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Autore: YoongiYah    17/03/2016    10 recensioni
"Quando Jin varcò la soglia di quel loft, ritrovandosi davanti tre ragazzi, capì subito di aver interpretato male l'annuncio trovato su internet"
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[NamJin] [YoonSeok] [TaeJiKook]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Taehyung provò a chiamare Jimin per l'ennesima volta, quella mattina. Il ragazzo, quello che ormai considerava un suo grande amico, lo aveva ignorato, sempre, dal pomeriggio del giorno prima. Non aveva mai smesso di sentirsi una persona orribile ma davvero, non sapeva come comportarsi. Non era colpa sua. Non voleva fare niente di male, Jimin non poteva prendersela solo perché era stato se stesso e aveva cercato di aiutarlo! Quando partì la segreteria decise di lasciargli un messaggio nella speranza che, prima o poi, anche solo per sbaglio, l'altro l'ascoltasse "Jiminie ti prego! Sai che non volevo che finisse così! Io ho cercato solo di rendermi utile, non avrei mai fatto nulla se avessi saputo che alla fine Jungkook avrebbe chiesto il numero a me! Io... Richiamami, dai!"

Aspettò una buona manciata di minuti col cellulare in mano prima di arrendersi. Gemette frustrato e, buttandosi all'indietro, si ritrovò disteso supino sul suo letto. Gemette ancora ed iniziò a dimenarsi, non riuscendo a darsi pace. Dopo di che si rialzò e, dopo aver borbottato tra sé e sé uno "Stupido Jungkook" uscì dalla sua stanza, in pigiama e pantofole. Era ormai tardi e con molta probabilità Hoseok hyung e Jin hyung erano già usciti per andare al lavoro. Sperò che quest'ultimo gli avesse lasciato qualcosa per colazione. Purtroppo per lui, però, il loft era vuoto e la cucina era linda e pulita. Si sedette al suo posto e fissò la tavola, desiderando che uno dei deliziosi pasti di Jin hyung comparisse magicamente lì.

Ovviamente non successe niente "Non me li merito. Sono un mostro"

"Dubito che possa essere come dici tu, ma posso chiederti per quale motivo saresti un mostro?" non si era reso conto che Namjoon hyung aveva fatto il suo ingresso in cucina e che gli aveva sentito dire quella frase. Gli porse una busta di Starbucks e un bicchiere per il caffè da asporto e, prima di lasciargli il tempo di rispondere disse ancora "Jin hyung stamattina è uscito prima di preparare la colazione. E' arrabbiato con me e con Hoseok, non mi sembrava giusto ci rimettessi anche tu così sono andato a prenderti questi"

Taehyung aspettò che il suo hyung si sedesse accanto a lui, come sempre dato che i loro posti erano vicini, e poi l'abbracciò "Hyuuuung"

"Sì sì va bene. Prego. Mollami adesso"

Taehyung fece finta di mettere il broncio e si allontanò "Sono triste, dammi un po' d'affetto!"

"Ti ho comprato un muffin con doppio cioccolato, che altro vuoi?"

Sorrise internamente, spesso essere il più piccolo di casa aveva i suoi vantaggi. Come l'essere coccolato e viziato. O l'avere sempre uno degli hyung pronto ad aiutarlo. Ed infatti, Namjoon hyung gli chiese, di nuovo "Vuoi dirmi perché sei triste o no?"

Taehyung sospirò e, dopo aver dato un morso al suo muffin gigante, disse "Un mio amico ce l'ha con me"

Guardò Namjoon poggiare la guancia sulla mano, gomito puntato al tavolo, sguardo puntato su di lui "Come mai?"

Masticò e mandò giù tutto quello che aveva in bocca "E' buono, hyung" glie lo porse e glie ne offrì un morso e quando l'altro scosse la testa sorridendo, continuò "E' Jimin. Te lo ricordi, sì?" quando vide l'altro annuire andò avanti "Sai che fa volontariato in un canile? Beh, la prima volta ci è andato soltanto perché aveva trovato un cucciolo abbandonato vicino casa sua. Ce l'ha portato perché non ha trovato nessun altro che potesse tenerlo e lì ha conosciuto Jungkook. L'ha conosciuto per modo di dire, dato che non è riuscito mai a parlarci in quattro mesi!" prese un altro morso e, bofonchiando a bocca piena riprese "Ha continuato a presentarsi tutti i giorni al canile per fare volontariato, dicendo che voleva solo sapere come stava Donut ma -"

"Chi?"

Tae sorrise "Donut. Il cane che ha trovato. Ce l'ho chiamato io così. Aspetta ti faccio vedere una sua fo-"

"Dopo, Tae. Arriva al dunque. E smettila di parlare con la bocca piena, stai sputando"

 Diede un altro morso, bevve un goccio di caffè, e poi, guardando il suo hyung e inarcando le sopracciglia come a dire 'contento?', ingoiò e riprese "Il punto è che Jimin ha continuato ad andare al canile solo per poter rivedere Jungkook, che ci lavora di pomeriggio. Quando l'ho capito gli ho detto che era una cosa brutta ma alla fine Donut si è affezionato anche a lui quindi credo gli dispiacerebbe se non ci andasse più. E' che non ci ha mai parlato con Jungkook, capisci? Si limitava soltanto a guardarlo da lontano e io ieri gli ho detto che non poteva andare avanti così. Giusto?"

Si interruppe e Namjoon capì che non sarebbe andato avanti fino a che non gli avrebbe dato il suo assenso, quindi annuì distrattamente.

Taehyung, soddisfatto, ricominciò "Ecco. Allora, dato che lui è troppo timido, mi sono fatto avanti io, l'ho chiamato e gli ho detto di unirsi a noi. Ci siamo divertiti e abbiamo passato un bel pomeriggio, solo che, prima di andare via, Jungkook ha chiesto il numero solo a me e ha detto pure che sperava di risentirmi presto!"

"Ah, quindi è per questo che ieri sera Jimin aveva quel muso lungo al pub"

A quel punto Taehyung si piegò sul tavolo, mettendo le braccia su di esso e la testa sopra loro, e gemette frustrato, di nuovo. Dopo che Namjoon gli carezzò delicatamente la punta dei capelli, solleticandogli il collo, gli chiese "Hyung che cosa devo fare?"

Sentì il più grande sospirare e poi dirgli "Al momento non credo di essere la persona più adatta per dare consigli ma... Probabilmente, avendo proposto tu a questo ragazzo di passare il pomeriggio con voi, hai fatto in modo che fraintendesse"

Taehyung a quella frase alzò la testa e lo guardò shockato. Namjoon aggiunse velocemente "Involontariamente, chiaro"

Spalancò la bocca e solo dopo qualche secondo riuscì a dire "Quindi sono davvero una persona orribile"

"Non sei una persona orribile, Tae. Le tue intenzioni erano buone, volevi solo aiutare Jimin e probabilmente lui questo lo sa già. E' successo solo ieri, dagli un po' di tempo"

"Ma non posso solo stare qui ad aspettare! Hyung, il mio amico è triste per colpa mia!"

Namjoon gli sorrise e gli diede una piccola pacca sulla spalla "E tu pensi sul serio di essere un mostro?" Taehyung mise il broncio e lui scosse bonariamente la testa "Se Jimin non vuole parlarti perché non provi ad essere chiaro con l'altro ragazzo?"

Taehyung, mantenendo il broncio, aggrottò le sopracciglia "Con Jungkook?"

"Sì. Digli che non sei interessato e che ha capito male. Fatti da parte, Jimin lo apprezzerà"

A questo non aveva pensato. Sinceramente, lui era sicuro che con Jungkook lui non avrebbe proprio più dovuto parlarci. La notte passata aveva anche iniziato a disperarsi al pensiero di non poter più andare da Donut, aveva incominciato a pianificare modi per portarselo a casa di nascosto "Potrebbe essere un'idea"

Namjoon hyung gli diede un'altra piccola pacca affettuosa sulla spalla e poi aggiunse in tono rassicurante "Vedrai che si sistemerà tutto"

Annuì appena, stringendo le labbra in una linea sottile, ancora poco convinto che il più grande avesse ragione. Poi, dopo un sospiro profondo, ritornò dal suo muffin, dandogli un morso, ancora sovrappensiero. Era buono, ovviamente lo era -doppio cioccolato, come non poteva esserlo- ma ormai si era abituato alle colazioni preparate in casa da Jin hyung e quella non era proprio la stessa cosa "Hyung? Perché Jin hyung è arrabbiato con te e con Hoseok hyung?"

L'altro mugolò e, frustrato anche lui, si passò una mano sul viso e sui capelli. Dopo essersi preso un attimo, probabilmente per cercare le parole giuste, disse "Gli abbiamo nascosto una cosa"

Taehyung, continuando a mangiare, chiese "Una cosa brutta?"

"Eh" La faccia di Namjoon si fece un po' disgustata "Dipende dai punti di vista, credo"

Confuso, Tae provò ancora "Dal punto di vista di Jin hyung?"

"Brutta? Non lo so, credo sia più arrabbiato per il fatto che glie l'abbiamo tenuta nascosta che per la cosa in sé"

Taehyung non poté fare a meno di ritrovarsi a pensare che i suoi hyung fossero degli idioti. Era lui ad avere la reputazione di quello strano dell'appartamento ma in realtà era fermamente convinto  di essere il più sano, lì in mezzo. Certo, stava indossando delle enormi pantofole a forma di coniglio in quel momento, ma almeno non andava fuori di testa se la macchinetta del caffè era inclinata leggermente più a destra di come Hoseok hyung aveva deciso che doveva stare. E non faceva nemmeno finta di essere un orso bruno che non sopportava nessuno la maggior parte del tempo quando invece aveva uno spasmodico bisogno di affetto e comprensione. E non aveva mai passato una settimana a piangere davanti al film più noioso che avesse mai visto.

"Le vostre intenzioni quali erano?"

 A Namjoon venne da ridere "Stai davvero utilizzando con me le parole che io ho detto a te, ragazzino?"

Taehyung scrollò appena le spalle "Non ci vedo tanta differenza"

"La differenza è che se il tuo amico non vuole parlarti puoi provare a farlo con quell'altro. Io ho solo Jin hyung e lui non vuole parlare"

Lo guardò attentamente, occhi negli occhi, cercando di non sbattere le palpebre "Io però non ho mai smesso di cercare di parlare con Jimin. Ho intenzione di provarci ancora, anche se andrò a parlare con Jungkook. Tu hai provato a parlare con lui?"

"Tralasciando il fatto che hai uno sguardo da pazzo, riesci ad essere davvero saggio quando vuoi, sai?"

Gli sorrise felice "Cercate di risolvere hyung. Mi servi, sei l'unico che può aiutarmi a convincerli a portare qui Donut"

E detto questo si alzò e si allontanò, facendo finta di non sentire le proteste di Namjoon hyung alle sue parole -in fondo dovevano aspettarselo, non era davvero colpa sua.

 

 

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Quello stesso pomeriggio, Taehyung aveva deciso di recarsi al canile da solo. Solitamente ci andava sempre con Jimin, si incontravano sempre nello stesso punto e da lì facevano la strada insieme, ma l'altro non si era ancora fatto vivo. Gli aveva mandato un messaggio per dirgli che lui ci sarebbe stato e aveva provato ad aspettarlo per almeno un quarto d'ora. In quel lasso di tempo aveva preso anche in considerazione l'idea di non andarci affatto, da solo, ma, alla fine, aveva deciso di seguire il consiglio che il suo hyung gli aveva dato. Doveva parlare con Jungkook e doveva farlo al più presto possibile. La soluzione migliore, aveva deciso, era quella di farlo direttamente lì al canile perché non gli sembrava proprio il caso di dare al ragazzo un altro motivo per fraintendere le sue intenzioni mandandogli un messaggio per dirgli che si sarebbero dovuti incontrare durante il loro tempo libero.

Una volta arrivato non perse tempo a fare altro, si recò subito nell'enorme gabbia dove Donut dormiva tranquillo "Ehi bello"

Non appena lo sentì, il piccolo cagnolino dal pelo fulvo e riccio si alzò, scodinzolando ed abbaiando felice. Si abbassò, piegando le ginocchia, per ritrovarsi alla stessa altezza del cane, che invece si era alzato mettendo le zampe anteriori sulle sbarre della gabbia, arrampicandosi "Ti hanno fatto già uscire un pochino?"

La voce di Jungkook lo sorprese "L'ho fatto uscire io, gli ho riservato un trattamento speciale prima"

Taehyung si girò di scatto e se lo ritrovò a pochi centimetri di distanza. Fece un passo indietro e si ritrovò praticamente con le spalle al muro -o alla gabbia. L'altro gli sorrise "Sei in ritardo. Ma sono contento che tu sia venuto, volevo chiederti di fare qualcosa insieme, dopo. Tanto più che sei anche da solo oggi"

Sicuramente, il ragazzo era intraprendente. Taehyung non sapeva se doveva essere più sconvolto o più scocciato dal fatto che Jungkook aveva bellamente ignorato il fatto che lui fosse più giovane non chiamandolo mai hyung. Non che lui tenesse a queste cose, in realtà, ma non poteva non dargli peso, questa volta. Non quando questo era la causa della probabile rovina della sua amicizia con Jimin.

Si schiarì la gola e, senza fare troppe cerimonie, gli rispose con un secco "No"

Guardò Jungkook aprire leggermente la bocca e spalancare gli occhi -occhi che erano già enormi, non poté fare a meno di notare. Era un bel ragazzo. Davvero, e poteva capire perfettamente Jimin per essersi preso una cotta per lui, ma Taehyung non ci vedeva proprio niente. Era bello, sì, e anche molto simpatico, ok, ma la realtà era che a lui, se non fosse stata quella la situazione, Jungkook non sarebbe piaciuto comunque. Non era il suo tipo. Anzi, era probabilmente il completo opposto dei ragazzi che solitamente piacevano a lui, fisicamente e caratterialmente. Quando però lo sentì chiedergli con tono deluso "Perché no?" non poté fare a meno di sentirsi in colpa, ancora. Strinse appena le labbra e scelse attentamente le parole da usare, evitando di creare altri casini o incomprensioni "Mi dispiace se in qualche modo ti ho fatto credere di essere interessato a te o cose del genere, davvero. Non era mia intenzione e non voglio assolutamente che tu ci rimanga male. Solo che... Ieri hai frainteso, ecco"

"Che significa?"

Il punto, ora, era un altro. Non spettava a lui dire le cose come stavano ma, se non l'avesse fatto lui, non l'avrebbe fatto nessun altro. E lui voleva davvero che questa storia si risolvesse alla svelta, non ce la faceva più a sentirsi così tanto cattivo -non lo era mai stato e non voleva iniziare ora, non con Jimin che era sempre stato tanto carino con lui e che era anche amico del suo coinquilino. Quindi, si disse, non spettava a lui, forse, ma comunque sentì di doverlo fare "Tu piaci a Jimin, io sono venuto da te solo per aiutare lui"

Jungkook aggrottò le sopracciglia "Il tipo basso che non parla mai?"

Taehyung, indispettito, non perse tempo a prendere le difese del suo amico "Non è basso! E' un po' piccolino ma è comunque tanto carino! Ed è solo un po' timido, in realtà è davvero fantastico! Dovresti conoscerle le persone prima di giudicare, sai?"

"Io non sto giudicando nessuno! E perché mi stai dicendo queste cose se è a te che piace?"

Taehyung, a quel punto, si ritrovò a corto di parole. Che cosa cavolo stava dicendo? Che cosa significava quello che aveva appena detto? Jimin era un suo amico e lui stava solo facendo il suo dovere in quanto tale, nient'altro! Aveva sbagliato lui, si era comportato male lui, anche se non l'aveva fatto apposta, e ora stava solo cercando di rimediare!

Almeno, lui era convinto di star facendo questo.

Ne era sicuro. Al novantanove per cento.

Già.

Beh, poteva essere un po' strano il fatto che fosse così sconvolto dall'aver rischiato di mandare a monte un'amicizia nata da neanche un mese ma... No, lui era sempre stato così. Non era strano. Erano solo un tipo molto amichevole, glie lo dicevano sempre i suoi hyung.

"Non hai la faccia di uno che ha le idee molto chiare"

A quel punto, Taehyung, si ritrovò a gesticolare, nervoso e frustrato "Senti, non è questo il punto! Tu non mi piaci, non sono interessato ad uscire con te e dovresti davvero prendere in considerazione l'idea di conoscere meglio Jimin perché lui è cotto di te e se te lo lasci scappare allora significa che sei davvero uno stupido! Ora, se non ti dispiace, vorrei passare un po' di tempo col mio cane prima di doverlo lasciare ancora una volta da solo in questo posto!"

E detto questo si rigirò, dando le spalle a Jungkook e senza più dirgli una parola. Aprì la gabbia di Donut e lo prese in braccio, allontanandosi il più possibile. Aveva il cuore che batteva all'impazzata e il fiato corto, senza averne nessuna valida ragione.

Perché non c'era una valida ragione. A lui non piaceva Jimin, se ne sarebbe accorto prima, altrimenti. Che ne poteva sapere Jungkook, alla fine?! Non ci aveva parlato per più di due ore in vita sua!

 

Si rese conto, una volta tornato al loft, che probabilmente Jungkook ci aveva visto giusto. Almeno più di quanto aveva fatto lui. Era rinchiuso in camera sua e stava facendo finta di studiare quando Jimin gli mandò il messaggio "Mi dispiace averti ignorato Tae. Jungkookie mi ha appena chiesto l'amicizia su Facebook e mi ha anche mandato un messaggio! So che è merito tuo, sei davvero un amico! Posso chiamarti? Così mi scuso e ti racconto tutto!"

Era sicuro che non era così che si sarebbe dovuto sentire. Non come se fosse stato appena investito da una macchina.

Aspettò almeno una mezzora prima di trovare il coraggio di chiamare Jimin e comunque, non appena sentì la sua voce così allegra raccontargli di come Jungkook gli aveva chiesto di uscire, pensò che non aveva aspettato abbastanza.

Jungkook poteva anche essere simpatico, ma ora era anche sicuro che dietro a quegli enormi occhi da cerbiatto si nascondeva una mente fin troppo astuta che lo aveva appena fregato alla grande.

 

Avrebbe tanto voluto poter avere lì con sé Donut per poterlo abbracciare, in quel momento.

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccomi ancora qui, a condividere con voi la mia ennesima crisi isterica :D

La mia idea era quella di sorprendervi inserendo la maknae line dopo un colpo di scena ma mi sa tanto che ve l'aspettavate un po' tutti un capitolo di Tae questa settimana xD in ogni caso, l'avevo detto che prima o poi sarebbero arrivati anche loro UU

Comunque, la mia crisi è abbastanza giustificata questa volta. Nelle precedenti storie non ho mai, e dico mai, dato spessore a nessuno dei miei bambini e adesso che sto scrivendo di loro per la prima volta sento di non esserne in grado xD sono i miei cuccioli adorati, mi fa male fargli questo torto. Cioè, Tae l'ho a malapena nominato nelle altre e adesso eccomi qui a scrivere interi capitoli su di lui e sto fallendo miseramente, me lo sento.

Che sto facendo...?

Disperazione a parte, prima di salutarvi voglio che sappiate che probabilmente -e con probabilmente intendo quasi sicuramente- l'aggiornamento della prossima settimana salterà. Nel caso in cui fosse davvero così chiedo scusa in anticipo! Rimedierò appena mi sarà possibile!

Ringrazio ancora tutti i lettori, chi ha inserito la storia tra le preferite e/o le seguite e soprattutto chi recensisce. Siete meravigliosi 

Alla prossima, spero *-*
Buonanotte a tutti ^^

YoongiYah 

P.S: Per chiunque se la fosse persa, Jichan ha scritto un'adorabile OneShot Yoonseok, "Blind Date" -che vorrei linkarvi, davvero, ma io e l'html abbiamo appena combattuto e...beh, ho perso- e consiglio a tutti di leggerla, assolutamente :D

 

 

 

 

   
 
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