Questa breve
fic è “ambientata” alla fine della Scommessa di Kysa. La scuola è finita e dopo
un anno dei più pieni delle loro vite, Draco e Hermione capiscono che devono
separarsi. Che nessuno dei due ha vinto la scommessa che ha sconvolto il loro
ultimo anno a Hogwarts.
Ma
quanto è difficile lasciarsi andare…
Non sempre la
scelta più giusta è anche la migliore.
Spero
che vi piaccia, la coppia Draco/Hermione è in assoluto la mia preferita della
saga e, ammetto che ogni tanto faccio quasi fatica a scrivere di loro…non lo so
spiegare, la mente va talmente veloce che spesso la mano non riesce a starle
dietro. E alcune parole rimangono attaccate alla penna…Capite cosa intendo? Quindi
alla fine quello che ho scritto non mi convince mai completamente, non mi
sembra mai abbastanza… sarei felice di avere il vostro parere , magari riesco a
migliorare!
Buona
lettura,
Giulia
let
me hold you
for the last time
it’s the last chance to feel again
but you broke me
now i can’t feel anything
when i love you
it’s so untrue
i can’t even convince myself
when i’m speaking
it’s the voice of someone else
oh it tears me up
i tried to hold on but it hurts too much
i tried to forgive but it’s not enough
to make it all okay
you can’t play on broken strings
you can’t feel anything
that your heart don’t want to feel
i can’t tell you something that ain’t real
oh the truth hurts
a lie is worse
i can’t like it anymore
and i love you a little less than before
oh what are we doing
we are turning into dust
playing house in the ruins of us
running back through the fire
when there’s nothing left to save
it’s like chasing the very last train
when it’s too late
Broken strings –
James Morrison & Nelly Furtado -
Finita.
Come può essere finita? Eppure avrei dovuto saperlo che le cose belle non durano
per sempre. Che anche dai sogni più belli, prima o poi, bisogna svegliarsi. E, soprattutto,
che ci sono punti verso cui bisognerebbe evitare di spingersi, perché una volta
raggiunti, tornare indietro è impossibile. Fingere diventa impossibile.
Senza
rendermene conto mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se quel giorno, quando
tutto è cominciato, non avessimo fatto quella maledetta scommessa; sarebbe
stato un anno come uno dei tanti passati se quel giorno non ci fossimo stretti
la mano.
Che
sarebbe finita. E che non avrebbe vinto nessuno.
Troppo
forti, troppo orgogliosi, destinati ad amarsi fino a farsi male. Fino a
consumarsi insieme all’ultimo guizzo di quella fiamma che ci aveva travolti
entrambi.
Guardando
la luna brillare nel cielo capisco che nemmeno lei splenderà mai come un tuo
sorriso, come i tuoi occhi d’argento, così vivi, nonostante immobili come la
superficie di un lago ghiacciato. Ricordo le notti passate insieme, nei
dormitori a Serpeverde.
Non sia mai che
io metta piede in mezzo a degli schifosi Grifondoro, dicevi.
E
così, con un corvo appollaiato sulla spalla entravi in quella stanza umida dei
sotterranei, che, una volta chiusa la porta, si trasformava nell’inferno più
dolce che potessimo immaginare.
Dove
le fiamme ardono, senza scottare.
Sai,
Draco, non te l’ho mai detto, ma non sono mai riuscita a chiudere occhio,
sapendo che di fianco a me c’era l’angelo più bello che avessi mai visto. Lo so
che se mai leggessi queste parole rideresti di me; Hermione Jane Granger si è
rammollita! Non te l’ho mai detto, eppure adesso vorrei condividere con te
l’emozione di quelle notti insonni, delle ore che scorrevano come minuti…solo
guardandoti.
Le
stesse stelle che quando eri con me mi sembravano così vicine, ora sembra che
dall’alto ridano delle mie lacrime ingenue. Quello che loro non sanno è la
solitudine che si prova sapendo che l’unica persona che potrebbe farti smettere
di piangere è proprio quella per cui stai piangendo…
Anche se mi
sembra che non mi sia rimasto più niente, non è così. Ripensando alla prima
volta che hai stretto la mia mano tra le tue ho capito che, in quest’anno che
siamo stati insieme, una cosa l’ho imparata; e cioè che le stelle non sono mai
troppo lontane da poter essere toccate...
Nascondo il
viso tra le mani, mentre il frastuono dei miei pensieri mi impedisce di
ignorarli.
Felicità…amore…nella
mia testa cerco di dare silenziosamente un senso a quelle parole, chiedendomi
se, magari, in qualche modo, possano essere legate tra loro.
Non avrei
mai immaginato quanto avrebbe potuto essere difficile spiegare, tradurre questi
due concetti così astratti in qualcosa di concreto.
Improvvisamente
provo un inspiegabile senso di vuoto nel petto, una specie di nostalgia, ma non
riesco a capire di chi, né di che cosa; e mi ritrovo a chiedermi se fossi mai
stata davvero felice.
Un turbine
confuso di immagini allegre comincia a vorticare nella mia mente. Harry, Ron,
Natale dai Weasley, le feste a Grifondoro, il mio compleanno, il Quidditch, una
partita a scacchi magici, Hagrid… Ma, poi,
pian piano, un’immagine comincia a separarsi dalle altre, diventando sempre più
nitida.
Di fronte a
quell’immagine così chiara, come una fotografia, il mio cuore dispettoso
comincia a battere forte, mentre una gioia,impossibile da nascondere,tinge di
rosso le mie guance.
Allora mi
chiedo se possa essere questa la felicità, quella con la F maiuscola…
Se il
guardarlo negli occhi e sentirti annullata; se il tuo cuore che comincia a
correre veloce, sempre più veloce, come per arrivare a sfiorare il suo.
Se
trovandovi occhi negli occhi ti senti così felice che cominci a ridere senza
alcun motivo apparente e se poi, sotto il suo sguardo divertito, il tuo cuore
si ferma, spaventato da un’emozione tanto grande e cominci a piangere…poi di
nuovo a ridere, senza saper più distinguere tra il riso e il pianto, ma questa
volta insieme.
Se capisci
di riuscire vedere il vero colore delle cose solo attraverso i suoi occhi; se
ti sembra che da quando lo conosci il sole splenda più forte del solito.
Se cominci
ad essere felice per le piccole cose che prima ti sembravano scontate; se, per
la prima volta, davanti ad un cielo pieno di stelle non lo fissi perché speri
che ne cada una per affidarle un desiderio, ma le guardi e senti che se volessi
con lui potresti contarle tutte.
Se ti
accorgi che quando lo vedi tutto sembra immerso nella luce, anche se è notte,
anche se è buio; se basta un suo sguardo per convincerti che tutto va bene, che
se c’è lui, allora può fare tutto.
Se basta un
suo sorriso a far girare il mondo…
Se tutto
questo si può, anche in parte, definire felicità…allora…bè…
allora sì,
una volta, con una persona, l’ultima che mi sarebbe venuta in mente solo un
anno fa, sono stata felice…e innamorata.