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Autore: narden91    10/03/2016    2 recensioni
[NaLu]
“ È normale avere paura Natsu, tuttavia in una battaglia più che la numerosità di un esercito a fare la differenza sono gli ideali per i quali si combatte, le persone diventano più forti se hanno qualcuno da proteggere, non è per questo che ci siamo allenati durante questo anno?” Mirajane a Natsu
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Mirajane, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiro Mashima; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
L’ultima battaglia

 

I maghi di Fairy Tail erano ancora sotto shock, non avrebbero mai creduto che un loro compagno di gilda, che un loro amico, potesse essere l’involucro del demone più potente dell’intera collezione di Zeref.
Grey era andato oltre lo stupore, alla sola vista della trasformazione di Natsu in quella figura demoniaca ricoperta da fiamme nere incandescenti il suo corpo aveva reagito istintivamente in preda ad una collera incontenibile, lanciandosi senza alcuna esitazione verso quello che una volta era il suo migliore amico,  con l’abilità del Devil Slayer attiva.
-“Così eri tu Natsu… sei sempre stato tu.. quando avevi intenzione di dircelo? Quandoooooo?” urlò Grey a squarciagola ormai a pochi metri da Natsu.
-“Fermo Grey, non sappiamo cosa gli è successo, non trarre conclusioni affrettate! “ tuonò Erza dalle retrovie.
-“Grey-sama aspetta” esclamò Juvia.
-“State zitte voi due, Airaaisu akuma” dalla bocca di Grey fuoriuscì una violenta bora di colore nero che colpì in pieno la figura demoniaca che all’istante si congelò.
-“Anf… anf….  Vediamo come te la cavi contro la mia magica del Devil Slayer”
Non ci volle molto che la gigantesca tomba di ghiaccio nero che avvolgeva il demone si incrinasse ed infine si disgregasse in tanti piccoli pezzetti di ghiaccio.
-“Mph, sei un osso duro come immaginavo… bè questo è solo l’inizio” continuò Grey.
-“Fermati Grey, cerchiamo di venire a capo di questa situazione, dopotutto Natsu…”
-“Natsu cosa Erza? Vuoi difenderlo come ogni volta nonostante tutto ciò sia successo davanti ai tuoi stupidi occhi?” replicò Grey con tono bilioso
-“Natsu potrebbe essere ancora cosciente, potremmo salvarlo se trovassimo un modo”
-“Tch… è stata tutta colpa sua… i demoni di Tartaros… tutto il dolore che abbiamo dovuto sopportare… è stata solo colpa sua Erza…” disse Grey mentre dal suo viso grondavano lacrime di rabbia.
-“ Ahahah non siate sciocchi… Natsu non ne sapeva nulla… “ intervenne Zeref
-“Co..cosa vuoi dire?”
-“Nemmeno lui sapeva di essere il mio demone più potente, END, ho dovuto dirgli io chi era… Sappiate inoltre che è anche il mio fratellino”
Per la seconda volta, nel giro di pochi minuti, un alone di stupore e incredulità attraversò l’animo dei presenti.
-“Stai mentendo bastardo!” risposero tutti in coro
-“Mph, potete anche non credermi… “
-“Noi non ci crediamo”
-“Bene, nel frattempo mi farò un po’ di risate vedendo il mio caro fratellino che vi sotterrerà uno ad uno ahahahah”
Zeref fece un cenno con la testa verso END che come un proiettile si scagliò contro Grey, scagliandolo a metri di distanza, avvolto da fiamme nere all’apparenza inestinguibili.
-“Mira vieni con me, noi fronteggeremo END cercando di far rinsavire Natsu, voi altri cercate di tenere occupati Zeref e gli ultimi due Spriggan”
-“Ok Erza!” rispose Cana.
Zeref osservò impassibile le due maghe allontanarsi da lui in direzione di END e Grey, si voltò verso il portale e disse, rivolgendosi ai due superstiti della sua armata:
-“ Invel, August, i nostri uomini sono stati annientati del tutto?”
-“No mio signore, circa 1500 unità della retroguardia che non avevamo schierato stanno convergendo nella nostra posizione, saranno qui tra pochi istanti” rispose Invel servile
-“ Ben fatto Invel, lascio a voi due il compito di occuparvi di questi mocciosi, non saranno un problema per voi”
-“Come desidera mio signore Zeref”
-“Nel frattempo io mio occuperò di quella mocciosa” continuò Zeref rivolgendo il suo sguardo minaccioso verso Lucy, ancora china sul corpo di Brandish.
Dopo alcuni istanti, un’interminabile schiera di soldati apparve, attirando l’attenzione dei maghi di Fairy Tail.
-“Bene, ce ne sono abbastanza per tutti, Otokoooooo” urlò Elfman
-“Certo che sono tanti eh… oh be faremo come abbiamo sempre fatto… riceveranno il giusto trattamento nel buon nome di Fairy Tail” continuò Gajeel
-“All’attaccooooooooooo” gridarono in coro
In men che non si dica, attacchi di tutti i tipi iniziarono a saettare da una parte all’altra del campo di battaglia, soldati di Zeref che volavano lontani lanciati dalla forza sovrumana di Elfman, altri che venivano bloccati in sfere d’acqua a mezz’aria per colpa di Juvia e altri ancora venivano colpiti da carte magiche fluttuanti; Invel e August approfittarono della confusione della battaglia per intervenire anche loro e cogliere di sorpresa i due obiettivi più vicini, Cana e Juvia.
August colpì Cana violentemente alla schiena, atterrandola e continuando a schiacciarla con il suo acuminato bastone magico, Invel aveva congelato Juvia, intrappolandola in una statua di ghiaccio con le sue stesse fattezze.
-“Non sembrate molto forti… Forse dovremmo trovarci qualcun altro con cui passare del tempo, giusto Invel?” esclamò August ancora intento a vergare il suo bastone su Cana.
-“Già, anche la sua amichetta qui è già bella che congelata”
-“Faresti meglio a non sottovalutare due maghe di Fairy Tail “
Cana si divincolò da August rotolando di lato e rimettendosi in piedi, contemporaneamente Juvia crittò e distrusse la prigione di ghiaccio nella quale era stata avvolta.
-“Mph, non fatevi illusioni mocciose, non avete alcuna speranza contro di noi”
-“Bè di certo non ci arrenderemo senza combattere” rispose prontamente Cana
-“Sarà meglio per voi, almeno la vostra morte sarà meno dolorosa” continuò Invel
-“Noi maghi di Fairy Tail non ci arrendiamo mai” rispose Juvia togliendosi la giacca e rimanendo semi nuda.
-“Ehi Juvia…Grey ha contagiato anche te?” chiese Cana sbigottita.
-“Ehm forse si” disse Juvia palesemente arrossita.
Non ci fu tempo per i convenevoli, August e Invel caricarono le due ragazze con una ferocia inaudita separandole di svariati metri, incuranti degli innumerevoli soldati alleati colpiti, che si ritrovarono quindi ai lati opposti del campo di battaglia.
-“Bene, qui nessuno potrà aiutarti mia cara” disse con tono spavaldo Invel
-“A Juvia non servirà alcun aiuto”
-“Mi piace la tua determinazione e per premiarti ti dimostrerò cosa voglia dire essere un vero domatore del ghiaccio, Kori modo no o no shihai-sha
Il corpo di Invel lentamente iniziò a mutare, ogni singolo lembo di pelle, dalla testa ai piedi, divenne di un colore azzurro pallido, gli occhiali si congelarono e si spezzarono a causa della temperatura polare raggiunta dal suo corpo e i capelli, fino ad allora perfettamente pettinati, si innalzarono al cielo colorandosi di bianco.
-“In pochi hanno visto questa mia forma e nessuno di loro è mai sopravvissuto, in questa forma la mia temperatura è di -400 °C, un solo tocco e il dolore che proveresti sarebbe tale da farti desiderare solo di morire”
Lo sguardo di Juvia si fece più serio che mai, ogni suo respiro era come una fitta di dolore a causa della rigida temperatura.
-“Sembra che tu stia già subendo gli effetti della temperatura rigida vero? Bè ti darò un assaggio del mio potere, Sutomukingu
Una tremenda tempesta di ghiaccio scaturì dal palmo dello spriggan e investì inevitabilmente la ragazza, facendola cadere a terra in preda a spasmi di dolore, come trafitta da mille coltelli simultaneamente.
-“Uff… credevo che saresti stata in grado di sopportare almeno  un mio attacco… Va be, allora ti ucciderò subito e andrò alla ricerca di qualcun altro con cui divertirmi”
Invel puntò nuovamente il palmo della mano verso la ragazza, ma questa volta il colpo non andò a segno, qualcuno era intervenuto in soccorso della ragazza.
-“Ti diverti a maltrattare le ragazze non è vero? “
Juvia era confusa, aveva a malapena un occhio aperto per rendersi conto che era tra le braccia di Lyon che l’aveva salvata dall’attacco.
-“Lyon-sama??” chiese Juvia ancora confusa
-“Tu chi saresti pagliaccio?” chiese stizzito Invel
-“Non è importante che tu lo sappia, anche perché noi due ti sconfiggeremo” replicò Lyon mentre poneva la ragazza tra le sue braccia delicatamente per terra.
-“Pensi davvero che sarete in grado di sconfiggermi?? Aahahah povero illuso”
-“Certamente e con un unico attacco”
-“Lyon-sama come faremo?” chiese Juvia
-“Useremo Iced-shell e la tua magia per creare l’Unison raid”
-“Ma se usi quella magia morirai, non te lo permetterò”
-“Tranquilla, l’ho perfezionato, ora non servirà più sacrificare l’essenza del mago, certo per un po’ sarò inutile, ma almeno ci sbarazzeremo di questo buffone”
-“Va bene Lyon-sama mi fido di te” rispose Juvia determinata
-“Mettiti dietro di me, quando te lo dirò, usa il tuo attacco più forte cercando di sincronizzarlo alla mia magia”
Juvia annuì in cenno di assenso, Lyon si tolse bruscamente il lungo mantello ponendosi nella tipica posa per l’uso di Iced-shell, un enorme vortice magico di colore blu si sprigionò tutto intorno, gli alberi, le foglie sino ad allora verdi, iniziarono lentamente a congelarsi.
-“Credi davvero che questo stupido attacco possa essere più freddo del mio? Ahahah non farmi ridere, Sutomukingu
-“Certo che lo credo, il nostro attacco sarà così freddo da congelare perfino l’inferno, Iced-shell, ora Juviaaaaa”
-“Ok Lyon-sama, Attotekina suisei ima
-“Unison Raid, Aisu dangan shirudo” urlarono i due in coro, mentre un turbine di acqua e ghiaccio si fondeva fino a creare un enorme proiettile di ghiaccio, circondato da gocce d’acqua simili a proiettili e sospinto da un’inesauribile geyser di acqua.
I due colpi si scontrarono, un’immensa nube di vapore si sollevò nel punto di contatto, causata dalle temperature estreme e dopo alcuni istanti il colpo di Juvia e Lyon annichilì il colpo dello spriggan che inevitabilmente venne trafitto, cadendo a terra circondato da cumuli di ghiaccio.
-“Anf… anf.. ce l’abbiamo fatta Lyon-sama” esultò Juvia
-“Già…” rispose Lyon senza forze accasciandosi a terra
-“Lyon-sama? Lyon-sama stai bene?” chiese Juvia sorreggendo la testa dell’amico.
-“Anf…. Anf non preoccuparti…va ad aiutare gli altri, ho solo bisogno di riposare…”
-“O..Ok… Juvia va ad aiutare gli altri…”
Juvia pose delicatamente la testa di Lyon a terra e corse via verso la battaglia.
-“Anf… anf… che tu sia dannato vecchio…” tuonò Cana mentre si manteneva il braccio sanguinante
-“Credevo valessi di più… Ma mi sbagliavo, ho sbagliato a mostrarti la mia forma Maho no shihai” replicò August, circondato da un invisibile alone magico, mentre intorno a se rocce e foglie fluttuavano come in assenza di gravità.
-“Tch…”
-“Be… vedo che hai giocato tutte le tue carte… è ora di farla finita”
August agitò in aria il vecchio bastone blaterando parole in una lingua a Cana sconosciuta, formando dinanzi a se un cerchio magico dorato; quando l’ebbe completato un piccolo puntino di luce apparve nel bel mezzo del cerchio e iniziò ad ingrandirsi fino a raggiungere un estensione tale da sovrastare la figura del vecchio mago; all’improvviso l’enorme sfera abbagliante sparì, collassando nuovamente in un piccolo puntino di luce che August prese nel palmo della mano e lanciò verso la ragazza urlando:
-“ Maho nohisui no hakai
Cana rimase immobile, inevitabilmente rassegnata a subire il colpo e a sparire per sempre, sussurrando tra se e se:
-“Quindi è così che deve finire…”
Ma non fu la fine, una figura con un mantello nero le si parò dinanzi e annientò completamente il colpo, dissipandolo in una pioggia sfavillante di zampilli luminosi.
-“Di un po’ vecchio …” esclamò la figura mentre il viso di Cana iniziò a grondare lacrime.
-“Sei tu che hai ferito la mia bambina?” incalzò collerico Gildarts
-“Oh finalmente qualcuno di interessante…ebbene si sono stato io, perché cosa intendi fare sentiamo?” replicò August
Al sentire quelle parole, le vene sul volto di Gildarts iniziarono a pulsare freneticamente, un’aura grigia esplose letteralmente dal suo corpo squarciando il cielo sopra di lui e disgregando la terra sotto i suoi piedi.
-“Cana stai indietro, ucciderò questo miserabile con un unico colpo alla massima potenza”
Cana annuì e indietreggiò di svariati metri.
-“Ahahah non farmi ridere… tu non sai chi sono io… Io sono il sovrano della magia, non hai alcuna chance contro di me”
-“Non mi frega niente se sei un capo, un re o un imperatore, hai osato toccare i miei compagni, hai osato toccare mia figlia… Io ti cancellerò da questo mondo”
Gildarts si mosse verso August con una velocità inaudita, tale da sorprendere perfino lo spriggan che ebbe a malapena il tempo di creare uno scudo protettivo nel punto in cui stava per essere attaccato.
-“Credi davvero che riuscirai a prevalere sul mio scudo indistrutti…..”
La mano di Gildarts iniziò ad affondare lentamente in direzione del corpo dello spriggan, disintegrando man mano prima lo scudo, poi la mano, poi il braccio ed infine, in un unico e assordante boato, il corpo del nemico, facendone disperdere le tracce nell’etere.
-“Papà….sigh” urlò Cana ancora sanguinante mentre correva in direzione del padre.
Gildarts placò la sua aura omicida, si voltò verso Cana e la accolse tra le sue braccia.
Grey, Mirajane ed Erza erano di fronte a END, in posizione di difesa, indecisi sul da farsi.
-“Dobbiamo attaccarlo alla massima potenza Erza, se non lo facciamo ci ucciderà” urlò Grey
-“Sta calmo Grey! Dopotutto c’è ancora Natsu li dentro!”
-“Smettila Erza, non è mai esistito Natsu, è sempre stato END, ci ha soltanto sfruttati per raggiungere chissà quali scopi! Hai dimenticato tutto quello che abbiamo passato contro Tartaros? Hai dimenticato tutto ciò che abbiamo dovuto sopp….”
Grey non ebbe modo di finire la frase, Mirajane gli aveva assestato uno schiaffo in faccia talmente forte da lasciargli il segno della mano sulla guancia.
-“Mira…” disse Grey sottovoce toccandosi il volto dolorante.
-“Credi davvero che tutto ciò che abbiamo passato sia colpa di Natsu? Credi davvero che tutte le volte che abbiamo riso e pianto insieme siano state solo bugie e falsità? Quante volte Natsu ha salvato la tua e la nostra vita Grey?” replicò Mirajane con le lacrime agli occhi.
Grey distolse lo sguardo dalla ragazza.
-“E adesso che Natsu ha bisogno di noi vuoi voltargli le spalle? “
-“Tch non dire stronzate Mira…”
-“Se questa è la tua decisione allora…” continuò Mirajane mentre un bagliore viola scaturì dal suo corpo.
-“Dovrai passare anche sul mio corpo Grey”
Mirajane aveva evocato il Satan Soul Seilah, fissò Grey con uno sguardo così minaccioso da far irretire il ragazzo.
-“Ha ragione Mira Grey, glielo dobbiamo, lui al nostro posto avrebbe sacrificato perfino la sua vita per il nostro bene” incalzò Erza vestita con una nuova versione dell’Armatura dell’Imperatore Fiammeggiante evocata grazie al Second Origin.
-“Tch… facciamo come dite voi… ma se le cose dovessero mettersi male non esiterò ad ucciderlo” replicò Grey mal volentieri.
-“Bene… abbiamo un’unica possibilità… io andrò all’attacco per prima, cercherò di distrarlo così che tu possa congelarlo, dopodiché Mira proverà ad assorbire parte del demone che lo controlla con il suo Take Over”
-“D’accordo” risposero i due in coro.
Erza si lanciò all’attacco di END, si fece largo tra le fiamme che aleggiavano intorno fendendole con la spada di fuoco, arrivò a pochi passi da END ma fu rispedita indietro, come spinta da una barriera invisibile.
-“Tch.. dannazione”
END si girò verso Erza, iniziò ad attaccarla con delle fiamme a ripetizione che la ragazza a stento riuscì a deviare con la spada, ma questo fu il diversivo che stavano aspettando.
-“Ora Grey!”
-“D’accordo”
Grey scagliò una freccia verso END che in un attimo finì congelato.
-“Vai Mira, non gli servirà molto perché distrugga quell’involucro”
Mira si fiondò verso la prigione di ghiaccio,  lo tocco e cercò di assorbirne una parte del potere; nel preciso momento in cui Mirajane posò la mano sul ghiaccio avvertì come una sensazione di vuoto e si sentì come privata di ogni goccia magica e senza che potesse far nulla il take over svanì, mentre il ghiaccio iniziava a crittarsi.
-“Mira, scappa da lì” urlò Grey
-“non.. riesco a muoversi” rispose la maga mentre lentamente si accasciava al suolo.
Improvvisamente il ghiaccio esplose, END era di nuovo libero, ma non ebbe modo di colpire Mirajane tratta tempestivamente in salvo da Erza.
-“Bene Erza… il tuo piano è stato un completo fia…”
Le parole di Grey furono interrotte dall’ urlo assordante di END verso il cielo.
-“Diamine… è fuori controllo Erza… pensi ancora che sia recuperabile? Eh? Rispondii”
-“Non mi arrenderò così facilmente Grey”
-“Fa come vuoi, io lo ucciderò, anche se dovessi disfarmi di voi due prima”
Grey camminò lentamente verso END con l’intento di combatterlo ed ucciderlo, ma fu anticipato dal demone stesso che si scagliò verso di loro a tutta velocità sospinto dalle fiamme, fece per assestare un diretto a Grey, che chiuse gli occhi;  Grey aprì gli occhi timorosamente e si ritrovò il pugno del demone proprio davanti i suoi occhi, dopo alcuni istanti il demone ritirò adagio il pugno a se ed mettendosi le mani in testa iniziò a lottare con se stesso, come in preda a delle convulsioni; furono istanti concitati, END si dimenava urlando e sbraitando parole insensate, Grey decise di approfittarne caricando il suo colpo finale.
-“Fermo Grey!”
-“Sta zitta Erza, non avremo un’altra occasione”
END si placò, era ansimante, si alzò in piedi, aprì gli occhi e guardò fisso i tre maghi negli occhi, dopodiché sul suo volto apparve un accenno di un sorriso; i tre erano sbigottiti, riconobbero qualcosa di familiare in quell’espressione e in quegli occhi, che tornarono ad essere quelli che avevano sempre avuto davanti nella gilda.
-“Natsu?” sussurrò Erza docilmente
La figura iniziò a muovere la bocca nel tentativo di parlare ma non riuscì a proferire alcunché, dopo vari tentativi, tra i vari versi senza senso i tre carpirono solo due parole:
-“Scu..sa…te… ra…gazzi…”
END sorrise ancor di più, una lacrima scese dagli occhi, si voltò verso un punto preciso del campo di battaglia e come per magia svanì nel nulla, lasciando Erza, Mirajane e Grey di sasso.
Zeref iniziò a camminare lentamente verso Lucy, con le braccia aperte come in preda ad un delirio di onnipotenza.
-“Allora.. Lucy Hearthphilia, intendi ancora combattere o preferisci arrenderti e consegnarti a me?”
-“Sob… sob… Brandish…” Lucy era ancora in lacrime accanto il corpo di Brandish.
-“Bè? Non mi degni nemmeno di una risposta mocciosa?” continuò Zeref fermandosi ad alcuni metri di distanza.
Le lacrime di Lucy iniziarono a cadere sul terreno e improvvisamente sembrarono muoversi con una volontà propria, aggregandosi in una piccola pozza dalla quale emerse Acquarius che pose una mano sulla spalla di Lucy.
-“Lucy, è ancora viva” disse Acquarius
-“Acquarius… dici sul serio?” replicò Lucy visibilmente sorpresa.
-“Si… farò in modo che la tua amica Wendy la curi” rispose Acquarius facendo svanire il corpo di Brandish.
-“Grazie Acquarius”
-“Non ringraziarmi Lucy, abbiamo un problema più grande… Per quanto intendi ancora startene qui a piagnucolare?”
-“Ma… cosa posso fare… non posso nulla contro Zeref”
-“C’è una possibilità…. Evocare lo Stardress del Re degli Spiriti Stellari”
-“No… no… non voglio sacrificare di nuovo la tua chiave…”
-“Pff… non sarà necessario.. hai tutte e 12 le chiavi dello zodiaco no?”
-“Si e con questo?”
-“Se facessi uno sforzo enorme e riuscissi ad evocarci tutti contemporaneamente, l’energia di tutti i 12 spiriti ti vestirebbe dei poteri del Re degli Spiriti Stellari per alcuni minuti, che se sfrutterai a dovere, saranno più che sufficienti per respingere Zeref”
-“Io…io.. non so se ne sono in grado..” rispose Lucy sconfortata
-“Basta fare la ragazzina piagnucolona… Per quanto intendi ancora startene lì a girarti i pollici? È ora che tu agisca”
-“Hai ragione…. Hai ragione Acquarius” replicò Lucy, alzandosi fieramente in piedi davanti a Zeref che non aveva avuto modo di ascoltare la loro conversazione.
-“Che vai blaterando stupida ragazzina?”
-“Sono stata aiutata e salvata troppe volte… è ora che prenda in mano la situazione una volta per tutte”
-“Ahahaha ci tieni proprio a morire nel peggiore dei modi vero?”
Lucy chiuse gli occhi mentre a gran voce recitava quella che sembrava a tutti gli effetti una invocazione celeste, le dodici chiavi iniziarono lentamente a disporsi attorno a lei in semicerchio brillando di luce propria,  una ad una le proiezioni dei singoli spiriti stellari si manifestarono sotto le rispettive chiavi.
-“Cosa stai facendo?” chiese Zeref destabilizzato
Lucy non rispose, continuò senza sosta la sua invocazione, finché non aprì gli occhi, al loro interno mille colori sembrarono vorticare incessantemente come in un disegno divino, quindi esclamò a gran voce:
-“Kosei no rei no o Stardress
Dal nulla Lucy fu vestita di un lungo mantello verde fluttuante, una tiara con incastonata un rubino, una spada scintillante nella mano destra e una lunga veste sfarzosa adornata con tutti i segni zodiacali.
-“Ti concederò per 3 minuti il mio potere e quello degli spiriti stellari, fanne buon uso vecchia amica” tuonò soave una voce dall’alto.
-“Grazie mille vecchietto baffuto” rispose Lucy con un occhiolino
-“Davvero appariscente, devo ammetterlo… Ci sei tu dietro a tutto ciò… vero? Re degli spiriti stellari…”
-“Poniamo fine a tutto questo Zeref” esclamò Lucy.
Lucy sferrò un poderoso fendente con la spada, facendone scaturire un’onda d’urto tale da cogliere di sorpresa Zeref e scagliarlo ad una distanza considerevole.
-“Anf… bel colpo mocciosa… Avevo intenzione di andarci piano con te… ma ci ho ripensato”
Zeref iniziò a colpire Lucy con sferzate di vento intrise di magia nera che Lucy deviò con il minimo sforzo.
-“Tch mi stai facendo salire i nervi ragazzina” disse Zeref circondandosi di una tetra aura nera.
-“Ti finirò con i miei prossimi attacchi Zeref”
Lucy si fiondò verso il nemico, vi fu uno scambio di colpi incessante tra i due, rumori assordanti circondavano i punti di impatto dei loro colpi.
-“Non sei niente male mocc…”
Zeref non riuscì a finire la frase, Lucy lo aveva colpito con un fendente sullo stomaco, facendolo cadere rovinosamente a terra mentre con la mano si teneva la fresca ferita.
-“Questa è la tua fine Zeref….. Kosei no rei no o no maho: Uranio Blade ” esclamò Lucy  
La spada iniziò a brillare di una luce così intensa che dissipò anche le poche nubi che erano nel cielo, Lucy fece per colpire Zeref ma si fermò a pochi centimetri dalla testa del nemico quando gli sentì sussurrare:
-“Se io muoio, morirà anche il tuo amato Natsu…”
Lucy rimase immobile per alcuni istanti, ritiro a se la spada e lentamente indietreggiò inebetita.
-“Stai mentendo…” rispose Lucy con uno sguardo vuoto
-“Ahahah, no mi dispiace mia cara è la pura verità…” replicò Zeref alzandosi in piedi a fatica
Lucy cadde sulle ginocchia, il mondo sembrò crollarle addosso, la magia dello stardress lentamente iniziò a dissiparsi lasciandola inerme con i suoi vecchi vestiti logori e in completa balìa di Zeref sghignazzante.
-“Ahahaah siete troppo sentimentali, hai avuto la tua unica occasione per potermi sconfiggere e l’hai buttata al vento per colpa dei tuoi stupidi sentimenti, non solo hai condannato te stessa… ma anche tutta l’umanitàààààà “
Zeref contrappose i palmi delle mani, dai quali scaturì un fascio nero diretto inesorabilmente verso Lucy che chiuse gli occhi intrisi di lacrime ormai rassegnata a soccombere.
Sul volto di Zeref si palesò un’espressione di sbigottimento, Lucy aveva ancora gli occhi serrati in attesa di ricevere il colpo mortale, udì a pochi passi di distanza un gemito di dolore, decise di aprire gli occhi lentamente e trovò davanti a se END, trafitto dal colpo del mago nero.
-“Co… cosa hai fatto?” urlò Lucy
END si piegò sulle ginocchia e cadde a peso morto faccia a terra.
Lucy si alzò di getto, corse verso END, lo girò e notò che lentamente le fattezze da demone iniziarono pian piano a sparire, lasciando spazio al volto della persona che amava.
-“Natsu… Natsu mi senti?” chiese Lucy scuotendo in lacrime il corpo di Natsu
-“Tch.. perché lo hai fatto fratellino… avremmo potuto governare il mondo insieme…”
Lucy scosse senza sosta il corpo di Natsu per vari minuti, senza ottenere alcuni risultati, quindi chinò la testa sul suo petto e gli sussurrò:
-“Ti prego Natsu… non te ne andare… cosa farò senza di te…”
-“Dove sono?”  domando Natsu tra se e se, metre intorno a lui sembravano esserci solo fiamme dorate.
-“Oi Natsu” esclamò una enorme figura squamata
-“Pa…pa…papà” singhiozzò Natsu mentre andava in contro ad Igneel
-“Sono felice di rivederti”
-“Anche io…sigh..” continuò Natsu mentre abbracciava Igneel
-“Sei cresciuto davvero tanto eh”
-“Gia.. sigh..”
-“Dove sono Igneel?” chiese Natsu distaccandosi da Igneel e guardandosi intorno.
-“Questa è l’ultimo antro della mia coscienza situata al tuo interno…”
-“Capisco…quindi anche io lo sono?”
-“No Natsu… sei in una specie di limbo…”
-“Capisco… cosa dovrei fare… non posso sconfiggere Zeref e se anche trovassi un modo morirei anche io”
Igneel sorrise.
-“Non è esatto caro Natsu… vedi quando ero al tuo interno oltre a produrre gli anticorpi per impedirti di diventare un drago, ho anche avuto modo di realizzare che c’erano delle cellule demoniache al tuo interno, quindi ho provveduto a separarle dalle altre e sono state distrutte dall’ultimo colpo che hai ricevuto”
-“Quindi non c’è più alcun legame con Zeref?”
-“Già proprio così”
-“Gra…grazie Igneel” rispose Natsu con gli occhi umidi
-“È ora che tu vada Natsu, noi non ci incontreremo mai più “
-“Ma come farò per sconfiggere Zeref?”
-“Mph… c’è una precisa dimensione del tempo e dello spazio in cui ogni cosa ha avuto inizio e probabilmente avrà fine… inoltre c’è una forza che va oltre ogni incantesimo, magia o maledizione… Ma questo lo hai già capito vero Natsu?” disse Igneel facendo l’occhiolino mentre la sua forma si faceva sempre più evanescente.
-“L’amore…” rispose Natsu sorridendo.
Natsu aprì lentamente gli occhi, davanti i quali trovò Lucy piegata sul suo petto in lacrime, adagio passò la mano sui biondi capelli di Lucy che distaccò la testa sorpresa, lo guardò negli occhi e lo abbracciò così forte da lasciarlo senza fiato.
-“Natsu… Natsu.. credevo fossi morto…”
-“Se continui così lo sarò davvero Lucy” rispose Natsu paonazzo
-“Oh si scusami” replicò Lucy lasciando adagio la morsa
-“Bene… sembra che tu sia sopravvissuto fratellino… “
-“Dovresti averlo capito ormai, mi rialzerò sempre, finché avrò fiato in corpo e qualcuno da difendere” rispose Natsu mentre lentamente si alzava in piedi tenendo per mano Lucy.
-“Quindi è così che deve finire … Vi annienterò tutti, mostrandovi cosa significa scandagliare a fondo le conoscenze magiche fino a giungere alla magia primordiale…Grazie al potere di Fairy Heart sono in grado di evocarti, Onnipotente Ankesheram”
Un tetro alone magico calò sull’intero continente,  il cielo si aprì in un vortice che sembrò spezzare ogni regola di spazio e tempo, sovrapponendo dimensioni di mondi paralleli l’uno sull’altro.
Zeref fu circondato da una enorme ombra informe.
-“Ahahah vediamo se voi comuni mortali siete in grado di combattere il dio della magia”
-“Cosa facciamo Natsu?” chiese Lucy tremante
Natsu si girò verso di lei, le rivolse un sorriso rassicurante e voltatosi nuovamente verso Zeref, mentre le raffiche di vento gli scompigliavano i capelli disse:
-“Io combatterò contro di lui Lucy…”
-“Non puoi farcela Natsu… è troppo potente,  rischieresti inutilmente la tua vita” rispose Lucy stringendogli ancora più forte la mano.
-“Sta tranquilla, ho un piano, dovrai aprire il portale Eclipse e colpirlo con il potere magico di Fairy Heart quando te lo dirò io, così lo distruggeremo per sempre”
-“Non so se ci riuscirò… sono a corto di magia…”
-“Non ti preoccupare, ti donerò parte del mio potere, Modalità Nova Dragon, NijiForm
Nuovamente Natsu fu avvolto da un arcobaleno di colori che lentamente pervase anche Lucy, canalizzando dentro di se una parte di quell’imponente quantitativo magico.
Lucy si sentì pervadere come da un’inebriante sensazione di calore, in men che non si dica le tornarono le forze ristabilendola quasi del tutto.
-“Wow, è un potere davvero bellissimo Natsu” disse Lucy continuando a fissare il mago dai capelli insolitamente abbaglianti.
-“Mi fa piacere che ti piaccia Lucy” rispose Natsu che lentamente mollò la presa della mano di Lucy.
-“Dove stai andando Natsu?” chiese Lucy preoccupata.
-“Io lo terrò occupato finché non avrai aperto il portale, dopodiché lo spingerò al suo interno”
-“ Natsu! ” urlò Lucy
-“Dimmi Lucy” replicò il ragazzo girandosi verso di lei
-“Fa attenzione”
-“Non lo faccio sempre? Ihihihi”
Natsu si girò nuovamente, corse verso Zeref adornato dal manto arcobaleno e iniziò un violento scambio di colpi con il nemico.
A metri di distanza tutta l’armata di Zeref era stata distrutta, gli spriggan erano stati eliminati e tuti i maghi del continente si riunirono rallegrandosi per la vittoria raggiunta.
-“L’armata di Zeref è stata sconfitta, il suo esercito è stato sgominato, ora rimane solo l’imperatore Zeref da eliminare” esclamò Makarov
-“Siiii” risposero i maghi in coro
-“Ragazzi avete visto Natsu-san?” chiese Sting guardandosi intorno
Nessuno di coloro che avevano assistito alla mutazione di Natsu in END parlò, finché una voce aggraziata interruppe il nervoso silenzio.
-“Natsu è con Lucy, sta combattendo il nostro ultimo nemico, Zeref”
-“Chi è lei?” chiese Sting allibito
-“Io sono Mavis, primo Master di Fairy Tail, o forse dovrei dire che sono la forma eterea”
-“Come è possibile che possano vederla Primo?” chiese Makarov anche lui sorpreso
-“Parte del potere di Fairy Heart è stato liberato, rendendo la mia presenza tangibile a tutti coloro dotati di magia”
-“Oh capisco… quindi Natsu sta fronteggiando Zeref?”
-“Si…”
-“Bene allora gli daremo una mano ragazzi, seguitemi “ urlò Makarov
Il gruppo si mise in marcia, mentre in lontananza udirono un fragoroso rumore meccanico accompagnato da una luce abbagliante.
-“Così questo è il tuo piano Natsu….” sussurrò tra sé e sé Mavis mentre una lacrima le rigava il viso.
Eclipse era aperto, la luce che proveniva dal portale era così abbacinante da rendere impossibile osservare cosa vi fosse dall’altra parte, Lucy continuò a seguire le istruzioni di Natsu e avvicinatasi al corpo di Mavis congelato disegnò delle rune sul cristallo.
Lucy si spostò a debita distanza e urlò:
-“Natsuuuuu! È tutto pronto! “
-“Ben fatto Lucy, ora ci penso io!” rispose Natsu ancora intento a combattere.
-“Ahaahah cosa credi di fare Natsu? Pensi davvero che ciò servirà a qualcosa?” domandò Zeref con voce rauca.
-“Si… questo è l’unico modo…” disse Natsu mestamente.
-“Credi davvero che basti confinarmi in una dimensione per sconfiggermi? Sei più sciocco di quel che credevo”
-“Tch, il portale punta ad una dimensione particolare, la dimensione dell’inizio di tutto, quindi ha solo un punto di ingresso, ma non uno di uscita, non è connesso con nient’altro che l’attuale linea temporale”
-“Cos… cosa vuoi fare pazzo?! Ahahaha stai bluffando ciò vuol dire che dovresti far distruggere il portale Eclipse dietro di me una volta entrato”
-“È esattamente ciò che farò”
-“E speri che io entri buono buono li dentro? Sei completamente pazzo”
-“No certo che no… ti ci spingerò personalmente”
Natsu si avventò furiosamente su Zeref, portandolo a pochi metri dall’ingresso del portale Eclipse, i due iniziarono a spingersi a vicenda, Natsu per buttare il nemico nel portale, Zeref per impedire che potesse finirvi dentro.
Lucy sussultò e portandosi la mano sulla bocca bofonchiò tra se e se:
-“Oh no..non dirmi che…”
Tolse la mano dalla bocca, corse verso Fairy Heart e urlò:
-“Anf…anf..Cosa hai intenzione di fare Natsu?!”
Natsu fece finta di non sentirla.
-“So che mi senti Natsu, non ignorarmi” urlò Lucy più forte
Natsu si trattenne a stento dal voltarsi.
-“Non avevi detto che c’era un piano?” continuò Lucy
Questa volta Natsu si voltò, guardandola al di sopra della spalla e disse:
-“È sempre stato questo il piano Lucy…”
-“Non puoi dire sul serio… Avevi detti che sarebbe andato tutto bene, che tutto questo sarebbe finito”
-“Si be… non sempre le cose vanno come vogliamo no, Lucy?”
-“Non dire sciocchezze Natsu, ti prego, lascia stare troveremo un altro modo ti supplico”
-“Non posso farlo Lucy, questa è l’unica opportunità che abbiamo per sconfiggerlo e liberare il mondo da tutto il male”
Lucy iniziò a grondare lacrime, si adagiò lentamente a terra e portò le mani sugli occhi.
-“Non fare così Lucy…. Mi dispiace… io… avrei voluto…”
-“Quindi quella lettera era solo una menzogna? Erano solo bugie quelle Natsu???” sbottò Lucy
-“Mai come in quella lettera ho detto tutta la verità Lucy, ho impiegato quasi 1 settimana per scriverla in maniera comprensibile per una scrittrice brava come te, benché non credo di esserci riuscito ahahah”
-“Non dire stronzate Natsu! Se quello che hai scritto in quella lettera è vero lascia che tutto questo finisca e concedimi di trovare un’altra soluzione a tutto ciò”
-“Non posso farlo Lucy… Proprio in virtù di quella lettera…”
-“No…no… non posso farlo…” replicò Lucy scuotendo velocemente la testa da destra verso sinistra
-“Grrr… Mi hai dato la tua parola Lucy!” rispose Natsu furente che ormai a stento riusciva a bloccare Zeref.
Lucy continuò a scuotere incessantemente la testa.
-“Ti…prego…Lucy…”
-“Che ne sarà di me Natsu? Che ne sarà di me?? Dimmelo! Non posso vivere in un mondo senza di te” urlò Lucy così forte che fu udita perfino dai maghi delle varie gilde appena arrivati sul campo dell’ultimo scontro.
-“Vuoi che questo mondo sparisca per sempre Lucy? Vuoi che Fairy Tail, le altre gilde e i nostri compagni spariscano per sempre? Rispondiiiiii”
-“Sigh…sigh…ti prego…” singhiozzò Lucy.
-“Sarà difficile lo so…. Ma i nostri amici saranno li per te… ti prego Lucy… non resisterò ancora per molto “ continuò Natsu sorridente.
-“Ok Natsu… sigh…” rispose Lucy che lentamente si rialzò in piedi.
-“Natsuuuu” urlò Happy coperto completamente dalle lacrime.
-“Oi Happy… prenditi cura di Lucy…”
-“Aye…”
-“Ehi… ora che ci penso…. Non abbiamo mai insegnato a Lucy la cerimonia di addio a Fairy Tail…. Che ne dite ragazzi? Sarebbe un buon modo per insegnargliela”
I maghi di Fairy Tail erano in prima fila, tutti con le lacrime agli occhi.
-“Chiunque lasci la gilda, deve imparare tre leggi” iniziò Makarov con la voce strozzata.
-“Uno! Non dovrai mai rivelare informazioni che potrebbero recar danno a Fairy Tail” disse Erza mentre Wendy le si appoggiò con le mani al volto.
-“Due! Non devi contattare i vecchi clienti per guadagno personale!” continuò Laxus
-“Tre! Anche se i nostri cammini saranno divisi, devi continuare a vivere a pieno la tua vita, non dovrai mai considerare la tua vita di poco valore e non dovrai mai dimenticare gli amici che ti hanno voluto bene….. “ dissero tutti in coro mentre tutti i maghi presenti alzarono il pollice e l’indice al cielo.
-“ …. Non ci sarà mai nulla che non potrai fare finché avrai dentro lo spirito di Fairy Tail…. Shinseina nijiryū no hōkō” concluse Natsu che usò l’ultimo attacco come propulsore, sparendo, in un silenzio surreale all’interno del portale insieme a Zeref e Ankesheram.
Lucy attivò le rune sul cristallo, ne scaturì una luce abbagliante che consumò lo strato di ghiaccio nel quale era avvolto il corpo di Mavis e colpì direttamente il portale distruggendolo.
I maghi di Fairu Tail corsero subito verso di Lucy per consolarla e come per miracolo il corpo di Mavis tornò di nuovo ad aver vita, la maledizione di Ankesheram era stata spezzata, il male era stato distrutto.
Nella camera di Lucy il vento sospirava adagio le tende di seta, le fronde delle piante da interno sembravano fluttuare in aria, uno strano alone di colore arancione sembrava riempire tutti gli ambienti; d’un tratto un foglio di carta cadde dalla scrivania di mogano antico, delicatamente verso il pavimento, era la lettera di Natsu, scritta con un inchiostro profumato che recitava:

Oi Lucy,
Come sapessi non sono molto bravo a scrivere come te,
ma in questo anno o cercato di migliorare per spiegarti i motivi
 per qui sono partito sensa dirti nulla. Non sapevo dove i miei
allenamenti mi avrebbero portato, quali pericoli avrei dovuto affrontare
e non volevo che ti potesse accadere qualcosa, so che è stato un
atto vile lasciarti dietro… Ma la verità è che io ti ho sempre amata, dalla
 prima volta che ti ho visto, non sapevo se tu provavi lo stesso per me, perciò
ho preferito lasciare tutto così com’era, proteggendoti ogni volta, rischiando
la mia stessa vita per la tua. Lo fatto e lo rifarei mille volte
perché la mia vita senza te è come un cielo senza stelle.
La mia vita, la mia intera esistenza è iniziata nel preciso momento
in cui ti ho salvata dal finto salamander… ricordi Lucy?
Spero di non aver commesso troppi errori nella lettera, magari
un giorno mi potrai insegnare meglio di quanto abbiano fatto Erza
e gli altri della gilda haahha. Sono stato davvero fortunato
ad incontrarti Lucy….A presto…

Natsu

P.s Se dovesse succedermi qualcossa non preoccuparti, finchè
penserò a te troverò un modo per raggiungerti… o lo farai tu ahaahh!”


P.s gli errori nella lettera di Natsu sono voluti Si conclude la mia prima Long, che dire, è stato davvero interessante mettersi alla prova, alcuni capitoli gli ho scritti con tale velocità che mi sono sorpreso , devo ringraziare Beatrice per avermi imposto di scriverla dopo aver perso una delle solite scommesse e per aver recensito ogni singolo capitolo, dopodiché ringrazio tutti coloro che hanno avuto il tempo di leggere e magari apprezzare la storia,  probabilmente Bea mi ucciderà dopo questo finale angst ma si sa, non tutte le storie possono avere un finale felice, malgrado questo la vita Continua…. ;-)

   
 
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