Dopo che finalmente era riuscito a convincere il piccolo James ad addormentarsi per il suo riposino pomeridiano, Harry Potter decise che era arrivato il momento di sistemare la vecchia e polverosa soffitta,Ginny glielo stava chiedendo da mesi ormai e aveva sempre trovato una scusa per rimandare.

Quel giorno però in cui neanche Ron poteva salvarlo, rinchiuso anche lui in casa con Rosie, si era deciso a farle una bella sorpresa una volta che fosse tornata dalla giornata tra ragazze con tutte le donne Weasley.

 

Un’ora dopo e l’uso di più incantesimi autopulenti di quanto sarebbe mai riuscito a produrre per tutto il resto della sua vita, si guardò in giro decisamente soddisfatto, la stanza sembrava come nuova.
Mancava solamente di catalogare le vecchie cose della scuola, che non sapeva perché sua moglie aveva voluto portare lì dopo il matrimonio, quando era certo che Molly Weasley le avrebbe tenute molto volentieri alla Tana insieme con quelle di tutti gli altri.

Si avvicinò, pronto già a scacciare i topolini che, a quanto sembrava, avevano deciso di fare della soffitta il loro attico personale, quando, ad uno sguardo più attento, si accorse che il vecchio baule di Ginny, nascosto dietro una vecchia pila di vestiti, aveva qualcosa di diverso rispetto a tutto quanto avesse trovato fino a quel momento: non aveva neanche un centimetro di polvere.
Intenerito, pensò che probabilmente la ragazza dovesse andare di tanto in tanto ad aprirlo per riassaporare i bei vecchi tempi.

“Ma si che c’è di male se do una sbirciatina anch’io” pensò, si sedette a terra e lo disincantò.

Come era prevedibile, il contenuto era tenuto in condizioni perfette, ma rimase comunque un po’ deluso, non sembrava ci fosse niente di divertente a parte i libri di testo e qualche vecchia pergamena, probabilmente le cose importanti erano conservate in qualche altro posto, dove era più facile consultarle per rivangare i ricordi del passato.

Stava per richiudere, pensando già a cosa mettere sotto i denti, il suo stomaco aveva cominciato a brontolare in segno di protesta, quando dal libro di Trasfigurazione che aveva in mano, non si sfilò, per cadere a terra ai suoi piedi, un foglio bianco, leggermente stropicciato.

Ci mise un po’ a decifrarne il messaggio, perché sembrava che la carta fosse stata bagnata più volte.

Alla fine il risultato, pur mancando qua e la qualche pezzo dell’originale, era certo, dovesse essere più o meno

HEY WEASLEY,

è arrivato il momento di lasciar andare.

Non essere triste, sapevamo che prima o poi sarebbe successo, sono sicuro che ti aspetta una vita bella e piena e ne sono felice, te lo meriti.

Ogni tanto pensami…giusto un pochino, niente di troppo sdolcinato… ok?

Io lo farò.

Ti amo, 

Draco L. Malfoy