Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: forgottentear    06/03/2016    5 recensioni
Dean Winchester sta passando il periodo più brutto della sua vita. Il suo amico fin dai primi vagiti,Castiel, lo porta a fare un viaggio per aiutarlo a stare meglio. Città dopo città, i due amici si innamoreranno perdutamente.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando l'aereo atterrò a Barcellona, le loro mani non si erano mai lasciate per tutto il viaggio. Sia Dean che Castiel non erano cosi felici da tanto, tanto tempo. Si sentivano liberi, purificati, nuovi. In fondo l'avevano sempre saputo che non avrebbero mai potuto voltare pagina nella loro vita senza che l'amico ne fosse coinvolto. Erano nati per vivere insieme.

Dean assaporava la sensazione di pienezza dopo mesi in cui si era sentito come un guscio vuoto e opaco, ora gli sembrava di esplodere di una luce potente, tutto merito dell'amore che aveva scoperto di provare per il suo migliore amico. Castiel invece assaporava una piacevole sensazione di vuoto ma in senso positivo, di leggerezza e serenità, dopo che da anni sentiva su di se una montagna ogni volta che si alzava dal letto.

“Como me gusta esta atmosfera caliente mi corazon!!” scherzava Dean, e sentirlo parlare in spagnolo accese Castiel in mezzo alle gambe in una maniera da farlo avvampare, così si dimostrò subito occupatissimo a rincorrere la sua valigia dal rullo dell'aeroporto. Si vedeva come Dean si sentisse a suo agio nelle città ricche di movida, mentre Castiel preferiva le destinazioni più tranquille e fredde, ma appena misero piede fuori dall'albergo, la sua sensazione fu che quella città gli sarebbe comunque piaciuta moltissimo.

Il loro hotel si trovava nel Barrio Gotico, un quartiere splendidamente conservato e ricco d'atmosfera. Quando passarono davanti alla Cattedrale, con il suo stile gotico e barocco che si fondeva nelle guglie che svettavano contro il cielo del tramonto, Castiel restò per un momento senza fiato. L'aria era calda, piacevolissima, il profumo del mare gli arrivava sottopelle e già, nonostante la stagione, non vedeva l'ora di provare a tuffarsi in mare.

Mangiarono delle tapas squisite in un ristorantino li vicino, e furono tentati di infilarsi in uno dei locali con musica che vedevano nelle vie laterali, ma erano molto stanchi, questa era la scusa ufficiale, ma in realtà adesso che si sentivano cosi liberi di amarsi, non vedevano l'ora di esplorare i loro corpi sotto le lenzuola in santa pace, respirare la loro passione, gustare il calore della loro pelle e la dolcezza dei loro corpi attaccati. Buenas noches, Espana!!

 

Castiel aveva visto molte immagini della Sagrada Familia ma nulla l'aveva preparato al reale impatto con la Chiesa incompiuta di Gaudì. Pensò che avrebbe potuto stare un'intera giornata a osservarne ogni particolare, ogni guglia, ogni ondulazione. E la cosa che ancora di più lo emozionava, era quella di star davanti alla costruzione in atto di quella che stava per diventare l'ottava meraviglia del mondo.

Visitarono anche La Pedrera, altra rappresentazione del genio visionario di Gaudì, con i suoi cancelli in ferro battuto, le bizzarre sculture sul tetto, i balconi che sembravano sfidare le leggi della fisica.

Quando poi visitarono il Parco Guell sempre opera di Gaudì, a Castiel sembrò veramente di entrare nel regno di Alice nel paese delle meraviglie, con tutti quei mosaici e vetri coloratissimi, i padiglioni fiabeschi e le bellissime vedute della città che si potevano gustare dalle piazze di questa bizzarra cittadella.

Sembrava che questa destinazione calzasse di tutto punto con il momento a cui era la loro storia e accogliesse in toto il loro umore: un po'sogno, un po' realtà, un po' magia, un po'spensieratezza.

Dato che si trovava in zona, su richiesta di Dean andarono a vedere anche lo Stadio Camp Nou, il più grande di tutta l'Europa. Era veramente gigantesco, e, fregandosene altamente delle altre persone presenti, Dean mise all'improvviso le mani a coppa e urlò “Ti amo Castiel!!!” e l'eco e il rimbombo che fece questa frase fece rotolare il cuore di Castiel nel petto. Abbracciò fortissimo Dean appoggiando l'orecchio sul suo cuore per sentirlo battere in quell'immensità.

 

Nonostante il clima fosse piuttosto caldo, era comunque novembre e Castiel non voleva rischiare di ammalarsi proprio nell'ultima tratta del loro viaggio: così rinunciò al buttarsi in acqua in una delle numerose spiagge cittadine, ma lostesso entrambi i ragazzi si bearono nel profumo della salsedine e giocarono a rincorrersi sulla spiaggia, prima di immergersi nella movida serale della mitica Rambla.

Mano nella mano, facendosi largo fra la folla, ammirarono il teatro dell'opera, il monumento a Cristoforo Colombo, il Mercat de la Boqueria dove vendevano qualsiasi cosa, il mosaico di Mirò e bevvero alla Fontana de Canaletes sperando, come recitava l'inscrizione, di poterci tornare prima o poi. “Insieme, vero Cas??” “Insieme, Dean”

 

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: forgottentear