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Autore: Gioia454    21/03/2016    0 recensioni
[Anime/manga vari]
Ciao a tutti. In questa storia, la protagonista sono io. Gioia, 14 anni, appassionata del Giappone e di anime e manga. Una notte, mentre stavo dormendo, una voce mi sveglia, ma non mi trovavo più nel mio letto...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Sabrina, durante il tragitto, parlammo un po. Eravamo contente di aver conosciuto anche Tomoe e Nanami. Essendo una strada diversa da quella che avevano fatto il giorno prima, ci trovavamo un po in difficoltà nel capire che strada dovevamo prendere. Poi, ci trovammo di nuovo in quella piazza con la fontana e da lì la strada la conoscevamo. Mentre camminavamo, Rin, di free, ci venne a salutare. "Ciao ragazze!" "Ciao Rin" dicemmo assieme io e sabry. "Sentite, siccome gli altri oggi avevano da fare, io sono rimasto da solo. Una di vuoi vuole venire con me in piscina? O anche entrambe." Do una spinta a Sabrina verso Rin "Eccola, lei è molto disponibile". Sabrina si volta verso di me con uno sguardo tipo "Adesso ti uccido" e poi guarda Rin arrossendo. "Grazie Sabrina! Non mi andava proprio di andarci da solo." le dice sorridendo. Sabrina, guardando il suo sorriso, arrossisce e abbassa lo sguardo. "Bene, vogliamo andare?" Le dice facendole gesto di andare. "Rin, quando hai finito l'allenamento, la puoi accompagnare qui? Così riusciamo a tornare a casa." "Nessun problema" le mette un braccio sulle spalle e la trascina via. "Oh beh, forse qui nascerà una coppia" dico ridendo tra me e andando verso l'ospedale. Arrivo e aspetto che Kotoko arrivi. "Gioia sono qui" dice vedendomi in contro. "Ciao kotoko" "Gioia, oggi devo andare a prendere la bambina da scuola, vieni con me? Così dopo andiamo a casa mia. Ho visto che ti diverti  molto con i miei suoceri" "Siiiii. Sono troppo simpatici" "Bene, allora andiamo" "Insomma, adesso non mi saluti neanche più?" Kotoko si volta e vede Irie. "Ah scusami Irie-kun...beh io sto andando, ci vediamo più tardi a casa" "Cara Gioia, prima non poteva stare lontana da me per un secondo e adesso tu me la stai facendo allontanare, mi stai rubando Kotoko?"dice con un sorriso malizioso. Lei arrossisce e io scoppio a ridere "Irie-san, non preoccuparti che nessuno te la porta via". Salutiamo Irie-san e io e Kotoko andiamo a prendere la figlia. Intanto, Sabrina e Rin sono arrivati in piscina. Lei si mette sul bordo della piscina. Rin si toglie la maglia e i pantaloni, sotto i quali c'era il suo costume. Sabrina, alla vista del ragazzo senza maglia, arrossisce e cerca di non far vedere il rossore che ha sul viso dal ragazzo. "Sabrina vieni qui!"gli fa cenno con la mano di raggiungerlo. Lei si avvicina. "Potresti farmi il favore di cronometrarmi?" Le da in mano il cronometro. "Sì certo, nessun problema." Rin le sorride, poi si mette sulla piattaforma, in posizione. Sabrina lo guarda attentamente per capire quando far partire il cronometro. Dopo qualche secondo, Rin si butta in acqua e lei fa partire il tempo. Appena si tuffa, Sabrina vede i suoi capelli al vento e, mentre nuota, i vari movimenti. Arrossisce, tanto per cambiare. Quando tocca entrambi le "basi"(se così possiamo chiamarle) si leva gli occhialetti e guarda Sabrina in attesa di risposta. "19:0.5" "Non c'è male devo dire " esce dalla piscina. "Sei davvero bravo. Devo dire che è la prima volta che vedo qualcuno che nuota, apparte in televisione, e devo dire che questo è un tempo perfetto." "Ti ringrazio" le sorride, facendo vedere i suoi particolari denti che, a lei facevano paura ma allo stesso tempo la affascinavano. Vado un attimo a prendere un asciugamano, l'ho dimenticata nello spogliatoio. Lei annuisce e lui si allontana. Sabrina si mette a camminare sul bordo della piscina, aspettando che il ragazzo arrivi. Scivola su dell'acqu, che c'era lì sul bordo, e cade in piscina. Cerca di nuotare ma non riesce. Annaspa in superficie per qualche minuto, poi affonda. Rin torna, ma non vede Sabrina. Pensa subito al peggio, così si mette a guardare dentro la piscina e vede il corpo della ragazza. A quel punto, si butta subito, senza pensarci. La raggiunge, la prende e la porta fuori dall'acqua. La sdraglia a terra dandole dei piccoli schiaffetti sul viso ma non riesce a svegliarla. A quel punto decide di fare la respirazione bocca a bocca. Attappa il naso della ragazza, le apre la bocca, poggia le sue labbra su quelle di lei, iniziando a portare ossigeno nel suo corpo attraverso quel gesto. Poi da delle spinte, con le mani, sul petto della ragazza, e alterna questi due passaggi per qualche secondo, quando la ragazza riprende i sensi. "Stupida! Perché ti sei buttata in acqua se non sai nuotare?" "Non mi sono buttata...Sono scivolata sul bordo della piscina" "Mi hai fatto preoccupare stupida!" "M-mi dispiace". Lui la abbraccia con un respiro un po affannato, un po per la paura che gli aveva procurato. Sabrina sgrana gli occhi, non si aspettava un gesto del genere, soprattutto per il fatto che si erano conosciuti da un giorno. Poi ricambia l'abbraccio, posando la testa sul petto del ragazzo. Rin le mette un'asciugamano sulla testa e inizia a strofinargliela. "Ehy, piano!". Si guardano un attimo e poi scoppiano a ridere.
   
 
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