The importance of being a friend and a lawyer
Torrida.
La stanza sembra quasi un
forno sotto il sole di Agosto, e io mi chiedo perchè quel
tecnico non sia ancora arrivato a riparare il condizionatore, visto che l'ho
chiamato più di due giorni fa.
Mi asciugo il sudore dalla
fronte, ringraziando il cielo della mia abitudine di legarmi i capelli in una
coda alta, prima di riportare la mia attenzione sull'urlante Sakura.
Dio, ma perché mi è venuto
in mente di provare a fare un divorzio congiunto?
Dovevo saperlo che sarebbe
finita così.
-Sakura…-
Sospirai, cercando di
stopparla.
-No, perché questo qui non
è responsabile, non è mai a casa, i bambini praticamente non lo conoscono…-
Bla bla bla,
ma è mai possibile che non si zittisca mai?
Ma non deve riprendere fiato?
-Ok, basta!-
Alzo la voce sbattendo le
mani sulla scrivania, mi sono stufato, non ne posso più.
-Vedo che la situazione
non funziona…-
Inizio visto che Sakura si
è finalmente zittita.
-Avevo proposto di essere
il vostro unico legale per via della nostra amicizia, e del fatto che credevo
saremmo riusciti a giungere ad un accordo, ma ora vedo che è impossibile.-
Sospiro chiudendo per un
attimo gli occhi e massaggiandomi la base del naso con due dita.
-Sakura, ti consiglio vivamente di trovarti un altro legale.-
Dico con decisione.
La donna dai particolare capelli rosa apre la bocca come per dire
qualcosa, e dentro di me tremo, ma poi la richiude e impettita si alza.
-Temari, ti prego, accompagna Sakura alla porta.-
Dico nell'interfono, e
subito dopo la mia segretaria appare alla porta per accompagnare Sakura fuori
dal mio studio.
-Non è finita qui Shikamaru! Mi rivolgerò ad Ino!-
Dice prima di uscire a
passo di marcia.
Con un piccolo gemito mi
lascio cadere contro lo schienale della poltrona, Ino
a casa non mi lascerà più stare.
-Mi dispiace se così ti ho
messo in difficoltà con tua moglie,-
Dice Naruto,
parlando per la prima volta da quando è entrato.
Sospiro ancora, ma per
qualche motivo sono diventato un avvocato?
È dannatamente faticoso.
Apro gli occhi scuotendo
la testa.
-Non ti preoccupare Naruto, avremmo dovuto fare così dall'inizio.-
Do un'occhiata alle carte
che ho davanti, cercando di raccapezzarmi con tutti quei dati.
-Allora Naruto, adesso che lei non c'è, mi vuoi dire il vero motivo
di tale decisione? E, soprattutto, perché lei è così avvelenata? Hai forse
un'altra?-
Chiedo incrociando le
braccia e guardando il mio amico, rendendomi conto che, se non fosse per lo
sguardo più adulto nelle iridi azzurre, sarebbe lo stesso ragazzino di quando
andavamo a scuola insieme.
È il turno di Naruto di sospirare mentre si guarda i piedi.
-Ho un altro.-
Sto per dire "come ti
avevo detto", quando la frase mi entra bene nel cervello.
-Un altro? Un maschio?-
Chiedo, già pensando a
tutti i problemi che questo potrebbe causare, anzi CHE causerà, in tribunale,
riguardo all'affidamento dei bambini.
-Si…un maschio.-
Naruto non aggiunge altro guardandomi con aria decisa,
quasi sfidandomi a dire qualcosa.
Alzo le mani, in segno di
resa.
-Non ho nessun problema
con questo, sto solo pensando ai guai che questo ti procurerà in tribunale, non
tutti i giudici sono aperti verso le diversità.-
Dico sospirando
pesantemente, Dio solo sa quanta verità ci sia in queste parole.
-Lo so.-
Mormora Naruto guardandosi i piedi, è chiaro come il sole che è
preoccupato, e che si sente in colpa.
-Ti va di raccontarmi
tutta la storia?-
Domando sedendomi più
comodo sulla poltrona, cercando di non badare ai rivoli di sudore che mi
percorrono il corpo.
-Non che ci sia molto da
dire, stavamo insieme anche a scuola, anche se, probabilmente, non ti sei mai
accorto di niente. Tenevamo tutto nascosto, eravamo molto bravi.-
Un piccolo sorriso nasce
sulle sue labbra, probabilmente al pensiero di essere riuscito a essere così
discreto da non far notare questa cosa a nessuno.
Io annuisco, senza
aggiungere altro a quello che mi ha detto, effettivamente ha ragione, non ho
mai neanche sospettato niente del genere.
-Tu e chi?-
Mi ritrovo a chiedere, un
po’ curioso di sapere chi fosse l'altro protagonista di questa storia.
-Sasuke Uchiha.-
Ok, questo è semplicemente
assurdo!
Quel dobe
di Naruto con ghiacciolo Uchiha?
Con il ragazzo più ricco e desiderato del pianeta e assolutamente etero?
-Capsici adesso perché ho
dovuto mantenere tutto segreto? E perché devo continuare a farlo anche adesso?-
La voce di Naruto adesso era amara.
-Capisco…ma allora perché
vuoi divorziare da Sakura?-
Chiedo, non capendo il
motivo di tale scelta, una moglie era l'alibi perfetto per una situazione del
genere, anche Sasuke, se non mi sbaglio, è sposato.
-Perché non posso più
mentirle Shika, io non la amo, per me lei è un'amica,
nient'altro, e vederla soffrire a causa mia mi distrugge.-
Risponde Naruto, stringendo continuamente le mani, gli occhi un po’
lucidi.
Sospiro, è una situazione dannatamente spinosa.
-Suppongo che di questo
non debba parlare in tribunale, non è vero Naruto?-
Domando, anche se conosco
già bene la risposta.
-Esatto, deve rimanere
tutto segreto, se si scoprisse scoppierebbe uno scandolo
e allora lui mi lascerebbe, e io lo amo troppo per stare senza di lui.-
Doveva essere stato
difficile per lui dire una cosa del genere, o, almeno, questo potevo dedurre
dalla sua espressione.
-Va bene Naruto, ti prometto che nessuno saprà mai niente e che
usciremo vivi da questo ginepraio. Ti fidi di me?-
Chiedo incrociando le dita
della mani e mettendoci sopra il metno.
Naruto sorride.
-Se non mi fidassi,
secondo te sarei venuto qui?-
Domanda scuotendo la
testa.
-Ora puoi andare, suppongo
che questa eleganza non sia certo per me.-
Commento guardando il
completo di Naruto, che arrossisce leggermente,
passandosi la mano sulla nuca.
-Eh già. E grazie ancora Shikamaru, se non ci fossi stato tu non so come avrei
fatto.-
Detto questo si alza e
esce dalla stanza con un sorriso luminoso.
Io guardo per un po’ la
porta, sentendomi felice di poter aiutare un amico, stranamente, senza
preoccuparsi della fatica che questo avrebbe comportato.
In questo momento suona il
telefono, sospettando già il mittente di tale chiamata alzo la cornetta.
-Shikamaru! Questa sera a casa dobbiamo parlare!-
La voce alterata di Ino mi perfora le orecchie.
-Uhm, immagino di si.-
Sospiro per l'ennesima
volta, sentendola riattaccare con rabbia.
Ok, Naruto
sarà tremendamente in debito per questo favore…
Questa fanfiction partecipa al Contest 100 prompts indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }.