“Dannazione” si ritrovò ad imprecare Levi Ackerman mentre sfrecciava con la sua Mustang nera, controllando di continuo l’orario sulla schermata della radio sul cruscotto.
Non era solito essere in ritardo, anzi, odiava chi lo fosse, in qualsiasi occasione. Ma quella situazione non era dovuta dalla sua volontà, e stava cercando di fare il possibile per evitarlo. […]
Uscì dall’auto sospirando, richiuse la portiera alle sue spalle e, schiacciando il pulsante dell’antifurto sulla chiave della stessa, si incamminò in quella strada pedonale per andare da lui con le mani in tasca. […]
Il giovane guardò velocemente l’adulto andando poi a recuperare la bicicletta che era caduta a terra poco prima, mettendo le mani salde sul manubrio. […]
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