino.Digrignò i denti.

Se si azzarda a morire lo ammazzo.Anzi li ammazzo tutti e due.

Non riusciva nemmeno a concentrarsi sull'incoerenza dei suoi pensieri,perchè anche se la rabbia verso Sanji era forte ,i sentimenti che provava verso quella figura accovacciata su se stessa,poco distante da lui erano ancora piu' forti.

Ha pianto.
Ha pianto e lo ha difeso.



Si sentiva un idiota per aver messo su quella discussione con lei,ma lei appena aveva sentito il suo tono sprezzante e nervoso verso le azioni del cuoco,si era messa subito a difendere la sua posizione,tanto che lui ferito e furioso gli aveva ringhiato di non scusarlo. E lei per tutta risposta aveva urlato piu' forte chiedendogli Cosa volesse dire.

Voglio dire Nami che non sopporto che ti preoccupi così tanto per quell'idiota.Sa badare a se stesso,e poi stupida mocciosa perchè hai pianto?! E' così importante per te?
Lui è così importante?


Questo era quello che avrebbe voluto dire.In un angolo nella sua mente,si diceva che era normale.Nami era una donna,e le donne sono emotive.Lei e Sanji erano amici,e lei aveva assistito alla decisione del cuoco di andare verso quel Tea Party da solo,quindi era ovvio che fosse preoccupata per lui,piu' degli altri..no?

No.

Non c'era spazio per la razionalità e quello che pensava era che alla fine,a Nami Sanji interessava in un altro modo.Un modo che gli faceva accapponare la pelle al pensiero.Aveva pensato altre volte che poteva esserci questa possibilità,ma la scansava,stoico e orgoglioso pensando,evidentemente erroneamente se guardiamo gli ultimi eventi,che se mai lei avesse dovuto scegliere qualcuno avrebbe scelto lui.

Di certo lui avrebbe scelto lei.

La verità che racchiudeva quell'ultimo pensiero gli arrivò in faccia come una sberla ben assestata e scosse la testa con violenza cercando una bottiglia a cui aggrapparsi.

Bere.Bere.Ho bisogno di BERE!

Era da tempo che non pensava a Nami in quei termini,cioè almeno non con quella sensazione di bramosia che si sentiva addosso al momento. Non avevano tempo per queste cose,Lui non aveva tempo per queste cose,e se prima,prima dei due anni di separazione,pensare a Nami era all'ordine del giorno,adesso cercava di concentrarsi su altri obiettivi,i suoi.D'altronde non aveva avuto,e ancora non aveva il coraggio di fare alcunchè riguardo ai suoi sentimenti.

Sentimenti.


Zoro ghignò e si portò la bottiglia di sake alle labbra sottili.Il Cacciatore di Pirati Zoro che pensa ai sentimenti.Una dannata supernova che non ha il coraggio di ammettere che..


"Dammene un pò"

un sussurro di donna lo scosse di nuovo dai suoi pensieri.
Nami si era avvicinata di soppiatto,come un dannato felino,e Zoro spalancò l'occhio con sorpresa.
Non se ne era accorto. Lungi dal voler ammettere mai che era distratto,lo spadaccino pensò che era ovvio che si era imposto di non pensare piu' a lei in certi termini.

Gli faceva abbassare la guardia.

Nami sembrava non essersi accorta del suo moto di sorpresa,e si sedette accanto a lui,appoggiando la spalla esile sulla sua,allungando la mano per la bottiglia.
Che Zoro gli passò senza proferire parola,concentrato sul fatto che era tempo che non si trovavano così vicini.

Lei afferrò la bottiglia con stupore.

Nemmeno una piccola litigata sul fatto che la stava bevendo lui? Sei strano Zoro..


Nami cominciò a bere guardandolo con la coda dell'occhio.Aveva incrociato le braccia al petto e aveva l'occhio chiuso.Prima pensava di averlo visto spalancato,come se fosse sorpreso,ma quando mai Zoro era sorpreso? Al massimo accigliato.Dormiente.Combattivo

.Bello.

Quasi si soffoco' col sake.Cos'era scema? Non era certo il momento di pensare a queste idiozie. Con un sospiro pesante pensò che da anni non era mai il momento di pensare a queste idiozie.

"Se devi sputare il mio sake tanto male che me lo riprenda" Zoro ringhiò, tentando di afferrare la bottiglia.

Ha sospirato,pensa ancora a Sanji..Dio!

Nami strinse ancora di piu' la bottiglia nella mano cosicchè la grande mano di Zoro adesso era sulla sua.Avrebbe potuto prenderla con facilità ma era rimasto fermo,guardandola negli occhi,

Arrabbiato

.Tutti i suoi tratti gridavano furia.I muscoli tesi,l'occhio un pozzo nero e le labbra contratte in un'espressione dura.Nami deglutì,

possibile che si sia arrabbiato per un'idiozia simile?Sembra veramente fuori di se..

Si fece coraggio e non distolse lo sguardo.

"Che cos'hai?"

" Niente." sibilò lui afferrando finalmente la bottiglia.Si sentiva la mano in fiamme

.Possibile che anche solo toccarle la mano lo mandasse così fuori di testa? Il cuoco di merda è un uomo fortunato.No NO! zitto cervello!


Nami ritrasse la mano,e abbassando gli occhi se la porto' in grembo.Era calda come l'inferno.

Ogni volta che Zoro la toccava la sua mente andava a farsi una passeggiata.Prima nascondeva con rabbia queste sensazioni,magari prendendolo a pugni,o facendo finta di niente.Da un pò però non le serviva piu' nascondere alcunchè,sembravano distanti ognuno preso dai propri compiti e rammentò con un sorriso insano che quella su Sanji era stato il primo duello verbale dopo un bel pezzo.
Non aveva sopportato il fatto che lui lo avesse accusato,sapeva che nel profondo anche Zoro era preoccupato,ma la cosa che l'aveva mandata in bestia era il fatto che lui le aveva detto di non scusarlo.Come se lei fosse stata la paladina di Sanji o qualcosa di simile.Adesso però era calma,si era arresa ai suoi comportamenti sprezzanti e arroganti.Anche se quel "cosa vuoi dire" che gli aveva detto lei era rimasto sospeso e senza risposta.

Zoro la guardò di sottecchi,guardò quel sorriso buffo,solo un accenno sulle sue labbra e desiderò di prendersi a pugni.Non riusciva mai ad essere gentile con lei,e sapeva,aveva capito che stava soffrendo per quel cuoco idiota.Tanto valeva recitare la parte dell'amico.

"Tu come stai?"

Sussurrò roco,i suoi tratti del viso si rilassarono,cercando di apparire calmo e tranquillo,anche se sentiva ancora la mano tiepida e la testa che gli suggeriva mille mosse tutt'altro che buone.

Nami alzò di nuovo gli occhi su di lui,sorpresa da quella domanda.Lui aveva di nuovo chiuso l'occhio e sembrava di nuovo rilassato.

"Sto bene.Sono solo stordita da tutte queste informazioni..ridammi la bottiglia."

"No."


" Ho bisogno di bere non fare l'idiota. "



Perchè mai hai bisogno di bere?!"

Poteva dirgli che aveva bisogno di una distrazione da quella vicinanza che oramai era diventata inconsueta? Poteva dirgli che il suo cuore batteva come una massa di tamburi?Poteva seriamente dirgli che se avesse continuato a guardarla così,come la stava guardando adesso di nuovo arrabbiato e ringhiante lei non avrebbe piu' resistito?

No.


Si acciglio' e con una mossa cercò di prendere la bottiglia dalla sua mano,Zoro alzò il braccio tenendo il suo tesoro alla larga dalle sue grinfie e lei cadde con il busto fra sue le gambe,con un verso strozzato.

Uno squittio.

Aveva squittito come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta.Stupida stupida stupida!

Zoro si irrigidì.Si era di nuovo arrabbiato come una bestia.Le parole bisogno,bere e cuoco nella sua testa formavano un'addizione terribile,e il risultato della sua cocciotaggine era stato ritrovarsi Nami addosso,le sue piccole mani che adesso puntavano sulle sue cosce per rialzarsi. Ancora con le mani su di lui,lo stava fissando.Il bel viso era rosso,e gli occhi che sembravano ancora piu' grandi e luminosi del normale brillavano nel buio.

E'arrossita?E' l'alcool?

"Sei già ubriaca ragazzina..sei tutta rossa." Gli soffiò vicino al viso.Nami si sentiva in fiamme.Era troppo vicino.troppo.


E poi ringhiò gutturale

"Non dovresti bere tanto per quello stupido cuoco."

Zoro adesso si che voleva picchiarsi.La faccia irritata di Nami la diceva lunga su come aveva preso l'ultima affermazione.Ma non era riuscito a trattenersi,diamine! Se vuole ubriacarsi per lui perchè deve stare vicino a me!

" Non sono ubriaca! E non bevo per Sanji! Volevo bere con-!"

Nami si tappò la bocca con le mani,staccandole da lui e arretrando con tutto il corpo dalla sua figura.

Si era alzata per andare da lui. Era vero,stava pensando a Sanji,come tutti del resto,ma voleva stare vicino a lui.Quando l'aveva visto lì tutto solo a bere,si era alzata di scatto,tutti i pensieri verso Sanji,ahimè spariti.Vedeva solo la figura di Zoro,solo le sue mani,le sue braccia,la sua espressione contratta,era stata attratta come una calamita.

Possibile che non capisca mai niente? Continuava a tenersi le mani sulla bocca,piu' rossa che mai.

Zoro si era avvicinato,sorpreso dalle sue parole.La fissava,e vedeva che lei diventava sempre piu' rossa e arretrava sempre di piu'.

No dico.Scherziamo?Che comportamento è questo?

"Bere con..?"

Gli afferrò le mani togliendole dalla sua bocca,e lei squittì di nuovo abbassando gli occhi. Nami si maledisse per lo squittio e per quello che ammise poco dopo sopraffatta dalla situazione e dallo sguardo curioso e insistente di Zoro.

"Te."

L'ammissione di lei,appena udibile,proruppe come una bomba nelle orecchie di Zoro.

Con.. Me?

Non sapeva cosa fare.Non sapeva come prendere quello che aveva detto lei.Bevevano spesso insieme,e non c'era di strano,ma l'averlo detto in questo modo,tutta rossa,con gli occhi lucidi,così..così..intimidita da lui,gli faceva pensare che c'era qualcos'altro in ballo.Ma per quanto riguardava prendersi dei rischi,lui non sapeva se era pronto.Se la sua interpretazione era sbagliata,avrebbe perso molto,oltre al suo incommensurabile orgoglio.

Così continuò a tenerle la mano,mentre con l'altra le passava la bottiglia che era stata posata a terra,senza guardarla negli occhi.Poi mentre lei afferrava la bottiglia,cominciando subito a bere a piccoli sorsi,guardando dall'altra parte ancora visibilmente in imbarazzo,Zoro noto' che non aveva lasciato la sua mano.Ora erano l'uno di fronte all'altro e lui chiudendo l'occhio e aumentando la presa sulla mano di lei si decise a chiederle ciò che lo tormentava in quei giorni.

" Se..se io me ne andassi,se io sparissi,piangeresti anche per me?"


disse fermo,la voce baritonale che aveva solo una piccola traccia d'ansia. Nami si girò di scatto verso di lui,la bottiglia ancora sulle labbra. Zoro si maledì.E vedendo che lei continuava a fissarlo con sorpresa,senza rispondere,pensò di essersi comportato come un idiota
." Cosa diavolo mi è venuto in mente!"

Ritrasse la mano da quella di lei e scattò in piedi ringhiando.

"Lascia perdere.Ho bevuto troppo.Me ne vado."

Si voltò e cominciò ad andarsene.Quando una piccola mano gli afferrò il polso costringendolo a voltarsi.

"Se tu te ne andassi.."-Nami lo guardava negli occhi,la bottiglia a terra e la mano stretta intorno al suo polso con forza.Si alzò in piedi.-"Se tu te ne andassi,io stessa verrei a cercarti.Anche da sola.E non mi importerebbe il fatto che sono debole,che potrebbero uccidermi,o che potrei non convincerti a tornare.." La sua voce tremava,e Zoro sapeva,che in quel momento era sincera.Per esortarla a continuare,gli prese anche l'altra mano,con un coraggio che sembrava raggiungerlo,dopo anni solo in quel momento.


"Io ti convincerei a tornare." Disse lei con voce decisa di nuovo padrona di se stessa,convinta che la domanda di Zoro non fosse casuale.Che forse era arrivato il momento di pensare a quelle sciocchezze.Che poi erano tutt'altro che sciocchezze.Sentiva la sua pelle diventare una massa di fuoco,solo perchè lui le aveva stretto le mani.

Zoro ghignò.

Dio,stava succedendo qualcosa.Sentiva una tale elettricità nell'aria,e non poteva crederci.Solo pochi minuti fa era arrabbiato,e pensava che Nami fosse innamorata di sopracciglio pazzo,e adesso lei gli aveva detto che sarebbe andata a prenderlo.Anche da sola.

"E come mi convinceresti?" Si sentì dire con la gola secca,e il cuore che gli martellava anche se si sforzava di ghignare spavaldo.
Nami sorrise,sapendo finalmente qual'era la risposta giusta.
 si alzò sulle punte,afferrandogli la nuca.

E lo baciò.
  
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