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Autore: ShawnSpenstar    22/03/2016    2 recensioni
Sei diverse coppie di personaggi, sei rapporti che la saga della Guerra dei Mille Anni ha portato in superficie, sei storie che vale la pena di raccontare.
Raccolta di one-shot su una serie di personaggi che riflettono sui rispettivi legami (d'amore, d'amicizia, familiari o altro) che hanno con alcune persone che sono stati una parte fondamentale delle loro vite, di come essi si siano sviluppati, trasformati o distrutti.
Attenzione: anche se tratterò di rapporti che sono stati evidenziati durante la saga sopracitata, le varie storie non saranno obbligatoriamente ambientate durante la Guerra dei Mille Anni, ma avranno diverse collocazioni temporali e non seguiranno nemmeno le stesse mdalità di narrazione
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ise Nanao, Kurosaki Ichigo, Kyouraku Shunsui, Ukitate Jyuushiro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lacrime nella notte

 

 

Il silenzio che pervade questa casa è qualcosa di surreale, riesco perfino ad avvertire fisicamente il senso del vuoto e la cosa mi da i brividi perché questa non dovrebbe essere una sensazione realmente percepibile; non puoi veramente "sentire" il vuoto, non dovrebbe esistere…  proprio come questi passi che sono appena giunti alle mie orecchie.

 

E' come ogni altra notte, come nel racconto di quello scrittore umano.

 

E' il mio "fantasma dei natali passati" che viene a visitarmi.

 

 

Impiega più tempo del solito prima di mostrasi: gioca con le pareti, striscia, corre e rotola proprio come una bambina, poi, appena vede che non ottiene da me nessuna reazione, si calma e prende posizione in piedi sulla porta della mia camera; osservando il suo sguardo, mi sembra quasi di notare del disagio, ma poi capisco che è solo dispiacere.

 

E' quel giorno e lei deve adempiere al suo compito.

 

La piccola si avvicina silenziosamente al mio letto, si inginocchia e mi osserva, come se non avesse ancora capito se sono sveglio o no; concluso il controllo, allenta le sue fasce ed estrae dal nascondiglio un oggetto avvolto in un telo di stoffa che immediatamente porge a me.

Scarto il dono con poco entusiasmo: so già cosa contiene, è un vecchio rito che si ripete ogni anno e che ogni volta mi sottrae un pezzo d'anima, ironico, considerando che io sono un'anima, ma è anche un'antica promessa che non ho alcuna intenzione di disattendere e così vado avanti…

 

… e lei è sempre lì.

 

Mi specchio nei riflessi prodotti dalla spada senza lama ed è come ritrovarsi ad osservare il proprio subconscio; non so se sia realmente un suo potere, non dovrebbe, non sono un membro della famiglia Ise, ma sulla superficie della Shinken Hakkyouken vedo immagini spezzarsi in frammenti, evidenziare sfaccettature del mio carattere e riportare alla memoria alcuni istanti della mia vita e l'immagine più ricorrente è il mio volto in lacrime.

 

"Assurdo!"

 

"Il capitano Shunsui Kyoraku in lacrime? Ma se è il più goliardico dei capitani del Gotei!"

 

Nessuno sa delle lacrime che verso ogni notte, non fa parte della maschera che mostro in pubblico; anzi, di più, non sono fatte per il pubblico, sono private: sono per mio fratello che mi manca e che rivorrei al mio fianco; sono per la sorellona che ha avuto fiducia in me per un compito di tale importanza; sono per la povera Lisa che le somiglia troppo per non suscitarmi tristezza; ma, più di tutti, sono per lei.

 

Lei non ha idea di quanto abbia faticato per convincere il comandante dei Corpi del Kido a trasferirla nella mia squadra, difficile dare una motivazione quando sei conscio che quella reale equivale ad un biglietto di sola andata per il Sokyoku, ne di quante ore abbia passato ad osservarla di nascosto, lei sempre seduta sulle gambe di Lisa pronta ad ascoltare una nuova storia ed io a fingere di prestare attenzione al resto della divisione; era una scena troppo bella per rimanerne indifferenti, in braccio al luogotenente Yadomaru, la piccola Nanao ritornava la neonata che avevo visto la prima volta avvolta tra le braccia della madre, sotto lo sguardo protettivo di suo padre e… suo zio.

 

Più la guardo, più penso a come sarà una volta cresciuta: una donna forte e intelligente dal fisico alto e slanciato, con lunghi capelli neri raccolti, un paio di occhiali a coprire i suoi occhi azzurri e un sorriso che è "un balsamo per l'anima"; è l'espressione con cui mio fratello descriveva sua moglie.

Dovrei essere felice di questa prospettiva, eppure è questo il momento in cui quelle gocce totalmente prive di gioia scendono più copiose.

 

 

Perché, più penso a come sarà lei più mi rendo conto di come dovrò essere io.

 

I pegni che nascondo nella mia camera, il kimono e le forcine, sono le prove delle antiche promesse che ho fatto alle due persone che più amavo al mondo; ogni volta che sono solo in casa gli indosso ed è come se sentissi le loro voci dirmi "proteggi la nostra bambina, per favore!" o "ti preghiamo, se puoi, salva Nanao dal destino che la attende"… non potrei mai dirgli di no.

 

Nanao non dovrà mai sapere la verità su ciò che nascondo, se lo scoprisse verrebbe travolta dalla maledizione della famiglia Ise e sarebbe condannata a trovare la felicità solo per poi perderla come è successo a tutte le altre capofamiglia.

 

 

Ma la realtà è che lei la conosce già.

 

Mi ha visto il giorno in cui sua madre mi ha affidato la sua vita e per questo da che è entrata in accademia ho dovuto indossare la maschera anche con lei: ho pilotato il suo ingresso nell'ottava divisione e poi ho finto di non conoscerla; ho cercato di tenerla il più spesso possibile lontana da me finche è ancora una bambina e, una volta cresciuta, la tratterò come tratto tutte le altre donne, la corteggerò e farò l'idiota in modo che lei non sospetti nulla.

 

 

Mi sento un maiale.

 

Non è così che dovrebbe comportarsi uno zio.

 

Avrei dovuto essere io ad accoglierla dopo che sua madre fu giustiziata, avrei dovuto prenderla con me e crescerla con tutto l'amore che sono capace di provare; ed ora, dovrei essere io a giocare con lei, a prenderla sulle ginocchia per raccontarle storie affascinanti, a portarla in giro in spalla per tutto il Seireitei e il Rukongai e a rispondere ad ogni suo sorriso.

 

Perché potrà non esserlo in senso letterale, ma, per me, lei è la mia bambina; è un tesoro che solo l'unione delle anime e dei corpi delle due persone che più amo poteva generare ed io sono il suo custode, non tradirò mai il mio giuramento dovesse costarmi la vita.

 

 

E' l'unico modo che ho per dimostrare il mio affetto alla mia amata nipotina.

 

 

E' il motivo per cui quello del mio volto in lacrime è l'unico riflesso per cui provo orgoglio.

 

 

 

SPAZIO DELL'AUTORE

 

Secondo capitolo della serie ed è il momento di Shunsui e Nanao, due personaggi che mi piacciono molto (in particolare Shunsui che è uno dei miei capitani e personaggi preferiti) e che, dopo i recenti eventi del manga mi piacciono ancora di più.

 

So bene che, per vari motivi più o meno validi, molti non amano (eufemismo stratosferico) lo scontro Shunsui & Nanao vs Lille; effettivamente la battaglia è tutt'altro che perfetto e ha alcuni momenti che lasciano un po' interdetti  ma, per quel che mi riguarda, il flashback di Shunsui non è tra questi, anzi lo ritengo uno dei migliori flashback di tutto il manga.

Nell'arco di una battaglia è passato da capitano idiota a candidato per il titolo di miglior zio della storia, capace di auto-torturarsi per secoli per quello che considera il bene della sua nipotina; sinceramente l'ho trovata una storia commovente e spero di essere riuscito a rendere bene, nel capitolo, quelle che, immagino, siano state le sensazioni di Shunsui durante gli anni, la tristezza che sicuramente deve aver provato nel non poter mai trattare Nanao come sua nipote solo per evitare che scoprisse della loro parentela e il peso di avere sempre con se l'oggetto che si era portato via la vita di suo fratello, che aveva causato la morte della "sorellona" e che avrebbe potuto portare tristezza anche alla sua nipotina.

 

E' stato proprio questo nuovo legame, che tanti hanno finto non esistesse perché annullava le possibilità di una relazione romantica tra i due, a dare il la a questa raccolta, per cui spero di avere reso giustizia al personaggio e a quelli che potrebbero essere i suoi sentimenti.

 

Fatemi sapere, tramite le vostre recensioni, che cosa ne pensate e, perché no, magari provate ad indovinare quale sarà il prossimo duo (vi do qualche indizio: sono cresciuti insieme e sono in un certo senso fratelli)

 

Grazie a tutti e alla prossima.

  
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