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Autore: The_Lock    02/03/2016    2 recensioni
A grande richiesta, il secondo capitolo della saga It's Up to You. Ashley è una matricola che si trasferisce nel campus St. Collins. Tra confraternite e segreti, il gioco interattivo ritorna: a fine di ogni capitolo si dovrà scegliere tra due o più opzioni, ognuna delle quali avrà delle conseguenze. Il primo a commentare ha il diritto di scegliere.
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'It's up to you!'
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ST JUDE HOTEL, ore 23:38
 

“Ehi, Freddie...” sussurrò Madison, vicino alla serratura. Il biondo si voltò, guardando attentamente il corridoio illuminato dalla luce fioca delle candele. Freddie si volto più volte ma non vide da nessuna parte una persona a cui la voce che lo chiamava poteva appartenere.
“Vieni qui...” disse la Madison alzando leggermente la voce.
Ingoiando aria, il biondo si avvicinò alla porta della camera dietro la quale Madison, Logan e Linsday si erano nascosti.

“Madison, sei tu?” domandò Freddie.

“Sì, sono io, chi altra?” rispose la bruna, esasperata. La ragazza si spostò e puntò si avvicinò allo spioncino dove riusciva a vedere Freddie che corrugava la fronte, sentendo la reazione della ragazza.
“Perché ti sei chiusa qui?” domandò il biondo.
“C'è un pazzoide che si aggira con un coltello e ha una maschera da spaventapasseri... mettiti al sicuro.” disse e Freddie strabuzzò gli occhi, non credendo alle parole della ragazza.
“È uno dei tuoi giochetti?” domandò lui, incrociando le braccia.
“No, Logan e Linsday sono qui con me... mettiti al sicuro, ti prego.” disse lei.

“Madison, fammi entrare.” disse lui, mettendo la mano sulla maniglia e piegandola, senza tuttavia riuscire ad entrare poiché i ragazzi si erano chiusi a chiave.
“No, no... vai via.” disse Madison, alzando la voce.
“Non mi sto divertendo, Madison.” disse Freddie con voce profonda. Madison respirò profondamente e si massaggiò le tempie, mentre Freddie continuava a dare colpetti alla prota nel tentativo di esasperare la ragazza.
“Senti, brutto idiota!” sbottò lei.

“Abbassa la voce!” la rimproverò Logan, ma Madison lo ignorò e tornò alla carica.
“Adesso sparisci da qui perché se arriva quello psicopatico ammazza prima te e poi noi! Quindi fai un favore a tutti quanti e levati di torno!” disse con imperio e tirando un colpo con la mano alla porta per sfogare un po' della sua rabbia.
Freddie lasciò perdere la maniglia e alzò gli occhi al cielo, mentre Madison tornava a guardare attraverso lo spioncino.

“Sei proprio una bambina!” la rimproverò lui, ma una sagoma sbucò alle sue spalle. Dapprima Madison credette che fosse l'ombra del ragazzo, ma poi la vide muoversi e sbiancò, coprendosi la bocca con la mano.
Freddie si sentì afferrare dalla nuca e qualcosa lo spinse contro la porta, facendogli sbattere la testa contro. Il biondo si voltò e vide l'uomo descritto da Madison poco prima, allora cercò di scappare ma l'uomo lo afferrò nuovamente e continuò a sbattergli la testa contro la porta con talmente tanta forza che presto un grande taglio si aprì sulla sua fronte.
Il ragazzo aprì la bocca per parlare ma si rese conto che avrebbe messo in difficoltà il suoi amici, allora provò a divincolarsi ma l'uomo aveva una presa salda e avendolo alle sue spalle non riusciva a difendersi al meglio, mentre con la sua testa rischiava di sfondare la porta.
Quando fu sicuro che Freddie era intontito, l'assassino costrinse il ragazzo con le spalle contro la porta e sfilò il lungo coltello dai pantaloni. Freddie, che aveva la vista offuscata, spalancò la bocca per urlare e l'assassino ne approfittò e gli piantò il coltello proprio in bocca, trapassando anche la nuca e facendo spuntare la lama oltre la porta, ferendo Madison alla spalla.
Freddie emise un vagito e rivolse gli occhi oltre le palpebre, mentre la sua bocca si riempiva di sangue e colava oltre il mento. L'assassino rimase a fissare Freddie per qualche momento, poi estrasse il coltello con uno strattone e così facendo liberò il biondo da quella posizione, facendolo cadere a terra.
L'assassino si chinò per osservare oltre il buco creato dalla lama e per vedere se vi fosse qualcuno nella stanza, ma dopo un'esitazione di qualche secondo, andò via, lasciando il cadavere di Freddie dietro alla porta.

 

Michael seguì ancora il tunnel mentre la cera calda scorreva lungo la stecca della candela e finiva sulla sua mano, bruciandolo leggermente. Il rosso teneva il lungo coltello con l'altra mano e camminava cercando di non perder tempo a capire cosa stesse succedendo in quell'hotel. Era tutto molto strano, e il rosso sapeva che era svantaggiato rispetto agli altri perché era rimasto chiuso in quella cantina per quasi tutta la serata.

Avrebbe voluto avere il suo cellulare ma Jason glielo aveva preso prima di buttarlo per le scale della cantina ed ora Michael era completamente isolato rispetto agli altri.
Vide, infine, che il lungo tunnel si diramava in due vie che andavano ognuno nella parte opposta dell'altro.

“Che fare?” si chiese, passandosi l'avambraccio sulla fronte per asciugare il sudore che il calore della candela produceva.
Michael si avvicinò e trovò, infine, un secondo bigliettino, un post-it con la stessa grafia che aveva visto nel bigliettino accanto al coltello. Michael lo strappò e lesse: “Un piccolo suggerimento: vai a destra”.
Il rosso si asciugò la fronte nuovamente ed accartocciò il biglietto. Qualcuno stava giocando con lui e Michael iniziava a sentirsi un giocattolo nelle mani di un burattinaio. Gli aveva suggerito di prendere il coltello e lui l'aveva fatto; ed ora gli suggeriva di andare a destra invece che a sinistra.
Sicuramente quel burattinaio sapeva come confondergli le idee perché forse aveva calcolato tutto. Forse aveva lasciato quel biglietto per far suggerire a Michael di andare a destra o perché contava che andasse a sinistra, seguendo la semplice psicologia inversa.
Quale via avrebbe condotto Michael lontano dal gioco del burattinaio? Forse entrambe, forse nessuna- ma di tornare in quella cantina non se ne parlava.

 

A) Michael va a destra
B) Michael va a sinistra

 

 

Con gli occhi spalancati dal terrore di ciò che aveva appena visto, Logan mosse lentamente gli occhi ed incrociò quelli di Madison, sconvolti e velati di lacrime.
Quando l'assassino aveva preso a usare la testa di Freddie come ariete da sfondamento, Logan si era subito mosso a tappare la bocca di Linsday e l'aveva trascinata al fianco della porta, quando l'assassino aveva aperto uno squarcio nella porta, per evitare di essere visti.
Ora Logan era in piedi, i muscoli tesi e madidi di sudore, mentre tratteneva Linsday e la abbracciava nella speranza che la ragazza non fosse esplosa in una crisi isterica.
A destra della porta c'era Madison, da sola, con un taglio lungo la spalla da cui sgorgava una rivolo di sangue abbastanza generoso.
Freddie era morto davanti ai loro occhi e non avevano avuto la prontezza di salvarlo, bensì la codardia di nascondersi, lasciando che l'assassino si sfogasse su di lui.
Logan scoccò un'altra occhiata a Madison ma vide che la ragazza era ancora più sconvolta di lui e non la biasimava: era praticamente stata lei la causa della morte di Freddie, anche se forse non sarebbe cambiato molto, lasciandolo a zonzo per l'hotel da solo e ignaro di tutto.
Adesso, però, la decisione era ben più terribile: dovevano rimanere lì oppure uscire e andare via? Di certo muoversi era l'opzione migliore, ma le due ragazze erano sconvolte e forse avrebbero reagito male all'idea di scavalcare il cadavere di Freddie e di camminare lungo i corridoi bui e alla mercé di un assassino spietato.
Avevano votato ed ora Freddie era morto; quindi Logan era pronto a prendere lui una decisione per tutti e tre.

C) I ragazzi rimangono in camera
D) I ragazzi escono dalla camera


Carissime e cari,
ringraziamo Cheshirecat96 per aver "ucciso" Freddie con la decisione del capitolo precedente. Prima Tristan, ora Freddie, ma la fine si avvicina e con essa la carneficina! 
Sì, perché questo capitolo della saga è più corto del precedente, ma nei capitolo prossimi non potrete star tranquilli neanche un minuto. 
Ora, decisioni difficili, come piacciono a me. Michael farebbe meglio a seguire le indicazioni del killer? E Logan e le ragazze? Meglio dentro, in camera, o fuori a cercare rifugio altrove? 
a voi la scelta,

The Lock

  
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