One Piece/All'arrembaggio!, 'Via con me ' di Jules

Via con me

Via, via, vieni via da qui
Niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri
via, via,
neanche questo tempo grigio,
pieno di musica...

-Le va di ballare signorina?-

La voce che la chiamò sembrava provenire direttamente dal paradiso, Calda, avvolgente, seducente, lenta, con un ghigno di prepotenza che le regalò mille brividi sulla pelle. Con le mani ancora strette sul bicchiere di whiskey mezzo pieno, voltò leggermente il viso per scrutare il suo interlocutore. Capelli scuri, arricciati in volute capricciose attorno al viso. Nella penombra del pub Bibi a malapena riconobbe qualche accenno di lentiggini sul suo volto, ma ciò che veramente la fece capitombolare erano gli occhi: neri come la pece, illuminati da un guizzo di impertinenza.

Si ci poteva perdere dentro quegli occhi.

-Se davvero vuole invitarmi a ballare, mi aspetto un perfetto baciamano!- sentenziò lei nascondendo un sorriso, mettendo su un broncio che più finto non poteva sembrare. Alzò le sopracciglia, ed arricciando le labbra con fare altero allungò il braccio verso di lui.
Ace si inginocchiò da perfetto gentiluomo, avvicinando il viso a ciò che Bibi gli aveva offerto. Quando le sfiorò la pelle delicata, poggiando appena le labbra sul dorso candido della mano sottile, la giovane trattenne il respiro, mentre un incendio le scoppiava nel petto e le infuocava le guance.
Senza parlare, quasi contemporaneamente entrambi alzarono il viso, in tempo per perdersi l'una negli occhi dell'altro.

"Decisamente, potrei perdermi in quegli occhi." fu il pensiero partorito all'unisono.

I secondi passavano ininterrotti, niente attorno a loro sembrava avere importanza. Il brusio, la gente che parlava, rideva e beveva, chi si lanciava sulla pista da ballo per scatenarsi, nulla avrebbe potuto in alcun modo interrompere lo sguardo che i giovani si restituivano reciprocamente, un contatto senza fraintendimenti, puro ed intenso.

Quasi trascinata, in trance, Bibi seguì il corvino sotto le luci della pista da ballo dove ad accoglierli c'era il calore di tanti corpi, e non appena misero piede sul marmo nero la colonna sonora mutò.
Paolo Conte accompagnava i loro passi veloci ma sensuali, la sua mano poggiata sulla vita sottile della ragazza, le braccia di lei avvolte attorno al suo collo.

-Vieni via con me..- sussurrò Ace al suo orecchio, inspirando il suo profumo di gelsomini e acqua di mare.
-Via da qui?- chiese lei senza guardalo in viso, un sorriso delicato dipinto sulle labbra angeliche. Odore di fuoco, incendio nel cuore. I corpi si stringono sempre di più, le mani si cercano, i respiri si intrecciano.

Cuori che battono in sincrono, labbra che si incontrano sfuggevoli.

Ore, secondi, minuti, che importa.

Fai che passi la notte, il sogno di due amanti si spegne con l'arrivo del sole, bruciato dal calore di una realtà che condanna l'amore, ripiegando sulla distruzione.

Ma loro, almeno per una notte, si concedono di dimenticare ciò che succede fuori.
Per una notte, il mondo, si limita ai loro occhi, ai loro respiri.

Battiti leggeri, trasportati, uniti e divisi da un continuo e penetrante, freddo vento in tempesta.

ANGOLO AUTRICE
Nulla da dire, una semplice shot romantica e malinconica, una riflessione senza una trama su un amore ostacolato dall'odio che pervade il mondo, guerre senza quartiere che schiacciano i sentimenti degli umili.
Spero vivamente che vi piaccia, e se vi va andate a dare un'occhiata alla mia Long in corso, avrei davvero piacere a sapere cosa ne pensate! :D

Un bacio e a presto,

Jules