Al calar del sole
sul solitario promontorio ricoperto d'erba
la donna dai capelli neri ammira Aiedail sorgere
e brillare nel cielo rimasto senza il sole e il calore.
Ella guarda lontano, oltre la linea dove trerra e cielo si fondono,
e canta a colui che il suo cuore brama di rivedere.
Canta a quella stella che, come lei, brilla più di ogni altra
eppure sta sola, senza nessun'altra stella al suo fianco.
Ella canta la sua nostalgia e il suo rimpianto
mentre la sua altra metà sieda al suo fianco
rilucendo di verde sotto la Luna che da lontano
si fa partecipe del loro dolore, anch'essa per sempre sola senza Sole.
ED ella canta a chi è troppo lontano per udirla
e che mai più tornerà da lei.
Volerai, volerai, lontano volerai,
e da me più non tornerai...