Nuove sconcertanti scoperte.
Gideon
Non ero da
solo quando uscimmo da casa Montrose, insieme a me c’era Leslie e conversando
con lei intuì perché il mio fratellino se ne era infatuato.
Mi stava
parlando di una festa in verde a casa di una loro compagna di classe.
“Sai sto
cercando di convincere Gwenny a venire alla festa in verde di Chitina. Potresti
venire anche tu? Così la mia migliore amica ci verrebbe, se vuoi puoi portare
tuo fratello?”
Sapendo che
Rafael aveva preso una sbandata per Leslie accettai, ma ero abituato ai balli e
una festa tra liceali non mi spaventava.
Avrei voluto
trascorrere la notte con la mia rubino, ma era necessario che sì riposasse dopo
quello che le era successo. Io avevo trascorso la notata nel pensare alle
prossime mosse che avremo dovuto fare per uscire illesi da quella situazione.
La mattina
successiva volevo avvertire Gwenny delle mie deduzioni, ma in quelle ore lei
era a scuola e io avrei dovuto essere in facoltà ma ero alla loggia dove tutti
erano in subbuglio perché presto avrei dovuto portare a termine la missione
zaffiro- tormalina rossa. Ormai i guardiani sapevano che Lucy e Paul erano nel
1912 .
Andai da
Madame Rossini che mi aspettava insieme a Giordano per prepararmi alla missione.
Poi avrei aspettato l’arrivo di Gwen e non mi importava se avessi infranto
qualche regola.
La sarta
della loggia era talmente occupata che non sì accorse quando arrivai, ma
Giordano mi salutò cordialmente.
“Buongiorno
Mister De Villiers vedo che ha preso seriamente l’autenticità delle prossima
missione” disse riferendosi al mio nuovo taglio di capelli.
“ In effetti
se non fosse per voi più di una volta avrei tolto qualche particolare in quei
bizzarri abbigliamenti!”
“Siete arrivato,
piccolo furfante! Si sbrighi, bisogna prepararti per la missione. Ho trovato un
nuovo copricapo adatto per lei.” Mi disse sovrappensiero, ma speravo di non
portare più quegli stupidi cappelli per nascondere la coda.
“Non c’è
bisogno di un cappello”
“Finalmente! Però dovremmo fare qualche
piccola modifica al suo nuovo taglio e aggiungere qualcosa!”
“Non vorrà
applicarmi dei baffoni da inizio novecento?” dissi ridendo
“Mimetizzarsi
è un buon modo per passare inosservato durante le missioni” mi rispose madame
Rossini.
Credevo di
aver fatto un buon lavoro ieri sera, infondo sapevo fare molte cose ma forse
preso dalla rabbia quindi non ero stato perfetto come sempre.
Alla fine mi
ritrovai con un bel paio di baffetti stile secolo scorso, un completo color militare
e i capelli di nuovo accorciati come quelli di Paul. Mi specchiai e sembravo
proprio un militare, chissà magari quando tutto fosse finito mi sarei lasciato
crescere la barba solo per stuzzicare Gwen. Controllai l’orologio e vidi che
ormai sarebbe giunta alla loggia.
La mia
rubino arrivò accompagnata dalla madre e dal signor Marley. Accolsi con un
caloroso saluto la mia ragazza dopo che la madre si era diretta da zio Falk
accompagnata dallo stupido secchione e discendenti del leopardo nero
“Ciao”
“Ciao”
Gwenny ricambiò il mio saluto.
“Quanto mi sei mancata!” le dissi
“Anche tu!”
mi rispose.
“Avevo
voglia di trascorre dei minuti con te visto che a quanto pare oggi viaggeremmo
in due epoche diverse.” Le dissi sincero perché non avevo proprio voglia di partire
senza averla baciata e salutata.
“Devi andare
nel secolo scorso?”
“Sì, ma
anche se non siamo d’accordo con la loggia dobbiamo far credere che siamo loro
alleati finché non sconfiggeremo il conte. Leslie aveva un romanzo ieri che
teneva come un sacro gral, cos’era?” le dissi e per poi cambiare discorso
“Ti ho
portato Anna Karenina dove ci sono delle informazioni di nonno Lucas. Leslie
non voleva che te lo dessi finché non fossimo certi che tu eri totalmente dalla
nostra parte, però io non sono d’accordo con la mia amica!”
Ero felice
che finalmente la mia amata Gwen sì fidasse di me tanto che mi avvicinai a lei
per baciarla. Le nostre labbra s’incontrarono nuovamente e inizialmente il
bacio fu leggero come un battito di ali, quelle che provavo ogni volta che
vedevo Gwen, ma poi sì trasformò in fuoco di passione che solo lei sapeva
donare. Lei rispose con entusiasmo anche se sorrideva per il solletico dei
baffetti e per rispondere alla provocazione voleva arruffarmi il ciuffo che
ormai era molto corto quindi faticava giocarci. Sorrisi sodisfatto per il
bacio, per tutto e poi ci staccammo per riprendere ossigeno.
“Ti sei
divertito a provocarmi con quei baffetti?” mi domandò
“Sì” e risi
passandomi una mano sui capelli
“Madame
Rossini ti ha adeguato il taglio all’inizio novecento!”
“ Lei era al
settimo cielo perché ho deciso di adeguarmi all’ultima epoca in cui dovrò
viaggiare, ma lo sai com’è la solita perfezionista! Ma dimmi dov’è quel libro
che volevi farmi vedere?” le chiesi
“Ecco l’ho
lasciato nella borsa” mi disse ma poi sì accorse che non ce l’aveva e andò a
recuperarla. Nel frattempo risposi al
cellulare. Era mia madre che voleva avere notizie di mio fratello, per lei ero
sempre stata il figlio con lo strano gene che consente i viaggi nel tempo, il
figlio di serie B. Le risposi brevemente quello che voleva sentire.
Quando
conclusi la telefonata decisi di raggiungere l’unica donna che per me contava
veramente.
La trovai
che origliava la conversazione tra zio Falk e sua madre e aveva una faccia
sconvolta, mi avvicinai per darle conforto e anch’io ascoltai la discussione
che stava avvenendo.
“Nessuno
sapeva che Lucy e Paul aspettassero una bambina!” disse zio Falk.
Sapevo che
rubino era speciale, ma per non occorreva la magia del corvo per essere tale.
“Gwenny,
tutto ok?” sapevo che era una domanda inutile perché era troppo evidente il suo
stato di shock.
“Devo
andarmene da qui” mi rispose e la sua voce era fredda come il ghiaccio.
“So dove
possiamo andare senza essere disturbati da nessuno. Seguimi!” le dissi
perdendola per mano in modo che mi seguisse.
C’era solo
un modo dove non ci avrebbero trovati e l’unica soluzione era trasmigrare.
Nella stanza
del cronografo c’era il signor Marley ad aspettarci ed era già su tutte le
furie.
“Signor De
Villiers dovrebbe partire e perché rubino non è bendata?”
“Cambio di
programmi!” dissi prima di metterlo KO.
Il cronografo era destinato nel 1912, bene. Saremo andati dai genitori della mia ragazza e avremmo ottenuto le risposte. Decisi di programmare il viaggio per 3 ore e poi avremmo raggiunto in qualche modo Villa Tinley che distava dalla Loggia solo di pochi km.
Angolo personale: di recente ho inserito questa
long su wattpad, non sono molto pratica. Spero che vi piacerà
questa storia e la foto di Jannis Niewhoner. Ecco il Gideon di questa
storia ha il look di Jannis nell'immagine iniziale