hachi92: Avvertimi sempre per gli errori, lo so che sono cortini, ma quando li ho scritti avevo la filosofia, meno scrivo meno errori...
Ria: Tanti tanti tasselli, comunque questi , Ho cercato di rimettere apposto le ultime ricghe, però ba non lo so. Comunque spero che continuerai a seguirmi Idolo.

 2-La Sfida Lanciata Dalla Notte
- Capitolo 3° -

(Decisamente cortino come Cap ...)


(1 settimana dopo)
La rossa, preoccupata, camminava a passo felpato, di fianco a colei che di Felpato ne sapeva davvero tanto (Pam); la rossa guardava il cielo e la violetta il marciapiede.
Fu la rossa a parlare per prima: "Allora, io sono preoccupata per la faccenda della Notte, ma tu?". L'altra girò la testa nel verso opposto e disse: "Ehm... giurami che non lo dici alle altre!".Strawbarry annuì, curiosa e Pam, rossa in volto, fece un gran respiro: "C'è un ragazzo, di cui non so niente, che da una settimana a questa parte mi scoccia. Eppure ogni volta che lo vedo sono sempre più felice, insomma un ragazzo di cui non so neanche il nome, insomma… io non lo so... ". La rossa ridacchiò."Pam Fujiwara ha un debole per un ragazzo? Com'è?". La ragazza la fulminò con gli occhi grigi e, arrossendo ancor più sulle sue candide gote, disse: "...è BELLO! Molto bello, ma mi sa anche di Str...(Bip)...e poi, dal suo splendido modo di fare, è egocentrico e penso sia ricco!". Strawbarry la guardò a lungo. "Un tipo spontaneo, eh? Uno così mi sembra adatto alla tua freddezza! ". Pam fulminò nuovamente la rossa con lo sguardo, poi qualcuno le chiamò, la Notte le chiamò.

"Salve ragazze! " Era una donna bellissima vestita in stile geisha, proprio come nel sogno di Straw. Quegli occhi così inespressivi e quasi inerti, degni di un cadavere, inquietarono molto le ragazze. "C-Cosa vuoi, Notte?" chiese Strawberry con un filo di voce. Notte, ridacchiando, chiese: "Notte? Ah, è vero, il sogno! Già io sono la notte! Comunque sono qui per proporvi una sfida: questa sera voi Mew Mew verrete alla piazza per una sfida contro di me e i miei collaboratori, o faro saltare in aria mezza Tokyo.”. Prima che le due potessero ribattere il duca si volatilizzò lasciando loro un orario: 12:30.


Ormai le ragazze avevano concordato di andare. Strawberry, preoccupata parlava con Mark, che cercava di tranquillizzarla.

Intanto Pam, vestita tutta incappucciata, era alla fermata dell’autobus e tentava di chiamare la sua Manager, quando una limousine nera gli si parcheggiò davanti, i vetri oscurati calarono e la sua più grande ossessione apparve di fronte a lei.
"Tu?" si limitò a dire scocciata. Lui sorrise spavaldo. "Mi dimentico sempre di chiederti l'autografo!" le disse, allungandole un blocchetto. La ragazza lo prese ridendo. "Autografo o dedica?". Lui, sbruffone, replicò “Dedica, ovvio!". Allora la MewMew chiese: "E a chi lo dedico?". Il ragazzo sorrise malizioso. "A Sergio!". Pam scrisse la dedica. "Ecco, dimmi se ti piace Alla mia più grande scocciatura Sergio, by Pam?". Il ragazzo prese il blocco. "Divino! Alla prossima Miss!". E se ne andò mentre arrivava l’autobus.

Intanto l'ora incombeva

Capitolo corto.