Era una bellissima giornata autunnale e in casa Williams si respirava un aria tranquilla.

Sarah trascorreva le sue giornate nella sua stanza a leggere le opere di Shakespeare come Amleto o Romeo e Giulietta.

Karen, la sua matrigna, voleva che uscisse di più per fare nuove amicizie e forse anche di trovarsi un fidanzato.

Ma a Sarah quelle cose non le interessavano affatto: Chi mai avrebbe voluto fidanzarsi con una che credeva ancora nelle favole?

Sapeva che nella vita reale non esisteva il lieto fine come spesso leggeva nei libri. La vita era ben complicata e questo Sarah lo sapeva bene.

Molto spesso comunicava con i suoi amici attraverso lo specchio cosi da non sentirsi sola. Le faceva sempre piacere una chiacchierata ogni tanto!

Nell'underground invece Jareth era depresso non c'era un solo istante che non pensasse a lei. Più voleva dimenticarla più il sentimento che provava per Sarah cresceva sempre di più.

Cosi per passare il tempo aveva cominciato ad osservarla attraverso le sfere di cristallo. Quanto era cambiata? Ogni giorno che passava diventava sempre più bella.

- Perchè non sei voluta diventare la mia regina? Io ti avrei dato tutto preziosa: I tuoi sogni, il mio amore erano su un piatto d'argento ma tu li hai rifiutati. Se solo avessi accettato la mia proposta....

Cosi gli venne in mente un idea: Se voleva restare con lei poteva trasformarsi in un umano. Per lui non era impossibile avrebbe fatto qualunque cosa pur di restare al suo fianco e  forse un giorno sarebbero potuti tornare insieme nell' Underground e Sarah sarebbe diventata la sua regina.

Dopodichè utilizzò il potere del cristallo e immediatamente si ritrovò nel mondo di sopra diventando in poco tempo un bellissimo uomo di nazionalità inglese chiamato Thomas Newton.

E dopo una lunga camminata il re dei goblin riuscì in poco tempo a trovare la casa dove abitava la ragazza.

Chissà se l'avrebbe riconosciuto pensava lui. Quando all' improvviso la vide: stava uscendo per andare al parco dove spesso andava a recitare e indossava il solito costume di scena con una coroncina di fiori tra i capelli.

Cosi la seguì e in men che non si dica si sedette su una panchina ad assistere il suo piccolo spettacolo.

- Oh Romeo, Romeo perchè sei tu Romeo? Rinnega tuo padre rifiuta il tuo nome o, se vuoi, legati a me anche solo d'un giuramento, e io non sarò più una Capuleti -

All'improvviso si sentì il rombo di un tuono e Sarah osservò quelle nuvole minacciose: Era come se avessero risposto al suo richiamo.

Intanto il cielo che fino a poco prima era blu chiaro, si era coperto di nubi e improvvisamente la pioggia cominciò a cadere. " Oh no! Ci mancava solo la pioggia maledizione!" cosi cominciò a correre per il parco cercando di bagnarsi il meno possibile e in poco tempo arrivò a casa.

Fu così che Jareth cominciò a seguirla e una volta arrivato a destinazione si arrampicò subito dopo sull' albero dove di solito rimaneva appollaiato quando era un barbagianni e notando che la finestra era aperta riuscì ad entrare.

Cosi cominciò a guardarsi attorno: La stanza era cambiata non era più quella di un tempo.

Non c'erano più pupazzi, coroncine di plastica tutto era svanito.

Rimanevano solo dei profumi, rossetti e qualche lucidalabbra.

Quando fu davanti allo specchio cominciò ad osservarsi meglio: Anche se il suo aspetto era cambiato rimaneva pur sempre il re dei Goblin.

Appena lei rientrò in camera Jareth cercò di nascondersi e fu in quel momento che Sarah notò la finestra aperta

" Che strano avrei giurato di averla chiusa prima di uscire" disse lei in modo pensieroso così la richiuse nuovamente.

Ma all'improvviso aveva notato che non era sola e con voce decisa disse

" Lo so che sei qui dentro. Fatti vedere"

E in quel momento la figura misteriosa uscì dal suo nascondiglio.

La guardò dritta negli occhi e disse

" Ciao Sarah"

" Tu chi sei? E come hai fatto ad entrare ma sopratutto come conosci il mio nome? " disse lei tempestandolo di domande.

Lui per non spaventarla le si avvicinò sempre di più: Finalmente poteva ammirare i suoi occhi color smeraldo ancora una volta.

" Ti ricordi quella proposta che ti feci due anni fa? Ma sopratutto questa te la ricordi? " e tra le mani aveva la solita sfera di cristallo.

" Jareth?" chiese lei sorpresa " Sei proprio tu?"

Sarah gli si avvicinò curiosa per osservarlo meglio: L'aspetto era diverso si ma il colore dei suoi occhi era sempre lo stesso. Alla fine la distanza che c'era tra loro svanì e i due giovani si strinsero in un forte abbraccio.

Mentre la stringeva a sè Jareth le accarezzava i capelli e sul volto di Sarah le lacrime non smettevano di rigarle il volto.

" My preciuos " gli disse lui con dolcezza

 Dopo quel momento di tenerezza ritornarono a guardarsi negli occhi fu allora che Jareth le prese la mano e le disse

" Io sono venuto qui per rifarti quella proposta. Ma se la risposta sarà negativa allora resterò al tuo fianco fino a quando non cambierai idea. E quando questo accadrà potremmo tornarcene nell'Underground a regnare insieme"

" Saresti disposto a restare nell' Aboverground per me? " disse lei stupita da quella decisione e lui annui mostrandogli un bellissimo sorriso.

Cosi si scambiarono un tenero bacio appassionato.

Dopo quelle che sembravano ore i due giovani  si staccarono per riprendere fiato

" Mi amerai Jareth per tutta la vita?" le domandò Sarah con intenso desiderio d'amore

" No, per molto di più mia preziosa, molto di più"