Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: GiuHyun    29/03/2009    4 recensioni
Sogno irrealizzabile… un sogno irrealizzabile per Giulia e Kay, coppia di 15 anni con voglia di amare…ma si ritrovano come sempre a litigare per ogni minima cavolata che usciva dalla loro bocca…ma ogni volta ritornavano insieme…ed era quello che li rendeva sempre più uniti…ma chissà…se anche questa volta ritorneranno insieme oppure sarà finita per sempre?
Una storia dolce xD! Ero in vena di scrivere qualcosa di dolce, e mi è uscita questa storia…spero vi possa piacere…lasciate anche commenti negativi xD! Bacioni.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giulia correva verso il college, furiosa per la nuova discussione con Kay. Rallentò e iniziò a camminare... non aveva voglia di entrare al college... sapeva che non avrebbe seguito le lezioni... aveva la testa altrove, stava pensando a lui... ma alzando gli occhi si trova Jack davanti: e da lì, non si ricordò più nulla... solo che si ritrovò stretta a lui, abbracciati, con i loro sospiri sul collo... no, Giulia doveva staccarsi da Jack, e scappare... tornare da Kay... non l’avrebbe mai detto però adesso al posto di Jack voleva Kay... ma non ci pensò più, quando Jack posò sulle labbra di Giulia, le sue: bacio lento, bacio dolce, delicato... bacio passionale... bacio tranquillo... bacio lungo... un bacio che non aveva sapore... un bacio avventuroso... Giulia sapeva che quel bacio sarebbe stato solo un’avventura e nulla di più, non aveva sapore, non aveva quel sapore chiamato amore, che provano due persone che si amano veramente... che basterebbe solo uno sguardo per fare pace... Giulia si staccò e scappò da quel pericolo per lei... non voleva innamorarsi di lui... ma solo continuare ad amare in segreto Kay... se solo lui, poteva fare qualcosa di veramente magico, l’avrebbe perdonato e si sarebbero riappacificati... e lei sarebbe entrato in quel cuore... che da sempre aveva desiderato...
Passavano settimane e Kay nessuna più traccia... Giulia era angosciata... le sarebbe piaciuto vederlo o anche solo salutarlo... ma ripensando a quello che gli aveva detto forse adesso la stava odiando ed era inutile sperare... lacrime dispettose stavano rigando il volto ormai rovinato dalle lacrime dei giorni precedenti... voleva smettere ma le era impossibile... amava troppo Kay e stava male senza di lui...
Kay stava organizzando il giorno più bello per la sua piccola... voleva la favola?? L’avrebbe avuta... stava cercando carrozze disponibili verso mezzanotte... quando sarebbe stato tutto pronto, Giulia sarebbe diventata una piccola principessa... poi, cercò un parrucchiera, uno stilista che gli consigliasse il vestito più bello per farla somigliare a Cenerentola... erano ammaliati dal ragazzo che si stava ammazzando per far pace con la ragazza... quando tutto fu pronto Kay si ripassò il piano...
1)Doveva aspettare ancora una settimana... tutto si sarebbe svolto nel giorno del compleanno di Giulia...
2)Alle sei quando Giulia rientrava a casa, la mamma della ragazza (d’accordo del piano) le dava un biglietto dove c’era scritto di andare dallo stilista dove l’avrebbe dato vestito e tutto...
3)Dopo di che sarebbe andata dal parrucchiere che le avrebbe fatto i capelli...
4)E a mezzanotte sarebbe arrivato il cocchiere con la carrozza con quattro cavalli bianchi che l’avrebbero portata in un castello vicino all’oceano...
5)Kay l’avrebbe dato l’anello e avrebbe cercato di rimettersi insieme alla ragazza...
Dopo tre giorni Giulia stava passeggiando per l’oceano tristemente... trova Kay seduto sulla sabbia... la voglia di saltargli addosso e baciarlo era tanta, ma resistette e lo raggiunse con cuore in gola...
Giulia: ehi... sei ancora qui... credevo fossi tornato in Italia... non ti avevo più visto...
Kay: ti da noia che io sia ancora qui?
Giulia: no! Non dico questo... l’ho detto perché non ti avevo più visto!
Kay: New York è grande... probabilmente mi cercavi dalla parte sbagliata…
Giulia: io questa città la conosco da quattordici anni... so dove cercare...
Kay: poi anche ai più bravi sfugge sempre qualcosa...
Giulia: oh beh... questo non lo nego... va beh... me ne vado, ti innervosisco se sto un altro minuto qui...
Kay (le prende il braccio e la mette a sedere di nuovo): no scusa... è che sono nervoso lo sai... tranquilla... mi piace stare qui ad ammirare il tramonto con te sulla riva dell’oceano... è più diverso...
Giulia: perché qui è tutto più grande e diverso... facci l’abitudine... vedrai che se ci vieni tutti i giorni...
Kay: visto che sai tutto di questa città, potresti spiegarmi quel castello? (le indica il castello più in là)
Giulia: oh beh... è una leggenda, si diceva che un tempo lì dentro viveva una principessa prigioniera... tempo fa aveva incontrato un ragazzo povero che se ne era innamorata follemente, l’amore era ricambiato, ma il padre contrariato da questo amore, la promette sposa ad un principe ricco... lei non voleva, così continuò a vedersi di nascosto col ragazzo povero... ma il principe la vide una volta, e da quel giorno la tenette prigioniera in quel castello, per tanti lunghissimi anni... il giorno prima di sposarsi, la venne a salvare il ragazzo e scapparono in un altro Paese, sposandosi... ecco ed adesso questo castello, per noi americane ragazze è diventato un sogno... venire salvate dal proprio amato sarebbe un sogno, giusto?
Il ragazzo stava pensando... aveva fatto bene a chiedere per una serata il castello... anche lei aveva il sogno, di entrarci ed essere salvata dal proprio innamorato... quindi le sorrise per far vedere che aveva capito...
Giulia (sorrise anche lei): deduco dal tuo sorriso che sei d’accordo con me...
Kay: non sarebbe male... Giulia hai un bellissimo sorriso... era da tanto che non ti vedevo sorridere così...
Giulia (arrossì compiaciuta): grazie...
Kay: è la verità... ma perché non mi perdoni?
Giulia: mi piacerebbe anche a me perdonarti, ma non ce la faccio... il mio cuore non ne vuole sapere...
Kay: provaci almeno... provaci...
Giulia: no... adesso devo andare... (lo bacia sulla guancia e se ne va a casa)
La reazione che voleva il ragazzo... che lei si innervosisca... così al giorno del suo compleanno sarebbe rimasta di stucco della sorpresa e lo avrebbe perdonato... sperava almeno... che lo perdonasse... così si alzò e raggiunse l’albergo... Passarono altri tre giorni... Giulia aveva deciso di non andare al college la mattina... si sentiva poco bene, ma in realtà restò a casa con la matrigna a sfogarsi... non ne poteva più... voleva ritornare col ragazzo... non sopportava l’idea di non abbracciarlo più, di non poterlo baciare... così la mamma chiamò Kay per farlo venire e per far compagnia alla ragazza... per fortuna alla sorpresa mancava solo un giorno, e dopo tutta la tortura sarebbe finita...
Kay: ehi... tua mamma mi ha chiamato...
Giulia: sigh...
Kay: picco... ehm, che è successo Giulia? Come mai non sei al college??
Giulia: stavo poco bene...
Kay: uhm... a giudicare dal tuo volto credo che ci sia dell’altro...
Giulia (si gira e lo guarda): già... mi hai visto dalla finestra... non sto solo poco bene...
Kay: allora come mai piangi? Tua mamma mi ha detto che lei hai detto delle cose importanti che mi riguardavano... le ho chiesto cosa, ma mi ha detto di venire qui, a farti compagnia... e che sicuramente mi avresti detto tutto...
Giulia: anche lei dice che devo rimettermi con te... così ti ha detto questo... ma del fatto della compagnia non lo nego... mi piacerebbe... solo se tu vuoi...
Kay (si siede accanto a lei): a me non dispiace... anzi è un modo per poterti ancora vederti e sognarti...
Giulia: Kay... ti prego... non voglio sentirmi nuovamente in colpa...
Kay: ma quando mai ti sei sentita in colpa per queste cose?
Giulia: SEMPRE! D’ACCORDO?!? Anche quando magari avevo ragione, ti lasciavo ma mi sentivo in colpa...
Kay: come fai a sentirti in colpa anche quando hai ragione?
Giulia: sarebbe la stessa domanda che dovrei fare a te soltanto domandandoti come fai ad odiarti...
Kay: io te l’ho data la mia risposta... almeno ce l’ha la mia, la tua non ha né capo né coda...
Giulia (freddamente): grazie, mi ha fatto piacere la tua opinione...
Kay: scusa ma è la verità... sennò prova ora a darmela...
Giulia: vediamo... (ci pensa) allora... perché so che io non ce la faccio a vivere senza di te, perché ti amo troppo e ti sei insediato nel mio cuore... ecco perché anche quando ho ragione e ti mollo mi sento in colpa... perché so che continuo ad amarti e non dovevo mollarti...
Kay: più che esauriente...
Giulia: mica sei il mio professore...
Kay: lo so... io ho detto la mia opinione... nuovamente... ma allora perché come dici tu, se ti sono insediato nel tuo cuore non torni nuovamente da me?
Giulia (si soffia il naso e poi): perché no! Io non ti ho perdonato... ti odio sempre, per il tuo carattere schifoso...
Kay (glaciale): grazie, mi mancavano le tue smancerie...
Giulia: spiritoso...
Si guardarono per qualche minuto in silenzio... entrambi si persero negli occhi dell’altro... per cercare un minino di verità e qualcosa in più che a voce non dicevano... che per orgoglio non avrebbero mai detto...
Giulia non voleva dar soddisfazione a Kay che aveva vinto lui... e Kay doveva far ritornare in Italia Giulia... dopo qualche minuto di sguardi e silenzi un tuono squarcia il cielo... da quanto era forte tremarono anche i vetri della finestra, e Giulia con urlo saltò addosso a Kay...
Kay (scioccato la prese): ehi... tutto ok??
Giulia (si stacca imbarazzata): scusa... è che ho paura dei tuoni...
Kay: capisco... sicura di continuare a voler star da sola, oppure vuoi compagnia per avere meno paura?
Giulia (tremante): no no vai... ce la faccio...
Il ragazzo si alzò, ma si fermò appena sentì i singhiozzi disperati della ragazza... una saetta era caduta dal cielo, e aveva fatto parecchio casino... e Giulia si è spaventata...
Kay: credo che mi convenga stare qui con te a tranquillizzarti...
Giulia (asciugandosi le lacrime): tranquillo... va tutto bene, poi mi passa...
Kay (l’abbraccia): shh... ci sono io adesso... tranquilla...
Giulia: sigh... ho paura dei tuoni... mi dispiace...
Kay: no... è tutto apposto... ti faccio compagnia... almeno ti calmi un poco...
Giulia: grazie Kay...
Kay: figurati...
Un altro tuono rompe quel silenzio... Giulia si attacca sempre di più a Kay...
Giulia: lo so... sono una bambina... avere ancora paura dei tuoni... ma non ci posso fare nulla...
Kay (stringendola): ma io non ho detto nulla... anzi tento di tranquillizzarti...
E continuarono così fino a quando il temporale cessò e Giulia si era addormentata serena tra le braccia del ragazzo... Kay sorridendo, la mette sotto le coperte e le dette un bacio sulla guancia per augurarle sogni d’oro... Nel pomeriggio e gran parte della sera Giulia dormì... alla fine verso le undici manda un messaggio a Kay...
Giulia: disturbo?
Kay: no perché?
Giulia: ti volevo ringraziare ancora per stamani... sei stato buono a rimanere lì con me a tranquillizzarmi...
Kay: mi è sembrato il minimo... avevi paura... così ho cercato di tranquillizzarti... infatti ti sei addormentata tra le mie braccia...
Giulia: oddio davvero?
Kay: si ed eri dolcissima... il tuo viso delicato era rilassato...
Giulia: ehm... davvero?
Kay: si... si vedeva che ti eri calmata e ti stavi riposando...
Giulia: ho dormito tanto in effetti... ne avevo bisogno... ero tanto in tensione... mi sono svegliata adesso e non ho più sonno! Spero che non t’abbia svegliato... oppure se vuoi andare a dormire dimmelo...
Kay: lo sai che non ti lascerei mai...
Giulia: ehi... grazie... però davvero non vorrei disturbare...
Kay: no tranquilla... tanto nemmeno io ho sonno... se hai bisogno di parlare ti ascolto...
Giulia: beh... sono sorpresa... che tu mi stia ancora vicino dopo quello che ti ho detto e per quello che ti sto facendo passare... secondo me dovresti uscire, divertirti e trovarti una ragazza! Ne hai bisogno... hai bisogno di qualcuno che si prendi cura di te...
Kay: e quella ragazza sei te... io posso aspettare anche all’infinto, pur di riaverti qui con me...
Giulia: e se questo momento non arrivasse mai?
Kay: io dico che questo momento arriverà...
Giulia: cosa te lo fa credere? Per stamani?
Kay: no... per come ti rivolgi a me... sei più dolce... sorridi... ammettilo sei ancora cotta di me... e poi stasera mi sei venuta a cercare con i messaggi... cosa che di solito le ragazze non fanno se non vogliono più i proprio ragazzi...
Giulia: beh... io per amico ti voglio sempre... quindi se ti cerco è perché almeno mi tieni compagnia...
Kay: anche del fatto della compagnia... hai la matrigna, quel tuo amichetto Jack... perché me?
Giulia: perché... perché...
Kay: in difficoltà? Oppure ho centrato nel bersaglio?
Giulia: perché mi fido più di te che degli altri... in fondo sia la mia matrigna che Jack li sto conoscendo ora... te invece... sette mesi...
Kay: se mi dicevi che provavi qualcosa ancora per me, mi davi qualche speranza di vita...
Giulia: Kay... non giocare su queste cose... non è che non ti voglio... è che ti devi abituare alla mia decisione...
Kay: cosa che non farò mai...
Giulia: perché?
Kay: perché se ci provo mi rivengono in mente tutti nostri momenti più belli... non lo faccio apposta di ripensarci... ma mi vengono naturali... sono troppo attaccato a te...
Giulia: se devo dirtela non nego che ogni tanto ripenso alle nostre giornate...
Kay: O_O davvero?
Giulia: non rimanere così stupito... ho anch’io stranamente un cuore... pieno di ricordi...
Kay: no... è che ero rimasto spaesato... perché mi avevi detto tutt’altro... e poi invece... ti scopro che ripensi alle nostre giornate... brutte o belle?
Giulia: belle ovviamente... che domande fai?
Kay: allora lo vedi che ci tieni sempre a me?
Giulia: si... questo non l’ho mai negato...
Kay: aspetta... sono confuso... non mi ami però ci tieni a me?
Giulia: questo mi sembra di avertelo detto...
Kay: ricordati che dal tenere ad una persona si ritorna ad amarla...
Giulia: per te, ma non per me...
Kay: Giulia... ti conosco troppo bene... prima o poi tornerai ad amarmi...
Giulia: perché mi dici tutto questo?
Kay: per farti ragionare... e per farti capire... io ti amo, e ti rivoglio qui tra le mie braccia... tu adesso stai negando il tutto perché per il tuo orgoglio non lo ammetti... ma verrà il giorno che me lo ammetterai...
Giulia: e te? Che farai se io tornassi da te e ammetto che ti amassi ancora? Mi faresti soffrire come stai soffrendo adesso tu?
Kay: no... ti accolgo tra le mie braccia... probabilmente si inizierebbe tutto da capo... ma non importa... l’importante è che tu sia tra le mie braccia... e che finalmente possa baciarti... è quello che mi manca di più...
Giulia: ... beh... mi dispiace... non voglio farti sognare...
Kay: Giulia... è l’unica cosa che mi rimane adesso è sognare... non proibirmi anche quello...
Giulia: ma se sogni ti fai delle illusioni e io non voglio!
Kay: lo so che sogno... e quindi le illusioni non me le faccio!
Giulia: fai come ti pare... io ti ho solo avvertito perché soffrire devi smetterla... comunque se te vuoi continuare a sognare non te lo proibisco, te l’ho solo detto...
Kay: ascolta, come mi hai detto in Italia, adesso non ti appartengo più... cosa te ne può fregare di quello che faccio? Se soffro o se mi faccio del male?
Giulia: te lo ripeto... io tengo a te, e non voglio che tu soffra... ma se preferisci non seguire i consigli di un’amica che ti ha amato con tutta se stessa ed adesso ti vuole un bene dell’anima, fai come vuoi! Io ti ho solo avvertito...
Kay: vado a dormire... se ne riparlerà domani... sento che sarà un giorno a modo... almeno lo spero... notte, principessa...
Giulia: notte, mi raccomando... non fare brutti sogni...
Kay non poté non sorridere a quel ultimo messaggio... brutti sogni, non ne farà più ormai... il giorno dopo sarebbe stato il giorno più bello per lui e per lei... uno perché era il compleanno di Giulia e lo avrebbe reso indimenticabile col piano... sperando che lei accetti fin dal primo momento tutto... era solo quello il pericolo... ma Kay la conosceva bene, era una tipa curiosa e appena c’è una sorpresa che la riguarda vuole andare fino alla fine per scoprire la sorpresa... così con un sorriso Kay spense la luce e si stese sul letto...
Giulia rimase a contemplare il tempo... avendo dormito prima adesso le era impossibile riprenderlo, più con la piccola discussione con Kay... altre lacrime bollenti scesero lungo le guance della ragazza e con un gran sospiro mandò un nuovo messaggio a Kay...
Giulia: sono pazza lo so... vuoi dormire... ma voglio chiederti una cosa... è un mio piccolo desiderio... ti prego rispondimi...
Kay: m’immaginavo che ti saresti fatta sentire a breve... dimmi...
Giulia: potresti rimanere a dormire da me?
Kay: O__o oh come mai questa decisione?
Giulia: ti prego non farmi domande... nemmeno lo so io il perché... ti prego... ti prego accetta...
Kay: d’…d’accordo... aspetta dieci minuti... e sono lì da te...
Infatti, dopo dieci minuti il ragazzo mandò un messaggio a Giulia di aprirle la porta... lei si diresse, e senza nemmeno pensarci quando aprì la porta lo abbracciò forte...
Kay: che ti prende Giulia? Hai degli sbalzi d’umore...
Giulia (staccandosi): scusa... è che... volevo abbracciarti... tutto qui...
Kay: davvero... se hai bisogno di qualcosa dimmelo... tua madre mi dice che è tre giorni che non mangi e nemmeno bevi... prendi medicine...
Giulia: stasera voglio solo che tu dorma da me... mi tieni compagnia... mi sento sola...
Kay: per questo non c’è problema... sono qui... ma mi sto preoccupando...
Giulia: tranquillo probabilmente sto covando l’influenza e per questo non è che abbia molta fame... e prendo dei medicinali per evitare...
Kay: dei calmanti per evitare l’influenza?? (le fa vedere la bottiglietta con dentro delle pillole) ascolta... te adesso stai passando un periodo con la depressione addosso... e prendi questi nel tentativo di migliorare la situazione ma invece la peggiori e basta... Giulia ti conosco... li prendevi quando io e te c’eravamo lasciati e te non volevi... dopo un pò hai iniziato a prendere questi qui nel tentativo di stare meglio... ammettilo non fare la scenata... tanto ormai t’ho scoperto prima io... te mi ami ancora, NON LO NEGARE! (lo disse un pò furioso quando vide lei che stava per ribattere) e non ne puoi più di stare da sola a soffrire... sennò perché mi hai chiamato? Perché hai paura che ci siano nuovamente dei tuoni? No, non ti credo... te mi hai chiesto di rimanere a dormire da te, perché MI AMI!
Giulia (in seria difficoltà): io... ehm...
Kay: Giulia ti prego... io adesso se ti chiedo di ammetterlo non è perché almeno non soffro... ma per te... ti sentirai meglio se mi dici che mi ami... ti prego Giulia... non tenere dentro tutte le emozioni... non ti mangio se mi dici che mi ami o altro... anzi... ne sarò felice e cercherò di aiutarti se è un problema... e se mi dici che mi ami starò zitto... lo prometto...
Giulia (chinando la testa): io... beh... credo di provare ancora qualcosa per te... però... non esultare perché non so cosa sia...
Kay (sospirò): d’accordo... l’importante è che tu l’abbia detto... adesso dormiamo... a te serve dormire... forza a nanna...
E si misero giù per dormire... Giulia si girò e lacrimando si fermò a guardare un punto fisso della finestra per cercare di calmarsi... Kay la notò, non disse nulla, ma lesse il pensiero della ragazza e senza fiatare l’abbracciò da dietro accarezzandole i capelli per calmarla... la ragazza si perse nell’abbraccio e nella carezza, chiudendo gli occhi... in pochi minuti si addormentò serena...
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: GiuHyun