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Autore: Ederson50    03/03/2016    1 recensioni
Collasso sociale.
Movimenti contrapposti.
Tentativi di mediazione.
Inganni, intrighi, verità.
Bugie, spionaggio, fantascienza.
Questo e altro è: 2031: Guerra civile polacca
Genere: Azione, Guerra, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache dell'Est Europa'
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2031: Guerra civile polacca
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Capitolo 4: Passato, presente, o futuro?
 
Settembre 2031
 
Questa massima di Lao Tzu dice: “Se sei depresso stai vivendo nel passato, se sei ansioso stai vivendo nel futuro, se sei in pace stai vivendo nel presente”.
 
Più o meno era la situazione a livello ideologico delle fazioni polacche ovvero:
  • La fazione comunista che dopo mesi ha finalmente trovato un nome (Unione Paritaria Polacca; UPP) e quella nazionalista di Polonia Per Sempre (PPS) si potevano etichettare come “depressi” secondo Lao Tzu, perché loro volevano restaurare dei vecchi governi nella speranza di crescita;
  • La fazione democratica anti-UE (Lega Polacca dell’Acciaio dei Popoli; LPAP) puntava alle ambizioni che potevano potenzialmente portarla a potenza a livello mondiale tramite la scienza e la tecnologia che in quel periodo in Polonia stavano fiorendo, e ciò potrebbe essere etichettato da Lao Tzu come fazione “ansiosa”;
  • Il Governatorato della Pomerania (GPO) si interpone nel mezzo, a pensare ai guai che stavano succedendo nel presente e provare a rimediare con le soluzioni più pacifiche e concilianti possibili e quindi potrebbe essere la fazione che “vive in pace” secondo Lao Tzu.
 
Con questa massima che Kobrusko ricordò da quando era bambino, gli fece ricordare che la Polonia sta vivendo un periodo non brutto, ma estremamente delicato, almeno quanto riguardava la Pomerania.
 
Ma quanto riguardava le altre fazioni, la situazione era disastrosa; infatti cominciarono gli assedi di Lodz da parte dei nazionalisti e di Varsavia da parte dei comunisti, mentre la LPAP difendeva le proprie frontiere come poteva, nell’attesa che le fazioni rivali si indebolissero e attaccare direttamente tutto in un colpo.
 
Ormai dopo aver saputo che c’era l’ISIS dietro la guerra civile e le nuove ondate migratorie, Kobrusko non ha pace e organizzò una conferenza straordinaria a Danzica dove vennero tutti i capi di stato del mondo e i leader delle fazioni ribelli.
 
Tutti… tranne uno.
 
Infatti Masciavenko non era venuto per fermare di persona l’avanzata dell’UPP a Varsavia.
 
Erano pericolosamente vicini alla capitale de facto della Polonia Per Sempre, e secondo il suo discorso di ieri:- Questi sovversivi devono essere fermati prima che distruggano e rubino ogni cosa a voi cara, compresa la nostra amata nazione! Noi non dobbiamo lasciarci dietro morte e distruzione, ma il fatto che abbiamo sacrificato ogni cosa per difendere i nostri ideali, e non lasceremo che loro ci portino via tutto ciò per cui combattiamo! Avanti! Polonia è e Polonia è Per Sempre!
 
Aveva anche accennato ad aiuti esterni, ma non si capiva a chi si riferiva.
 
Poteva essere qualsiasi nazione, anche quella meno probabile di tutte, ma ciò bastava per alimentare il malcontento in luoghi dove si pensava non fosse mai arrivato.
 
Purtroppo queste voci del discorso di Masciavenko arrivarono anche alla famiglia Pomrocenko, che voleva affrettarsi di sbrigare la pratica della convalida delle carte d’identità e dei passaporti.
 
Finito il tutto, potevano continuare dalla Germania il loro cammino verso l’Italia, loro meta definitiva, per cercare pace ed armonia per ricominciare da zero.
 
I discorsi di Masciavenko e la guerra; queste erano le cause che ha spinto la famiglia Pomrocenko e centinaia di migliaia se non milioni di altre persone a scappare, ma non tutti riescono ad arrivare in Pomerania vivi.
Infatti chiunque voleva passare la frontiera veniva ispezionato dalle milizie delle fazioni, e se erano lì per scappare 4 sorti potevano toccare:
  • Venivano riportati indietro con una lettera di ammonizione che arrivava a casa loro qualche giorno dopo;
  • Venivano spediti nei riformatori per “purificare” le loro menti;
  • Venivano incarcerati per chissà quanto in condizioni disumane:
  • Venivano disintegrati all’istante o dopo qualche tempo.
 
Circa 5 milioni di polacchi sono fuggiti dalla guerra passando in Pomerania per essere spediti poi nei pochi paesi che ancora potevano ospitare migranti come Italia e Spagna che sono diventati più solidi economicamente grazie a sofisticatissime tecnologie che miglioravano in qualità e quantità la raccolta di energia rinnovabile dalle varie fonti; ora sono loro a dominare il panorama energetico-economico europeo e dovevano dare il buon esempio ai membri della UE.
 
Si emigra, si combatte, si investiga, si negozia.
 
Questo succede in Polonia, e continuerà finché non si scoprirà il colpevole e lo si avrà condannato.
 
Ma fatta una domanda, la risposta può arrivare in tempi brevissimi a volte, come in questo caso: i servizi di intelligence del Governatorato era riuscito con un miracolo informatico a scoprire la fazione che l’ISIS appoggerà con aiuti militari ed economici.
 
Kobrusko mise le mani tra i capelli quando lo scoprì, perché cose del genere le si aspettava dagli invasati non dai negoziatori stessi.
 
Infatti era l’LPAP che verrà appoggiato dall’ISIS, perché aveva ricevuto una trasmissione captata dal Governatorato in cui si sentiva il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi che parlava con Hasil Ysumenko, scopertosi poi ex-miliziano jihadista ai tempi della “reconquista” dello Stato Islamico -se così lo si può chiamare- che gli diceva:- Risparmia i tuoi miliziani e rafforza le tue difese; entro 1-2 mesi arriverà un battaglione di 178000 soldati pronti a dar manforte al tuo esercito, ed è anche pronto a colpire nel cuore le capitali dei tuoi nemici, e non ti dimenticare che ti arriveranno decine di milioni di dollari per finanziare il tuo attacco massiccio. Ricordati: i tuoi nemici sono nemici di ognuno di noi!
 
Lì Kobrusko si trovò di fronte a un bivio a 3 strade:
  • Scegliere il passato e riprovare a trovare un accordo con l’UPP e la PPS, rischiando di venire pugnalato alle spalle da qualche pazzo;
  • Scegliere il presente e rimanere neutrali per poter sopravvivere, rischiando però di ritrovarsi sempre più povero economicamente;
  • Scegliere il futuro ed andare in guerra contro le altre fazioni per riunificare la Polonia, rischiando di passare per nazione sanguinaria al pari delle altre.
 
La scelta è difficile, la situazione nel territorio anche, ma si può fare altro oltre a scegliere tra queste 3 vie?
 
Image and video hosting by TinyPicVerso sinistra il passato, davanti il presente e a destra il futuro. Cosa sceglierà Kobrusko?
 
 
NOTA DELL’AUTORE: Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, se ci sono errori o accorgimenti che io non ho notato ditelo, e ci vediamo col prossimo capitolo! ^^
   
 
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