Stay The Night

Era passato un mese.. Forse due.

Era stato Baekhyum a chiedere un confronto, o incontro, questa volta.

Ed eccoli, in piedi in mezzo al salotto.

Cosa ne sarà di noi?

3.
 

Baekhyun aveva usato quei mesi per pensare, per darsi tempo. Proprio come Leo aveva bisogno dei suoi spazi e dei suoi tempi. Una cosa che sembrava non andare mai bene a nessuno..nemmeno a colui che si proclamava suo miglior conoscitore.

Era giunto a tante conclusioni e sentiva il bisogno di sbloccare questa impasse e passare oltre.

Voleva dire tutto a Chanyeol e liberarsi.
 

Chanyeol aveva ancora le chiavi dell'appartamento, quindi si aprì senza tante cerimonie. Baekhyun gli aveva detto di farlo in fin dei conti.

Avevano deciso di trovarsi in casa; Chanyeol doveva comunque passare per prendersi vestiti nuovi dato che si era spostato per il momento sul divano di Kris, migliore amico e compagno di basket. L'unico di cui Baek si era subito fidato perché amico anche suo, l'unico di cui Chanyeol fosse stato geloso perché amava Baekhyun ma ancora non lo sapeva.

Era stato Leo ad accoglierlo. L'amorevole palla di pelo sembrava sentire la sua mancanza. Come dargli torto, solo su Chanyeol l'arrampicata sembrava degna di essere vissuta. E probabilmente...a Leo piacevano i rumorini sofferenti di Cchanyeol quando tirava fuori gli artigli per aggrapparsi meglio.

Baekhyun stava cucinando, sapeva che i rumori fuori dalla cucina erano di Chanyeol e Leo che si azzuffavano. Chanyeol non era mai in ritardo, nonostante il litigio e la sofferenza era certo che non si sarebbe presentato dopo. “Fuori questione” gli aveva sempre detto quando cercava di convincerlo a rimanere a letto invece di andare presto a lezione o in ufficio.

Era uscito un attimo dalla cucina solo per avvertirlo che in qualche minuto avrebbe servito a tavola.

Era stato imbarazzante. Si erano fissati in mezzo al salotto per cinque minuti buoni, provocandosi anche un principio di strabismo, dato che cercavano in tutti i modi di non lasciare che i loro sguardi si incontrassero troppo a lungo.

Quante domande. Ma non si erano aspettati tutta questa trepidazione, tutta questa elettricità nell’aria.

Perso com’era nei suoi pensieri non si rese conto della presenza di Chanyeol, che lo stava osservando da qualche minuto. Si chiese cosa stesse pensando, sembrava sereno, con un sorriso malinconico che gli increspava il viso.

Baekhyun si scontrò contro la sua schiena.

Chanyeol non si era reso conto di avere lo stesso sorriso di Baekhyun. Si bloccarono per un attimo che durò un’eternità. Occhi negli occhi, da quanto tempo non si incontravano davvero quegli sguardi?

“Scusa, ho visto che ti serviva aiuto..” disse Chanyeol, prendendo finalmente i bicchieri, sempre troppo in alto per Baekhyun quando ne aveva bisogno. In fin dei conti i mobili erano pensati per entrambi...dove non arrivava l’uno arrivava l’altro.

Piano, Baekhyun abbassò lo sguardo, insicuro, “.. mh.. lo sai che non mi preparo mai le cose in anticipo”. Allungò la mano per prendere i bicchieri dalle mani di Chanyeol, ma appena si sfiorarono entrambi presero la scossa. Chanyeol li fece scivolare mentre Baekhyun si ritrovò ancora più schiacciato contro la schiena di Chanyeol, ancora troppo vicina al suo spazio, dopo essere inciampato nei suoi piedoni pantofolai.

Era più naturale di quello che pensavano. Petto contro schiena, braccia che avvolgono, una mano sulla nuca, la testa che si appoggia nell’incavo tra collo e spalla. Un lungo sospiro da una parte, il raggomitolarsi nell’altra.

Il suo profumo..

Il suo calore..

“Ho avuto freddo in questi giorni..”, “mi sei mancato”, dissero all’unisono.

“Mi sei mancato anche tu Yeol. So cos’è successo, so che ho fatto degli errori. Ma ne hai fatti anche tu e io non voglio tornare indietro su certe cose che ho detto. Spero che tu abbia capito perché io ho capito”, disse Baekhyun tutto d’un fiato, il volto alto, fiero, “so che cerco di nascondermi, ma avevo bisogno di tempo. E ora sono qui”.

Chanyeol nel frattempo si era stretto ancora di più al corpo di Baekhyun, ancorato al suo corpo, le mani grandi che gli stringevano la maglia. Baekhyun gli posò una mano sulla sua mano sinistra prima di continuare a parlare e Chanyeol lo girò nell’abbraccio. Non c’era bisogno di dirlo per capirlo.

“Non so se sarò lo stesso. Non so se sarà lo stesso. Ma so che sa hai o avrai bisogno ci sarò e ci sono,” alzò lo sguardo incerto verso Chanyeol, stava trattenendo qualche lacrima, “Ok?”

Chanyeol non sapeva che dire e non disse nulla. Non si aspettava questo e sapeva che avrebbe dovuto pensare molto ancora prima che tutto fosse .. simile? Voleva ancora qualcosa del genere quando tutto quello che gli era fruttato era sofferenza?

Baekhyun, resosi conto del tempo che era passato e sentendo che, perso nei suoi pensieri, Chanyeol aveva allenato la presa, riprese i bicchieri e si diresse verso il salotto lievemente illuminato dai colori caldi della sera.

Non avevano dipinto i muri solo perché le luci che avevano scelto, assieme a quelle del panorama al di là delle finestre creavano magnifici giochi di luce.

Chanyeol voleva novità. Con Baekhyun. L’uomo che ora stava fisso davanti ai suoi occhi; che finalmente lo vedeva di nuovo. In testa poteva vedergli vuoto e confusione, uragani ed esplosioni, idee e soluzioni.

Ma con la parole di Baekhyun in cucina, ora toccava a lui scegliere la soluzione.

E in quel momento, la migliore fu quella di avvicinarsi a lui senza mai spezzare il contatto visivo.

Poggiargli una mano sul volto, teneramente, sfiorargli lo zigomo con il pollice.

Baekhyun ora stava aspettando. Nessun pensiero, nessun dubbio, solo Chanyeol che riempiva il suo tutto. Chanyeol, il suo campo visivo, Chanyeol e il caldo buio di un bacio profondo a senza fretta.

La cena fu presto dimenticata quando i due non si staccarono più ma si trascinarono per la casa, aggrovigliati in baci, tocchi e carezze. La cucina ora abbandonata, era stata la prima testimone del loro amore quando avevano comprato quel piccolo appartamento, ora troppo piccola per quel qualcos’altro che entrambi sembravano impazienti di avere e... di dare.

Fermi davanti alla porta, le loro mani unite sul pomello. Chanyeol e Baekhyun fuori dalla camera.

 Chanyeol silenzioso e Baekhyun col fiatone.  Uno sguardo dentro l’altro.

"Chanyeol.."

Mani intorno al viso, braccia che abbracciano; la schiena contro il materasso e parole che sarebbero rimaste per sempre in quella casa.

La porta venne aperta, da chi non si sa, ma entrambi si spinsero dentro e se la chiusero alle spalle.