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Autore: Robigna88    13/03/2016    1 recensioni
Elijah Mikaelson ha deciso di rimanere a New Orleans per occuparsi di quella che per lui è da sempre una missione: la redenzione di suo fratello Niklaus. E anche perchè presto Klaus avrà una figlia.
Una figlia da quella lupa che lui trova estremamente affascinante e che in qualche modo gli fa venire voglia di aprire il suo cuore come non gli era mai successo prima.
Mai, eccetto una volta.
Quando quella volta torna nella sua vita, questo tuffo nel passato cambia tutto e lo cambia in un modo che lo sconvolgerà nel profondo.
DAL PRIMO CAPITOLO:
-"Ti chiederei che cosa ci fai qui, ad aiutare quel fratello che speri ardentemente di poter cambiare anche se è ovvio che Klaus non vuole essere aiutato, ma conosco già la risposta."
"E quale sarebbe?"
"Smetterai di cercare la sua redenzione solo quando crederai che non sia rimasto nulla da trovare. Giusto?"-
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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NDA: Buona lettura e lasciatemi un commento ;) in fondo l'outfit di Allison

hajak

-CAPITOLO 12-

 

 

 

 

 

Giallo!

Forse non era il colore più adatto ad un matrimonio, ma ad Allison era sempre piaciuto e quel vestito, le avevano detto, metteva in risalto le sue forme e il castano caldo dei suoi capelli.

Non ne era del tutto certa ma non aveva molta altra scelta; il suo intero guardaroba era andato perduto quando la sua auto era esplosa mesi prima e quando aveva deciso di rifornirlo comprare dei vestiti eleganti non le era neppure passato per la testa.

Una cacciatrice del soprannaturale aveva bisogno di indumenti comodi, combattere i mostri sui tacchi alti e con un vestito stretto e corto non era certo il modo migliore.

Si guardò un’altra volta allo specchio e sospirò; quel vestito era davvero bello e le piaceva. Non si era mai preoccupata molto del giudizio degli altri ma sperava che anche ad Elijah piacesse.

Alzò due dita e se le poggiò sulle labbra, ripensando a quel bacio che si erano scambiati due giorni prima, chiedendosi cosa significasse. Poteva essere un inizio oppure una fine. Oppure un semplice momento di debolezza. Lei non lo sapeva e il dubbio le faceva paura. Ma più di tutto le faceva paura l’idea di scoprirlo. Soprattutto ora che Hayley si sposava…

Aveva come la sensazione che quel matrimonio avrebbe messo Elijah davanti ai suoi veri sentimenti, spazzando via ogni residuo di confusione e, temeva, spazzando via anche lei.

Incapace di controllare i suoi pensieri, come le capitava fin troppo spesso ultimamente, le tornò alla mente il loro primo bacio.

 

 

LOS ANGELES – 5 ANNI E MEZZO PRIMA

 

 

“Quindi è questo che fai nel tuo tempo libero?” Elijah si fermò per cederle il passo, poi la seguì e le si rimise a fianco appena possibile.

Lei sorrise mangiando l’ultimo cucchiaino di gelato, poi gettò quello che rimaneva in un cestino e si strinse nelle spalle. “Sembra quasi che tu sia sorpreso. Cosa ti aspettavi che facessi esattamente nel mio tempo libero?”

“Non lo so a dire il vero,” replicò lui. “Ma non mi aspettavo che aiutassi persone che hanno perso tutto a ricostruirlo, quel tutto.”

“Sono privilegiata sotto il punto di vista economico e di tutti i soldi che mi sono rimasti dopo la morte dei miei genitori non so davvero che farmene; sono una cacciatrice del soprannaturale, non ho bisogno di molto per sopravvivere. Così li utilizzo per fare del bene a chi ne ha bisogno.”

“Come quella giovane coppia a cui stai praticamente ricostruendo la casa dopo che la loro è andata distrutta” riassunse Elijah. “Avremmo potuto far prima se solo mi avessi permesso di comprarne loro una nuova.”

Allison scosse il capo energicamente. “Potrei comprarla io stessa, ma non è questo il punto. Quel posto è speciale per loro, e tutti dovrebbero avere un posto così… un posto che li rende felici.”

L’Originale si perse per un attimo in quegli occhi nocciola, ammaliato dalla luce che emanavano, intrigato dal movimento lento di quelle labbra rosate. Cercare quella donna che conosceva appena era stata una follia ma si accorse che potendo tornare indietro lo avrebbe rifatto.

Non aveva smesso di pensare a lei neppure per un istante da quando era ripartita dopo quel ballo a Mystic Falls. E non era solo perché era dannatamente bella, era qualcosa di più.

“Sto per fare una cosa adesso” le disse avvicinandosi a lei, prendendole una mano e poggiandosela sul petto. “Non credo sia questo il caso, ma se avessi frainteso… ti prego di perdonarmi.”

Lei abbozzò un sorriso piegando poco il capo. Credeva di sapere a cosa si riferisse ma non disse nulla.

Attese.

Il tocco delle labbra di Elijah sulle sue fu delicato, quasi insicuro. Ma quando la mano sul suo petto si spostò tra i suoi capelli, ogni cosa cambiò. Fu come se il mondo tutto intorno si fosse fermato per un attimo, proprio lì mentre baciava uno degli uomini più affascinanti che avesse mai incontrato, Allison si chiese quanto folle fosse quello che stava facendo.

Lo era tanto, forse troppo. Ma non gliene importava assolutamente nulla.

 

 

 

“Bel vestito” sentì mormorare.

Sobbalzando appena si voltò e vide Klaus fermo sulla soglia della porta, le braccia incrociate sul petto, un sorriso sul viso. “Grazie” gli disse. “Credi che il giallo sia… troppo? Voglio dire, non so che tipo di matrimonio sarà. Tutto quello che so è che si tratta di una specie di magico rituale oltre che di due persone che convolano a nozze.”

“Stai benissimo” la rassicurò l’Ibrido. “Come sempre.”

Allison sorrise e continuando a guardarlo fece un grosso respiro. “Tua figlia è davvero bellissima” gli disse con dolcezza. “Una bambina così solare e socievole. Non credo di avertelo ancora detto, ma sono incredibilmente felice per te, e per Hayley anche.”

“Grazie” Klaus sorrise avvicinandosi a lei di qualche passo. “Non sono un tipo sentimentale ma mia figlia… posso affermare con assoluta certezza che lei è capace di tirare fuori il meglio di me. O il peggio. Ma quel peggio è riservato solo a chi proverà a farle del male.”

La cacciatrice ridacchiò. “Semmai qualcuno dovesse provarci fammelo sapere e ti darò una mano ad occupartene” con un gesto gentile gli sistemò la cravatta e gli lisciò la giacca. “Stai molto bene tutto in tiro. Molto affascinante.”

“Come sempre” rispose lui con ironia. “Vogliamo andare? La cerimonia inizierà fra qualche minuto.”

“Vai avanti” lei annuì. “Indosso le scarpe e ti raggiungo.”

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

 

Elijah fece un grosso respiro mentre la cerimonia continuava. Suo fratello lì accanto rimase con lo sguardo concentrato sul piano di sotto ma i suoi occhi erano fissi su un’altra parte della casa.

Sul soppalco di fronte a quello dove si trovavano lui e Niklaus infatti, mentre la folla osservava Hayley e Jackson, stava la donna che era stata capace di stravolgergli la vita, due volte.

Molti anni prima e in quel preciso istante.

Non aveva alzato lo sguardo su di lui neppure una volta, persa nei suoi pensieri e bella come mai chiusa in quell’abito giallo che le calzava a pennello.

Lui invece non era riuscito a staccarle gli occhi di dosso.

“Stai guardando nella direzione sbagliata, fratello” gli sussurrò Klaus con tono divertito. “Gli sposi sono al piano di sotto.”

Elijah non rispose, ma seguì Allison con lo sguardo, poi la raggiunse quando lei si rifugiò dentro la sua stanza.

“Queste scarpe sono bellissime e costosissime” gli disse lei quando si accorse di lui. “Ma sono anche molto scomode.”

“Sei bella da togliere il fiato” mormorò l’Originale chiudendo la porta dietro le sue spalle. “Scarpe o no.”

Allison abbozzò un sorriso. “Stai bene?”

“Sì, perché me lo chiedi?”

“Beh” la donna gli si avvicinò di qualche passo, fino ad essere a pochi centimetri da lui. “La donna di cui sei innamorato ha appena sposato un altro uomo Se fosse successo a me adesso mi starei ingozzando di gelato piangendo a dirotto.”

“Io credo invece che se fosse capitato a te adesso staresti cacciando qualcosa, per sfogare… la rabbia.”

Lei rise, poi si mordicchiò l’interno della guancia arricciando la bocca. “Sei arrabbiato quindi? Perché se lo sei posso infilarmi una tuta e possiamo andare da qualche parte ad allenarci fino allo sfinimento. Possiamo anche ubriacarci se vuoi e…”

Elijah colmò la breve distanza tra loro. Con decisione le passò un braccio intorno alla vita e se la strinse addosso poggiando la bocca sulla sua.

Allison sentì il viso prenderle fuoco, ogni parte del suo cervello le suggeriva di fermarsi, di chiedergli di parlare perché voleva chiarezza. Ma ogni parte del suo corpo bramava quelle mani, quelle labbra, fremeva a contatto col calore dell’Originale.

Gemette quando lui la sdraiò sul letto e quasi con prepotenza le sollevò in alto le braccia baciandole il collo, la parte di seni che il vestito lasciava scoperta, l’incavo tra le clavicole.

“Questo” gli disse respirando a fatica. “È sbagliato.”

Lui intrecciò le dita alle sue mentre affondava di nuovo la lingua dentro la sua bocca.

“Vuoi che mi fermi?” le chiese rauco, gli occhi chiusi, ad un passo dal perdere totalmente il controllo.

“No” lei scosse il capo. “Ma è davvero quello che vuoi anche tu?”

Lui lasciò che fossero le sue labbra a rispondere e lo fecero scendendo giù per il suo corpo. Giù fino a farla tremare di piacere.

 

 

 


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