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Autore: Giuls_1310    07/03/2016    0 recensioni
I cambiamenti fanno paura a tutti, o sbaglio?
Quanto potrebbe far paura ritrovarsi, da un giorno all'altro, in un paese totalmente diverso? Beh Giulia lo sa bene.
Avrà di fronte a se un amore, un amore così grande che nemmeno se lo aspetta.
Ma riuscirà a far fronte alle sue paure?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ma è mai possibile che mi devi sempre battere ad ogni gioco che facciamo?" Chiedo sorridendo al ragazzo che sta seduto accanto a me sul divanetto in sala.
Stiamo giocando a Fifa, e, come al solito, Louis riesce sempre a vincere. Ho la netta sensazione che bari, o magari si è imparato le mie mosse giorno dopo giorno. Ma sono più propensa alla prima opzione.
Il fatto di andare a casa sua dopo la scuola è diventato ormai un rito da due anni a questa parte.
Due anni.. Sono già passati due anni da quando questo ragazzo è entrato nella mia vita. Me lo ricordo il suo primo giorno di scuola. Era un ragazzino coi capelli a scodella, un viso impaurito e senza idea di dove andare. L'ho preso subito sotto la mia ala e non l'ho più lasciato.
E da quel momento beh.. È diventato il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto. Insomma è diventato parte fondamentale di me.
Perché ho detto "da quando è arrivato" dici? Beh, lui è americano. Viveva con i suoi genitori, sua nonna e i suoi cugini in una villetta abbastanza grande da tenere tutti, a Greenville nella Carolina del Nord. 
A causa del lavoro di suo padre da un giorno all'altro è dovuto venire qui da noi in Italia a vivere. Immaginate che non sia stato un così bel cambiamento per un adolescente. Era così scosso e timido, sembrava così impaurito che non ci pensai due volte a stargli accanto.
Abbiamo instaurato subito un bel rapporto, e anche se spesso litighiamo non riuscirei ad immaginare una vita senza di lui.
"Vuoi la rivincita?" Mi chiede ridendo. 
Ha degli occhi così blu che posso pensare di nuotarci dentro, ma non pensate male. È semplicemente il mio migliore amico, nulla di più.
"Non c'è nemmeno bisogno di chiedere signorino" e ricominciamo con una seconda partita.
A metà di una mia grandissima azione (una delle poche) stoppa il gioco.
Sul punto di alzarmi e tirargli un pugno noto che sta pensando intensamente a qualcosa.
Fissa un punto indefinito della sala, tra il mobiletto con le foto e la mensola coi giochi della xbox.
"Lou stai bene?" Gli chiedo.
"Devo chiederti una cosa" mi dice, senza distogliere lo sguardo dal suo punto fisso.
"D-Dimmi" cosa vorrà mai chiedermi ora? Ammetto che un po' di paura la ho.
"Da un paio di settimane mi sta scrivendo Niall, mio cugino. Mi sta dicendo che le cose non stanno andando proprio a gonfie vele, i soldi scarseggiano e la nonna sta invecchiando e non riesce a portare avanti una famiglia così numerosa da sola. Mi ha chiesto una mano, mi ha chiesto di tornare a Greenville."
Sento il cuore tuffare, il mondo cadermi addosso. Senza Louis io cosa sono? Semplicemente Giulia, nulla di più. Tornerei ad essere una normale ragazza che va a scuola, che sta per lo più da sola, e che al pomeriggio si ritroverebbe in una casa deserta senza il proprio migliore amico.
"Non puoi.. Non puoi andartene, e la scuola?"
"Ho 18 anni ormai, posso decidere per conto mio, così mi hanno detto i miei. Ma Giulia, ho un'altra cosa da dirti"
"Cosa, che te ne andrai e non tornerai più?" Sento le lacrime che salgono, non ora. Avrete tempo di uscire più tardi, ora fai la forte Giulia.
"No.. Meglio. Ho parlato con i tuoi, ho spiegato loro la situazione. E loro mi hanno detto che questa sarebbe l'esperienza perfetta per te, per migliorare il tuo inglese. Perciò ho chiamato subito Niall dicendogli che non verrò da solo."
Sfodero uno dei migliori sorrisi che abbia mai fatto, mi butto tra le braccia di Louis e lo stringo forte. Andrò in America, andrò in America col mio migliore amico.
"Ho già comprato i biglietti, partiremo sabato"
"Sabato? Ma mancano solo 6 giorni.. E la scuola?"
"Con la scuola hanno già parlato i miei e i tuoi genitori, conteranno questo viaggio come esperienza all'estero e ci daranno crediti al nostro ritorno, ovviamente dovremo andare a scuola la, e mandare i nostri progressi qui, in modo che ci tengano sott'occhio e sappiano come andremo. Sei pronta per quest'avventura?"
"Non riesco ancora a crederci, certo che sono pronta! Ho solo paura di lasciare tutti.."
E con questa frase finisco in un limbo di pensieri, non ascolto più Louis, non so cosa stia dicendo. Qualcosa sulle valigie, ma non gli do nemmeno così tanto ascolto.
Sarà un viaggio lungo, starò via praticamente un anno. Perderò la mia routine, non vedrò più ogni giorno la mia famiglia, entrerò in un'ottica del tutto diversa dalla mia abituale. Ce la farò? Lo spero tantissimo. 
Ho paura dei cambiamenti.
   
 
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