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Autore: Nena Hyuga    15/03/2016    1 recensioni
“Sei cattivo, Iwa-chan.” brontolò Oikawa, incrociando le braccia al petto.
Quella frase l’aveva sentita così tante volte che ormai vi aveva fatto l’abitudine, e con una scrollata di spalle lo ignorò, mandandolo ancora più su di giri.
“Se riesci a lamentarti a quest’ora del mattino sei anche troppo in forze.”
“Doppiamente cattivo!”

Buonsalve~ È la prima OiIwa che scrivo ed è nata per via di una sfida con il mio Oikawa che “Voglio che tu scriva una fanfic OiIwa in cui compaia un computer!”. Lei si aspettava un porno, povera sciocca. La richiesta –assurda- di cotale idiota è stata accolta e così mi sono trovata a buttare giù qualcosa di estremamente BOH. Non saprei nemmeno io come definire questo sgorbio, ma suppongo che “suicidio” sia la definizione giusta :’)
Consigli e critiche costruttive sono sempre ben accetti~
Buona lettura
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:  One touch
Fandom: Haikyuu!!
Personaggi: Iwaizumi Hajime, Oikawa Tooru
Rating: Verde
Genere: Slice of  Life, Sentimentale
Avvertimenti: Shonen-ai, One Shot
Prompt: Computer
Parole: 745

 
 
 
 

One touch


 
 
“E così, Iwa-chan, Tetsu-chan è andato a rete e ha murato quel rompiscatole, gliel’ha buttata dritta sui piedi! Per carità, è stato figo, ma si è vantato per tutto il tempo. Si può essere più egocentrici?”
“Mi domando davvero come si possa esserlo, già.” rispose monocorde il moro, un sopracciglio inarcato ed i denti affondati nel labbro inferiore per evitare di infierire con una classica frase del tipo “Da che pulpito, Shittykawa!”, ma solo perché non aveva voglia di impegnarsi ad offenderlo e screditare il setter.
“Esatto! Esatto! Come si fa?” continuò imperterrito un imbronciato Oikawa che pestava i pugni sulle proprie gambe facendo un gran baccano non necessario a quell’ora del mattino.
Erano le 8:30 di una domenica di primavera, Hajime si era alzato apposta per poter parlare con Oikawa del più e del meno nonostante avesse studiato fino alle 2:00 del sabato sera precedente.
Iwaizumi si alzò dal divano con noncuranza, andando a riempirsi di nuovo la tazza di caffè e stiracchiandosi, compiendo dei movimenti che ricordavano vagamente quelli di stretching che faceva durante gli allenamenti di pallavolo.
“Ah...dannazione.” si lamentò, stropicciandosi gli occhi e muovendo le spalle in sincrono.  Si era ingobbito a scrivere sulla scrivania, a leggere, sottolineare e ripetere fino a sentire le palpebre cedere ed una sensazione di bruciore assalirlo fino a fargli scendere delle lacrime di stanchezza e secchezza.
Prese la tazza azzurra e bianca, sbuffando, affacciandosi alla finestra  per constatare che il tempo stava migliorando di giorno in giorno, il cinguettio degli uccellini era più nitido ed udibile, tutto ciò che lo circondava era sintomo della nuova stagione che avrebbe scalzato quella vecchia.
Aria nuova, vita nuova. Così doveva pensarla.
C’era anche un rumore di sottofondo non propriamente naturale, un ronzio fastidioso che ricondusse alla voce di Oikawa, ricordando che l’aveva abbandonato a parlare da solo del più e del meno.
“...e pure Kota-chan! Si sono coalizzati per darmi il tormento e...Iwa-chan?! Iwa-chan, mi stai ascoltando?”
La voce squillante di Tooru lo raggiunse forte e chiaro, forse troppo, tanto che Iwaizumi si diresse di nuovo verso il divano a grandi falcate, sedendosi obbedientemente ed annuire.
“Seh seh...”
“Non mi pare proprio mi stessi ascoltando. Qui mi trattano male!”
“Lo farei anch’io al posto loro, brutto narcisista.” replicò Iwaizumi con un sorrisetto sghembo sulle labbra a mo’ di sfida.
Sorseggiò il proprio caffè nero, ormai non riuscendo neppure più ad assaporarne il gusto vista la quantità industriale di quella brodaglia che ingeriva per tenersi sveglio a studiare.
Si godette l’espressione offesa del castano che aveva gonfiato le guance in modo infantile tanto da far intenerire e sciogliere il cuore di Iwaizumi, il quale nascose un lieve sorriso dietro la stessa tazza con i colori dell’Aobajosai. Arrossì appena nel vederlo in quello stato, poteva notare come avesse anche lui le occhiaie per il sonno arretrato per via degli allenamenti.
“Sei cattivo, Iwa-chan.” brontolò Oikawa, incrociando le braccia al petto.
Quella frase l’aveva sentita così tante volte che ormai vi aveva fatto l’abitudine, e con una scrollata di spalle lo ignorò, mandandolo ancora più su di giri.
“Se riesci a lamentarti a quest’ora del mattino sei anche troppo in forze.”
“Doppiamente cattivo!”
Le labbra si tesero in un sorriso sincero e divertito, ma come per incanto la magia si spezzò ed Iwaizumi si trovò a fissare di nuovo il vuoto, forse per  la stanchezza o per via della tristezza che gli salì annodandogli la gola ed impedendogli di rispondere ai successivi insulti bambineschi di Oikawa.
“Ehi, Iwa-chan.”
Ancora quel nomignolo, la cantilena con cui Tooru lo pronunciava si era però appiattita per dare spazio ad un pizzico di serietà.
“Uhm?” mugugnò, alzando il capo e guardando gli occhi nocciola e lucidi del compagno.
“Mi manchi.”
Parole pronunciate con dolcezza e sincerità, un candore che raramente Oikawa rivelava.
Il sorriso spento e gli occhi lucidi del compagno lo resero ancora più inerme e debole.
La mano del castano si allungò per raggiungerlo, senza riuscire a toccarlo, picchiettando sullo schermo che li divideva. Un singolo tocco, le dita che non si ritrassero fintanto che anche Iwaizumi accettò di partecipare a quel doloroso gesto d’affetto, avvicinando la mano e sfiorando quella sul monitor.
Una carezza fredda che gli ricordò quanto fosse geloso del fatto che lui, da quelle mani, non avrebbe più ricevuto l’alzata che più di una volta li aveva condotti alla vittoria, ma che presto avrebbe quanto meno potuto stringere e sfiorare di nuovo, anche se non sul campo da volley.
 
 
 
 
 
Note dell’autrice
 
Ohohoh~  È la prima OiIwa che scrivo ed è nata per via di una sfida con il mio Oikawa che “Voglio che tu scriva una fanfic OiIwa in cui compaia un computer!”. Lei si aspettava un porno, povera sciocca. La richiesta –assurda-  di cotale idiota è stata accolta e così mi  sono trovata a buttare giù qualcosa di estremamente BOH. Non saprei nemmeno io come definire questo sgorbio, ma suppongo che “suicidio” sia la definizione giusta :’)
Ma è tutta per lei e l’ho scritta con tutto l’angst possibile nel cuore <3 Quando l’ha letta mi ha detto che quitta la vita e mi odia, ma va bene così BD
Spero che si sia capito che è tutto ambientato post-terzo anno delle superiori, dato che il caro Furudate ci ha fatto capire che ‘sti due andranno in università diverse ed è stato per me un colpo al cuore (Fan***o, Furudate-sensei <3 ), inoltre ho i miei headcanon in cui Oikawa farà parte della nazionale di pallavolo assieme a Kuroo, Bokuto, Ushiwaka e compagnia bella (Tetsu-chan e Kota-chan sono rispettivamente Kuroo e Bokuto, palesiamolo che non si sa mai).
Mescolate il tutto ed otterrete quel che mi è bazzicato per la testa quando ho scritto ‘sta cosa.
Il titolo è un riferimento sia al fatto che “one touch” è il click che si usa per il pc, sia il termine usato nella pallavolo per dire che è stata toccata la palla una volta dal giocatore. Per una volta il titolo non è stato un problema °^° sto migliorando dopo anni e anni.
Benissimo <3 ora che mi sono riempita di feels, che piango come una fontana e non sono soddisfatta per nulla, posso andarmene.
Alla prossima :3
 
Nena Hyuga~
   
 
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