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Autore: Harrypotter77    03/03/2016    10 recensioni
la storia comincia nell'estate del 1976, Lily si ritrova senza il suo migliore amico, la guerra incombe e lei sta diventando grande, James grande , invece, lo non vuole diventare, è ancora il ragazzino arrogante e immaturo, ma l'uomo coraggioso e buono che diventerà è dietro l'angolo...
dal testo: "e quel bacio, quel bacio si prese tutto, c’era dentro tanta rabbia, tanto astio accumulato negli anni passati, c’erano i Lily e James di prima, c’erano tutti gli inviti declinati, i capelli tirati, le urla, i dispetti e le litigate, quello era il bacio che si sarebbero dovuti dare quel primo settembre sul treno, sei anni prima"
dal testo:
“non è questo che sto dicendo” disse contraddittoria Lily
“e cosa stai dicendo?” chiese, calmo, James.
Lei si ostinava a guardare da un'altra parte “Lily spiegami” le prese il volto tra le mani
“nelle lettere sembrava che tu volessi di più” spiegò lei
“Lily sembrava? Sembrava dici? Sono cinque anni che ti imploro di darmi di più,di darmi un opportunità” le lasciò il volto, e il tono calmo andò a farsi benedire
“appunto per questo…”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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In primis mi voglio assolutamente scusare per tutto questo ritardo, spero possiate davvero perdonarmi, in secundis vi voglio ringraziare:siete in tanti a leggere la mia storia e a recensirla. Non mi collegavo da tanto e appena ho visto tutte le recensioni che mi avete lasciato mi sono rimboccata le maniche, quindi se c'è questo nuovo capitolo dovete ringraziare tutte le recensioni che ognuno di voi mi ha pazientemente lasciato, sono come una droga... grazie davvero tanto, spero abbiate la pazienza di commentare anche questo nuovo capitolo e che vi piaccia. A presto, un bacio, Te

“Caro James,
se tu fossi un babbano conosceresti sicuramente Emily Bronte o Jane Austen, non lo sei e mi dispiace perché sennò capiresti cosa intendo se ti dico che in nessuno dei loro libri ho trovato una dichiarazione che mi abbia fatto emozionare più della tua. James io ti amo. Ti amo. Ti amo. Io Lily Evans Amo James Potter … Incredibile … Incredibile e meraviglioso! Non ho mai amato nessuno come amo te, ne potrò amare nessuno come ti amo…  Sono sicura che domani mi verrà di nuovo voglia di affatturarti, che mi lascerai centinaia di sere ad aspettarti alla finestra mentre starai facendo qualche bravata con i Malandrini, che uscirà qualche storia di qualche ragazza che mi farà infuriare, che ti troverò con le labbra gonfie per qualche rissa che non hai voluto evitare. Ma non me lo perderei per niente al mondo, perché ormai sei parte di me e allo stesso tempo io ti appartengo con ogni fibra della mia anima.
 Spero a presto. Tua Lily”.
 
Inviò la lettera, non consegnò mai nessun esame con la stessa ansia e poi si fiondò a scrivere tutto alle sue amiche che andarono in estasi e la subissarono di lettere per chiedere dettagli che lei non aveva e fare castelli in aria.
 
Lily aveva appena finito di mangiare con i suoi quando sentì il rombo assordante di una moto di grossa cilindrata.
-Sono qui- disse Lily, alzandosi inconsciamente dalla sedia e rovesciando il bicchiere dopo aver urtato il tavolo.
-Lily?- Disse suo padre con tono sorpreso, guardandola e cercando di sopprimere un sorriso per la goffaggine della figlia.
-beh… ecco- Farfugliò - L’avevo detto a mamma…sono venuti a trovarmi due miei amici, quelli della stazione, te li ricordi? pensavo venissero oggi pomeriggio, invece sono già qui-
-c’è anche quel Potter?- chiese il padre, leggermente accigliato.
-Eric!- lo riprese sua moglie.
- oh cara… sai che quel ragazzo… oh beh… va bene… starò zitto… va ad aprire la porta- disse infine il padre.
 - ma sono due come lei- protestò Petunia, indicando la sorella come se fosse un orrido scarafaggio.
-Tunia che non ti senta mai più riferirti a tua sorella in quel modo- Tagliò corto e con severità la madre.
Sentirono infine bussare, il papà di Lily squadrò quei due ragazzi sulla porta di casa sua, il signor Evans non era un uomo basso ma quei due ragazzi lo superavano di almeno una testa. Avevano entrambi dei giubbotti di pelle e Lily quasi scoppiò a ridere nel vedere Sirius non sfoggiare il suo solito ghigno arrogante, Il papà di Lily alternava un’ occhiata ai ragazzi e una alla moto.
-ehm.. Buongiorno Signor Evans, si ricorda di noi?- disse James titubante, come Lily non l’aveva mai sentito.
- certo che mi ricordo… soprattutto di te, ero un po’ preso dalla moto- ammise
-papà- lo riprese sconsolata la figlia.
-Dio Lily l’hai vista? È bellissima, le cromature erano di serie?- chiese eccitato
-oh no no le ho fatte fare io, vuole fare un giro?- buttò lì Sirius.
- Con piacere- rispose e Lily restò a bocca aperta mentre suo padre saliva in sella alla moto di Sirius.
- James entra pure, intanto che Sirius ed Eric fanno un giro, sono sicuro che ne avranno per un pò.- disse la madre di Lily, spostandosi dall’ingresso.
-Lei è mia sorella Petunia- disse Lily cercando di presentare sua sorella a James, ma Petunia, che fino ad allora aveva guardato Sirius sognante, si avviò prontamente su per le scale tirando il naso per aria…
James diede un mazzo di fiori alla madre di Lily, li aveva appena fatti apparire, che ne fu entusiasta e andò a metterli in un vaso in salotto.
  • E per me?- chiese Lily con un finto broncio.
  • Oh… per te ho qualcosa’altro in serbo- le disse malizioso all’orecchio. Lily non fece in tempo ad approfondire che sua madre era già tornata.
  • Ma la forza di gravità non agisce sui tuo capelli?- chiese incuriosita la madre. James sorrise e poi scoppiò a ridere
  • Anche sua figlia li odia- aggiunse
  • Eh già… i tuoi capelli sono leggenda- Lily avrebbe voluto fulminarli
  • vedi i miei genitori sono la versione umana di Blinkie- disse Lily ma fu interrotta dal suono di un “pop”
  • sono questi gli elfi domestici di cui mi parlavi?- chiese la mamma, con tutto l’interesse catturato dalla creatura
  •  Si si, questo è di James, Blinkie come mai qui?- chiese cordialmente Lily.
  • Oh signorina ho sentito che lei mi chiamava e sono subito corso.-
  • No scusami Blinkie ti ho disturbato non volevo chiamarti- disse Lily a mo di scusa.
  • Oh, perdonatemi allora vado- disse Blinkie con un profondo inchino.
  • No no Blinkie, fermati almeno a bere una tazza di te- aggiunse Lily e Blinkie la guardò con una gratitudine tale che fece sentire Lily quasi in imbarazzo.
Lily uscì dalla stanza per preparare il te e James si propose per aiutarla, ma quando tornarono nella stanza capirono che non era stata un buona idea lasciarli da soli: avevano tirato vecchie foto di Lily e James rivelando tutte le malattie, cicatrici, pipì a letto dei loro bambini, mentre una Lily imbarazzatissima e un James atterrito li assistevano impotenti.
Il suono del campanello li interruppe, prima che andassero ad aprire Blinkie fece profondi inchini per salutare tutti e sparì con il consueto “pop”.
Nel sentire che Sirius era tornato Petunia si materializzò in salotto. Non che fosse stata in qualche modo cordiale, però era lampante che Sirius le piacesse.
  •  Mi diceva  Eric- Esordì Sirius.
-Eric?- dissero in coro James e Lily.
-Questo ragazzo mi ha fatto guidare la sua moto… è il minimo- spiegò
-Uomini!- dissero le donne presenti in quella stanza
-Comunque giù in città c’è un grosso negozio di moto, dove c’è il manubrio ricurvo che volevo, volevamo fare una capatina con Eric vi dispiace?-
-No- rispose Lily alla domanda di Sirius.
-Ad una condizione, che stasera restiate a cena da noi- disse amabilmente la madre di Lily.
James prima di rispondere cercò lo sguardo di Lily che annuì  e allora disse che sarebbero rimasti con molto piacere.
  • Mamma anche io ho da fare in centro, puoi accompagnarmi?- Lily non sapeva se fosse perché non volesse stare con James che sembrava venerarla. La madre acconsentì e così, finalmente, Lily e James rimasero soli.
  • Secondo me tua sorella spera di incontrare Sirius- disse James mentre guardavano madre e figlia uscire dal vialetto.
  • Lei pensa che ancora io ti odio, quindi pensa di avermi fatto un dispetto, poi sembra che tu mi ami e lei questo non lo sopporta… e poi si beh a quanto pare le piace Sirius- disse sconsolata Lily
James sembrò non sentirla, la attirò a se e caddero entrambi sul divano
  •  quanto mi sei mancata- le sussurrò tra un bacio e l’altro -è da quando ho messo piede su quel vialetto che voglio baciarti… non è vero ti voglio baciarti da quando hai attraversato la barriera del binario-
  • James…-
  •  -dimmi-
  •  -ti amo- disse Lily nascondendo la faccia nell’incavo del collo di James. James la scostò piano e la guardò con gli occhi pieni d’amore e di gratitudine, come se Lily fosse la cosa più bella sulla faccia della terra, un regalo stupendo toccato a lui e lui soltanto.
  • Ti amo anch’io- rispose lui.
 Ripresero a baciarsi fin quando James non chiese di vedere la sua stanza, una volta entrato capì che l’avrebbe riconosciuta tra mille, era piena di libri di pozioni e romanzi babbani, con tante foto animate di Lily e le sue amiche e ovunque i colori di Grifondoro…  sul comodino la foto di loro due, quella che gli aveva scattato Blinkie… quella foto, il viso di Lily, lei è davvero innamorata di me, pensò, non se ne riusciva a capacitare.
  • mi ami?- gli chiese allora un’ altra volta
  • si ti amo- disse lei,  mentre lo diceva sorrideva, con un sorriso largo, il più bello che gli avesse mai visto sulla faccia, James le si avvicinò “mi ami” disse e sorrise anche lui e si avvicinò di più, i loro nasi si sfioravano poi furono solo le loro labbra ad avere importanza, James le sfiorò piano, la sentì sorridere ancora e poi furono loro, fu un bacio lungo e dolce, ognuno prese il posto dell’altro, era quel sapore che mancava nelle loro giornate, era perfetto, loro insieme erano perfetti, collimavano, tutto il tempo del mondo non sarebbe bastato perché l’uno si stancasse dei baci dell’altro, si staccarono, con impazienza quasi, per prendere fiato, per guardarsi negli occhi, per sorridersi, per imbarazzarsi e per ricominciare, con più forza, con più passione, Lily abbandonò le mani nei capelli di James, mentre ora lui le cingeva i fianchi, non chiedeva più il permesso, quel tocco bramava e ne rivendicava il possesso,  poi non si seppe per idea di chi, si sdraiarono sul letto suo letto e Lily schiuse le gambe per far stare più comodo James. Le baciò il collo, ma questa volta non si trattenne e Lily pensò che era vero, tutto quello che avevano sperimentato e solo abbozzato in quei mesi non era neanche lontanamente bello come ora, anche quei baci sul collo, che lui gli aveva già dato nel suo dormitorio non avevano lo stesso sapore. James fece scorrere piano la mano sotto la maglietta di Lily ma lei lo bloccò, non era pronta, lui allontanò la mano e  riprese a baciarla, lei si scostò e gli chiese se gli dispiacesse.
  • Se mi dispiace?  hai detto di amarmi, in questo momento sono l’uomo più felice sulla faccia della terra, se mi guardassi nello specchio delle brame non vedrei altro che questo momento- lei gli sorrise ma invece di dire qualcosa di carino disse solo, guardando il suo orologio - oh no sta per tornare la mamma… andiamo giù-
  • i tuoi sono quel tipo di genitori?- chiese James tra il divertito e il terrorizzato.
  • che tipo di genitori?- chiese Lily mentre riassettava il letto.
  • Quelli che non vogliono che la figlia stia in una camera con un figo- rispose lui sprezzante.
  • O se fossi con un figo a mia madre farebbe piacere ma visto che sono qui con te non vorrei deluderla- lo canzonò Lily
  • Sei proprio scema- disse lui abbracciandola e lasciandole un bacio sulla testa.
Quella sera a cena ormai Sirius e il papà di Lily erano grandi amici.
  • Ma se lei vuole davvero provare il brivido della velocità deve provare a salire sulla scopa di James- disse Sirius tra un boccone e l’altro.
  • Vai sulla scopa?- chiese rivolgendosi a James
  • No ti prego papà non glielo chiedere- disse Lily sconsolata.
A James s’ illuminarono gli occhi, cominciarono allora tutti e tre a parlare di velocità, picchiate e giri della morte e ora il padre guardava James estasiato, continuarono così senza accorgersi di trangugiare una portata dietro l’altra, fin quando Lily non avvisò che era ora del dolce (torta di mele, James sorrise, era la sua preferita)
  • Buonissima- disse James stringendo la mano di Lily da sotto il tavolo. Lei arrossì e non riuscì neanche a capire perché.
Era sera tardi quando si salutarono poi Lily vide James tornare indietro.
  • Signor Evans le volevo chiedere se il 30 agosto Lily poteva venire a casa mia, ci saranno anche Mary ed Alice per prendere tutti insieme l’espresso- chiese James nervosamente.
  • Vi avrei detto di no prima, ma ho visto che siete due bravi ragazzi-
Fortunatamente il padre di Lily non notò il ghigno che attraversò la faccia di Sirius e di James nello stesso momento ascoltando quelle parole
  • Si Lily può venire, a condizione che non salga sulla scopa- concluse infine.
  • O non preoccuparti papà non ci penso neanche- disse in fretta Lily
  • Naturalmente è invitata anche Petunia- aggiunse beffardo Sirius, sorridendo a Petunia che prima spalancò la bocca e poi se ne andò con fare altezzoso.
Una volta tornati in salotto Lily si sbatte la mano sulla fronte.
  • Ho dimenticato di dirgli una cosa importante- uscendo di corsa sul vialetto e chiudendosi la porta alle spalle.
  • Possibile che ogni volta che si devono baciare fa finta di scordarsi qualcosa?- disse non curante la madre, ma per quel commento per poco il marito non si strozzo con il brandy che stava bevendo.
  • Baciare? Con chi? Cosa?- disse il padre paonazzo.
  • Niente tesoro, andiamo a dormire.
James era poggiato al portico.
  • E se non fossi uscita?- disse lei accoccolandosi nel suo abraccio
  • - ti avrei aspettato fino a domani-
  • -piccioncini è tardi- disse Sirius, fingendosi irritato
  • -abbi pietà non la vedo per altri 20 giorni- disse James supplichevole e Sirius fece un gesto esasperato con le mani.
  • Ci vediamo tra 20 giorni- disse Lily scoccando l’ultimo di in infinità di baci.
  • Già, notte Lily- disse James triste, allontanandosi.
 
“cara Lily,
mi ha mandato un messaggio James per invitarmi a casa sua e anche a Mary. Tu ci verrai vero?
Baci baci baci, Alice”
 
“si Alice, i miei hanno incredibilmente detto si, pensavo fosse una cosa premeditata invece a quanto pare gli è venuta sul momento, quando passate  a trovarmi? Con affetto Lilly”
 
“cara Lily com’è andato il primo incontro con i suoceri? Oddio pensare James tutto impettito mi fa morire dal ridere.
Ti abraccio, mentre ancora rido, tua Mary”
 
“io vengo lunedì, Mary ha da fare con il ragazzo di corvonero, a quanto pare abitano vicini… allora dobbiamo organizzarci, i mie naturalmente non sanno che verrà anche Frank. Quindi studiate un piano!!! Alice”
 
“cambio di programma, ho mollato quell’impiastro di corvonero, sarò da voi Lunedi”
 
“ehi Lily,
già mi manchi, lo so questa lettera è smielata… ma è vero mi manchi già..
ps: tua madre cucina benissimo
ps1: tua sorella è davvero odiosa come dici
ps2: Lily evans ama James Potter
servo tuo, James”
 
“MARYYYY quanto è durata stavolta??? Sono però contenta di rivederti”
 
A Lily si stavano chiudendo gli occhi dal sonno e decise di rimandare le altre risposte al giorno dopo. Quella era stata proprio una giornata perfetta… eh si... LILY EVANS AMAVA JAMES POTTER, lo canticchiò stupidamente prima di andare a dormire.

In primis mi voglio assolutamente scusare per tutto questo ritardo, spero possiate davvero perdonarmi, in secundis vi voglio ringraziare:siete in tanti a leggere la mia storia e a recensirla. Non mi collegavo da tanto e appena ho visto tutte le recensioni che mi avete lasciato mi sono rimboccata le maniche, quindi se c'è questo nuovo capitolo dovete ringraziare tutte le recensioni che ognuno di voi mi ha pazientemente lasciato, sono come una droga... grazie davvero tanto, spero abbiate la pazienza di commentare anche questo nuovo capitolo e che vi piaccia. A presto, un bacio, Te
  
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