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Autore: luciadom    29/03/2009    14 recensioni
Bunny e Marzio ora sono finalmente felici insieme…
Si sono sposati, e sono in attesa della loro piccola Chibiusa…
Vivono una vita serena, tranquilla, ma soprattutto normale, essendo si, a conoscenza del loro destino, del loro futuro, ma cercando di vivere come una coppia comune…
Entro breve però, il loro destino, si compirà inesorabilmente, e nuovi ostacoli si pareranno sul loro cammino…
Spero di avervi incuriosito e spero possa piacervi.
Un bacio a tutte LuciaDom.
DAL PRIMO CAPITOLO
"Questione delicata? Chronos? Sidya spiegati meglio…"
"Il momento è arrivato…"
"Per favore, potresti smetterla di parlare per enigmi, e chiarire le cose? Sai, a quest’ora, non connetto!"
"Manca poco all’incoronazione Endymion…"

ATTENZIONE! REVISIONE IN CORSO...!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ami/Taiki, Endymion/Serenity, Mamoru/Usagi, Rei/Yuichiro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sailor Moon's Destiny'
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“Amore mio… Ciò che mi fa più male non è questa ferita, non è ciò che mi hai fatto, ma l’amara consapevolezza di cosa ti ha fatto Icarus, e il sapere che non potrò più vedere il tuo viso, né e baciarti o accarezzarti, tenendoti stretta a me come un tempo

Ciao a tutte! Eccomi con un nuovo capitolo partorito dalla mia mente diabolica!

Nel caso il testo non fosse impostato correttamente vi chiedo scusa, ma non so spiegarmi come ciò possa accadere e non sempre riesco a riparare… Boh!

Buona lettura amiche!

                                                               

La triste realtà (Prima parte)

 

“Amore mio… Ciò che mi fa più male non è questa ferita, non è ciò che mi hai fatto, ma l’amara consapevolezza di cosa ti ha fatto Icarus, e il sapere che non potrò più vedere il tuo viso, né baciarti o accarezzarti, tenendoti stretta a me come un tempo… Ti amerò per sempre ricordarlo, ma ti prego, ti supplico, torna in te Amore mio!…

…Ti amerò per sempre ricordalo…

 

…Per sempre…

 

…Sempre…

 

…Torna in te Amore mio!...

 

...Amore mio…

 

Quelle parole risuonavano nella mente “vuota” di Serenity come un triste eco, che non trovava altra risposta se non la risonanza di se stesso.

La ragazza continuava a fissare immobile quei corpi esamini a poca distanza da sé, senza muovere un muscolo e senza far trasparire una sola emozione dal suo viso.

 

…Ti amerò per sempre…

 

Quelle tristi parole continuavano a ritornare nella sua mente come un triste ritornello, senza sosta, con insistenza e con sempre più frequenza, e chissà quante volte ancora lo avrebbero fatto, almeno in quel preciso istante, se la voce di Icarus non l’avesse fatta destare dal momentaneo stato di trance in cui era caduta:

 

-Ottimo mia Regina!-

 

L’uomo le si avvicinò.

La ferita provocatogli dal cristallo d’oro adesso era completamente guarita, poiché in quanto dio, aveva la “fortuna” di vedere le sue ferite subito rimarginate.

Le accarezzò un braccio con una mano, mentre con l’altra le prese il viso a livello del mento, per far si che si voltasse a guardarlo.

 

-Hai fatto proprio un ottimo lavoro Principessa, ora tutti gli ostacoli che si erano parati sul mio cammino sono stati abbattuti, e proprio da te stessa! Sei finalmente mia adesso, e a breve lo sarai totalmente! Tutto sta andando come previsto, ora che nessuno può più intralciarmi, la vendetta che mio padre aspetta da tanto sarà finalmente compiuta, e l’Universo, grazie al tuo cristallo e al cristallo d’oro, di cui la creatura che porti ancora in grembo è detentrice, sarà finalmente ai miei piedi!!!-

 

L’uomo scoppiò a ridere malignamente, attirando improvvisamente e con impeto Dark Serenity a sé, e baciandola con passione.

Le sue labbra sottili premevano con foga contro quelle carnose e delicate di lei, assaporandole voracemente e con impazienza.

La presa attorno alle braccia divenne molto più forte, provocandole un inevitabile lamento di dolore, e lasciando quasi dei segni sulla pelle morbida e delicata.

Entrambe le mani di Icarus si spostarono poi sulle sue spalle, iniziando a far scivolare la stoffa del vestito lungo le braccia,

e lasciando il seno semi-scoperto.

Inizialmente Serenity non oppose resistenza alla foga di quell’uomo, quasi come se quel corpo non fosse il suo,

ma improvvisamente una lacrima calda scivolò lungo tutta la sua guancia destra, arrivando fino al mento e infrangendosi sul pavimento.

Quella sensazione non le era nuova.

Lei… Lei era già stata baciata, ed aveva baciato…

Ma non così forse, non così avidamente…

Cercò, forse inconsapevolmente, di ricordare se in un passato forse nemmeno troppo lontano era stato così.

Baciare ed essere baciata, da lui, da Icarus, con avidità e lussuria…

Non le tornò alla mente nulla:

vuoto e desolazione erano le uniche cose che percepiva e ricordava in quel momento, mentre un dolore lancinante iniziò a farsi strada dentro la sua testa.

Iniziò a tremare e a lamentarsi sempre più, cercando di staccarsi da quella presa tanto forte quanto dolorosa.

Riaprì gli occhi di scatto, e questi pian piano iniziarono a riacquisire la luce e l’azzurro vivo che li aveva sempre caratterizzati.

In un istante la sua mente fu attraversata da tante immagini e da tanti flash-back, e fu allora che nuove lacrime le rigarono il volto, e un nuovo tremore le pervase tutto il corpo.

Vide lotte, battaglie, sofferenza, ma vide anche vittorie, trionfi del bene, della giustizia…

Vide la luce, la speranza, l’amicizia, l’amore…

Amore…

Di nuovo quella parola, di nuovo quella sensazione…

Con una grande forza di volontà si staccò da Icarus, portandosi le mani alla testa, in preda a fitte atroci.

Cadde in ginocchio inerme, ancora in balia di quei ricordi e di quelle sensazioni, quando un’ultima immagine si presentò prepotente e fissa nella sua mente:

una Chiesa,

un altare.

Davanti a lei, il viso di uomo felice, emozionato ed innamorato.

Una promessa, un amore.

Lo scambio di qualcosa di piccolo, d’oro e di forma circolare, ma simbolo di qualcosa di molto più grande, di un valore ancora più inestimabile…

Una promessa di amore eterno, e un bacio…

Un bacio casto, puro, caldo, colmo d’amore e di gioia infinita…

Un bacio…

Un bacio ricevuto da quell’uomo…

Un bacio ricevuto da

 

-MARZIO!-

 

Serenity riaprì gli occhi di scatto gridando il suo nome, guardandosi intorno spaesata, e subito rabbrividì capendo dove si trovasse.

Sentiva freddo e si sentiva fredda dentro, vuota, non più capace di provare sentimenti, incapace di amare.

Piangeva e tremava, non riuscendo a capire che cosa le stesse accadendo, quando udì una voce, gelida, spettrale, una voce che aveva tristemente memorizzato ormai, e che tanto odiava, provenire dalle sue spalle:

 

-Bene Principessa, e così hai riacquistato la memoria? Beh… Non credevo che il potere di Memory’s Devil potesse avere su di te solo durata provvisoria… Poco importa comunque, tanto ora sei mia, non c’è più nessuno che può difenderti dolce Serenity, sono morti tutti: le tue restanti Guardiane, i tuoi Primi Ministri, i Cavalieri Galattici, il tuo amato Endymion… Tutti morti, e l’hai hai uccisi proprio tu! AH AH AH AH AH AH AH!-

 

Si voltò a guardare quell’uomo col cuore colmo di dolore.

Non poteva credere a quello che le diceva, non voleva.

Iniziò solo ad urlare e a piangere sempre più disperatamente e scuotendo la testa in segno di negazione, portandosi le mani prima sul viso e poi tra i capelli:

 

-STAI MENTENDO! NO! NO! NON E’ POSSIBILE!!! NOOO!!!-

 

In un attimo ricordò tutto:

l’arrivo di Icarus nella dimensione di Chronos, il suo rapimento e il lavaggio del cervello impostole da Memory’s Devil…

In un attimo le fu tutto tristemente chiaro.

Ricordò l’espressione con cui l’avevano guardata Endymion e gli altri vedendola così cambiata, ricordò che cosa aveva fatto loro, e ricordò lo sguardo pieno d’amore e di comprensione che Endymion le aveva rivolto in fin di vita, sussurrando quelle parole:

“Amore mio… Ciò che mi fa più male non è questa ferita, non è ciò che mi hai fatto, ma l’amara consapevolezza di cosa ti ha fatto Icarus, e il sapere che non potrò più vedere il tuo viso, né baciarti o accarezzarti, tenendoti stretta a me come un tempo… Ti amerò per sempre ricordarlo, ma ti prego, ti supplico, torna in te Amore mio!…

-NOOOOOOO!- CHE COSA HO FATTO! CHE COSA HO FATTO!!!!

 

Continuava a piangere e ad urlare, con le mani alla testa che continuava a scuotere violentemente.

Icarus le si avvicinò compiaciuto, per poi inchinarsi accanto a lei e prenderle di nuovo il viso tra le mani, ma stavolta con molta più forza, per fare in modo che lei non potesse opporsi:

 

-Che cosa hai fatto? Guardati intorno Serenity, è stata tutta opera tua!-

 

Si scostò per permettere a Serenity di vedere, allungando un braccio in direzione di Endymion e degli altri, riversi senza vita sul freddo pavimento qualche metro più in là.

Serenity non riusciva a credere a cosa vedeva, la sua mente si rifiutava di elaborare ciò che gli occhi avevano visto e il cuore già tristemente compreso.

La consapevolezza di averli uccisi era come un cancro maligno che piano piano mordeva e lacerava la sua anima, la sua coscienza.

Un cancro che di lì a breve l’avrebbe fatta impazzire.

Lei aveva ucciso, ucciso tutte le persone a lei più care, compreso l’amore più grande.

Lei era la responsabile carnefice della fine di tutte le loro vite…

Lei che li amava così tanto

Lei che per loro avrebbe dato anche la propria vita…

Si alzò di scatto correndo in loro direzione.

Durante il tragitto fu più volte sul punto di cadere, inciampando nel lungo abito nero, e più volte riuscì a stento a riprendere l’equilibrio, continuando a correre verso le persone che più amava, e che adesso appartenevano all’oblio.

Arrivata al punto in cui giaceva il corpo di Endymion, cadde in ginocchio inerme, ridando sfogo alle lacrime.

 

-Ma… Marzio… Marzio rispondimi!!! Ti prego apri gli occhi Amore mio, apri gli occhi!!!-

 

Gli prese la testa con una mano per sostenerla, mentre con l’altra gli accarezzò il viso.

Iniziò a scuoterlo, implorando più e più volte il suo nome, ma senza ottenere risposta:

 

-Marzio! Marzio! Ti prego svegliati! Non abbandonarmi, non… Non lasciarmi da sola!!! Senza di te non posso vivere!!!-

 

Si gettò a piangere sul suo petto, stringendo quel corpo orami senz’ anima con tutta la forza di cui disponeva, dando libero sfogo al dolore più atroce:

 

-NO! Marzio!!!... Perdonami… Ti prego Amore mio perdonami! PERDONAMI!!!-

 

Continuava a piangere e ad urlare, incredula di fronte a quanto lei stessa aveva fatto, sconfitta da quella triste realtà.

Alzò lievemente il capo dal petto di Endymion per guardarlo in viso, continuando a stringersi a lui, e socchiudendo gli occhi,

gli baciò lentamente la fronte, le guance, le labbra…

Le labbra…

Erano ancora calde, ciò voleva dire che tutto doveva essere accaduto da poco tempo.

Spostò lievemente lo sguardo in direzione degli altri corpi attorno a lei, continuando a piangere e a tremare.

I suoi occhi gonfi e rossi, sfiorarono il corpo di ognuno come una lieve carezza.

 

-Amici miei… Vi prego… Perdonatemi!-

 

Intanto Icarus la guardava divertito.

Era soddisfatto adesso:

aveva finalmente ottenuto ciò che voleva, lei era ormai sola, la teneva in pugno, e vedendola in quello stato dubitava del fatto che avrebbe potuto resistergli o addirittura combattere contro di lui.

 

-Ora smettila di piangere Serenity! Tu ed io segneremo l’inizio di una nuova era! Tu, volente o nolente diventerai la nuova Regina del male, e il tuo mondo e l’Universo saranno invasi dalle tenebre! AH AH AH AH AH!-

 

Nonostante le provocazioni e le risa dell’uomo fossero dirette a lei, Serenity non si voltò neanche.

Continuava a baciare e ad accarezzare il viso pallido di Endymion, quasi come se lui potesse ancora risponderle.

Due ultime lacrime le rigarono il volto, andando poi ad infrangersi sul viso di Endymion, su una guancia una e sulle labbra l’altra.

Gli fece un’ultima carezza, gli diede un ultimo bacio, e poi staccandosi appena da lui, gli sussurrò un’ultima ma solenne promessa:

 

-E’ tempo di agire… Non vi deluderò di nuovo Amore mio… Te lo giuro…! Lo sconfiggerò e gliela farò pagare… Per tutto…-

 

-Che cosa farfugli Principessa? Non vedi che è morto? Non può sentirti!!!-

 

A quelle parole Serenity si staccò da Endymion alzandosi a capo chino, e stringendo i pugni.

Si voltò lentamente, per poi alzare il capo di scatto e con decisione in direzione di Icarus.

Non piangeva più adesso:

i suoi meravigliosi occhi azzurri, ora gonfi e rossi a causa del pianto, non versavano più lacrime, quasi come se le avesse esaurite.

 

-ME LA PAGHERAI… ME LA PAGHERAI MOLTO CARA, NON TI PERDONERO’!-

 

-Come? E cosa ti fa pensare che io mi faccia battere da te? Ascoltami bene: hai ancora la possibilità di scegliere, o ti schieri con me, o anche tu andrai incontro alla morte, uccidendo anche tua figlia! Avanti Serenity, ti offro un’ultima possibilità! Unisciti a me di tua spontanea volontà e avrai salva la vita, oppure potresti sempre vivere ma… Visto che non vuoi collaborare, vuoi che ricorra di nuovo al lavaggio del cervello per farti totalmente mia?-

 

-Io non sarò mai tua! Tu non mi avrai mai! MAI!!!-

 

Questa volta Serenity aveva urlato.

Aveva i denti stretti, i pugni serrati e la fronte imperlata di sudore.

 

-Lo vedremo Principessina, lo vedre…-

 

Icarus non completò la frase:

di fronte a lui, Serenity lanciò un urlo disperato sprigionando dal suo corpo una luce accecante.

Il giovane dio fu subito costretto a coprirsi gli occhi con un braccio per non rimanerne accecato, rimanendo notevolmente sorpreso per ciò che stava accadendo.

Davanti a lui adesso c’era una Serenity totalmente diversa da quella che lui stesso aveva contribuito a creare:

ora c’era la vera Serenity, attorniata da un’aura di luce potente e pura.

Il suo lungo abito bianco e candido, era tornato a scivolare lungo tutto il suo corpo, mettendo lievemente in evidenza il ventre arrotondato.

I lunghi capelli dorati erano di nuovo legati nei suoi codini, e i suoi occhi brillavano di una luce nuova:

odio e determinazione, rabbia e vendetta, erano ora le uniche emozioni che vi traspiravano.

Lo spicchio di Luna brillò sulla sua fronte intensamente, mentre due immense ali bianche e piumate le comparvero sulla schiena e all’anulare della mano sinistra tornarono a luccicare la fede e l’anello di fidanzamento, spariti dopo la trasformazione in Dark Serenity.

Adesso era di nuovo lei, e sembrava un angelo…

Per una attimo Icarus rimase senza parole e completamente spiazzato, ma subito dopo sorrise di scherno, continuando a provocarla:

 

-Che cosa credi di fare adesso ragazzina? Hai forse dimenticato cosa ti ho fatto l’ultima volta che hai osato sfidarmi?-

 

Serenity non si lasciò intimorire…

 

-Certo che no! E infatti te la farò pagare anche per quello! Pagherai per aver ucciso le mie Guerriere e per avermi fatto commettere azioni tanto crudeli contro chi amavo! Pagherai per aver quasi ucciso la mia bambina! Pagherai per tutto quello che hai fatto! Preparati Icarus, Serenity è tornata!!!-

 

In tutta risposta Icarus allargò le braccia continuando a sorridere beffardamente, e alzando il tono della voce:

 

-Tornata? E credi di riuscire a rimediare a quando accaduto fin’ora? Povera illusa! Sei soltanto una povera illusa Serenity! Non ti rendi conto di cosa rischi se ti metti contro me e mio padre? Ragiona Serenity! Ormai non hai più niente da guadagnare, ma solo da perdere!-

 

Serenity fece qualche passo in avanti avvicinandosi senza timore, senza mai smettere di sostenere il suo sguardo, stavolta più decisa che mai:

 

-E invece ti sbagli!-

 

-Ah si? Ne sei davvero sicura? Guardati alle spalle Serenity! Hai ucciso tutti i tuoi cari, sei rimasta sola, SOLA!!!-

 

Icarus enfatizzò maggiormente l’ultima parola, alzando notevolmente il tono della voce e provocando a Serenity un brivido di terrore e rabbia che le percorse la schiena in tutta la sua lunghezza.

Serenity strinse ancor di più i pugni, fino al punto di farne sbiancare le nocche, e fino al punto di far penetrare le unghie nella carne lasciandovi dei segni rossi, decisa a non farsi né condizionare, e né tantomeno battere:

 

-Ti sbagli ti dico! Io non sono sola! Loro sono sempre con me! Lo sono sempre stati e lo saranno sempre, anche adesso che appartengono all’oblio, loro… Loro sono qui!-

 

Si portò una mano al livello del cuore, battendola più volte sul petto, poi si portò entrambi le mani al ventre, continuando:

 

-E poi c’è ancora lei qui con me, ed è per lei, è per mia figlia che ti combatterò e ti vincerò! Annienterò te e tuo padre Icarus, stanne certo! Finché avrò vita io non vi permetterò mai di dominare sull’Universo, con me la Terra e l’Universo saranno al sicuro, sempre!!!-

 

Stavolta Icarus scoppiò a ridere:

 

-AH AH AH AH AH! E va bene Serenity, l’hai voluta tu! Vuoi davvero lottare contro di me? Bene, sarai accontentata, ma ti avverto: hai appena firmato la tua condanna a morte!-

 

Serenity continuava a sostenere il suo sguardo con decisione: il dolore le aveva dato maggior forza di quanto già non ne avesse.

 

-E chi ti dice che non sia stato tu a firmare la tua invece?-

 

-Serenity andiamo… Io sono figlio di un dio, ho essenza divina, l’hai forse dimenticato?-

 

-Anch’io Icarus! Discendo dalla somma Artemide, dea della Luna, mia protettrice e custode! L’hai dimenticato anche tu?-

 

Icarus scrollò le spalle, continuando in aria di sfida:

 

-Bene, allora vorrà dire che il nostro potrebbe essere un combattimento alla pari, non vedo l’ora di misurarmi con te Principessa!-

 

Entrambi smisero di controbattere, per chiudere gli occhi e inspirare ed espirare profondamente in segno di concentrazione.

Dal canto suo, Serenity era di consapevole di cosa andava incontro, sapeva che non sarebbe stato facile, sapeva che rischiava e che inevitabilmente anche Chibiusa ne avrebbe fatto le spese, ma sapeva anche che ormai era l’unica in grado di far tornare la pace, e di evitare altre inutili sofferenze.

Continuando a tenere gli occhi chiusi, espresse una preghiera muta, mentalmente, sperando di ricevere così tutto l’apporto di cui necessitava:

 

“Augusta dea Artemide, supreme Regine delle Luna, dolce madre mia, vi prego, datemi la forza di cui ho bisogno per sconfiggere il mio nemico e far tornare la pace, per proteggere la mia bambina e… E per ridare la vita a chi l’ha persa per colpa mia…

 

Tenendo sempre gli occhi chiusi, rivide in un attimo i momenti più indimenticabili trascorsi con Marzio e con i suoi amici.

Rivide le gioie e i dolori che avevano condiviso tutti insieme dall’inizio della loro avventura come protettori della Pace…

 

 (NdA: Ho allegato qui una sorpresina per voi, è un mio video e spero che vi piaccia! Link: http://www.youtube.com/watch?v=j4pSgGNO_FU )

 

Mentre una nuova lacrima le stava rigando il volto, riaprì gli occhi decisa, notando che Icarus aveva fatto lo stesso e che adesso la stavo osservando con scherno.

 

-Bene Icarus, sono pronta! Mihi Sceptrum crystallinum!!!-

 

Tra le sue mani, comparve subito in risposta all’ordine della sua padrona, il leggendario Scettro di cristallo.

Il suo potere, prima sopito a causa di Memory’s Devil, era tornato ora all’antico splendore, rafforzandosi anzi, a causa del rancore nutrito dalla sua padrona.

Serenity portò in avanti lo Scettro, puntandolo contro Icarus, mentre questi non mostrò apparentemente nessun segno di attacco o per lo meno di difesa, standosene invece fermo e sicuro di sé, sorridendo in segno di sfida.

 

-Robur Sceptrum…-

 

Serenity invocò l’antica formula che avrebbe azionato il potere del suo Scettro, ma fu improvvisamente interrotta:

 

-NO! Aspetta Principessa non farlo! Per lui forse c’è ancora una speranza di redimersi! Ti prego,non farlo!!!-

 

-Eh? Che cosa?-

 

Serenity si voltò di scatto verso il provenire di quella voce così dolce e soave, e lo stesso fece Icarus.

A poca distanza da loro, comparve una donna bellissima ed eterea, avvolta da un’aura purissima.

Sorrideva con sguardo pacato e sereno, e teneva le mani congiunte in segno di preghiera.

Portava lunghissimi capelli azzurri legati in una treccia e decorati qua e la da piccoli cristalli, e i suoi occhi, dello stesso colore, brillavano di una luce spettacolare, trasmettendo al contempo pace e tranquillità.

Il corpo perfetto e sinuoso, dalla pelle diafana che sembrava quasi riflettere la luce, era fasciato da un candido abito velato e bianco, e decorato a livello del seno e ai bordi,dagli stessi cristalli che le adornavano i capelli.

 

-E tu chi sei?! Come osi interrompermi?-

 

Icarus si preparò a lanciare un suo attacco contro la donna, infastidito per l’interruzione.

Caricò una potente sfera di energia e di cristalli di ghiaccio e la scagliò con violenza contro la nuova venuta, che rimase tranquilla e immobile senza scansarsi.

 

-Ehi! Chiunque tu sia scappa o quella sfera ti ucciderà! Presto!!!-

 

Serenity urlò disperata, vedendo la sfera avvicinarsi sempre più alla donna e sapendo di non poterla fermare.

Era troppo lontana, e comunque pur volendo doveva stare attenta a non consumare troppe energie in vista della battaglia finale…

Chiuse gli occhi, coprendoseli con una mano per non assistere ad un’ altra morte e ad altra sofferenza, ma le urla sorprese di Icarus le fecero capire che la sfera non aveva raggiunto il suo scopo:

 

-COOOSA??? Ma… MA COM’E’ POSSIBILE?-

 

Serenity riaprì gli occhi, e vide quella donna misteriosa tendere una mano in avanti controllando la sfera lanciatole conto.

La donna racchiuse la sfera dentro il palmo della sua mano e la fece poi sparire in una fioca luce, senza avvertire alcun tipo di fastidio, come se per lei controllare quel potere fosse la cosa più naturale che potesse fare.

Icarus era sempre più furioso e spazientito, non poteva credere a ciò che aveva visto.

 

-Ma chi sei? E come hai fatto ad eludere il mio attacco?-

 

La donna gli sorrise, per poi dire:

 

-Il ghiaccio è il mio elemento, e la sfera che mi hai lanciato era a base di ghiaccio ed energia…-

 

-Il tuo elemento?-

 

-Si. Io sono una ninfa del ghiaccio, e sono in missione dai Campi Elisi per mettere fine al terrore che tu e tuo padre Tempus state seminando. Il mio compito adesso, è quello di aiutare la Principessa Serenity a far conoscere a te stesso la bontà del tuo cuore, e a mostrarti la verità che per troppo tempo ti è stata tenuta nascosta… Icarus!-

 

-Co… Come fai a sapere il mio nome, e come mai conosci mio padre? E poi di che verità stai parlando? Si può sapere chi sei? PARLA!!!-

 

Come per Icarus anche Serenity la guardava senza capire, ma poi una strana sensazione si fece largo nel suo cuore, e prese istintivamente ad abbracciarsi il ventre.

Il suo istinto materno le stava suggerendo qualcosa…

Si voltò verso la donna di scatto e con fare sorpreso.

Si portò una mano dal ventre alla bocca d’istinto, e la sua voce, seppur tremula a causa dello stupore, le permise tuttavia di parlare, per esprimere quanto appena intuito.

 

-Ma allora tu… Tu sei…-

 

La donna si voltò leggermente verso di lei, sorridendole e inchinando il capo in segno di devozione, per poi risponderle:

 

-Si Principessa Serenity, e futura Regina dell’Eternità…. Il tuo cuore e il tuo istinto di madre hanno visto giusto… Io sono Anja, sono la madre di Icarus!!!-

 

 

 

Tadadada!

Ed eccoci giunti alla fine della prima parte di questo capitolo…

Che ve ne pare di questa nuova entrata?

E del link inserito più su, durante i ricordi di Serenity?

Spero vi sia piaciuto, così come spero di non avervi deluse con questo nuovo aggiornamento.

Questo comunque lo lascio decidere a voi!

 

Un ringraziamento particolare va a Silviasilvia, alias Ami, per alcuni consigli che mi ha dato e per avermi incoraggiata a pubblicare, in base anche al video visto in anteprima, nonostante la mia solita insicurezza e la mia solita paura di deludere.

 

 

Ringraziamenti individuali:

 

Romanticgirl: Ciao Roxy! Grazie mille per non aver cambiato idea riguardo al linciaggio… Hi hi hi!

Lo so che forse ho tracciato una Serenity un pò”troppo Dark” ma tanto ormai conosci la mia mente folle no?

Alla fine, come hai visto alla conclusione di questo capitolo, è entrata in scena Anja, la madre di Icarus…

Hi hi hi! Che ruolo avrà? E chi lo sa! Grazie mille per seguirmi sempre e per farmi sempre bei complimenti!

 

Maryusa: Ciao cara! E lo so, Bunny è stata davvero molto cattiva o meglio lo sono stata io attraverso di lei.

Sono stata molto perfida lo so, ma come avevo promesso da questo capitolo in poi le cose sarebbero iniziate a cambiare. Ho in mente qualcosa di grandioso (almeno credo) per rimediare e spero di  on deludervi! Grazie mille cara!

 

Kaoru: Ciao Manu! Io non mi sono mai offesa per il fatto che tu mi chiami carnefice, anzi… Mi rendo perfettamente conto di cosa ho combinato cosa credi?! Hi hi hi! Tranquilla, vedrai che piano piano sistemerò tutto, scorte o meno! Mi fa piacere che nonostante la carneficina il capitolo ti sia piaciuto, vedrai cosa in mente! Grazie mille cara a presto!

 

Luisina: Ciao Rei-chan! Grazie mille per i tuoi complimenti, creare suspense riguardo a Dark Serenity e a ciò che ha fatto era proprio il mio obiettivo e sono davvero felice di sapere d’esserci riuscita! Grazie mille! Comunque… Che dire del nuovo nomignolo che mi hai trovato? “Shakespearina”… Beh d'altronde cin quella tragedia che ho fatto era il minimo, e sì, non posso che darti ragione!La fine di Icarus ti sorprenderà. Non sarà lui il primo a soccombere ma sta tranquilla che muore questo è assodato e promesso… La cosa che ti e che vi sorprendere è COME morirà…

Hi hi hi vedrai!Che altro dire? Rei mia tu mi fai sempre tanti bei complimenti! Grazie mille amica mia!

 

Robiz: Ciao! E lo so ho fatto un genocidio ma tranquilla che il lieto fine ci sarà e i cattivoni la pagheranno… Sapessi come… Grazie mille, come sempre anche tu mi fai immancabilmente complimenti bellissimi!

 

Silviasilvia: Ami Ami Ami… Allora innanzi tutto grazie mille per i tuoi consigli, e per il tuo incoraggiamento. Sai bene che forse non avrei pubblicato per via della mia insicurezza riguardo a determinati punti del testo, e quindi è grazie a te se mi sono decisa.Per un’altra cosa non so se posso ringraziarti… E così mi vorresti uccidere eh? Ah no aspetta hai ritrattato, motivo, la nostra storia? Quindi io in teoria avrei salva la vita solo perché dobbiamo finire “IMPREVEDIBILE DESTINO”? Ma bene! E’ tutto qui il bene che mi vuoi? Piangooo… Lacrimeeeee! Hi hi hi… Vabbè a parte gli scherzi, grazie mille. Come sempre sei troppo buona e dolce nel recensire i miei lavori… Io che scrivo un capitolo persino pari a quello di un professionista??? Wow Ami! Me commossa!Grazie mille per tutto, per la recensione, per il commento al video e per i tuoi consigli!!!

 

Tappetta: Ciao! Lo so, lo so… Sono stata una vera carnefice e Serenity purtroppo ha proprio fatto quel che ha fatto… E’ vero, sono tutti morti ma vedrai, non per molto… Grazie mille per i tuoi complimenti e per i tuoi propositi di prendere a calci Icarus!

 

Lagadema: Ciao! I nostri eroi resusciteranno, ma non ancora… Tranquilla, vedrai che presto tutti i misteri si sveleranno, e chissà, forse proprio con delle genialate! Troppo buona a scrivermi queste cose grazie mille!

 

 ISA1983: Ciao Isa! Lo so sono indefinibile per quello che ho scritto e so che state pensando un po’ tutte di linciarmi ma vi prego resistete!!! Grazie per risparmiami la vita, (hi hi hi), vi ripagherò con un bel lieto fine, quando sarà il momento! Grazie mille cara!

 

Stella93mer: Ciao Stella… Wow che effetto che ti ho fatto! Ti sei ripresa? Ok! Grazie per i complimenti al capitolo precedente, vedrai che risolverò tutto! Grazie mille!

 

4haley4: Ciao cara! Grazie, sono felice di non averti delusa, nonostante sia stata “cattivella”, come tu stessa hai detto. Grazie mille per le tue recensioni sempre più simpatiche e minuziose, e per commentare persino ogni singola scena: dalla trasformazione di Serenity in Dark, alla comparsa di fronte ad Endymion e gli altri, dal comportamento di Seiya (sai, anche a me non sta simpatico il ragazzo), alla disperazione di Marzio ecc.

Ma come posso poi no ringraziarti per ciò che dici riguardo la mia storia?

Wow! La mia fic come probabile seguito di Sailor Moon? Vabbè diciamo che rimarrà solo un sogno ok?

Però è un sogno bellissimo quindi grazie mille, grazie mille per tutto!

 

ellephedre: Ciao. Grazie mille per avermi lasciato un tuo parere, anche se non hai letto tutta la mia storia.

Grazie per i pareri positivi riguardo al mio modo di scrivere: alla cura, allo scorrere del capitolo e delle descrizioni, dei fatti, del racconto e del lessico. Grazie anche per le tue critiche e per le tue opinioni a riguardo. Mi ha fatto piacere leggerle e già da adesso e in eventuali prossime storie, cercherò di migliorare tenendone conto, sperando di non deludere. Grazie mille e spero tu possa, nel caso ti faccia piacere, continuare a seguirmi.

Grazie mille

 

Grazie mille anche a Giufalab, che mi ha fatto sapere in privato che mi segue sempre e che la mia storia le piace molto.

 

Grazie a chi legge anche senza recensire, a chi ha inserito la mia storia nei preferiti, e me tra i propri autori preferiti.

 

Spero di poter pubblicare presto la seconda parte di questo capitolo amiche!

 

Grazie mille a tutte!

 

Baci baci baci e a presto

 

Luciadom J

   
 
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