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Autore: kumie    29/03/2009    4 recensioni
Quando l'amore è qualcosa di semplice e delicato, come bisbigliare buonanotte a chi già sta dormendo. Piccola one-shot senza pretese... Spero che sia di vostro gradimento, soprattutto per il pairing a cu tengo molto.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio , Komui Lee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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reeverxkomui

- Buonanotte -

Benvenuti a tutti nella mia piccola one-shot !!!
Komui e Reever sono due personaggi che amo molto e francamente mi sembrano perfetti insieme...
Non trovando ff su questa coppia mi sono detta “Perché no?”... e così è nata questa!
Molto soft e leggera, più shonen ai che yaoi.
A tutti, buona lettura e grazie per essere passati da queste parti (inchino).




Si aggirava silenziosamente per il vasto ufficio, raccogliendo alcuni documenti di vitale importanza che ovviamente erano finiti sul pavimento, come tutti gli altri del resto.
Si mise una mano su un fianco, esasperato, mentre con l'altra si grattava la folta capigliatura bionda sempre un po' scomposta.
Raccolse gli ultimi fogli che gli mancavano e li richiuse al sicuro di un fascicolo, protetti dalle solide mura di una scaffalatura di legno dove erano stati già depositati altri fascicoli simili a quello.
Ci aveva messo più di tre ore per riempire a mala pena due file di quel mobile.

“Tutto lavoro che domani sarà di nuovo inutile, tra l'altro...” pensò con frustrazione mandando un'occhiataccia di sbieco alla massa di capelli corvini che spuntavano dalla scrivania del caposezione, coperta in parte da altri fogli - sempre di vitale importanza – che con noncuranza erano stati ammassati la sopra.
Gli occhi a mandorla beatamente chiusi, le labbra aperte quel tanto che bastava per respirare.

“L'espressione vagamente poco intelligente...” si ritrovò a pensare il sottoposto, reprimendo una risatina.

Eppure sapeva, che dietro all'allegria e ai modi un po' folli dell'altro, si nascondevano preoccupazione e dolore. Spesso si era chiesto quali fossero effettivamente i pensieri del caposezione, ma non riusciva mai a trovare dei sinonimi emotivi.
Aveva anche capito, ormai, che se spesso il moro si addormentava tra quelle scartoffie, era probabilmente perché veniva schiacciato dal peso di esse, oltre che per la sua ben nota pigrizia.
Con quale coraggio un uomo con spalle tanto esili poteva reggere il peso di un'intera organizzazione
e al tempo stesso continuare ad essere un buon amico e un buon fratello ?
Si riscosse dai suoi pensieri, sentendosi vagamente inquieto a pensare certe cose profonde di un uomo che passava il suo tempo libero a creare robot altamente mortali.
Cercando di fare il minor rumore possibile si sedette sulla sedia davanti alla scrivania del caposezione, tirandogli svogliatamente alcune ciocche di capelli.

- Komui-san... prenderai freddo se resti qui. Forza, andiamocene a dormire... -

La testa si mosse leggermente, mugugnando qualcosa di incomprensibile.
Lentamente si tirò su, rivelando due occhi velati dal sonno e schiusi giusto quanto bastava per vedere chi aveva di fronte.
Gli occhiali, rimasti fedelmente al loro posto anche durante il sonno, gli avevano lasciato il segno attorno ad un occhio e al naso.
Sbadigliò rumorosamente, sussurrando un'unica parola prima che la sua testa ricadesse a peso morto sulla scrivania.

- Dormire...- .

La mano del biondo smise di tirare i corvini capelli dell'altro, intrecciandosi piuttosto in essi in una lenta e delicata carezza, che fece sospirare Komui di piacere.
Si alzò silenziosamente, così come si era seduto, e aggirò la scrivania fino ad arrivare di fianco al caposezione.
Sbuffò con un sorriso, mal riuscendo a celare la tenerezza che quell'uomo ispirava in lui.
Prese una soffice coperta dallo schienale della sedia sulla quale Komui era seduto, adagiandogliela sulle spalle e coprendolo meglio che poté.
Si chinò leggermente per avvicinarsi al suo orecchio.

- Buonanotte, Komui-san. -

Fece per rialzare la schiena ed andarsene, quando la presa della mano di Komui sul suo polso lo trattenne.
Il moro lo guardava appena, gli occhi troppo velati di sonno per vedere realmente cosa avesse davanti o per ricordarselo la mattina dopo. Sorrise con una dolcezza sorprendente, che lasciò l'altro quasi senza fiato, quando riuscì a mettere a fuoco biondi capelli disordinati e un accenno di barba chiara cresciuta per il troppo lavoro.

- Buonanotte, Reever-chan...-.

Sollevò appena la testa, quel tanto che bastò per sfiorare le labbra del biondo in modo impercettibile, e poi la lasciò ricadere sulle varie carte che coprivano la scrivania.
Reever rimase immobile, imbambolato a tal punto da non accorgersi nemmeno che le sue dita erano salite automaticamente a toccarsi piano le labbra, cercando di ricreare la sensazione del contatto caldo e soffice che aveva avvertito solo per un secondo.
Poi all'improvviso si destò, si mise una mano davanti alla bocca e divenne paonazzo in volto.
Raccattò velocemente le sue cose e uscì dall'ufficio, lanciando un'ultima occhiata a Komui che dormiva sereno, l'ombra di un sorriso ad incrinare le sue labbra.
Mentre tornava nella sua stanza a passo veloce, le gote ancora del colore del tramonto, si maledì un centinaio di volte.

Quel sorriso sghembo e un po' ebete non voleva in alcun modo abbandonare il suo volto.




Evvai!!!
Ecco qui la mia piccolissima e primissima ReeverXKomui, una coppia trascurata e dimenticata ma a mio avviso perfetta!
Capitolo dedicato alla mia amata Morrigan, folle almeno quanto me per questi due !

  
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