Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Segui la storia  |       
Autore: FunnyYoungMe    10/03/2016    2 recensioni
Kyuhyun deve ritrarre qualcosa/qualcuno e, quando vede Jongwoon, ha un'illuminazione: lui sarà la sua opera d'arte!
"Si rese conto che Jongwoon aveva un bellissimo viso, allungato e magro, e la pelle era perfettamente curata. Si ritrovò a fissare le labbra del ragazzo, che erano sottili e rosse e... ed invitanti."
Consiglio l'ascolto di "I am beautiful with you" di Halestorm durante la lettura
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Ryeowook, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo neanche venti minuti, Kyuhyun era corso fuori dall'aula, lasciando sorpreso Jongwoon che si stava rivestendo. Il ragazzo non sapeva cosa gli era preso al castano però gli fece male vederlo scappare dall'aula, lontano da lui.
Kyuhyun, dal canto suo, era dovuto correre fuori perché se non l'avesse fatto, sarebbe saltato addosso a Jongwoon. Lo ammetteva, gli piaceva Jongwoon, o almeno, lo attraeva, ma di certo non poteva prenderlo con la forza in un’aula!
Stava camminando talmente tanto in fretta, che non si rese conto della persona che gli correva dietro fino a quando questa non gli posò una mano sulla spalla.
-Rin!- esclamò Kyuhyun sussultando.
-No bello mio, sono io quella che deve essere sorpresa.- ribatté lei. Vedendo che Kyuhyun non rispondeva ma la guardava anche stranito, aggiunse: - È da quando sei corso fuori dall'aula di arte che ti seguo chiamandoti, ma tu non rispondi neanche.-
-Oh. Scusa Rin. Magari eri anche impegnata con Ryeowook.- disse l'amico abbassando lo sguardo, arrossendo lievemente.
“È arrossito! Kyaaaaa che tenero!!”, esclamò mentalmente Taerin mentre lo fissava con un sorrisetto malizioso. Alzò il mento di Kyuhyun e lo guardò fisso negli occhi.
-Perché correvi? È successo qualcosa là dentro?- domandò, evitando di chiedergli se era successo qualcosa con Jongwoon. Ma soprattutto evitando di dire che effettivamente era con Ryeowook.
-Ecco.. Io.. È difficile dirtelo. Insomma, me ne sono appena reso conto.- confessò il ragazzo, arrossendo ancora di più.
-Che ti piace Jongwoon?- domandò a bruciapelo Taerin. Le piaceva vederlo imbarazzato.
-Come..?- la guardò con gli occhi spalancati. - L'hai notato?-
-Se l'ho notato?! Kyu, l'avevamo capito tutti tranne te e il diretto interessato.-
-Ah.- fu l'unico commento dell'amico.
Taerin gli prese la mano, si guardò ai lati e accompagnò Kyuhyun nello sgabuzzino di quell'ala dell'edificio. Dovevano parlare in privato, senza che nessuno li interrompesse. E le aule erano fuori discussione, visto che tutti ci entravano per i più disparati motivi.
Kyuhyun, che non voleva obbligare Taerin a chiedergli l'intero resoconto dei suoi incontri con Jongwoon, spiattellò tutto, mantenendo lo sguardo a terra, sapendo che se avesse guardato Taerin sarebbe diventato rosso come un pomodoro.
A fine racconto, Taerin cominciò a saltellare nell'angusto spazio dello sgabuzzino, andando a sbattere contro Kyuhyun, che colpì la porta, aprendola e facendoli cadere a terra.
Di certo Ryeowook non si aspettava di vederli uno sopra l'altro, sul pavimento, dopo essere usciti dallo sgabuzzino. Appena vide Kyuhyun rosso in faccia e Taerin che continuava a sghignazzare, non poté fare altro che schiarirsi la gola e incrociare le braccia al petto. Questo, almeno, lo aiutò a capire che gli piaceva Taerin e che vederla così con Kyuhyun gli faceva male.
Taerin e Kyuhyun, sentito qualcuno di fianco a loro che faceva notare la sua presenza, alzarono lo sguardo. Mentre Kyuhyun riacquistava la compostezza, Taerin sbiancò in viso e si tirò subito su dall’amico, cominciando a giocherellare con le mani.
-Vi.. Vi siete fatti male?- domandò Ryeowook, assumendo uno sguardo scocciato.
-Ehm.. No.- rispose Taerin guardandosi i piedi.
-Bene. Vi conviene sistemare gli attrezzi del custode perché se torna e vede ‘sto casino.. Beh, di sicuro si arrabbia.- commentò freddamente il ragazzo, girandosi per andare a cercare Jongwoon.
-Ryeowook-ah, aspetta. Io…- cominciò a dire Taerin alzando lo sguardo da terra, spaventata di incrociare il suo sguardo ma vogliosa di vederlo.
-Ci vediamo.- disse Ryeowook prima di allontanarsi dai due, sentendosi peggio ad ogni passo che faceva.
Gli era sembrato che fra lui e Taerin c'era qualcosa. Insomma, sabato Ryeowook aveva accompagnato Taerin a casa sua e durante il tragitto avevano parlato. Si era reso conto che quella ragazza lo attraeva, aveva un carattere che gli piaceva e… che gli piaceva. Vederla così, con Kyuhyun… l'aveva rattristato tantissimo. E l'unica cosa che voleva fare era allontanarsi da loro. Doveva pensare e… confidarsi con Jongwoon, che sicuramente l'avrebbe aiutato.
 
-Woonie!- strillò Ryeowook correndo in contro al ragazzo moro che stava uscendo in quel momento dall’aula di arte.
-Wookie?- domandò sorpreso Jongwoon accogliendo il ragazzo tra le sue braccia.
-Devo.. Uhm.. Devo parlarti.- confessò Ryeowook col capo appoggiato sul petto dell'altro.
I due amici decisero di andare ai dormitori, nella stanza che Ryeowook condivideva con Kangin. Prima di cominciare a parlare, Ryeowook controllò l'appartamento per assicurarsi che l'amico non fosse lì.
-Wookie, stai bene?- chiese Jongwoon stranito dal comportamento di Ryeowook.
-Ecco.. Uhm.. MipiaceTaerinl’amicadiKyuhyun!- disse il più piccolo rapidamente, senza rendersi conto che l'amico non aveva capito niente.
-Caro Wookie, io non ho un udito abituato alle frasi enunciate alla velocità che hai appena utilizzato. Quindi, ti suggerisco di parlare piano.- consigliò il moro, incrociando le braccia al petto, in attesa che l'amico si decidesse a dire cose sensate lentamente.
-Ok. Capito.- ribatté Ryeowook. Prese un respiro. - Mi piace Taerin, l'amica di Kyuhyun.- aggiunse guardando di sottecchi l'amico.
Jongwoon rimase un attimo impassibile. Poi, quando vide che Ryeowook stava per scoppiare a piangere perché non gli rispondeva, scoppiò a ridere. Il più piccolo, sentito lo scoppio di risa, lo guardò interrogativo.
-Meglio capirlo ora che quando lei starà insieme ad un altro.- si spiegò Jongwoon, posandogli una mano sulla spalla.
-Ma penso ce l'abbia già, un ragazzo.- aggiunse Ryeowook spaventato dalla possibile reazione dell'amico a quello che stava per dirgli.
Jongwoon sperava che non stesse per dire quel nome. Kyuhyun gli aveva detto che erano amici, migliori amici, quindi non poteva essere lui.
-Penso che sia Kyuhyun. Prima li ho visti a terra, uno sopra l’altro, appena fuori dallo sgabuzzino del custode, lui era rosso come un pomodoro mentre invece lei ridacchiava.- mormorò Ryeowook, sentendo gli occhi pizzicargli.
Ryeowook non era a conoscenza dei sentimenti dell'amico. Sapeva che c'era dell'interesse, ma non sapeva che a Jongwoon effettivamente piaceva Kyuhyun. Per questo si stupì quando lo vide boccheggiare in cerca di aria, incapace di produrre qualsiasi suono.
Non era pronto per quello. Jongwoon sapeva che c'era la possibilità che a Kyuhyun piacesse qualcuno, sperava anche che potesse essere lui. Certo, la prima volta che aveva visto Kyuhyun e Taerin interagire aveva capito che tra loro ci fosse qualcosa di speciale; non si aspettava che quel qualcosa fosse amore.
 
-Kyuhyun! Che facciamo?! Ci ha visti!- strillò Taerin mettendosi le mani tra i capelli.
Non avrebbe mai voluto che Ryeowook la vedesse così con l'amico; sapeva avrebbe potuto pensare male. E infatti era quello che aveva fatto il ragazzo.
Kyuhyun, invece, era calmo. Ovvio, sapeva che Ryeowook sarebbe andato a dire tutto a Jongwoon; ma era sicuro che tutto ciò non avrebbe intaccato la risolutezza del moro, che avrebbe continuato a posare per lui. Kyuhyun non poteva perdere la sua migliore opera ma non poteva neanche perdere Jongwoon. Per questo, alla prossima sessione, avrebbe fatto di tutto per far sì che il moro si rendesse conto che lui gli piaceva.
 
-Hai visto, Haejun? È il tuo momento.- disse una ragazza a Haejun.
Le due ragazze erano riparate dietro l'angolo del corridoio dello sgabuzzino dal quale Kyuhyun era caduto fuori insieme a Taerin. Avevano assistito allo scambio di battute con Ryeowook, che sapevano essere amico di Jongwoon, e anche a quello tra i due amici.
Haejun aveva deciso: ora o mai più. Sarebbe andata da Jongwoon e avrebbe posto fine alla cosa. Sapeva che non sarebbe stato difficile convincere Jongwoon a lasciare stare Kyuhyun; d'altronde, ora di sicuro avrebbe pensato che tra Kyuhyun e Taerin c'era qualcosa. Lei, ovviamente, sapeva che non c'era niente tra i due. Ma di certo non l'avrebbe mai detto al ragazzo moro.
 
Jongwoon aveva deciso di non fare o dire niente a Kyuhyun. D'altronde, il castano non era né il suo ragazzo né niente di che perciò poteva fare quello che voleva. O almeno era quello che si diceva per giustificare il fatto che non si erano sentiti per mettersi d'accordo sulla seguente sessione.
Ryeowook, invece, per due giorni aveva cercato di evitare Taerin, anche se ciò non significava che non la guardasse da lontano. Voleva parlare con la ragazza, era convinto di volersi dichiarare. Magari aveva visto male o magari lei stava insieme a Kyuhyun solo perché lui glielo aveva chiesto, non perché le piacesse il ragazzo.
A pranzo Taerin cercava di sedersi vicino al tavolo di Ryeowook e dei suoi amici, anche solo per vederlo, nonostante ciò significasse doversi sorbire le lamentele di Kyuhyun che odiava i luoghi particolarmente affollati - era abbastanza sicura che, invece, avesse paura di affrontare Jongwoon o di vedere dell'odio negli occhi del moro -. Ovviamente, giunti davanti al tavolo dei ragazzi, entrambi gli amici facevano dietrofront.
Kyuhyun si era semplicemente stancato. Non sopportava quel silenzio, come se loro quattro fossero in attesa di qualcosa che non arrivava. Era deciso a prendere in mano la situazione e comportarsi da uomo! Tirò fuori il cellulare dalla tasca e compose un messaggio prima di mandarlo a Jongwoon. Ecco, il primo passo era fatto; ora toccava al moro fare il secondo.
 
Jongwoon sentì il cellulare vibrare nella tasca dei jeans, lo tirò fuori e vide la notifica dell'arrivo di un messaggio. Si apprestò subito a leggerlo.
“Oggi alle 15 a casa mia perché l'aula di arte è occupata. Ti mando dopo il mio indirizzo.” lesse a Ryeowook.
-Ci vai?- domandò l'amico, a metà tra l’estasiato e lo spaventato. Non sapeva cosa aveva in mente Kyuhyun!
-Uhm.. Credo di sì. Non ho niente da fare e lui deve terminare il progetto. Non voglio non prenda un bel punteggio.- rispose il moro mentre mandava un messaggio in risposta a Kyuhyun.
-Se… se ti nomina Taerin, carpisci qualsiasi informazione, va bene?- balbettò il piccolo arrossendo.
-Certo. Ma sai che faresti prima a parlare con lei.- rintuzzò Jongwoon sogghignando.
-Lo so ma…-
Ryeowook non terminò quello che stava per dire. Haejun l'aveva interrotto posando una mano sulla spalla di Jongwoon e sorridendogli in modo finto.
-Jongwoon-ssi, mi piacerebbe parlare con te su una canzone che vorrei portare al Final Show dell'Università.- mentì la ragazza guardandolo fisso negli occhi.
-Dimmi pure.-
-Oh, non qui. Devi ascoltarla, e non voglio cantare ora che gli altri mangiano.- ribatté innocentemente.
-D'accordo. Andiamo fuori in giardino.- disse Jongwoon alzandosi dalla sedia e allontanandosi dal tavolo con lei alle calcagna.
Jongwoon si aspettava di tutto tranne lei che lo spingeva contro il muro e ordinava a due ragazze di tenerlo fermo. Due ragazze del club di lotta libera. Il ragazzo spalancò gli occhi e poi la fulminò con lo sguardo, intimandole di lasciarlo libero. Lei, per tutta risposta, rise.
-Mi spiace, ma non ti lascerò andare via senza prima essermi vendicata.-
-Se Kyuhyun-ssi ti piace così tanto, diglielo. Non potrà fare molto, visto che sta insieme a Taerin, però almeno ti metterai il cuore in pace.- consigliò Jongwoon, ignaro del fatto che quelle parole avrebbero solo fatto arrabbiare di più la ragazza.
Haejun, sentite le sue parole, gli diede uno schiaffo forte, tanto da lasciare l'impronta della mano sulla guancia del ragazzo. Gli lanciò uno sguardo d'odio prima di graffiarlo sull'altra guancia, lasciando dei taglietti.
Quando ebbe terminato con la sua vendetta, ordinò di lasciarlo libero. Jongwoon cadde a terra, sapeva che non poteva fare niente perché non poteva picchiare delle ragazze.
-Spero tu abbia imparato la tua lezione. Stronzo.- disse Haejun prima di allontanarsi e lasciarlo da solo.
Era arrabbiato con se stesso perché aveva lasciato che quella ragazza lo graffiasse. Si sentiva imperfetto e non voleva presentarsi a Kyuhyun così. Ma il desiderio di vederlo era maggiore perciò, anziché andare alla lezione di Storia della Musica, decise di andare in camera sua per non farsi vedere da nessuno.
 
Kyuhyun non la smetteva di camminare avanti e indietro nella sua stanza. Ancora qualche minuto e Jongwoon sarebbe arrivato. Aveva già pensato a cosa dirgli e come dirglielo, senza volerlo spaventare o chissà cosa.
Quando il campanello suonò, Kyuhyun aprì in un nanosecondo la porta con un sorriso appena accennato sul volto. Sorriso che prontamente sparì non appena vide i graffi sul volto di Jongwoon e il segno di una mano su una guancia. Senza pensarci un attimo, Kyuhyun lo abbracciò e gli accarezzò i capelli, sciogliendo il groppo in gola che Jongwoon aveva e lasciandolo piangere sulla sua spalla.
 
 
-Ryeowook-ssi!- esclamò Taerin appena vide il ragazzo uscire dall'aula di musica.
Gli corse in contro, sperando che il ragazzo si fermasse non appena si sentiva chiamare ma non fu così. Taerin lo seguì, aspettando fino a quando non fossero stati fuori dall'edificio.
Quando si trovarono nel giardino dell’università, Taerin obbligò il ragazzo a fermarsi parandosi di fronte a lui e mettendogli una mano sul braccio.
-Non puoi evitarmi.- affermò lei sorridendo debolmente.
-Hai vinto. Dimmi cosa vuoi.- ribatté lui stancamente, cercando di non far trasparire quanto fosse felice che lei lo avesse fermato.
-Quello che hai visto l'altro giorno.. Insomma, io e Kyuhyun…- disse Taerin continuando a interrompersi perché non riusciva a trovare le giuste parole.
-Tranquilla, ho capito.- disse Ryeowook, senza lasciarle il tempo di terminare la frase. - Ora però devo andare. Kangin mi aspetta.-
-No!- urlò lei, impedendogli di andarsene. - Non hai capito. Io e Kyuhyun non stiamo insieme né ci frequentiamo. Quella volta stavo… ero in modalità fangirl perché stava arrossendo e senza volerlo ho perso l'equilibrio, cadendo addosso a Kyuhyun.- spiegò Taerin tutto d'un fiato.
Ryeowook sgranò gli occhi. “Quindi ho mal interpretato tutto?”, pensò mentre guardava Taerin. Se era così, avrebbe avuto qualche possibilità con Taerin. Anche se comunque avrebbe dovuto capirlo che a lui piaceva lei. Insomma, un ragazzo non si arrabbia così a quella vista se non fosse interessato ad uno dei due. E Taerin sapeva che lui non avrebbe mai provato qualcosa per Kyuhyun, visto che piaceva al suo migliore amico.
Taerin, invece, sperava di essersi spiegata bene. Non voleva che Ryeowook la odiasse, altrimenti si sarebbe sotterrata, visto che era tutta colpa sua e della sua voglia matta di parlare con l'amico in un posto sicuro.
-Ok.- disse infine il ragazzo, senza guardarla e arrossendo.
-Oh. Uhm, va bene. Io vado.- commentò Taerin sull'orlo delle lacrime mentre si girava per andare via.
Non fece neanche un passo che Ryeowook la fermò, facendola girare verso di lui. - Dove vai?-
-A casa. Cioè, sei ancora arrabbiato.-
-Non sono arrabbiato. Stavo pensando a cosa fare.- ammise lui, guardandosi un attimo i piedi.
-Cosa fare in che senso?-
-Se.. Se chiederti di uscire con me o no. Non vorrei correre troppo.- confessò Ryeowook arrossendo mentre diceva quelle parole.
Ora fu il turno di Taerin a sgranare gli occhi. - Sei serio???- domandò lei, cercando di trattenere la sua eccitazione.
-Sì, sono serio.-
-Beh, se mai dovessi decidere di chiedermelo, non esiterei a risponderti di sì.- disse lei sorridendo come un’idiota.
Ryeowook aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito, decidendo invece di prendere la mano di Taerin. Entrambi arrossirono ed evitarono di guardarsi negli occhi, decidendo di guardare le loro mani intrecciate.
 
 
-Stai meglio, ora?- domandò Kyuhyun, ancora abbracciando Jongwoon.
-Uh.. Sì.- mormorò in risposta il moro con la testa ancora nascosta nel petto di Kyuhyun.
-Posso chiederti cosa ti è successo?-
-Puoi chiedere. È una mia decisione se rispondere o meno.- riuscì a dire Jongwoon prima di scoppiare a ridere.
Kyuhyun era contento che Jongwoon fosse tornato a ridere perché quando l'aveva visto fuori dalla sua porta, così distrutto, aveva sentito come una specie di pugno alla bocca dello stomaco. Avrebbe scoperto cosa era successo al moro e poi l'avrebbe fatta pagare a chi aveva ridotto in quello stato a Jongwoon.
Il ragazzo moro si sentiva in imbarazzo. Non era uno di quei ragazzi che piange facilmente e che se ne lamenta con gli altri, ma non aveva potuto evitare di scoppiare in lacrime quando aveva visto la faccia di Kyuhyun appena questi aveva aperto la porta. Si era sentito talmente in imbarazzo perché si era lasciato trattare così da una ragazza stupida. “Ragazza?? Bambina!”, pensò infastidito Jongwoon.
Una cosa positiva c'era: ora i due si stavano abbracciando. Jongwoon non riusciva a pensare a nient’altro che non fosse il calore che emanava il corpo di Kyuhyun o l'aroma di patchouli che aleggiava attorno a loro. Kyuhyun, invece, era contento che Jongwoon, nonostante si fosse calmato, non si fosse allontanato da lui; era contento di averlo tra le sue braccia.
-Direi che stai bene, quindi.- disse Kyuhyun, cercando di camuffare il divertimento nella sua voce.
Jongwoon alzò la testa di scatto e gli schiaffeggiò il braccio. Mise il broncio e lo guardò con gli occhietti da cucciolo che sapeva avrebbero fatto capitolare il ragazzo castano; facevano capitolare anche Kangin!
Il cuore di Kyuhyun fece una capriola a quella vista. “Jongwoon, stai giocando col fuoco”, pensò Kyuhyun prima di posare una mano sul punto picchiato dall’altro.
-Sai che ora me la devi pagare? Nessuno picchia Kyuhyun senza ricevere la giusta punizione.-
-Quindi anche chi ti ha dato un pugno è stato punito da te?- domandò Jongwoon, sfoderando un sorriso innocente. Non sapeva perché, ma non credeva che Kyuhyun fosse uno che faceva a botte.
-Touché.- rispose semplicemente il ragazzo castano.
-Però… mi piacerebbe ricevere una punizione da te.- borbottò Jongwoon, sperando che Kyuhyun non lo sentisse.
Il ragazzo castano, però, aveva sentito eccome e quelle uniche parole stavano mandando all'aria il suo autocontrollo. Kyuhyun si morse il labbro, cercando di pensare a cosa fare o dire per evitare di rilegare Jongwoon nella sua stanza e non farlo uscire.
-La sessione di oggi la rimandiamo, ok?-
-No! Possiamo continuare.- disse il moro, tirandosi su dalle gambe del più giovane e cominciando a svestirsi.
-D'accordo.- ribatté Kyuhyun, incrociando le braccia e aspettando che l'altro si sedesse per sistemargli il corpo.
Jongwoon non sapeva come mai quella volta svestirsi fosse più difficile. Attribuiva il suo imbarazzo al fatto che Kyuhyun lo aveva abbracciato e consolato, mostrandogli un lato tenero che lui avrebbe desiderato sfociasse in un altro sentimento profondo.
Appena terminò e si sedette, vide Kyuhyun avvicinarglisi e cominciare a sistemarlo sulla sedia. Quando Kyuhyun gli accarezzò la guancia graffiata si sciolse e arrossì, sperando che l'altro non lo notasse.
Non sapeva perché gli aveva accarezzato la guancia. Sapeva solo che quando l'aveva vista aveva sentito male al cuore e la sua mano si era mossa in automatico. Ora Kyuhyun doveva riuscire ad arrivare a fine sessione senza saltare addosso a Jongwoon, soprattutto ora che aveva visto com'era arrossito per quel gesto.
 
-Quindi?- domandò il ragazzo guardando la ragazza seduta al tavolo con lui.
Kyuhyun e Taerin si erano messi d'accordo, come al solito, di mangiare insieme anche se lei aveva insistito a mangiare in caffetteria. Il ragazzo sapeva che l'amica doveva dirgli qualcosa, visto che questa era tutta sorrisi e gentilezza.
-Io e Ryeowook… stiamo uscendo insieme.- confessò lei, nascondendo il viso arrossato dietro le mani.
-Sul serio? Quindi ha capito che tra me e te non c'è niente?-
-Sì. E penso lo dirà a Jongwoon, perciò vedi di muoverti e accaparrarti il ragazzo prima che ci pensi qualcun’altro.- disse seriamente Taerin guardando Kyuhyun negli occhi.
-È quello che intendevo fare. Ah, e a proposito di Jongwoon…- cominciò a dire Kyuhyun, raccontando all'amica della scena del giorno prima con Jongwoon - tralasciando i particolari che lui considerava intimi -.
-Sarà stata di sicuro Haejun.- constatò Taerin incrociando le braccia al petto.
-Sicuramente.- disse Kyuhyun. - Ma noi non possiamo farci niente. Mi sento così inutile.- aggiunse stringendo le mani a pugno.
-Voi no. Io sì.- fece notare la ragazza con uno sguardo tenebroso.
-Non vorrai mica…?-
-Tu non preoccuparti e fai finta di non sapere niente.- replicò lei alzandosi dalla sedia e correndo da Ryeowook, abbracciandolo davanti a tutti.
 
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: FunnyYoungMe