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Autore: Itsamess    19/03/2016    1 recensioni
[Peter Petrelli + Emma Coolidge]
Cerco solo di riempire il vuoto, perchè la loro storia d'amore mai nata merita di essere raccontata, anche se solo da rapidi flash e aurore boreali sul soffitto.
Raccolta di flashfic, ognuna fra le 300 e le 500 parole
1)Terra di Siena - Da grandi poteri, grandi responsabilità
2)Argento - Il turno di notte
3)Acquamarina - Tragici fradici felici
4)Porpora - Aurore boreali a due per pianoforte
5)Verde mela - Operations, relations, complications
6)Blu Oltremare - Non ho mai voluto altro che annegare nel tuo amore e non sentirne la pioggia
7)Arcobaleno - Il primo appuntamento in technicolor della mia vita
8)Avorio - E a farti così male mi sono fatta male
9)Giallo limone - L'unica risposta possibile, fra noi
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Petrelli
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Blu Oltremare - Non ho mai voluto altro che annegare nel tuo amore e non sentirne la pioggia

Le mie mani si muovono lente ma sicure sulle corde del violoncello, come se conoscessero già la strada.
Non è così. Non ho mai preso lezioni di musica e non sono nemmeno sicura di sapere cosa sia, la musica, non avendola mai sentita. Sto semplicemente improvvisando. Una volta ho sentito dire che se si suona male si chiamano a raccolta tutti i gatti del quartiere. L’assenza di felini in casa mia è un buon segno.

L’archetto accarezza le corde con movimenti regolari, avanti e indietro sulla pancia del violoncello come un’onda che lambisce sempre lo stesso tratto di spiaggia. Forse io e Peter potremmo andare a Coney Island per il nostro appuntamento, credo che gli piacerebbe.

Le note blu mi avvolgono. Riesco a sentirle quasi bagnate sulla pelle. Mi ricordano la sera temporalesca in cui Peter è venuto a prendermi alla fermata dell’autobus. Non avevo freddo allora e non ho freddo ora. Non ho mai freddo, a pensare a lui.

Una spirale azzurra circonda per un istante l’archetto, prima di dissolversi nell’aria. Suonano al campanello. Emozionata, appoggio malamente il violoncello alla sedia e corro ad aprire...

Ma è solo una vicina. Ha finito lo zucchero ed è a metà di una torta. Cercando di mascherare la mia delusione, vado in cucina a vedere se ne ho un po’ da prestarle. Se ne va ringraziandomi calorosamente e promettendomi una fetta di crostata, ma io ho la testa altrove.
Non riesco a capire dove ho sbagliato.
Perché non c’era lui alla mia porta.

Le parole di Samuel mi risuonano nelle orecchie.
Devi semplicemente suonare e pensare intensamente alla persona che vuoi attirare a te, Emma. Il tuo è come il canto di una sirena.
Ritentare non costa nulla, no? e poi con quel senzatetto, al parco, aveva funzionato. Perché oggi dovrebbe essere diverso?
Riprendo il violoncello, impugno l’archetto e mi immergo nuovamente nell’oceano.

Dopo qualche istante, suonano di nuovo al campanello.
Mi precipito alla porta: stavolta è davvero Peter e non vuole lo zucchero.
A dirla tutta non sa nemmeno lui cosa vuole, perché ha lo sguardo di uno che si è decisamente perso.

«Emma?» domanda smarrito, guardandosi intorno «Tu abiti qui?»

Annuisco vigorosamente ed esclamo «Ha funzionato! Stavo pensando a te e sei qui! Ha funzionato!»

L’espressione sul viso di Peter si distende.
«Stavi pensando a me?» mi domanda con un sorriso che vorrebbe essere provocante, ma che sembra solo felice, e io riesco solo ad annuire di nuovo, mentre penso che è una fortuna che il mio strano potere funzioni solo se suono il violoncello. Perché se Peter dovesse presentarsi qui ogni volta che penso a lui credo che passerebbe le giornate a fare avanti e indietro da casa sua a casa mia.

Mi sto innamorando di lui. Del suo taglio di capelli un po’ fuorimoda, del suo sguardo sghembo da fuorilegge, del suo piccolo e spoglio loft fuorimano e soprattutto delle sue comparsate qui fuoriprogramma. Perché Peter è fuori in tutto, ma fuoricuore no. Non dal mio cuore, almeno. 



Angolo dell'autrice:
Il titolo è tratto da una delle mie canzoni preferite, Gravity di Sara Bareilles, mentre il taglio di capelli di Peter è un po' un topos nelle mie storie su di lui, forse perchè è una delle cose che mi piacciono di più
Itsamess

 
  
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