Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: imtheonekeepingyoualive    27/03/2009    10 recensioni
- Da quanto tempo sei in guerra? - Gli chiese, triste.
Lo vide fare un mezzo sorriso, e perdersi anche lui con lo sguardo sul campo.
- Un anno, ormai. -
Sentì di provare pena per quel ragazzone così buono. Era veramente tutto un' ingiustizia.
Anche lui sarebbe rimasto per così tanto?
- Io sono qui solo da febbraio e già mi sento impazzire. -
- Vedi di non impazzire davvero, Way. Qui non ti mandano a casa a meno che tu non sia in una bara. -
*Frerard Anni '40*
Genere: Malinconico, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Me And Mrs. Jones'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
burn5 Every Night I Burn Waiting For The World To The End
Capitolo 5



Si fermò immediatamente, quando senti il clack provenire dalla porta, segno che era stata aperta.
Subito posò lo sguardo oltre il pannello e vide una faccia rotonda, incorniciata da lunghi capelli scuri e un paio di vispi occhi castani.
Come?
- Oh, buongiorno. Posso aiutarla? - Disse dolcemente la ragazza, sorridendo teneramente.
Lo sapeva che non era il momento, Frank aveva ospiti in casa. Benissimo Gerard, tempismo perfetto.
- Oh, mi... Mi chiamo Gerard, sono un amico di Frank. Volevo solo salutarlo, ma se non ha tempo capisco, posso passare quando sarà meno impegnato. - Esclamò imbarazzato il moro, abbassando lo sguardo sui piedi della ragazza.
- Ah, Gerard! Frank mi ha parlato molto di lei. Non si faccia scrupoli, entri pure in casa. Venga, venga. Saremo ben lieti di offrirle qualcosa. -
Saremo lieti? Frank mi ha parlato molto di lei?
No, c' era qualcosa che non lo convinceva in quelle parole. Erano...
Sbagliate.
Tremendamente sbagliate.
- Mi scusi, non vorrei essere indiscreto, ma... Lei chi è? Scusi la maleducazione. -
Lei sorrise ancora di più, appoggiandosi alla porta.
- Si figuri, non è maleducato. E' ovvio che non lo sappia, era in guerra. Io... Sono la moglie, Jamia. Scusi, non mi sono neppure presentata... -
Il flusso di parole che seguirono, furono solo un sommesso chiacchiericcio che giunse alle orecchie di Gerard.
Si sentì prendere dalle vertigini, come quando doveva partire ed aveva paura. Poi sentì la terra mancargli sotto le scarpe e dovette appoggiarsi allo stipite, per non cadere lungo disteso sul pavimento.
Moglie? Frank si era sposato durante quei pochi mesi in cui lui era stato via? Dopo tutto quello che si erano detti, che si erano promessi... Dopo tutti i suoi sogni.
Tutto andato in frantumi così, come se non fosse mai esistito niente. Anche quello solo uno stupido sogno da cotta adolescenziale.
- Si sente bene? E' troppo pallido, per carità, entri. Venga venga. -
Sentì le piccole mani di lei prenderlo per il braccio ed invitarlo dentro.
Non ebbe nemmeno la forza per porre resistenza, semplicemente mosse i passi in avanti e si ritrovò immediatamente in soggiorno, senza nemmeno ricordarsi come era il tragitto fino a lì.
- Si sieda, vado a chiamare Frank. Sarà da lei immediatamente. - La sentì dire, prima che lo lasciasse sul divano da solo.
I passi veloci che si allontanavano, gli fecero capire che se ne era andata. Appoggiò la fronte sulla mano, sospirando pesantemente.
Cosa ci faceva ancora lì? Perchè non era corso lontano non appena aveva sentito quelle parole?
Perchè, nonostante tutto, rivederlo lo avrebbe fatto sentire meglio?
- Gerard... -
Si voltò immediatamente quando udì la sua voce.
Quella che gli era mancata così tanto. Quella che aveva cercato di ricordare durante le lunghe notti la, al campo. E che adesso che la poteva risentire, capiva che l' aveva dimenticata.
La ricordava meno roca...
E finalmente reincontrò nuovamente quegli occhi nocciola, che l' avevano tanto guardato; le labbra sottili, rosee ed invitanti; la sua figura minuta.
Frank, semplicemente.
Lo vide tentennare un pò sulla soglia, sbalordito e sorpreso di vederlo lì. Poi lo vide muoversi lentamente verso di lui.
Fino a quando non gli si lanciò addosso.
Il colpo lo fece quasi cadere all' indietro, non preparato; la sorpresa gli stava facendo fluire il sangue alla testa e il fatto di averlo così vicino, addosso a lui, lo stava destabilizzando.
- Oddio, Gerard, quando sei tornato? Perchè non mi hai scritto? Dove sei stato? Come stai? Ti vedo dimagrito... -
Sempre quel vizio di parlare così tanto, senza prendere pause. E di fare troppe domande in una volta sola.
Non rispose nemmeno ad una, troppo assillato dall' unica che voleva fargli lui. Non poteva aspettare ulteriormente, doveva sapere.
Fece un passo indietro, interrompendo il contatto fra loro. L' altro lo guardò con i grandi occhioni spalancati, con un accenno di sorriso sul viso.
- Adesso me lo dici tu. Perchè? -
Non parve capire subito.
- Cosa? -
- Perchè quello! - Urlò, indicando la sua mano sinistra.
Lo vide abbassare immediatamente lo sguardo verso il punto da lui indicato, per poi tornare immeditamente ad abbagliarlo con quegli occhi così grandi.
- Perchè non mi hai mai scritto? -
Avevano deciso di continuare a domande? Perchè nessun dei due rispondeva? E perchè lui continuava a rovinarsi l' anima continuando a porsene di nuove?
- Perchè non avevo il tuo indirizzo. -
- Potevi chiedermelo prima di partire, no? Potevi scrivere una lettera a non so chi e dirgli di venire a fartelo dare, qualsiasi cosa! Invece no, nemmeno una stramaledettissima lettera in tutti questi stramaledettissimi mesi! Niente. Ho temuto che fossi morto, Gerard. Tu non sai quanto ho pianto, pensando a te, in mezzo alla guerra, solo... -
- Non ci hai messo molto a farti consolare, vedo. - Disse, gelido.
Lo vide lanciargli uno sguardo rabbioso, prima di avvicinarsi di nuovo a lui, minaccioso.
- Non parlare di Jamia, Gerard. Tu non sai niente di lei, di noi. -
- Infatti. Di voi non sapevo niente. - Continuò, sempre più voglioso di vendicarsi, almeno con le parole.
Era deluso. Si era aspettato di vedere Frank contento di rivederlo, si era immaginato tutt' altra scena.
C' era anche scappato un bacio, a dirla tutta.
Invece, guarda com' erano finiti.
- Te l' avrei detto se tu mi avessi detto dove ti trovavi ma, oh!, non avevi il mio indirizzo! - Sentenziò l' altro.
Gerard non aveva mai avuto molta pazienza e, soprattutto in una situazione come quella, non riusciva più a trattenersi.
- Eppure non mi sembravi tipo da donnine. -
- Eppure tu non mi sembravi tipo da guerra! -
Non sarebbero andati da nessuna parte così, continuavano solo ad urlarsi addosso, senza veramente parlare.  
Così decise di sedersi, con un sospiro frustrato. Chiuse gli occhi e se li stropicciò con la mano destra.
Logico, l' altra non funzionava più come prima...
- Che cos' hai? - Gli chiese l' altro, con un tono di voce diverso.
Sorpreso?
Aprì gli occhi immediatamente e lo guardò da dietro le dita, chiuse intorno all' inizio del naso.
- Come? -
- Il tuo braccio... - Continuò, a bassa voce, preoccupato.
Fece un mezzo ghigno.
- Mi hanno sparato. Sono un vero reduce di guerra, adesso. Non sei fiero di me, Frank? Ho anche un souvenir, qui con me. Esattamente qui, nella mia spalla, ho una bella pallottola. La vuoi vedere? - Disse, velenoso.
Vide l' altro spalancare gli occhi, per poi sedersi sulla poltrona accanto a lui, prima di coprirsi la bocca e scoppiare in un pianto silenzioso.
Sentì l' amaro crescergli in bocca. Spostò lo sguardo alla finestra, non riuscendo più a guardarlo.
- Mi dispiace Gerard, davvero. Io, io... -
- Lascia perdere, va bene? - Tagliò corto, insofferente.
- Scusa. -
Rimasero in silenzio per un paio di minuti. Voleva solo dirgli quello che gli passava per la testa, ma aveva un blocco che glielo impediva.
Voleva solo sfogarsi, solo quello.
- Vuoi qualcosa? -
Tornò su di lui con lo sguardo, incapace di resistere alla forza che lo attraeva.
- Voglio sapere perchè ti sei sposato. Pensavo di piacerti. Almeno un pò... - Gli disse, tristemente.
Frank spalancò impercettibilmnte gli occhi, prima di scuotere la testa.
- E' stato tutto molto veloce, io... Io non lo so bene. Con Jamia mi trovo bene, lei è una brava ragazza, mi vuole bene e... Tu non c' eri. -
- Ti sei sposato perchè io non c' ero? - Ripetè sconvolto.
- No... E sì. -
- Non ha senso. -
- Perchè, noi abbiamo mai avuto un senso? -
Quelle parole lo lasciarono pietrificato. Aveva sempre pensato che Frank lo ricambiasse nei suoi sentimenti. Almeno in minima parte.
Frank doveva essersi accorto dello sguardo sul suo viso, perchè si accomodò meglio sulla poltrona e si coprì il viso con entrambe le mani.
- Se ti dicessi che mi ero innamorato di te? -
- Cosa? - Chiese, annaspando.
Quel discorso non riusciva a seguirlo. Cercava davvero di stargli dietro, ma proprio non riusciva. Si era già perso sette volte, minimo.
Finalmente tolse le mani dalla faccia, per tornare a guardarlo.
- Sì, Gerard, hai capito bene. Mi ero innamorato di te, così tanto che ormai pensavo che niente ci avrebbe più diviso. Niente a parte la guerra. Quando mi hai detto che saresti partito, tutto mi è crollato addosso. Non mangiavo più, non dormivo più, ero diventato un cadavere che camminava. Fino a quando non ho conosciuto Jamia. Lei mi ha fatto sorridere di nuovo, lei mi ha fatto uscire. Sai? Mi sembrava tutto di nuovo normale, anche se tu non eri con me. -
Si ritrovò a fissarlo con gli occhi spalancati, a sudare freddo e a respirare pesantemente.
Si accorse che doveva stare piangendo, perchè delle gocce cadevano dal suo viso, bagnandogli i vestiti e scivolandogli dentro il colletto della camicia.
E che Frank stava facendo lo stesso, sussultando lievemente con le spalle.
- Ma io ti amo ancora adesso. Se... Se tu mi avessi aspettato, non ci sarebbero stati problemi. -
- Tu non c' eri. - Ripetè di nuovo l' altro.




Rientrò a casa, strisciando i piedi.
Non salutò nessuno, salì immediatamente le scale.
Si trovava a casa di sua madre, che aveva categoricamente voluto che suo figlio stesse con lei il più a lungo possibile. Suo padre aveva semplicemente dato man forte alla moglie.
E Mikey aveva annuito vigorosamente, quando l' aveva saputo.
Invece lui avrebbe tanto voluto essere a casa sua, solo. Dove avrebbe potuto piangere in santa pace, senza dover trattenere i songhiozzi, che sarebbero stati scoperti immediatamente, qui.
Aprì la porta della stanza che divideva con suo fratello, come quando erano bambini e adolescenti. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo.
Se solo avesse potuto davvero...
Si sedette sul letto, stanco e provato.
Non poteva smettere di pensare alla conversazione con Frank. Non poteva smettere di pensare che, se solo lui non fosse andato in guerra, a quest' ora sarebbe potuti essere insieme.
E che Frank l' aveva tradito, alla fine.
Si sentiva pieno di amarezza, scoramento e rancore.
Strinse la presa della mano destra intorno alla sua fronte, emettendo un verso frustrato. Poi allontanò velocemente la mano e diede un colpo secco alla lampada sul comodino, che cadde a terra con un tonfo.
Non si ruppe, perchè fatta di legno, ma provocò un rumore piuttosto forte.
Dopo poco la porta venne aperta e Mikey entrò, spaventato e trafelato.
- Gee, pensavo fossi caduto! - Disse portandosi una mano sul cuore, sollevato.
Non rispose, si limitò a tornare a sedersi sul letto, furioso.
- Cos'è successo? - Gli chiese, accorgendosi dell' umore del fratello.
Mikey era sempre riuscito a capirlo così bene. Non aveva mai nascosto niente a lui.
- Ho solo capito che la vita fa schifo. -
- Cosa? E perchè? -
- Perchè non va mai come dici tu. -
- Gerard, non dire fesserie. Cosa sarà mai successo di così grave... - Disse Mikey, chiudendo la porta ed avvicinandoglisi.
- Niente, in verità. Ho solo detto addio alla persona che amo. -
Lo sentì irrigidirsi dalla sorpresa, mentre si sedeva al suo fianco.
- Credo di essermi perso un pezzo. -
- La vita fa schifo. Veramente schifo. - Ripetè caustico.
Lui era sempre stato sfortunato, fin dall' infanzia. Era segnato, lo sapeva. Ormai bastava che si facesse prete e poi poteva pure smettere di sperare in un mondo migliore.
- Non ho mica capito. - Continuò Mikey.
- E' sposato, sai? -
- Chi?! -
- Frank. -
- Frank chi? -
- L' uomo di cui sono innamorato. - Disse, finalmente.
Vide suo fratello spalancare gli occhi, shockato, poi trattenere il respiro.
- Innamorato? - Riuscì a soffiare, prima di svenire per mancanza di aria.
- Perchè, è così brutto? -
- Ma... E' un uomo! -
- E allora? - Rispose, colpito nel vivo.
- Due uomini non stanno insieme, no? -
- Invece sì, se vogliono. -
- Ma si va in prigione. E all' inferno. -
- Oh, per favore, Mikey! L' inferno non esiste! L' unico inferno è quello dove sono stato io fino adesso, la guerra era un inferno! - Sbottò, alla fine, facendolo spaventare.
Alla fine sospirò, stremato.
- Lasciami solo, Mik, vattene. -
- Ma... -
- Per favore, vattene. -
Lo vide tentennare, titubante, ancora per qualche secondo.
- Mikey! - Urlò, facendolo balzare in piedi.
Immediatamente uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle. Lo sentì scendere di corsa le scale.
Si augurò non andasse subito dal prete a fare la spia, anche se sapeva che alla fine il segreto con lui era al sicuro. Non aveva mai detto niente a nessuno degli affari suoi.
Si stese sul letto, stanco e senza forze.
L' inferno. Chissà com' era?
Di certo non peggio di quell' orrore, si disse.
Quindi, perchè non dare un' occhiata?





E anche questa giunge al termine, mie dolci donzelle.
Ma non temete, confidate in me, che a tutto ci sarà una spiegazione. Visto che io sono la regina dei seguiti, so già come farla continuare, ovviamente a tempo debito. XD
Ho un' idea che mi frulla nel cervello e aspetto solo di metterla per iscritto. Magari riuscirò anche a stupirvi, chissà. u.u
Bene, so che non è stata la mia fic migliore, anzi, forse una delle peggiori che io abbia mai scritto, ma sarà che durante l' intero arco di scrittura ero, 9 volte su 10, sotto effetto dell' influenza. Sì, solo io so ammalarmi tipo 20 giorni al mese.
Spero che il seguito mi fuoriesca migliore. *Autoconvincimento*

kiroandstrifyforever: Bam, non ha aperto Frank, ma Jamia. Tananananan! E si scoprì che il Franco è sposato *ooooh!!*  Brutto colpo per il povero Arturo... Grazie dei complimenti! ^^
friem: E la mulino bianco colpisce senza remore. Ma altrimenti il mio seguito andava bellamente alle passeggiatrici, se no. u.u E poi, come dici tu, era l' ipocrisia del perbenismo dell' America di quel tempo (ma pure quella di oggi, suvvia) ma tutto vedrai, vedrai... Buahahah! Intuitiva la ragazza! XD Grazie di aver seguito sempre!
cucciola_punk: Tesoro, hai visto che ho aggiornato tempo zero? Chi ammazzi allora? Frank? Jamia? Il gatto del vicino? XD
 Oltretutto, tutto ciò è unicamente in funzione di questo seguito di cui tanto vado cianciando, alla fine. Ebbene sì, ebbene sì.
Ed ora che siamo in procinto di volare verso il nostro viaggio di nozze, non posso mica scriverlo, no? u.u O forse sotto la palma, con il tea freddo in mano ed il bonazzo davanti che mi sventola, potrei anche?
Ti lovvo, mia cara!
 Xx_ImJustAKid: La febbre se n'è andata, ma mi ha lasciato con il raffreddore ed il mal di gola... Ormai è da novembre che vado avanti in queste condizioni. Quasi quasi faccio causa al Padreterno. u.u
Ecco l' incontro con Frank. Idilliaco. No? E Jamia, che è pure così tanto dolce, lei. E Frank che ha fatto un pò lo stronzetto.
Dai, per una volta si sono invertiti i ruoli, Gee soffre e Frank percuote. Hai aspettato buona buona per l' evoluzione dei fatti. Non hai fatto un buon affare, cara.  
Grazie dei complimenti, sempre! Akiss! ^^
AintAfraidToDie: Amore mio, figliola mia, mia cara donna! Io che ti amo, so much!
Riesci a farmi senitre che ami anche questo obbrobrio della natura. Questa storia che proprio fa cagare, per essere schietti e sinceri. u.u Ma me non ti lovva solo per questo, no no.
Me ti lovva anche perchè mi hai detto che posterai una tua nuova storia, e me felice. *saltella*
Hai visto che alla fine ci siamo sentite? Anche msn non può nulla contro di me, anche se è bastardo fino in fondo. Ma io lo sono di più e lo ciulo. u.u
Era questo il tragico presentimento che avevi? Ma io non ti avevo forse spoilerato di un possibile sequel? Dovevi immaginare che sarebbe andata così, strano che non mi abbia ancora chiesto di che si tratta, conoscendo la tua predilezione per i primi capitoli.
Per una volta è Gee che si strugge di amore e passione per il nano malefico. Una mini rivincita di Frank Iero, magari. <.<
Ti amo troppo. Verrò ancora a sistemarti le coperte, prima di dormire.
Chemical_Marty: Sì, cicci, sto meglio ora. La febbre se n'è andata, per fortuna, grazie.
Al cadetto Way non hanno nè sbattuto la porta in faccia, nè riservato alcun tipo di dilettevole trattamento. Anzi.
Sbem, la verità in faccia. E la verità non è mai bella.
Grazie di tutto, ciao!
Frankie-Candy: Mio bon bon al miele, non ci siamo sentite per due lunghissimi giorni in cui mi sei troppo mancata. Come può Gerard stare senza il suo Frank? Non si può.
Ci ho fatto accadere una cosa brutta brutta brutta, Cicci. Tu mi hai tradito. Ti sei sposato con una tal Jamia, mentre vai dicendo che io non c' ero. Tu, cattivo!
Eppure mi lovvi lo stesso. Non ha mica senso. Anche io ti lovvo lo stesso. E allora? Che si fa?
Ghgh, c'è il seguito! Tadan! E sarà *spero* strappalacrime, sì!
Perchè ci sarà ammore!  Come quello che io provo per te, mio dolcissimo caffè zuccherato! Ciò che io anelo di più.
Ti amo, ricordati. E non mi shocki mai, con quello che dici. Se mi vuoi raccontare di tutto, fallo. Io mi limiterò semplicemente ad essere sincera, come fai tu. Tutto lì. Se mi vuoi dire che in realtà sei un uomo mormone sposato con tre donne e padre di diciotto figli, va bene. Penserò che sei parente del Craker, suvvia. XD

Grazie anche alle 8 persone che l' hanno aggiunta ai preferiti. ^^

 
1 - Annachiara 
2 - Chemical_Marty 
3 - friem 
4 - kiroandstrifyforever 
5 - pogo 
6 - Pozzina 
7 - trivialgirl 
8 - _omfg_ 



Grazie care! Avete seguito una storia che fa pena, ammettiamolo. Non ne sono contenta e si vede.
Mi rifarò, sarà pure l' ultima cosa che faccio!
A prestissimo!

Xoxo Sory

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: imtheonekeepingyoualive