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Autore: LaNonnina    02/03/2016    2 recensioni
Sophie soffriva, soffriva di un dolore tremendo, un dolore orrendo causato dall’amore.
Non a causa di un amore non corrisposto o violento o impossibile, ma per un amore perduto.
Eppure, Luke le aveva promesso che non l'avrebbe lasciata, mai.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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You’re not alone

Dopo la visita, Anne riaccompagnò la figlia a casa. “Sicura tesoro di non aver bisogno di aiuto per sistemare quel disastro?”
Sophie la guardò offesa. “Mamma, non è così terribile come sembra!”
Anne alzò un sopracciglio, scettica.
“Comunque no, grazie, credo sia meglio che lo faccia da sola…”
“Brava bambina mia, penso tua abbia ragione. Se hai bisogno, però, non esitare a chiamare!”
“Certo mamma, grazie.” Sophie slacciò la cintura di sicurezza e si sporse a darle un bacio sulla guancia. Aprì la portiera e scese dall’auto, dirigendosi verso il portichetto di casa sua.
Udì il rombo del motore affievolirsi mano a mano che l’auto si allontanava. Prese la posta, tirò fuori le chiavi, poi le infilò nella serratura ed entrò.

“Cavoli! Mamma ha proprio ragione…”
- Ehi! Cos’è tutta questa solidarietà femminile?
“Luke! Guarda in che condizioni si trova il salotto!”
- In effetti…

Per la prima volta dopo due mesi dalla scomparsa del marito, Sophie si accorse di quanto fosse caduta in basso. Aveva creato una specie di altarino in salotto, la dieta che seguiva era andata a farsi benedire ed il suo buon gusto era terribilmente scomparso…

Sospirò. “Non posso essermi ridotta in questo stato…”
Percepì nuovamente Luke accanto a sé.
- Eri disperata, fuori di te… Io me ne sono andato all’improvviso, è normale che tu ti sia abbattuta…
“Normale, normale… Dite tutti normale, ma a me non pare proprio! Casa nostra sembra un campo di battaglia! Ma come mi sono ridotta…”
- Ehi! Non buttarti giù così, amore… Ci sono qui io.
“Lo so, ma vorrei riuscirci da sola.”
- Ah sì? Non mi vuoi più?
“Ehi, non pensarlo nemmeno! Certo, se tu fossi ancora qui, in carne ed ossa…”
- Questo non è proprio possibile. Ma potrei provare così…
Sophie sentì le sue braccia forti cingerle la vita da dietro. Reclinò il capo da un lato mentre percepiva le sue labbra sul collo. “Sembra tutto così vero…” Disse in un soffio.
Un sorriso. - Più o meno…
“Così non mi rendi le cose più facile, lo sai?”
- E non sai quello che sta per accadere…!
Sophie sgranò gli occhi, preoccupata e sconvolta. “Luke, cosa vorresti insinuare?”

Silenzio.

“Luke?”

Nessuna risposta.

Si voltò verso di lui, o almeno, verso dove credeva si trovasse, ma invano. Sophie sembrava un radar, intenta a girovagare al pian terreno cercando di captare un qualsiasi segnale. Improvvisamente, un suono giunse al suo orecchio. Purtroppo però non assomigliava per niente alla voce di suo marito: era la suoneria del cellulare.
Lesse il nome sul display. Katie.
Sophie lo agguantò e premette il pulsante verde. “Pronto!” Grugnì.
“Ciao bella! Sì, anche io sono contenta di sentirti…” Commentò Katie sarcastica.
Sophie inspirò ed espirò con calma, poi rispose: “Scusami, è solo che…”
“Sì, io sto bene, grazie per avermelo chiesto…” La interruppe Katie, ormai partita per la tangente.
“Kiki! Mi vuoi lasciar parlare o no?”
Katie rise. “Bimba mia, ma se chiacchierassimo di fronte ad un buon pranzetto? È quasi l’una!”
“Non ho molta voglia di uscire in realtà, sono appena rientrata a casa…”
“No problem, Fifì. Sono già in macchina, dieci minuti e sono da te. Bacio!”
Insomma, Sophie non ebbe nemmeno il tempo di decidere se accettare o meno l’autoinvito della sua migliore amica.

Katie era fatta così: un po’ confusionaria, eccentrica, con un livello decisamente troppo alto di autostima, ma con un cuore immenso, sempre disponibile a prendersi cura degli altri.

Proprio per questa serie di caratteristiche, Sophie sapeva che Katie sarebbe stata sua amica per sempre.

La loro amicizia era nata al penultimo anno di Liceo, quando Katie era piombata in un giorno d’autunno nella classe di Sophie e, più precisamente, nel banco al suo fianco. La loro conoscenza reciproca si era fatta sempre più profonda fino a farle diventare inseparabili.

Eppure, in ogni relazione bisogna affrontare una crisi. In questo caso, la causa fu proprio Luke. Per le due ragazze fu davvero un tasto dolente: non si erano parlate per mesi. Katie era pazzamente innamorata di lui, o meglio, di ciò che lui rappresentava. Luke infatti era il capitano della squadra di basket della scuola, bello ed intelligente, sempre al centro dell’attenzione. Katie invece faceva parte del gruppo delle cheerleaders, insieme a Sophie. Erano un duo perfetto, entrambe carine e con la testa sulle spalle. Luke però aveva scelto Sophie, più buffa e maldestra, impegnata in così tante attività extrascolastiche che non sapeva nemmeno se lei avesse potuto trovare il tempo per uscire con lui. Sophie aveva deciso di essere sincera con la sua migliore amica, raccontandole quale piega stesse prendendo la sua storia con Luke. Katie, ovviamente, non riuscì a digerire subito la cosa. Il fatto che uno come lui avesse potuto scegliere Sophie, la sua migliore amica certo, ma comunque la più imbranata in questioni d’amore, le era rimasto proprio sullo stomaco. Con il passare del tempo, si accorse però di quanto Sophie fosse felice insieme a Luke e del loro amore così palese e reciproco. Capì che la sua era stata soltanto un’infatuazione, perciò  chiese scusa alla sua migliore amica e ben presto tornarono inseparabili, com’era destino che fossero.
Università, lavoro, matrimonio… Avevano fatto tutto insieme.

Solo che Katie non aveva sposato Luke, aveva semplicemente svolto il ruolo di damigella d’onore. Anzi, fu al matrimonio di Sophie che Katie trovò il proprio amore, di nome Alex. Dopo un paio di anni, i ruoli si erano invertiti, trasformando Sophie in una splendida damigella e Katie in una meravigliosa sposa.

Poi, qualche anno dopo, era avvenuto l’impossibile.

Una mattina di due mesi prima, Sophie l’aveva chiamata in lacrime, terrorizzata e disperata. Parlava in modo sconnesso, incoerente, ma era riuscita a raccontarle comunque cosa era accaduto.
Katie era sbiancata, era attonita e senza parole.

Luke era morto.

Proprio Luke, che era stato il ragazzo più invidiato e famoso della scuola.
Proprio Luke, il ragazzo per cui lei aveva litigato con la sua migliore amica.
Proprio Luke se n’era andato, lasciando che l’amore della sua vita sprofondasse nell’abisso più nero. 










*** NOTE ***
Il prossimo (ed ultimo) aggiornamento sarà Venerdì 4 Marzo.

Per ogni pensiero, opinione, chiacchiera, potete trovarmi su facebook, il nome della pagina è LaNonnina Efp.
Baciotti!!
  
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