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Autore: pralinedetective    26/03/2009    11 recensioni
Torna a guardare l’opera incompleta, incontrando accusa nello sguardo di vetro.
Immagina le sue labbra si pieghino, sconfitte dalla tiepida tranquillità della routine.
Accarezza la chioma di grano artificiale, consapevole sia per entrambi un gesto privo di significato.

Uào, una posizione davvero inaspettata per una Nonsense difficile... Buona lettura ^^.
Shonen-ai accennatissimo, lo inserisco negli avvisi più per abitudine che per altro (!)...
PRIMA classificata al contest "Un tributo all'artista" indetto da DarkRose86 e vincitrice del Premio per lo Stile.
Genere: Dark, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Autore : Uchiha_girl .

Titolo : “Heartbeat.”

Personaggi : Sasori Akasuna no, Deidara. (Accenni-ssimissimissimi SasoDei.)

Aforisma scelto : “L’opera d’arte è sempre una confessione.” .

Genere : Introspettivo , Nonsense .

Rating : Verde/Giallo .

Avvertimenti : Shonen-ai , Oneshot .

NdA : Ok, questo è stato uno strano azzardo... Un’idea che avevo accantonato tempo fa, che però ho deciso di rielaborare con l’ausilio di queste citazioni “illuminanti” *O*. A causa di un temporale e Deidara un po’ malaticcio, la squadra Artisti si ferma in una capanna sgangherata o______ò.

Altre note a fine capitolo.

Buona lettura ^O^.

 

Introduzione : Torna a guardare l’opera incompleta, incontrando accusa nello sguardo di vetro. Immagina le sue labbra si pieghino, sconfitte dalla tiepida tranquillità della routine. Accarezza la chioma di grano artificiale, consapevole sia per entrambi un gesto privo di significato.

 

 

 

› Heartbeat.

“L’opera d’arte è sempre una confessione.” (Umberto Eco.)

 

[ Lampo. Tuono. Lampo.

Tuono. Lampo. Tuono.]

 

Quattro mura spoglie, una cassettiera, uno specchio percorso da un’inquietante crepatura.

 

Un baleno fuori dal vetro sporco illumina per un attimo l’ambiente, gli dona un aspetto spettrale.

 

Al centro del nulla, a contatto con la fredda pavimentazione coperta di polvere e cadaveri di piccoli animali, un’ombra oscura.

 

[ Lampo. Tuono. Lampo.

Tuono. Tuono. Battito. ]

 

Circondata da un silenzio tutto tranne reale, la figura è piegata su sé stessa.

La si può riconoscere come viva per lo sporadico muoversi sull’ammasso informe di strani materiali innanzi.

Poi, muta contemplazione. Ricorda, da un certo punto di vista, un artista che aspetta la suprema ispirazione. – Se non fosse ch’è già arrivata.

 

Un lieve respirare alle spalle del creatore in attesa.

 

Ad ogni sospiro che lascia le candide labbra socchiuse, una violenta fitta attraversa il petto del – mancato – scultore.

 

[ Lampo. Tuono. Battito.

Lampo. Battito. Tuono. ]

 

Filamenti d’oro si perdono sul pavimento sporco, per brillare poi ad ogni improvvisa luce estranea.

Perle di vetro guardano nel nulla senza vedere, una smorfia priva di significato sul viso perfettamente vuoto.

 

I respiri si fanno più veloci, più affannati.

Fruscii di coperte che si muovono, il tonfo della mano lanciata nel vuoto che ricade pesantemente sul legno

 

Ed ogni sinonimo di quel male che lentamente divora il capo - realmente - vestito di sole, un dolore al quale non è abituato scuote lo sconosciuto artista.

 

Il ticchettio regolare, tanto simile a quello di un orologio, è come una silenziosa condanna. – “Un giorno potresti morire anche tu.” –

 

[ Lampo. Lampo. Battito.

Tuono. Battito. Tuono. ]

 

Le nuvole che disturbano il già difficile sonno di chi riposa sdraiato sul giaccone macchiato di sangue lottano contro il vento impetuoso.

Gli rivolge uno sguardo – che vorrebbe essere – seccato, il marionettista.

 

Finalmente, il temporale che ha infuriato per mezza giornata sembra voler abbandonare la valle, liberando la via agli oscuri viaggiatori.

 

Temporale che è durato a lungo, un alternarsi di quiete sfiorata e furiosa lite degli elementi.

 

Intervallato da scariche elettriche che hanno scandito il diluvio.

 

[ Lampo. Battito. Battito.

Tuono. Battito. Battito. ]

 

Come i palpiti che cerca in tutti i modi di ignorare ritmano la vita che non avrebbe mai voluto vivere. – Almeno, non così. –

 

Mezze parole biascicate nel buio relativo con voce incomprensibile.

Sillabe lontanamente riconducibili a parole vere.

 

Una lacrima inconsapevole sulla carnagione pallida, gli occhi di cielo che si spalancano, incontrando il soffitto buio della camera improvvisata. Scatta a sedere, guardandosi intorno.

 

« S-Sasoridanna? »

 

[ Lampo. Battito. Battito.

Lampo. Battito. Tuono. ]

 

Non attende una risposta, il dinamitardo.

Borbotta qualche frase sconnessa, per poi tornare sdraiato, il maglione che risulta ora opprimente.

 

« Qua fa un caldo dannato, uhn! » lamenta, gettando dall’altra parte della minuscola capanna l’indumento.

« Hai sfebbrato, ora dormi. »

 

Poche parole che hanno stordito il giovane.

 

« Sasoridanna ha detto qualcosa! Questa è da segnare sul calendario... » ridacchia fra sé.

 

Lotta contro le palpebre che, pesanti, cercano di chiudersi. La luce redenta della Luna fuori dalla finestra è l’ultima cosa che osserva.

 

[ Lampo. Battito. Battito.

Battito. Battito. Tuono. ]

 

Quando si accorge che il respiro alle sue spalle è tornato regolare, allunga l’occhio.

 

Deidara continua a muoversi, attivo anche di notte. Borbotta ancora, più sereno di prima, abbandonandosi ad artistiche dichiarazioni.

Si lascerebbe sfuggire un sospiro, se ne avesse la possibilità.

 

Torna a guardare l’opera incompleta, incontrando accusa nello sguardo di vetro.

Immagina le sue labbra si pieghino, sconfitte dalla tiepida tranquillità della routine.

 

Accarezza la chioma di grano artificiale, consapevole sia per entrambi un gesto privo di significato.

 

Di nuovo, l’ignaro richiamo dell’artista esplosivo lo distrae.

 

« Io ‘hoglio danko, ummmmh... »

 

[ Lampo. Battito. Battito.

Battito. Battito. Sorriso.]

 

 

 

[ 619 parole. ]

 

 

~ Writer’s (Death) Note ~

 

Visto? Prima o poi arrivo pure io XDXDXD!
Non potevo non cadere nel nonsense, ormai questo è un fatto appurato, però questa roba è veramente impossibile XDXDXD.

Ummamma, sul serio, è una cosa del tutto inaspettata...! o______ò

Prima... Prima... Prima... Prima... *Modalità: disco rotto.*

Prima o poi riparerò il disco, non vi preoccupate XDXD Adesso torno a trastullarmi ancora un po’ con i bannerini stampati, oh yeah! XDXD

*banner* *premio*

Se volete, una recensione non dispiace mai ;)

Byeee! Girlchan.

  
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