Promise
Titolo:
Promise
Autore:
Phai_Tion (Ambra)
Rating:
PG13 (si spera)
Avvisi:
Shounen-ai, malinconica, romantica, long fic.
Note:
Non so perché mi ritrovi a quest’ora davanti al
computer, con in testa una trama. Non lo so e nemmeno mi importa xD
Spero solo
che ne venga fuori qualcosa di gradito e non demenziale,
poiché sono un tipo di
persona che tollera difficilmente scemenze. Questa storia vorrei
dedicarla a
una persona importantissima per me, che adoro profondamente e che
ringrazio
ogni giorno di aver incontrato. Grazie mille Fede, questa è
tutta per te <3
Non so se ti possa piacere, ma ti assicuro che ce l’ho messa
tutta. Perdona il
mio talento inesistente… e spero noterei quei progressi che
io non vedo e a cui
tu tieni.
Disclaimers:
Tutto ciò che segue è puro frutto della mia
fantasia, non ci guadagno niente e questi avvenimenti non sono mai
accaduti
nella realtà. I personaggi appartengono a Masashi Kishimoto
e qualsiasi
riferimento a persone o luoghi davvero esistenti è
pressoché fortuito. Buona
lettura =)
¤
•KAPITEL EINS•
-Schwarze Nacht-
«Ti
amo».
Un
sussurro nel buio, due mani
che si stringevano dolcemente mentre gli occhi cercavano quelli
dell’altro, per
perdercisi dentro ancora una volta. Ma era notte e si potevano a
malapena
vedere i contorni scuri di quel viso su cui posava le mani e che
carezzava piano,
con delicatezza, quasi fosse di cristallo.
«Ti amo».
Poco
più di un bisbiglio, come
per paura che tutto potesse scomparire da un momento
all’altro, lasciandosi
dietro solo il dolce sapore di un’illusione durata troppo
poco.
«Ti
a-».
Delle
labbra si posarono
leggere su quelle del ragazzo, bloccando il flusso di quelle parole
ripetute
talmente tante volte da sembrare quasi una cantilena. E lui, quella
semplice
frase, non la voleva proprio sentire. Gliel’aveva ripetuto
mille volte a quello
stupido Dobe di non dirla, ma come sempre Naruto non l’aveva
ascoltato. Tipico.
Il
ragazzo si divincolò da quel
bacio lieve ed innocente, leggermente stizzito.
«Teme,
perché mi interrompi
sempre?», chiese Naruto infastidito, scostandosi un poco dal
compagno.
Sasuke
roteò gli occhi,
sbuffando.
«Sai
che mi dà fastidio …»,
rispose laconico l’altro, avvicinandoglisi cautamente, per
poi cingergli le
spalle con le braccia.
Naruto
sgranò gli occhi, non
ancora abituato a quei gesti così teneri da parte di Sasuke,
nonostante fossero
mesi che la loro relazione andava avanti. Già, erano quasi
otto mesi. Otto
bellissimi mesi, a suo parere. Sorrise inconsciamente a quel pensiero
così
sciocco, quasi da ragazzina alla sua prima cotta, nascondendo il viso
leggermente arrossato nell’incavo del collo
dell’amante: ne poteva sentire
l’odore, un profumo delicato, impossibile da confondere.
Strofinò il naso sul
suo collo bianco e morbido, beandosi in quella stretta così
calda, che lo
faceva sentire protetto e felice.
Sasuke
ridacchiò divertito
mentre avvertiva i capelli biondi come il grano del suo ragazzo
solleticargli
piacevolmente il collo, seguito subito dopo dallo schiocco di un bacio
umido
lasciato all’altezza della mandibola. Il respiro del compagno
gli accarezzava
piano la guancia; sicuramente ora lo stava fissando, o meglio, puntava
gli
occhi cerulei lungo la sagoma scura del suo volto, di cui si
intravedevano solo
i lineamenti, stranamente addolciti rispetto alla normale espressione
rigida ed
indifferente.
«Non
è un buon motivo per
mettermi sempre a tacere.», sbuffò Naruto.
«Perché?», domandò
semplicemente,
sfiorandogli una gota con i polpastrelli tiepidi ed accostando, poi, il
suo
viso a quello di Sasuke, tanto vicino che i loro respiri si
confondevano in
un’unica massa d’aria calda. Il moro si sporse un
po’, quel tanto che bastava
per far combaciare le sue labbra con quelle dell’altro,
cercando un contatto
più profondo che, però, venne rifiutato. Era
ovvio, si disse. Se ora avesse
potuto vedere il suo ragazzo, sicuramente si sarebbe trovato di fronte
quell’espressione decisa e quegli occhi magnetici difficili
da evitare. Doveva
ringraziare l’oscurità della sua camera,
altrimenti difficilmente sarebbe
riuscito a mentirgli; più il tempo passava, più
era difficile nascondere
qualcosa ai suoi occhi limpidi come il cielo d’estate.
Sospirò
sconsolato,
preparandosi a rispondere con il solito “sai che non mi
piace”, ma il biondo
l’anticipò, aggiungendo un: «E non
rifilarmi la solita scusa, chiaro?!»
Inutile
tentare di tergiversare
sulla questione; quando Naruto si metteva in testa seriamente
qualcosa, era impossibile dissuaderlo dal suo intento.
«Senti
Naruto, non possiamo
parlarne un altro giorno?», propose speranzoso il ragazzo,
nonostante sapesse
già la risposta.
«No.»,
contestò fermo Naruto,
ostinandosi a voler sapere a tutti i costi il motivo di tale
comportamento da
parte del compagno. Forse non se ne rendeva conto –od almeno,
sperava vivamente
fosse così-, ma quel suo atteggiamento lo feriva. Non era
qualcosa di futile
del tipo “sono depresso perché io lo amo, lo
adoro, ma lui mi ignora”, oppure
“chissà perché non mi dice che mi ama,
eppure stiamo così bene assieme”. No,
non lo era assolutamente. Naruto soffriva perché aveva
finalmente trovato una
persona da amare, qualcuno che lo facesse sentire accettato, quella
persona a
cui donare il proprio cuore, con tutti i rischi e pericoli. Aveva
finalmente
trovato le braccia dove poter
rifugiarsi
quando tutto andava storto, qualcuno che condividesse un passato simile
al suo,
il rivale da superare in tutto e per tutto, l’amico sempre
pronto ad aiutarti,
il ragazzo di cui si è innamorati. Una
persona da proteggere a costo della vita. Questo era per lui
Sasuke, e il
sentirsi proibire di dirglielo era… frustrante. Era
già dura nasconderlo a
tutti, figurarsi anche nel privato. Avrebbe voluto gridare al mondo che
finalmente aveva ottenuto quello che gli era sempre mancato, ma appena
accennava anche solo una parola, veniva sempre zittito.
«Usuratonkachi,
non se ne parla
neanche.», ribatté deciso il moro, alzandosi di
colpo, scocciato da
quell’atteggiamento ostinato. A volte proprio non lo
sopportava, specialmente
quando rovinava tutto con la sua testardaggine, nonostante fosse il
caso, per
una volta, di stare zitti.
Naruto
lo fissò ad occhi
spalancati, sorpreso dal suo cambio brusco d’umore. Non che
non vi fosse
abituato, ma ogni volta che si ritrovava ad avere un Sasuke lunatico
tra le
mani, era sempre una cosa spiazzante.
«Vado
un attimo di là. Quando
torno, non voglio vederti qui,
chiaro
Dobe?», sibilò gelido, accendendo la luce di
scatto. Uscì dalla stanza con
passo fermo, facendo scorrere alle sue spalle la sottile porta in carta
di
riso.
Senza
che Naruto avesse modo di
replicare, si ritrovò solo tra quelle pareti di un bianco
accecante, così
differenti dalle calde tenebre che fino a poco tempo fa ingombravano
l’ambiente. Sospirò, rassegnandosi
all’evidenza: quella notte, lui non
l’avrebbe perdonato.
«Stupido
di un Teme!», tentò di
esclamare, risultando poco convincente perfino a se stesso.
Maledetto
di un Uchiha.
Note
dell’autrice disperata:
Buonasera a tutti.
Mi
chiamo Ayumu e questa è la
prima fiction che pubblico nel paring SasukexNaruto, quindi vorrei
scusare
tutti gli errori che sono certa ci saranno nella caratterizzazione dei
personaggi, ma credetemi, ce la sto mettendo tutta >.<
A
dire il vero, non so nemmeno
se questo capitolo verrà mai pubblicato XD Il problema
è che questa è già le
seconda volta che modifico queste quattro righe. Nella mia mente la
storia
doveva essere un’altra ç__ç
Ma,
qualcuno mi ha detto che le
frasi dette da Sasuke sono troppo “non da Sasuke”,
per intenderci XD E quindi,
da brava idiota che sono, ho dovuto modificare tutto =.= Sinceramente
preferivo
la trama precedente, poiché era più corta e
definita nella mia testa, ma credo
dovrò rivedere tutti i miei progetti. Maledetti quei due
criceti -.-“ Un giorno
seguirò l’esempio di Itachi XD
Non
chiedetemi se e quando
arriverà il prossimo capitolo, perché anche se
volessi rispondervi non lo
saprei XD
Ma
sono sicura che nessuno
leggerà niente, quindi non vedo dove sia il problema
u.ù
Ok,
ho blaterato troppo.
Dedico
questo capitolo e
l’intera fic alla Fede, un tesoro di persona. Ti voglio un
mondo di bene <3
Bacioni
Ayumu
Note
della tizia con cui
l'autrice disperata condivide l'account: Buonasera a tutti XD
So che io in tutto ciò non c'entro un emerito niente, ma,
visto che metà del
nick è mio, mi sentivo in dovere di aggiungere un
paio di righe.
Spero che apprezzerete questa ff come l'ho apprezzata io (non voglio
fare
pubblicità, giuro) e che amiate l'autrice come l'amo io (ok,
questo è
superfluo, ma non si può non amarla *-*).
Detto ciò, mi defilo, perchè non vorrei perdermi
in un commento lungo ed
inutile, che sembrerebbe vanitoso (visto che metà del nick
è mio XD) e
superfluo.
Addio.
Kumiko