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Autore: Writer_son of Hades    04/03/2016    2 recensioni
Questa ff crossover mi è venuta in mente rivedendo questa mattina “Lemonade Mouth” il film della Disney che ha accompagnato la mia infanzia facendomi sperare di poter mettere su una band semplicemente credendoci e con dei perfetti sconosciuti (chi non l’ha visto vada a cercarlo si internet e rimedi).
Come mi è solito fare, mi sono immaginata i personaggi di Percy Jackson nello stesso contesto.
Ovviamente ho dovuto cambiare un po’ il film per adattarlo al meglio alle vite dei nostri semidei preferiti, aggiungendo anche dei nuovi personaggi (es: Will e Nico).
Spero che vi abbia incuriosito abbastanza e vi auguro buona lettura!
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jason/Piper, Luke Castellan, Nico/Will, Percy/Annabeth, Talia Grace
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La festa di Halloween







Erano sul palco. Le luci spente. Silenzio. I loro cuori che battevano insieme.
Ma torniamo a qualche ora prima….
 
 
 
                << Aveva promesso che sarebbe venuta. >> sbuffò Talia accasciandosi sulla sedia dietro alle quinte.
                << Forse ha solo fatto tardi. >> cercò di calmarla Leo.
                << Ragazzi, tra dieci minuti tocca a noi. >> affermò Piper. La ragazza era cambiata completamente. Al posto dei soliti vestitini firmati ora indossava dei semplici jeans strappati e una deliziosa canottiera con disegni orientali. Tra i capelli tagliati in malo modo portava una piuma di un colore tra l’azzurro e il verde smeraldo. A Leo piaceva molto di più così la sua migliore amica.
In quel momento arrivò Percy con il fiatone.
                << Ho cercato ovunque e non riesco a trovarla. >> disse appoggiando le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
Will e Nico arrivarono poco dopo con i loro costumi di Halloween. Non si sa esattamente come ma il biondo era vestito da Capitan America e il più piccolo da Buch, con tanto di braccio metallico.
                << Non è da nessuna parte a scuola. >> commentò Will appoggiando lo scudo al muro.
Talia alzò gli occhi al cielo e Leo si prese la testa fra le mani. Non potevano fare tardi.
Passò di corsa Charles borbottando imprecazioni, per poi dirigersi verso il mixer.
                << Che è successo Beckendorf? >> chiese Will all’amico.
                << Quei coglioni dei Mudslide hanno manomesso tutti i volumi dopo la prova microfoni! >> sibilò fra i denti mentre trafficava con dei cavi dietro alla console. << Ci metterò un po’ a sistemarli, ma riuscirete a suonare ragazzi, non preoccupatevi. >>
                << In ogni caso non importa, non possiamo andare in scena senza cantante. >> mormorò Piper sistemandosi i capelli tagliati dietro all’orecchio.
                << Parlate di Annabeth? È passata di qui qualche minuto fa’ ed è corsa in bagno. >> spiegò Charles.
                << Che cosa?! >> esclamarono in coro i ragazzi mentre si alzavano.
                << Sì, pareva parecchio sconvolt-ehi! Non abbandonatemi qui! >> gridò verso di loro, ma ormai stavano correndo verso i bagni delle ragazze.
                << Io e Nico andiamo ad avvertire il preside. >> esclamò Will per poi scappare dall’altra parte.
 
 
 
Luke e Jason stavano finendo di sistemarsi nel loro camerino, o meglio, uno sgabuzzino sistemato per l’occasione. Almeno loro avevano un posto dove cambiarsi, a differenza di Lemonade Mouth.
                << Grande idea Drew quella di spaventare così Annabeth. >> si congratulò Luke ancora a petto nudo. << Ora sarà in bagno a piangere e la scaletta sarà completamente nostra. O no, Jason?! >>
Il biondo rispose annuendo.
                << È stato un piacere, caro. >> rispose civettuola Drew. << Hai visto il nuovo taglio di Piper? >> commentò poi finendo di sistemarsi la tunica greca, esageratamente corta.
                << Sì, se li sarà tagliati con gli occhi chiusi. >> ridacchiò Luke abbottonandosi la camicia nera.
Jason restò in silenzio mentre i due alle sue spalle parlavano dell’altra band. Si tolse la maglietta bianca per vestirsi con la stessa camicia che stava indossando Luke. Non li ascoltò nemmeno, ma quando sentì il nome di Piper si bloccò per un attimo con la maglietta in mano.
Non riusciva a smettere di pensare a lei. L’aveva vista pochi minuti prima in cerca di Annabeth. E credeva che, soprattutto con quel taglio di capelli, fosse più raggiante di sempre. Aveva una strana luce negli occhi, che non le aveva mai visto prima.
Sentì delle mani sulle spalle che non erano le sue. Si voltò e Drew lo stava fissando. Quando lo baciò, sentì come se volesse vomitare.
 
 
 
Talia e Piper entrarono immediatamente nel bagno cercando l’amica.
                << Percy è il bagno delle ragazze, non possiamo entrare. >> lo fermò Leo.
                << Oh insomma non c’è nessuno! >> rispose sbrigativo l’altro mentre raggiungeva le ragazze.
                << No. No Percy! >> continuò Leo.
                << Muoviti! >> lo trascinò di peso alla fine il moro.
Talia indicò la penultima porta blu: << È qui dentro. >>
Percy si avvicinò e si appoggiò con un braccio alla porta. Deglutì un paio di volte e guardò il legno blu immaginando gli occhi grigi della ragazza.
                << Annabeth, come ti senti? >> sussurrò il ragazzo.
La risposta arrivò poco dopo.
                << St-sto bene….. >> balbettò. << È solo che non credo di poter salire sul palco... a cantare. >>
Talia si avvicinò: << Annabeth, abbiamo provato i pezzi un milione di volte. Abbiamo puntato tutto su quelle canzoni. >>
                << Lo so. >> mormorò la ragazza. << E ho paura. >>
                << Senti, tutti abbiamo paura. >> le spiegò Percy abbassando lo sguardo. << Ma se… >> si bloccò quando notò la cintura di Talia. Era piena di tasche dove teneva le limonate della Mel’s Lemonade. La guardò per chiederle il permesso di prenderne una e lei sorrise capendo cosa aveva in mente il ragazzo. Gliene mise in mano una.
                << Annabeth? >> la chiamò lui passandole la lattina. Lei la prese.
                << Noi crediamo in te, okay? >> continuò Percy. << Io credo in te. >>
Dall’altra parte della porta si sentì il suono della lattina che veniva aperta.
E poco dopo anche la porta del bagno si aprì. Annabeth guardò i ragazzi e fece un sorriso tirato: << Sono pronta. >>
Tutti esultarono: il loro sogno stava per realizzarsi.
 
 
Erano sul palco. Le luci spente. Silenzio. I loro cuori che battevano insieme.
Un faro illuminò Annabeth, che si coprì per un attimo con la mano mentre i suoi amici stavano finendo di sistemare gli strumenti. Piper le toccò leggermente la spalla per poi sorriderle mentre si metteva il basso a tracolla.
                << Oh era ora! >> esclamò Luke in mezzo alla folla.
Percy si sistemò dietro alla pianola e la guardò con gli occhi pieni di adrenalina. Le mimò le parole “Andrà alla grande” e Annabeth gli sorrise di rimando.
Tornò con lo sguardo sul pubblico e strinse le mani a pugno per poi distendere le dita. Posò lentamente le mani sul microfono attendendo le prime note della canzone.
Quando le mani di Percy toccarono i tasti, la voce di Annabeth uscì candida e forte dalla sua bocca.
 
 
https://www.youtube.com/watch?v=aXQ4FUUSTm0*
 
Trying hard to fight these tears , I'm crazy worried 
Messing with my head this fear , I'm so sorry 
You know you gotta get it out , I can't take it 
That's what being friends about 

I, I wanna cry I can't deny 
Tonight I wanna up and Hide 
And get inside, It isn't right 
I gotta live in my life 

I know I, I gotta do it 
I know I, I gotta do it 

Gotta turn the world , Into your dance floor 
D-determinate
Push until you can't, And then they'll demand more 
D-determinate

You and me together, We can make it better 
Gotta turn the world  Into your dance floor 
D-determinate

 
Jason non riusciva a fare a meno di guardare Piper mentre suonava il basso e scuoteva i suoi capelli a ritmo di musica. Non riusciva a smettere di restare ammagliato dalla luce che rifletteva quella ragazza, e vederla così… diversa dalla persona che aveva conosciuto.
La vedeva sotto una luce nuova, come se quella musica, quei ragazzi, la facessero apparire per la persona meravigliosa e piena di talento che in realtà era.
Nel frattempo, tutti in quella palestra stavano ballando e urlando il nome dei Lemonade Mouth.
 
 
Hey, you feel this way, It was today 
I gotta get myself on Stage 
I shouldn't wait Or be afraid 
The chips will fall where they may 

I know I, I gotta do it 
I know I, I gotta do it 

Gotta turn the world Into your dance floor 
D-determinate
Push until you can't And then they'll demand more 
D-determinate
You and me together, We can make it better 
Gotta turn the world Into your dance floor 
D-determinate

It’s Percy then a medicine 
Use it like a veteran 
Renage lemonade, use it in my medicine 
Go ahead and try to name my band way better then 
Reason why the whole world’s making us a synonym 
People need a breather cause they’re feelin’ the adrenaline 
Stop! Now hurry up and let us in. 
Knock! Cause we coming to your house 
And people keep on flying like a lemon in their mouth 
I’m the real deal, you know how I feel 
Why they in it for a bill you just in it for the thrill 
Get down now I ain’t playin’ around 
Put your feet up from the ground 
And just like that sound what (yeah, yeah) 

Gotta turn the world Into your dance floor 
D-determinate
Push until you can't And then they'll demand more 
D-determinate
You and me together We can make it better 
Gotta turn the world Into your dance floor 
D-determinate

Come on and Get it going 
On the dance floor
D-d-dance floor 



Determinate

 
 
 
 
                << Che dici, potremmo andare a fare un giro insieme? >> chiese Will all’orecchio di Nico per farsi sentire meglio.
                << Perché no. >> rispose l’altro trascinandosi dietro il biondo.
Nel frattempo, l’intera scuola esplodeva per i Lemonade Mouth.
                << E ora due parole dalla nostra chitarrista: Talia Grace. >> annunciò Annabeth non riuscendo a smettere di sorridere. Le lasciò il posto e la ragazza prese il microfono.
                << Avanti ragazzi passate avanti! >> esclamò mentre gli altri membri del gruppo cominciarono a distribuire lattine di limonate tra la folla. << Noi siamo i Lemonade Mouth e oggi vorremmo mettervi al corrente di una questione molto importante. Vogliamo parlarvi di… >> un rullo di tamburi da parte di Leo precedette la sua ultima parola: << Limonata. >>
I ragazzi della scuola applaudirono e molti gridarono.
                << Nel seminterrato c’è un distributore di limonata che verrà rimosso. Verrà tolto perché non è importante quanto lo sport. >> continuò Talia. << Come il teatro, il club di scacchi, di danza, di pittura o del giornalino.>> dalla palestra si alzarono gridi di approvazione. << Ma voglio dirvi una cosa. >> disse alzando un dito. << Voglio dirvi che dobbiamo farci sentire. Perché anche la musica e l’arte sono importanti. >> fece una pausa per poi concludere gridando: << Perché, ragazzi, noi siamo importanti! >>
Annabeth si riappropriò del microfono e Leo e Piper ricominciarono a suonare una nuova canzone.
 

https://www.youtube.com/watch?v=A5FENoKAgjw**

Be heard, Be strong, Be proud 
I wanna make some noise 
Stand up, Come on, Be loud 
We're gonna raise our voice 
Come on, Come on, Come on 
You gotta hear me now 
You gotta hear me now 
You gotta hear me now 

Hey now 
we no longer wait around 
My team stronger then weights now 
Keeps on growing 
Our muscle keeps on showing 

We came here to make a change 
We came here to rearrange 
We came here cause we believe 
We came here cause we achieve, yeah 

While I've got the microphone 
Make sure how i feel is known 
All for one we rock the zone 
How I feel to each his own 

All my people treat em right 
We reserve the right to fight 
For what we want, for what we need 
To the front we shall proceed 

Here we come and we're ready to 
go, go, go 
Better run cause we don't take 
no, no, no 
So come on 

Be heard, Be strong, Be proud 
I wanna make some noise 
Stand up, Come on, Be loud 
We're gonna raise our voice 
Come on, Come on, Come on 
You gotta hear me now 
You gotta hear me now 
You gotta hear me now 


Non riuscirono nemmeno a finire la canzone che l’intero impianto, comprese le luci vennero spente, lasciando la palestra al buio.
 
 
 
 
                << Mi aspettavo di sentire un gruppo di ragazzi della scuola che suonavano. >> cominciò il preside mentre passava avanti e indietro la riga dei Lemonade Mouth. << E invece mi ritrovo in mezzo ad una rivolta. >> li sgridò alzando la voce. << Cosa credevate di fare? >>
                << Per noi è importante. >> si intromise Talia sostenendo lo sguardo di Mr. D.
                << Tu. >> la indicò il preside con un dito. << Avevi promesso di non fare più scherzi. >>
                << Ma non è uno scherzo. >> rispose ancora la ragazza. << Noi ci crediamo. Noi vogliamo farci sentire. >>
                << Dimenticate questa follia! >> la interruppe bruscamente l’uomo. << Dimenticate la musica e dimenticate i Lemonade Mouth. >> affermò deciso. << Il gruppo si scioglie qui. >>
 
 
Piper e Annabeth stavano andando insieme a lezione di scienze e per il corridoio notarono dei cartelloni di colori fluorescenti con il nome “Lemonade Mouth” scritto sopra in stampatello, oppure con pezzi delle loro canzoni.
               << Oh mio dio… >> mormorò Piper abbozzando un sorriso.
               << Siamo noi… >> disse Annabeth mettendo una mano davanti alla bocca per lo stupore.
Mentre scendevano le scale, alcuni ragazzi che non avevano mai visto le salutarono.
                << Lemonade Mouth? Ciao! >> disse uno.
                << Siete fortissimi. >> esclamò un altro.
Le due ragazze li salutarono a loro volta. Si guardarono e sorrisero eccitate.
                Leo e Percy erano in sala pesi e alcuni ragazzi e ragazze attirarono la loro attenzione mentre alzavano al cielo una lattina di limonata mentre brindavano insieme.
Talia stava uscendo da scuola a testa bassa, quando qualcuno la chiamò.
               << Signorina Green!>> la chiamò la voce del preside.
Lei sbuffò, ci rinunciò a correggere il suo cognome. Si voltò verso l’uomo alzando gli occhi al cielo.
                << Avevo detto di smetterla con questa storia del gruppo. >> sibilò indicando qualcosa dietro di lui.
Talia alzò lo sguardo sopra alla porta della scuola. Un cartellone di tre metri per cinque con scritto in verde scuro “Lemonade Mouth” padroneggiava sopra all’entrata.
Un sorriso le sfuggì: << Io non ne so niente. >> ammise. Ed era vero.
                << Spero per lei che sia così. >> continuò Mr. D. << E ora qualcuno butti giù quella cosa! >> gridò.
Talia ritornò a camminare verso casa ed estrasse il telefono. Doveva richiamare una riunione dei Lemonade Mouth al più presto.





*video dal film di "Determinate"
**video dal film di "Here we go"


Nota dell'autrice: Ehi there! Non ho lasciato nessuna nota sotto al nuovo capitolo de "L'Armata dell'Olimpo" per cui lascio qualcosina di scritto qui, giutso per farvi capire che non sono morta. Bé che dire... fra una settimana circa mi arrivano gli spagnoli a casa per cui magari cercherò di aggiornare prima (se riesco). 
Questo è quanto!
Un bacione stelline mie
Silvia

 
   
 
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