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Autore: QueenOfEvil    06/03/2016    4 recensioni
Credo che il titolo dica tutto... questa povera anima ha tanto bisogno di dire la sua: è stata presente praticamente ogni momento della vita di Thor e Loki, ma nessuno l'ha mai considerata... vi fa pena, non è vero? Allora datele un po' di attenzione e dedicatele qualche momento del vostro tempo...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti. Mi spiace di avervi interrotti mentre stavate sicuramente facendo qualcosa di molto più importante, ma avevo davvero bisogno di dire la mia.

Insomma, voi tutti state concentrando la vostra attenzione sugli eroi ed è normale che sia così, ma… non vi sembra di dimenticare qualcuno?

E per qualcuno, intendo me.

Adesso so che vi starete scervellando per capire chi stia parlando, ma non preoccupatevi se non riuscite a risalire alla mia identità: sono un personaggio sostanzialmente ignorato, probabilmente non avete neanche mai pensato a me come qualcuno da tenere in considerazione.

E dire che di momenti di gloria ne ho avuti tanti, sapete? Senza di me tutto questo putiferio durato anni e anni neanche sarebbe iniziato!

Loki… Frigga… Thor… Odino… avrebbero risolto i loro problemi in modo diverso, forse, se io non mi fossi messa in mezzo. Probabilmente una seduta psicanalitica avrebbe aggiustato tutto: peccato che nessuno faccia lo strizzacervelli ad Asgard.

Ma d’altronde senza Elena non sarebbe scoppiata neanche la guerra di Troia, no?

Ecco, piccolo indizio: sono una femmina. Ora vi è più chiaro?

No, immagino di no.

Avevo un bel nome una volta, sapete? Lo aveva scelto un uomo molto colto, ma sono anni che nessuno più lo usa: sospetto che non lo conoscano neanche. E io non posso dire loro nulla: sono completamente muta.

Adesso mi apostrofano con un nome orrendo: sa di metallo e rozzezza, ma perlomeno scoraggia la gente dal darmi soprannomi. Si sa, il popolo degli Aesir non ha molta fantasia a questo proposito, ma c’è da dire che il mio arrivo alla reggia ha suscitato molto scalpore.

Tutti mi guardavano ammirati, c’era chi tentava di toccarmi, chi anche solo di starmi vicino… sì, datemi della diva, ma sicuramente quello è stato uno dei miei momenti migliori.

Padre Tutto però è stato assolutamente irremovibile: io ero promessa a uno dei suoi due figli, nessun altro si sarebbe mai dovuto azzardare anche solo a desiderarmi.

“Che noia” ho pensato subito: ero appena giunta in un posto esotico e già mi sentivo un animale in gabbia. Per un po’ lo sono davvero stata: ero in una stanza, completamente sola, senza nessuno con cui poter parlare o ascoltare; le mie uniche compagnie erano le guardie che vegliavano su di me e non mi lasciavano mai, neanche un momento della giornata, per assicurarsi che i malintenzionati stessero alla larga.

Non che io abbia mai avuto bisogno di protezione, sia chiaro: scordatevi il luogo comune della donzella in pericolo, perché davvero non sono il tipo. Ero ben decisa a non lasciare avvicinare nessuno che non fosse completamente degno della mia presenza.

Odino per molto tempo è stato la mia unica compagnia e anche l’unico che avesse la facoltà di ridurmi in suo potere: sia chiaro, non era un bel visino, né prima, né soprattutto dopo la faccenda dell’occhio, ma aveva carisma, aveva potere e… sapeva raccontare storie molto interessanti, senza però essere noioso.

Odio le persone noiose: l’azione è sempre più divertente delle parole.

Quando i suoi figli raggiunsero l’età per possedermi, io non mi sentivo minimamente pronta: non volevo andare a vivere con un uomo a tempo pieno, santo cielo! E poi la camera da letto… no, assolutamente no.

Fatto sta, però, che dovevo decidere: il biondo o il moro? A chi concedermi? Chi mi avesse avuta sarebbe divenuto senza dubbio il re di Asgard… accidenti, come ero sotto pressione all’epoca.

Vi dirò, sono circolate molte voci sulla mia scelta e credo che anche i principi si siano fatti un’idea del tutto sbagliata del perché io alla fine sia diventata la compagna indomita e fedele del Dio del Tuono. Quindi è giunta l’ora di mettere le cose bene in chiaro.

Io non ho nulla contro Loki, assolutamente nulla. Trovo che sia intelligente, un grandissimo mago, stratega eccezionale e, soprattutto, ce lo vedrei davvero bene come re di Asgard.

Sul serio, Laufeyson, se leggerai mai queste righe, smettila di avercela con me: hai un sacco di qualità, sul serio, però… 

Non sei il mio tipo.

Capelli neri e occhi verdi? Ci può ancora stare, ma ho sempre prediletto gli uomini un po’ più… muscolosi. E poi, se ve lo siete chiesti, ma probabilmente no, sono più il tipo da azzurro e oro.

Chiamatemi priva di gusto, non so che farci.

Ma la cosa che mi ha fatto decidere a proposito di questa faccenda è stato il carattere: Thor è il classico uomo poco sveglio, ma sempre pronto all’azione e al divertimento, cose per cui sono sempre andata matta, mentre il Dio degli Inganni… Voi vi siete mai divertiti un intero pomeriggio, in biblioteca, da soli con un tomo di diecimila pagine?

No?

Ecco, appunto. Lui sì.

Ora, io non sto assolutamente dicendo che sia un passatempo strano, però… però vi ho già spiegato come sono fatta: amo l’avventura, il vedere posti nuovi, il poter commettere qualche sciocchezza, o tante, tante sciocchezze se si è in compagnia del Dio del Tuono…

Il massimo rischio che Loki abbia mai corso, invece, in tutta la sua infanzia, è stato uscire la notte, di nascosto, per esercitarsi con la magia.

Non esattamente eccitante, se tu per quelle arti non sei assolutamente portata.

Certo, sono una guerriera niente male e, con l’aiuto di Thor, posso anche abbattere un esercito senza problemi scatenando un vero e proprio fuggi fuggi, ma più in là di questo le mie conoscenze non vanno.

Né temo di avere la possibilità di acquisirle.

Quindi, tirando le somme, nessuno doveva prendersela sul personale, come invece puntualmente è successo.

L’altro non ha mollato facilmente, sapete? Ha continuato a corteggiarmi per non so quanto tempo, quasi da questo dipendesse la sua vita. È da lì probabilmente che è nata la sua rabbia repressa: se avesse capito di essere stato rifiutato solo per questione di differenze di vedute sono sicura che non se la sarebbe presa tanto, ma tutti quanti, Odino compreso, hanno deciso che il mio parere, che, se posso dire, non doveva essere assolutamente preso per oro colato, era più che sufficiente per prendere tutte le decisioni per i prossimi cinquemila anni. Questo mi ha dato abbastanza sui nervi, perché il fatto che qualcuno abbia origini antiche non dà automaticamente diritto all’eterna sapienza e perché ha prodotto una serie di equivoci enorme. Malgrado ciò, sono sempre rimasta al fianco di Thor.

Sono un tipo fedele, io. L’unico tentennamento che ho mai avuto è stato quando mi hanno presentato gli Avengers: ad una prima occhiata mi sono sembrati tutti simpatici, ma presto ho capito di non poter rivolgere le attenzioni a Tony Stark, a Banner o Hawkeye.

Il primo era decisamente troppo egocentrico per i miei gusti e, da come mi stava guardando, avevo paura che mi avrebbe dissezionato per qualcuno dei suoi strambi esperimenti scientifici.

Il secondo, invece, mi faceva paura: non tanto lui, sia chiaro, quanto… l’Altro Tizio: insomma, ha schiacciato Loki al suolo come fosse una mosca fastidiosa, malgrado io sia indubbiamente resistente, temevo quello che mi avrebbe potuto fare.

Per quanto riguarda il Falco, inizialmente mi piaceva, ma poi l’ho trovato un po’ sopra le righe, senza contare che ho sempre nutrito una grandissima antipatia per archi e frecce, quindi… l’ho scartato.

Su Steve Rogers, invece, non ho proprio nulla da ridire: avete visto che occhi che ha? Blu oceano, la mia sfumatura preferita, un motivo più che sufficiente per dedicargli qualche parola in più. E poi, malgrado non sia esattamente un genio neanche lui, è una persona con cui sicuramente non ci si può annoiare: inizialmente mi era venuto il sospetto che fosse… già impegnato, visto lo strano rapporto con il suo migliore amico, ma alla fine ho deciso di non indagare oltre.

Ho avuto un momento di debolezza, quando mi ha approcciata a tu per tu: credo di avergli lasciato intendere di essere… come posso dire? Disponibile. Però poi la mia grandissima fedeltà per Thor ha preso il sopravvento e così l’ho respinto.

Ci è rimasto male, poverino, e mi è dispiaciuto, ma il mio cuore appartiene solo a quel bel biondone tutto muscoli e poco cervello: una come me non può fare mica la muffa a casa al pari di un vestito appeso all’attaccapanni, no?

Spero di aver chiarito la situazione con tutti, soprattutto con Padre Tutto: la prossima volta, la prego davvero, se proprio non sa come prendere una decisione tiri la monetina e faccia testa o croce, non chieda a me.

A presto ragazzi e non dimenticatevi nuovamente di me, vi prego: ci tengo ad essere ricordata come colei che ha aiutato a distruggere il Bifrost, fermare Loki e uccidere Malekit. In tutte quelle battaglie sono stata presente, quindi nominatemi quando farete il conto dei partecipanti.

La vostra Sadachbia,

Mijöllnir per gli amici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ok… io… non so davvero da dove sia uscita questa roba. No, seriamente, forse dovrei farmi controllare il cervello: fatto sta che stavo rimuginando da un po’ su quale potesse essere l’esatta definizione di “degno” dati i numerosi punti in comune sia caratteriali che fisici di Thor e Steve e… alla fine ho optato per la preferenza femminile.

Ringrazio anche solo chi abbia finito di leggere questa piccola pazzia… ma ovviamente sarei felice di sapere cosa ne pensiate.

A presto

L_A_B_SH

   
 
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