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Autore: tror_i_thou_doom    01/03/2016    3 recensioni
ARIETTE
Vi siete mai chiesti come sarebbe avere due vite?
Credete che sia possibile?
Io ci credo …
Sapete perché ci credo?
Perché io sto vivendo due vite.
Vi state chiedendo come sia possibile …?
Lasciate che vi racconti come è successo …
NATHANIEL
Avete mai pensato di poter vedere qualcosa di nuovo?
Qualcosa che non avete mai visto in tutta la vostra vita, qualcosa che vi mozza il fiato e che vi trasmette paura, una paura che vi invade tutto il corpo e che non vi lascia.
Non vi è mai successo?
A me è successo invece.
Io possiedo due vite.
E' la prima volta che scrivo nel fantasy, spero che la storia sia intrigante e soprattutto che vi soddisfi.
Sarà una storia mozzafiato, con colpi di scena e intrighi.
Lasciatevi coinvolgere dalla trama come foste parte della storia, spero che sia di vostro gradimento.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Mistero, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 8: Uragano di emozioni.



 
- Yet I’m still collecting bones, but that’s why closets are for skeletons.-
                                                          ( Motionless In White – Sinematic)
 
 
NATHANIEL


Ariette ci portò tutti nella sua stanza, fu li che Christian ci raccontò che inferno stava vivendo.
Mi si accappono la pelle solo a pensarci.
La situazione si calmò dopo alcuni minuti in cui cercammo tutti di far rilassare Christian.
Alla fine decise di non pensare per una sera.
Di lasciare i guai alle spalle,per una sera.
Il pericolo c’era,si,molto grande.. Però quella sera Christian seguì i nostri consigli e fece come se quel pericolo fosse inesistente.
Decisi di dedicarmi un po’ a Timothy, la voglia di baciarlo cresceva ogni secondo un po’ di più, così mi stesi sopra di lui, facendo aderire il mio petto alla sua schiena, le mie braccia sulle sue e gli presi le mani accarezzandole con i pollici.
Lo sentii rabbrividire poi chiuse gli occhi e si rilassò, stendendo gli angoli della bocca in un sorriso dolce.
- Nath.. -
- Mhmh, come va? -
- Beh.. Sono un po’ preoccupato per Chris ma io sto bene. -
-Sicuro? Prima tuo padre.. Ti ha fatto male? -
- Un po’.. Ma va tutto bene, non preoccuparti.. Tu più che altro, come stai? Ti trovi bene qui? -
- Ecco.. Si, anche se continuo a pensare che questo pianeta sia già morto, anche senza l’intervento di Doyle, ma Tim.. Che ti ha fatto prima?-
- Hum! Se proprio ci tieni a saperlo, mi ha frustato con la cinghia due volte e mi ha tirato qualche calcio, niente di che insomma.. Poteva andare peggio, sto bene.. -
- Bene? Cazzo Tim ma ti ha fatto male! Fammi vedere dove ti ha frustato.. -
- Sul fianco e sulla gamba.. -
Gli alzai un poco la maglia sul fianco e notai la ferita, la sfiorai passandoci sopra un dito e lui strinse i denti.
-Ah.. –   
- Scusami! –
Gli rimisi a posto la maglia e poi gli misi una mano sulla guancia, facendogli girare la testa verso di me per quanto gli fosse possibile, poi lo baciai dolcemente a stampo, come dicono loro.
Lui ricambiò e quando ci separammo mi sorrise.
- Non preoccuparti Nath.. –
- Sei bellissimo Timothy, splendido, e io ti amo tanto. –
- Aw su non esagerare, quello bellissimo qui sei tu Nath, e ti amo tanto anch’io.-
- Hey, che vi va di fare dopo?- Chiese Ariette, ci girammo tutti verso di lei.
- Non saprei.. – Dissi.
Christian si staccò per un attimo dalle braccia di Mel per poi andarsi a sedere in braccio a lei, sulle sue gambe e abbracciandola.
Ariette ricambiò l’abbraccio sorpresa.
Chris si guardò un attimo attorno, poi tornò a guardare Ariette.
- Ari, non è che ti senti un po’ esclusa..? – Le chiese.
- Beh a volte si, solo un po’, però sono felice se i miei amici sono felici e stanno bene, per cui non devi preoccuparti. – Gli rispose sorridendo.
- E non è giusto, siamo un gruppo no? Una famiglia, quindi dobbiamo fare le cose tutti assieme. -
-Hem.. Vuoi fare un super-mega-orgia party? -
- Che? No! -
Ci mettemmo a ridere tutti.
- Ahah, scherzo Chri.. –
- Mi ma.. Non voglio che ti senti esclusa. -
- Christian, sai.. Io ti ho trattato malissimo perché pensavo fossi come  tutti gli altri, che volessi fare del male a Tim.. Scusa! Tu mi tratti così bene.. –
Lo strinse forte, lui ricambiò la stretta.
- Quelle sono lacrime?- Chiese Tim – Ti ho vista così poche volte piangere nella mia vita Ari.. -
- Ti sbagli Tim, non sono lacrime, mi è finito un capello in un occhio!-
Chris le prese la faccia tra le mani.
- Menti! Ari non devi piangere eh! Non provare a piangere ora, io lo che anche tu mi vuoi bene, cioè, bene non saprei, ma sono certo che non mi odi e io ti voglio bene e a te ci tengo anche se in tutto il tempo che siamo stati in classe assieme non mi hai mai rivolto la parola e quindi non dovrei essere così tanto sicuro di queste parole, oddio sto diventando logorroico, ad ogni modo lo vedo che hai gli occhi lucidi ma non voglio che piangi, voglio che sorridi, su, caccia indietro quelle lacrime! Fai come se quelle lacrime fossero Janette! -
A quel punto Ari scoppiò a ridere, seguita da noi.
- Ow, credo di aver detto più parole ora che in tutta la mia vita! – Disse Chri, prima di mettersi a ridere con noi.


TIMOTHY
 
 
Qualcuno bussò alla porta.
- Ariette! Ari! -
Era Gerard.
Ariette sbuffò.
- Che c’è? -
- Matthew piange! Dovete farlo giocare con voi! -
- Digli che si trovi un'altra sorella! -
- Ariette! -
Christian si alzò e aprì la porta, errore, grande errore.
Per fortuna Nath si era tolto da sopra di me sedendosi al mio fianco.
- E tu chi cazzo sei..? -
Prese Christian per il colletto della maglia e lo sbatté al muro.
- Vuoi scoparti mia figlia!? -
Ariette odiava quando la definiva sua figlia, dato che lei non lo era.
Lei lo odiava e sinceramente, lo odiavo pure io.
Era scorbutico e se la prendeva per qualsiasi cosa, andava fuori di testa, ma soprattutto pensava che Ariette fosse una troia per il suo modo di vestirsi, che poi si era messa il corpetto di latex che suscitava l’odio di Gerard solo poche volte nella sua vita.
- N-no signore, sono solo un amico.. –
- Che scusa di merda! -
Lo mollò e si girò arrabbiato verso di noi.
- E chi sono questi altri due qui!? -
- Altri miei amici, Gerard. – Ari era furiosa e io riuscivo a capirlo sebbene lei cercasse di nasconderlo.
- E che cazzo state facendo eh? Un orgia? -
- No. – Dissi io, prima che Ariette esplodesse.
- Ciao Timothy, con te non ho ancora chiuso, non ci si può fidare mai, si sa no? Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. -
- Uff.. Gerard guarda, con me non puoi avere di certo nessuna preoccupazione, che ti fidi oppure no. –
- Ahah certo,  e quali sarebbero le motivazioni? –
- Humm vediamo.. Beh, sono il migliore amico di Ariette e non il suo ragazzo, al massimo ci scambiamo i panni dato che mettiamo le stesse cose, sono gay, non ho mai fatto cose oscene, sono gay, sono solo  depresso e indifeso per cui al massimo la posso abbracciare per cercare conforto, un abbraccio appunto è la cosa più sconcia che al massimo possiamo fare, sono gay, e insomma ci sono  anche molte altre ragioni per cui non dovresti preoccuparti di un eventuale rapporto sessuale tra me e Ariette, ah aspetta.. L’ho già detto che sono gay?
Gerard mi stava guardando inebetito, a cavallo tra lo sgomento e l’incredulo e un espressione da pesce lesso sulla faccia.
- T-tu.. -
- Si.
Che c’è? Vuoi picchiarmi ora? – Lo guardai alzando un sopracciglio.
- N-no.. Solo perché sei tu. – Mi rispose con tono acido.
- Oh bene, meglio,non puoi di certo picchiare il mio ragazzo.. –
Feci una faccia da cucciolo bastonato.
- I-il tuo.. Lui è qui? -
- Qui accanto a me. -
- .. Niente baci davanti a me e Matthew, chiedo solo questo, vi risparmio solo perché  se facessi altrimenti Silvane mi ammazzerebbe. -
- Nessun problema Gerard. -
Era stato anche troppo buono per il suo solito, forse era stato così solo per il fatto che era sconvolto.
Che palle gli omofobi, sempre a dover polemizzare su tutto.
- E tu? – Disse rivolto a Melhyr – Tu che fai qui? -
- Faccio il gattino con il ragazzo che lei ha appena sbattuto alla parete. – Gli rispose, secco e arrabbiato.
Ariette stava per scoppiare a ridere.
- .. Ditemi che questo è un incubo e che mi sveglierò presto. -
- No, è tutto vero, ma guardi il lato positivo.. Sua figlia è al sicuro! – Disse Mel.
Ariette soffocò le risate nel cuscino mentre Gerard fece dietrofront avvilito, chiudendosi la porta alle spalle.
Dopo qualche secondo ci ritrovammo tutti a ridere come ebeti.
Finalmente ero felice.
Con loro, come una famiglia.
Passammo qualche ora a parlare del più e del meno, poi Silvane ci chiamò per cena, non avevo molta fame però..
Ci sedemmo a tavola, Nathaniel si mise accanto a me a destra e Ariette a sinistra.
Gli altri due si misero ai capi della tavola, mentre Matthew e la mamma di Ari si sedettero opposti a me.
- Ma.. Gerard? Non mangia? – Chiesi a Silvane, ormai per lei ero un secondo figlio.
- Gli si è chiuso lo stomaco, ha detto che mangerà più tardi. –
Mi rispose mettendomi una quantità industriale di pasta nel piatto.
Potei giurare di aver sentito un pizzico di rabbia nella sua voce.
Gerard le aveva sicuramente detto di quello che aveva scoperto prima, nella stanza di Ari.
Avevamo sbagliato a fare coming-out.
Passai svogliatamente sul cibo che avevo nel piatto, alla sola idea di dover ingerire qualcosa mi veniva da vomitare.
Non avevo molta fame, aggiungendo il tono con cui mi parlava Silvane, il mio stomaco si rifiutava di far passare anche un solo grammo di cibo.
-Beh? Non mangi? -
Silvane era arrabbiata.
Arrabbiata con me, e aveva ragione di esserlo, non dovevo rivolgermi in quel modo a Gerard.
Una strana sensazione mi pervase lo stomaco, come se una morsa lo avesse azzannato.
Non avevo mai fatto arrabbiare Silvane.
-Mi rispondi? -
Mollai la forchetta, tanto non avrei mangiato comunque.
Chinai la testa senza rispondere.
- Si può sapere perché ti comporti così Tim? – Mi chiese stizzita.
Provai a dire qualcosa ma la voce mi morì in gola.
Cos’era? Vergogna?
Si vergogna, della propria esistenza.
Anche gli altri stavano in silenzio mangiando lentamente.
Feci come al solito, non reagii.
Nascosi il volto sotto ai capelli e lasciai scorrere quelle fottutissime lacrime che dimostravano solo la mia debolezza.
Strinsi la maglia e cercai di non singhiozzare.
Ovviamente Nathaniel se ne accorse e non resistette più.
- Basta, non lo tratti così signora! -
Mi prese la mano.
- E che palle tu! – Disse Matthew guardandomi – Sei una checca Tim! – Si alzò da tavola e andò a mangiare davanti alla TV.
- Matthew! – Gli gridò dietro Silvane, per poi lasciarlo perdere.
- Ha.. Ha ragione. – Dissi.
- Tim.. – Ariette mi guardò rattristata.
Mi alzai.
- Dove vai? – Mi chiese Silvane.
- A casa mia. -
- No Tim, non ti lascio andare li. -
- Ti ho delusa! Ti ho delusa Silavane.. -
- Non mi hai delusa! Stavo solo facendo un pochetto la dura per capire che ti prende ‘sti giorni, non ti lascio andare da quel pazzo! -
-  Che importa? E solo qualche botta, posso sopportarla! -
- Tim! – Quella volta fu Nath a chiamarmi. – Non puoi andare.. Non ti meriti tutto questo!-
- Il tuo ragazzo ha ragione, d’ora in poi starai qui con lui, vi ho preparato la stanza di sopra. -
- Io.. Scusa! – Mi risedetti e piansi, singhiozzando e forte, Silvane mi abbracciò.
- Per me sei come un secondo figlio Tim..- Non perdeva mai l’occasione di ricordarmelo, la adoravo.
- Grazie.. -
Mi asciugò le lacrime e mi sorrise.
- Non devi ringraziare, farei di tutto per te.. Ora mangia! -
- Ook! – Dissi roteando gli occhi.
Iniziai a mangiare anche se svogliatamente.
Notai che Silvane non staccò gli occhi da Christian nemmeno per un attimo.
Gli stava facendo i raggi x, poi si voltò verso di noi.
- Beh, cosa volete ora? Frutta, formaggio, verdura, dolci? -
-Oh no signora, grazie ma già la pasta era troppa!- Disse Chris, portandosi le mani alla pancia.
- Caro ma non era nemmeno un etto di pasta. -
- E’ che di solito ne mangio di meno.. -
- Capisco.. – Silvane sbuffò – Eh, voi giovani siete tutti troppo magri! -
- Io no mamma!-
- Ariette tu sei senza fondo, mi riferivo a loro! -
- Grazie mamma, molto simpatica! -
Ari incrociò le braccia e mise il broncio, facendomi ricordare per un attimo quando eravamo bambini, per certi versi non è mai cambiata lei, è solo diventata più forte e bella giorno dopo giorno, ma a volte si può ancora vedere in lei quella bambina felice e dallo sguardo furbetto, guardandola negli occhi.
Fece scappare una risata a tutti, tutti tranne Christian.
Quel ragazzo era morto dentro.
- Timothy, Nathaniel, voi siete costretti a mangiare qualcos’altro. – Disse Silvane severa, guardandoci.
- Per me non è un problema! – Disse Nathaniel sorridendo.
- No Silvane, basta.. – La stavo quasi implorando.
- Timothy – Fu Nath a richiamarmi – Voglio che mangi. -
- Nath non ti ci mettere pure tu, ti prego.. -
- Il tuo ragazzo tiene a te Tim. – Disse Silvane, seria.
Stavo per ribattere,aprii la bocca ma in un nano-secondo mi ritrovai tra i denti uno spicchio di mandarino.
Lo masticai e lo ingoiai, Ariette stava ridendo con il resto del mandarino tra le mani.
- Cattiva! -
Nath mi mise in bocca un altro spicchio, lo mangiai.
- E no eh! Ora ti sei alleato a lei? -
Gli altri stavano ridendo, tranne Christian, Mel qualche volta gli mandava uno sguardo preoccupato, ma Chris non sembrava accorgersene, fissava il vuoto.
Alla fine Ari e Nath continuarono così fino a che non mangiai due mandarini.
Nel frattempo avevano tutti mangiato altro, c’era di tutto su quel tavolo, tipica “cena Lindell”!
Pure Matthew era tornato un attimo per prendere una barretta al cioccolato, Silvane era riuscita a dargli uno scappellotto per il suo comportamento sbagliato prima che lui scappasse di nuovo in sala a guardare la TV.
Christian però non mangiò nulla dopo la pasta, anzi sembrava stare male.
No, lui stava male, molto male.. E io riuscivo a capirlo, riuscivo perfettamente a capire come si sentiva.
- Beh ragazzi, qui pulisco io – Disse Silvane – Tornate pure a fare quello che volete! -
- Ok mami, grazie! – Ari le diede un bacino su una guancia – Andiamo in camera mia!-
- Va bene, a più tardi! -
La salutammo, Silvane era una madre speciale.
Tornammo in camera, Ari entrò per ultima e chiuse la porta, prima che potesse allontanarsi presi Christian e lo buttai sul letto senza fargli male, lui mi guardò confuso.
Nemmeno ci fossimo messi d’accordo, Mel si mise accanto a lui e lo guardò serio –Non provare ad isolarti in un angolo, stiamo tutti qui. – Gli disse.
-Già qui ammucchiati sul letto come sacchi di patate. – Dissi, sorridendogli.
Lui non sorrise, aveva lo sguardo cupo.
Mel sospirò – Che hai? -
- Mi fa male la pancia.. -
Ariette si avvicinò a lui preoccupata.
- Ma non mangi? – Gli chiese lei.
- Poco.. -
- Dah, così non va bene Chris.. -
Nathaniel mi abbracciò da dietro mettendomi la testa nell’incavo della spalla, in modo da poter guardare Chris e allo stesso tempo abbracciare me, che dolce.
- Sei magro Chris.. – Gli disse Nath – Troppo. -
- Mh..- Lui abbassò lo sguardo, gli stavano facendo troppa pressione, se fossi stato io al suo posto, mi sarei già sentito in colpa, in colpa per i miei problemi o per come sono fatto, e sicuramente era così che si sentiva Chris in quel momento, in colpa.
E in quel modo, facendogli notare i difetti, si sarebbe sentito solo peggio, però poi Melhyr si stese accanto a lui, gli mise una mano su un fianco, come per rassicurarlo.
A volte le coccole funzionano più di un antidolorifico.
- Ho molte cose di cui vergognarmi.. -
- Non devi vergognarti. – Gli disse Mel, sistemandogli un ciuffo di capelli.
- Mel.. – Christian aveva le lacrime agli occhi.
- Si? -
- Sono anoressico e.. -
- E? -
- M-mi induco il vomito da solo.. -


CHRISTIAN

Non avrei mai voluto farglielo sapere.
Pensavo che mi avrebbero buttato fuori di casa.
- Quindi ricapitolando, mangi porzioni di cibo che non sarebbero sufficienti nemmeno alla vita giornaliera di un bruco, e quel poco che mangi lo rigurgiti nel water infilando due dita  nella gola; giusto? – Mi chiese Ari.
- Si.. – Abbassai lo sguardo imbarazzato, pensai di farle schifo, invece mi sorrise.
- Bene, ti aiutiamo. -
Rimasi sorpreso e stupefatto, non me lo aspettavo, non pensavo fosse possibile avere amici così premurosi e fantastici.
- E come? -
- Per prima cosa smetterai di vomitare. -
- Ma.. -
- Niente ma. -
- Mh.. –
- Bravo.-
Non volevo sembrare stupido o troppo testardo, ma per me era veramente difficile tenere il cibo nello stomaco, a volte mi veniva su anche senza che io lo volessi.
Guardai Nath e Tim.
Nath gli stava baciando il collo e Tim stava sorridendo rilassandosi.
Guardai Ariette, non mi guardava più acidamente ma mi sorrideva con tenerezza.
Poi guardai la mano di Melhyr ancora appoggiata al mio fianco, oh quanto avrei voluto che mi stringesse forte, tra le sue braccia.
Sembrò quasi leggermi nella mente, perché dopo poco mi abbracciò, sorrisi chiudendo gli occhi.
- Ah, ma allora sai sorridere pure tu! – Disse Nath, facendomi scappare una risatina.
Il calore che mi faceva il corpo di Mel si dileguò per un attimo e mi senti vuoto.
Non aprii gli occhi, sentii il rumore di qualcosa che si spostava sul letto e poi mi ritrovai schiacciato sotto al peso di uno di loro,ipotizzai.
Aprii gli occhi e mi ritrovai Mel steso addosso che mi guardava sorridente.
- Ti dispiace se ti schiaccio? -
- Certo che no! Stai pure.. -
Non mi ero neanche accorto di avere aperto le gambe per accomodare la posizione a Mel, lo avevo fatto involontariamente e quando me ne resi conto arrossii.
- Mel, non voglio più andare la.. -
- E non ci andrai, da ora sei al sicuro. -
Lo strinsi forte, lui strinse me.
- Awww che dolci! – Gridò Ariette facendomi quasi sobbalzare, ci stava fissando estasiata.
- Ariette è una yaoista, slashista e shonen-aista sfegatata! E forse è appassionata anche di yuri.. -
Disse Tim guardando Ari e assottigliando gli occhi.
- Perspicace!- Gli rispose lei – Ma sentiamo,da quando in qua tu mi mandi le frecciatine?- Chiese a Tim, inchiodandolo con lo sguardo.
- Da quando ho letto il tuo diario segreto nel quale racconti di aver fatto sogni erotici su Dani Divine! – Le rispose lui, facendo scoppiare a ridere sia lei che me,era da tanto che non ridevo.
- Vi adoro!-
Lo dissi, lo dissi perché era vero e non valeva la pena tenerglielo nascosto.
Mi guardarono tutti felici – Anche noi ti adoriamo! – Mi disse Ari felice.
- Oh si, ti adoro! – Disse Mel, baciandomi la punta del naso.
Avvampai, si ero rosso come un peperoncino, ne ero sicuro.
Un habanero.
Mi lasciai scappare un gridolino di gioia.
- Non sai quante volte lo farei faccia da cerbiatto.. -
- D-davvero? -
- Oh si, e poi ti mangerei come una bistecca con sopra la salsa barbecue! -
Mi diede tanti morsetti dolci sulle spalle, sulle clavicole,il naso e infine il collo.
Stavo per impazzire, lo sentivo.
Si fermo sul collo e li mi diede un bacetto, stavo rabbrividendo per il piacere, nessuno mi aveva mai fatto provare quelle sensazioni prima.
- M-mel mi fai impazzire.. –
- E tu fai impazzire me Chris- puntai gli occhi nei suoi –Dici sul serio? – Lui annuì –Si. -
- Grazie! -
- Grazie a te, di esistere! -
- Come sei dolce lupone.. -
- Tu sprigioni la mia dolcezza, cerbiattino. -
Mi accoccolai al suo petto chiudendo gli occhi, lui mi faceva sentire protetto e sicuro.
- Sta sorridendo.. – Disse Ariette, il suo tono di voce lasciava trasparire la sua felicità, era felice nel vedermi sorridere, questo mi fece sentire quasi.. Importante.
- Lui mi fa sorridere. -
- E fu così che il dolce cerbiatto si infatuò del lupo cattivo!- Disse Nath ridendo.
- E l’acqua del fuoco.. – Disse Tim girandosi verso di lui e baciandolo con un pizzico di passione, e io notai anche un po’ di lingua.
Continuarono a baciarsi,  Nath aggiunse la lingua del tutto.
Ariette era estasiata.
Tim si aggrappò alle spalle di Nath mentre ricambiava i suoi baci focosi, alla fine unirono  le loro labbra e le loro lingue in un bacio dolce e lungo, per poi separare le labbra un attimo e riunirle in un bacetto a stampo.
Arie avrebbe voluto gridare di gioia, anche io,  dopotutto la scena era stata semplicemente fantastica, Tim e Nath rimasero abbracciati e felici.
- Questo si che è amore! Wooh! – Esultò Mel, ci mettemmo tutti a ridere.
- La danza delle lingue! – Disse Ari tra una risata e l’altra.


TIMOTHY


Passammo la serata a dire cavolate, poi arrivò il momento di tornare a casa per Chris, finalmente lo avevamo potuto vedere felice.
- Hum.. Io dovrei andare.-
-Dai non essere trsite! Domani ci rivedremo!- Gli disse Ari sorridendo.
- Davvero? -
- Ma certo! -
- M-mel.. Vuoi venire a casa mia..? – Ecco che si era incupito di nuovo, che fosse paura?
- Se non è un problema, si. – Gli sorrise cercando di rassicurarlo.
- Almeno non sarò solo.. -
- Quindi ci vediamo domani a scuola? – Chiesi.
- Si. – Mi rispose Mel.
- Oh domani iniziamo gli allenamenti.- Disse Nath.
- Allenamenti? – Chiese Ari confusa.
- Si, non potete combattere senza saper usare le vostre capacità. – Disse Mel.
- Quindi riposatevi molto. – Aggiunse Nath.
-Ma io.. Io non sono come voi.. Io sono solo di troppo, non posso combattere.. -
- Chris non è vero, se anche tu puoi attraversare quel portale, se anche tu puoi vedere Aracna o.. O Doyle.
Se anche tu sei stato scelto, credimi, un motivo c’è.-
- Ma Mel.. A cosa servo? -
- .. A molte cose Chris, tra le quali riscaldarmi il cuore, ti spiego dopo ok? Ora andiamo, dobbiamo risposarci. -
- Ok.. -
- A domani allora? – Chiesi felice, erano degli ottimi amici, con loro era impossibile perdere il sorriso, Chris a parte, ma era comprensibile che lui facesse fatica a sorridere con tutto quello che stava passando.
- Si. – Rispose Mel.
- A domani belli!- Disse Nath.
- Io che non sono una scansafatiche vi accompagno alla porta almeno! – Disse Ari, facendo scappare una risata a tutti.
Loro uscirono e io rimasi a fissare Nath.
- Mi guardi Tim.. A che cosa stai pensando?-
-  A quanto sei bello.. -
- Nah smetti, tu sei bello.-
- Nath, voglio baciarti..-
- E perché non lo fai allora..?- Mi chiese, prendendomi il viso tra le mani con delicatezza.
- Perché rischio di sciogliermi- Gli risposi sorridendo.
- Come sei dolce – Mormorò  sfiorandomi le labbra con le sue – E tu sei sexy.. – Non perché lo dissi, soprattutto non so perché lo dissi con quel tono così.. Malizioso.
Lui ridacchiò.
- Tim non è che ho risvegliato i tuoi istinti da predatore eh?-
- Tu mi hai dato una ragione per cui vivere.-
- Quale? -
Risi dolcemente.
- Tu.. -
- Io?-
- Si tu, tu amore mio.. -
- Ne sono onorato. -
Mi baciò, io ricambiai.
Continuammo a scambiarci tanti baci a stampo e dolcissimi, mentre mi baciava io iniziai ad abbassarmi quasi istintivamente, fino a stendermi.
Lui era sopra di me, non smise di baciarmi nemmeno per un momento.
Si staccò dalle mie labbra scendendo a baciarmi il collo, rabbrividii.
- Mn.. No Nath.. -
- Qualcosa non va?- Si staccò subito dal mio collo, si stese del tutto su di me schiacciandomi piacevolmente con il suo peso e mi accarezzò una guancia.
- E’ che pensavo che tu volessi.. insomma, p-pensavo che tu volessi fare.. -
Ero talmente imbarazzato che oltre a non riuscire a terminare la frase avevo pure balbettato, ad ogni modo lui capì al volo cosa volevo dire e mi rassicurò subito.
- No cucciolo no, ti stavo solo baciando sul collo, pensavo che ti sarebbe piaciuto..-
- Mi piace infatti, solo che credevo volessi andare oltre.. – Abbassai lo sguardo un attimo ma poi lo rialzai, puntando gli occhi nei suoi verde smeraldo.
- Senza il tuo permesso non mi permetterei mai. -
- Davvero?-
- Certo piccolo, ti amo.. Amo te, non il tuo culo, cioè.. Non che tu non abbia un culo stupendo, il tuo culo è bellissimo però non credere che mi importi solo di fare sesso ok? Quello inoltre è un passo molto importante anche per me.. -
- Ok – Gli sorrisi a trentadue denti – Ti amo anche io, e anche tu hai un bel culo, è bello potersi fidare di te.- Sorrise felice.
- Posso baciartelo il collo? -
- Ma certo! -
- Emmm.. Cari, la scena è stata veramente meravigliosa, ma potreste evitare di fare porcate sul mio letto?- Ari calcò la parola “mio”.
- Oh Ari scusa! – Arrossii violentemente.
-Ahah non è niente tranquilli, la vostra stanza è pronta, vi accompagno?-
-Avete veramente ripulito quella stanza?-
-Certo!-
- Pensavo ci fossero le fosse comuni di oggetti dimenticati la sopra!- Ci mettemmo a ridere, avevo riso tanto quel giorno, eravamo felicissimi e finalmente stavo bene.
- Dai vi accompagno. -
Ci portò nella soffitta, l’avevano risistemata molto bene Silvane e Gerard, nonostante lui mi odiasse.
- E’ molto bella.. – Dissi.
- Si. – Confermò Nath.
- Sono contenta che vi piaccia, ora vado a nanna, buonanotte! -
Ci abbracciò entrambi e poi uscì chiudendo la porta.
- Dormiamo? – Chiesi a Nath passandogli le braccia dietro al collo, lui mi mise le mani sui fianchi.
- Ma certo tesoro, ci diamo il bacio della buonanotte..? -
- Che romanticone, ovvio.. – Ci scambiamo un bacio lungo e appassionato, lui mi strinse più forte e io gli salii in braccio a mo’ di koala.
Ci baciammo ancora, con la lingua, intrecciai la mia alla sua e lui si sedette lentamente sul letto senza staccarsi da me.
Rimasi seduto sul suo bacino mentre ci baciavamo con passione.
- Dovremmo dormire – Interruppe, era molto rosso sulle goti.
- Dovremmo.. – Gli accarezzai il collo e le spalle.
- T-tim mi stai eccitando.. -
- Anche tu mi stai facendo eccitare. – I suoi baci avevano uno strano effetto su di me, facevano venire fuori una parte di me che nemmeno conoscevo, tutto quel che sapevo è che mi piacevano quelle sensazioni forti, e non riuscivo a fermarmi quando le provavo, quindi ripresi a baciarlo con sempre più foga e lui ricambiò, quasi con voracità, poi mi fermò.
Avevamo il fiatone, ed eravamo rossi come peperoncini.
- E’ meglio se ci calmiamo amore.. -
- Ma io voglio baciarti e fare le coccole. – Gli dissi piagnucolando e mettendo il broncio.-
- Ti bacerei per un giorno intero tesoro mio.. -
- Allora baciamoci.. – Gli parlai a fior di labbra.
- Devi riposare, domani farai molti sforzi.-
- Ti prego.. -
- Solo un po’ ok? Però con calma. -
- Grazie! – Lo strinsi forte attorcigliandogli le braccia dietro al collo e congiungendo le nostre labbra, ero già seduto su di lui, che quindi si stese appena ripresi a baciarlo, questa volta con dolcezza.
Ribaltò le posizioni e mi ritrovai sotto di lui, continuammo a baciarci.
Si abbassò a baciarmi il collo facendo aderire la lingua alla pelle e facendomi rabbrividire inarcando leggermente la schiena.
Gli accarezzai le spalle stringendolo a me.
- Ti piace? -
- Si, molto.. -
Si reggeva sui gomiti, e mi guardava rapito e ammagliato, il suo sguardo mi dava la certezza che lui fosse innamorato di me, e allo stesso tempo mi faceva innamorare di lui ogni secondo un po’ di più.
- Sei bellissimo. -
- Anche tu lo sei Nath. -
- Continuo?-
- Si.. -
Riprese a baciarmi il collo passandomi la lingua sulla pelle, ne prese un lembo succhiandolo e mordicchiandolo in modo alternato e dolcemente.
Avevo le sue braccia accanto al mio viso, girai la testa di lato e gli baciai l’avambraccio, amando ogni centimetro del suo corpo perfetto,grazie a lui stavo provando un uragano di emozioni nuove, e belle.. Lui si fermò e lo guardai, mi stava sorridendo.
- Sei meraviglioso Tim. -
- E tu sei fantastico Nath, semplicemente fantastico. -
- Ora dormiamo? Se mi fai eccitare troppo finisco per dover calmare il mio amichetto la sotto in modo poco colto – Disse indicandosi il pacco.
Avrei voluto dirgli che se voleva, gli avrei volentieri dato una mano, o una lingua in questo caso.. Ma non volevo esagerare, ne perdere il controllo che avevo a malapena riacquistato, quindi mi limitai a ridacchiare e poi sorridergli dolcemente.
- Ti amo Tim, tanto.. -
- Ti amo tanto anche io. -
Ci scambiammo un ultimo bacio dolce e lungo, poi lui si spostò mettendosi accanto a me, mi misi in posizione fetale chiudendo gli occhi.
Sentii le sue braccia circondarmi, mi avvolse con tutto il corpo lasciandomi un bacio sulla testa, girai il capo e gli diedi un bacetto leggero sulla spalla, per poi ritornare nella stessa posizione di prima, sapendo che non avrei avuto incubi con lui, non ne avrei avuti tra le sue braccia.
- Buona notte amore mio. -
- Buona notte tesoro. -
- Ti amo. -
- Ti amo anche io. -
Ci addormentammo, stretti l’uno all’altro.



Angolino dell’autrice morta e risorta:

Salve a tutti, lo so, ci metto una vita ad aggiornare, non so cos’è che mi blocca ma mi ci vogliono sempre delle ere a trascrivere tutto al pc.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ah si, non ricordo se lo avevo già detto ma il rating cambierà nel corso della storia ( Nath e Tim ci hanno già dato una piccola dimostrazione del motivo per cui mi toccherà cambiarlo, eheh).
Al prossimo capitolo!







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