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Autore: gatsu92    30/03/2009    1 recensioni
Una nuova storia di Bleach: un ex shinigami della tredicesima squadra ricorda in un flash back la morte dei suoi amici caduti e cerca vendetta per riportare la pace nel suo cuore straziato dal dolore.....................è la mia prima ff, anche se non è una delle solite storie d'amore, spero che vi piaccia, commentatela se vi interessa
Genere: Malinconico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un pò tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La vendetta di uno shinigami

La vendetta di uno shinigami

 

Capitolo XII: Renji mio maestro per un giorno

 

Era passata circa una settimana da quando Daisuke si trovava nell’emporio Urahara: il suo allenamento continuava imperterrito, senza sosta. Urahara era un personal trainer severissimo, non gli concedeva mai un attimo di pausa e poi ,alla fine del loro addestramento quotidiano, lo costringeva sempre a fare dei “lavoretti”  al negozio quando lui si assentava:

-“Daisuke-kun se vuoi guadagnarti il cibo mi devi dare qualcosa in cambio; ti farò un offerta che non potrai rifiutare…”- i suoi occhi brillarono e la sua normale espressione pacata si trasformò in un ghigno assassino

-“Ok,ok lo faccio,lo faccio”-Maledetto stronzo pensò tra sé -“Basta che siano pochi, non vorrai che ti crolli quando sto badando al tuo amatissimo negozio…”-

-“Sisi sono quattro lavoretti semplici”- tirando fuori dal cappello un papiro lungo 50 km

-“Ho detto quattro non quattrocento!!!!!!”-

-“E sta zitto e lavora che fa parte tutto dell’allenamento”-

-“Sese”- Bastardo, un giorno di questi ti soffocherò nel sonno buahahahahah!!!”. Il nostro povero Daisuke era così obbligato a sgobbare come un negro da mattina a sera, comunque, a parte questo, sentiva che stava incominciando a diventare più forte a poco a poco: i suoi colpi diventavano più veloci e precisi, il suo corpo si abituava al dolore dei colpi di Urahara, la sua capacità nel manipolare i venti del suo shikai era diventata più accurata…ma non era ancora abbastanza: non riusciva ad ancora ad utilizzare i venti più potenti ed era sempre forzato ad usare i più deboli; una volta aveva domandato a silverwings perché non riusciva a rilasciare gli altri venti ma la stessa zampakuto era stata vaga:

-“Ogni vento fa parte di te come di me, siamo due parti collegate e unite;se il tuo cuore non è pronto non puoi comandare i venti”-

-“E’ tutto così complicato…perché il mio cuore non è pronto??! In fondo la forza di volontà ce l’ho…che cos’è che mi manca ancora? Adesso però devo pensare anche a come posso andare ad Hueco Mundo, Urahara non mi permetterà mai di andarci, a meno che non sia una questione di vita o di morte…potrei prendere come ostaggio uno dei compagni di Kurosaki, mi secca tradire la sua fiducia, ma se è questa dovesse essere la mia unica soluzione non potrei esitare,devo farlo per loro…”-

 

-“Oggi Daisuke-kun non ti posso allenare”-

-“Perché??!!Non posso perdere tempo non mi puoi lasciare così..”-

-“Mio Dio rilassati!Non eri tu quello che ti lamentavi perché lavoravi troppo?”-

-“Si ma…”-

-“E allora, comunque ho detto solo che non ti allenerai con me, non ho detto che non ti allenerai”-

-“ E chi è così abbastanza forte da potermi allenare??”-

-“A ce ne sono tanti, visto che sei ancora così debole”- sghignazzava tra sé

-“Maledetto!!!”- stava già per sferrare un montante sulla quella faccia arrogante quando la sua mano lo fermò a mezz’ aria bloccandolo

-“Ma chi ca…”-

-“Se non vedi già l’ora di andare ad allenarti incominciate subito, sei pronto Abarai-kun?”- chiese all’ombra del tenente della sesta squadra

-“Uff che palle Urahara! Non potevi chiedere a Kurosaki o a qualcun altro???”-

-“Kurosaki-kun ha gli esami di fine trimestre e visto che per tutto questo mese non ha fatto altro che combattere, ha detto che si doveva fare una mega chiusa con lo studio e poi…tu mi devi ancora ripagare tutto il cibo che hai mangiato durante il tuo soggiorno qui”-

-“Maledetto tirchio! Sei peggio della mafia!!”-

-“Oramai sei vincolato Abarai-kun, in fondo oggi devi solo allenare Daisuke-kun al posto mio; muoviti sennò ti farò pagare i tuoi debiti col sangue!”-

-“Uff dannato tirchio…forza pivello non hai sentito il “boss”???!!”-

-“Agli ordini Abarai-san”-

-“Buon allenamento ragazzi!”- Urahara uscì dal suo negozio saltellando e lasciando Daisuke alle grinfie di un Renji scazzato.

Giunti al deserto sotterraneo dell’emporio Renji incominciò:

-“Mettiamo bene in chiaro una cosa pivello: non sarò tenero come quel bastardo di Urahara, questo è un  combattimento all’ultimo sangue…”- sguainò lentamente la sua zampakuto

-“…se non ti impegni seriamente morirai qui come un cane e non potrai raggiungere i tuoi obbiettivi, in guardia shinigami”- attaccò senza preavviso,veloce come un fulmine, la sua katana bramava il suo sangue; riuscì a pararsi giusto in tempo, il contraccolpo dello scontro fece turbinare l’aria dietro Daisuke. Continuarono a contrastarsi per circa un minuto finché Renji non rigirò la lama e con un colpo di polso la fece mulinare evadendo la ormai fragile resistenza del suo avversario. Il colpo era diretto al suo volto: la punta della spada si avvicinava ad una velocità spaventosa, solo la prontezza di riflessi fece fendere la lama a vuoto lasciandola in aria per qualche secondo, quei secondi gli bastarono giusto per allontanarsi di circa dieci metri, ma non erano abbastanza: lui era già davanti a lui fendendo l’aria con colpi così potenti che avrebbero sconfitto un intero esercito di shinigami di medio rango, lui non poté fare altro se non schivarli…ma non riuscì a farlo per sempre: Renji menò un affondo che gli tranciò la spalla destra trapassandola totalmente. Daisuke indietreggiò ansimante tastandosi la ferita: sentiva il suo sangue pulsare sotto la sua mano,macchiandogli tutta la sua uniforme da shinigami.

-“Che ti succede pivello??!!!Sei già stanco??!!Se sei già ridotto così male dopo solo cinque minuti di riscaldamento, pensare che non ho neanche rilasciato il mio shikai!”-

Daisuke guardò la terra sotto di sé in silenzio poi lentamente sollevò il suo sguardo verso il suo avversario con un grande sorriso stampato sulle labbra:

-“Non crederà che tutta questa settimana sono rimasto a girarmi i pollici Abarai-san”- un flusso argenteo di reiatsu lo avvolse improvvisamente, sentiva l’energia scorrere in lui. Il volto del tenente della sesta squadra si rabbuiò per un attimo

-“Ho preso tutto questo tempo per studiare i suoi movimenti, adesso so tutto quello che devo sapere per sconfiggerla. Il vero combattimento inizia adesso Abarai-san”- il tenente sorrise

-“Vediamo quello che sai fare”- Daisuke concentrò la sua reiatsu e partì all’attacco. Si muoveva molto più velocemente di prima: con un balzo si scaraventò addosso a Renji: era un attacco centrato facile da schivare, infatti il tenente lo schivò facilmente balzando alla sua destra…aspettava solo questo: impiantò la sua zampakuto al terreno e facendo leva su di essa colpì con un calcio il ventre del tenente scaraventandolo contro un masso vicino. L’impatto creò un boato spaventoso: la roccia dietro la schiena del tenente si sgretolò lasciando al suo posto solo una voragine. Approfittò di quei secondi per curarsi la ferita alla spalla; tempo fa in accademia aveva anche studiato gli incantesimi di guarigione: sapeva che un giorno gli sarebbero tornati utili.-Almeno con questo sono riuscito a guadagnare un po’ di tempo; probabilmente adesso Abarai-san mi colpirà più forte di prima; con l’assalto di prima insieme alla guarigione della mia spalla ho sprecato circa un quarto della mia reiatsu totale,speriamo che basti…”-

Proprio in quel momento Renji si rialzò; il suo corpo era rimasto intatto, solo nel punto dove Daisuke lo aveva colpito c’erano delle lievi escoriazioni.

-“L’ultimo attacco mi ha colto di sorpresa pivello,ma adesso mi sono sinceramente rotto le palle di giocare; preparati! Queste saranno le ultime parole che sentirai!- un gigantesco alone di reiatsu lo circondò e al suono della sua voce diventò parte della katana:

-“Ulula, Zabimaru!”- La forma della sua zampakuto mutò in un istante: la spada era diventata più grande,al posto della normale lama c’erano lunghe sporgenze a forma di zanna pronte a strappare la carne di qualsiasi cosa o persona che fosse stata abbastanza folle per sfidarle,e in alcuni punti sembrava che la spada fosse divisa.

Daisuke rimase impressionato da quella visione: non aveva mai visto quello shikai, ne aveva soltanto sentito parlare da alcuni suoi compagni di squadra: la avevano descritta come una zampakuto molto potente che aveva la capacità di allungarsi e che il suo portatore la usava sia come una frusta che come una spada, con una ferocia temibile; aveva sentito anche che il tenente era riuscito ad apprendere il bankai e che l’aveva usato per sfidare il suo capitano, non osava pensare quello che sarebbe successo se la furia omicida del tenente lo avesse costretto a rilasciare l’ultimo stadio della sua zampakuto, sinceramente, sperava con tutto il cuore che ciò non accadesse.

-“Sei pronto?!Vengo a portarti via la vita!Aahahaha!”- la risata folle del tenente lo fece rabbrividire, ma doveva rimanere calmo:-“Devo agire rapidamente,prima che sai troppo tardi…sei pronto Silverwings?”- la voce interiore della sua spada lo sovrastò come il rombo di un tuono:-“Quando vuoi Daisuke”-

-“Va bene, allora andiamo, conto su di te”- Prima che l’assalto di Renji andasse a segno evocò la sua reiatsu ed urlò:

-“Vola tra le stelle, Alid’argento!”-

Il suo shikai apparve in tutto il suo splendore, giusto in tempo per tener testa a quello di Renji. Il primo assalto si concluse in un contrasto, il tenente scomparve con lo shumpo e riapparve in alto alle sue spalle e con un movimento discendente del braccio trasformò la sua spada in una frusta letale diretta verso di lui, Daisuke usò a sua volta lo shumpo e si spostò alla sua destra e menò un fendente in direzione del collo di Renji,ma lui, velocissimo, riavvolse la spada e parò. Lo scontro era durissimo, Daisuke sapeva che se non avesse richiamato i venti non ce l’avrebbe mai fatta a tenergli testa ancora per molto, doveva fare qualcosa: l’unica cosa che gli rimaneva da fare era appoggiarsi al potere della sua zampakuto e di riuscire in questo modo a spiazzare il tenente Abarai abbastanza per sferrare l’attacco finale. Puntò la mano su una punta della rosa dei venti ed urlò:

-Libeccio!-

Un vento oscuro circondò la spada di Daisuke e con estrema velocità e precisione colpì il corpo di Renji facendolo stramazzare a terra: era schiacciato a terra dall’aumento improvviso di pressione provocato dal vento. Il suo avversario era ormai indifeso e Daisuke approfittò di questo momento per sferrare l’attacco finale.

-“Sei finito!!!!”-

Proprio quando stava per sferrare il colpo finale, il tenente scomparve e Daisuke riuscì a colpire solo l’aria davanti a se…l’ultima cosa che vide fu una cascata di capelli rosso sangue e poi solo dolore. La spada di Renji gli penetrò nella spalla e poi con uno strattone di quest’ultimo tutte le zanne gli tranciarono e spezzarono tutto quello che colpivano.

Daisuke crollò, tentò di reggersi con l’unico braccio che poteva utilizzare in quel momento ma neanche quello ebbe la forza di sostenerlo; la sua faccia si immerse in una pozza di fango e sangue.

-“Devo proprio ammettere che l’ultimo attacco sarebbe stato l’ultimo se non fossi riuscito a spezzare il potere della tua spada”-

-“Come..hai…fatto?”- domandò sfinito

-“Vuoi proprio saperlo?Beh diciamola così: stai combattendo come un bambino!”-

-“…”-

-“Pensi troppo e non combatti come dovresti, quando tu combatti non puoi sempre usare la testa devi usare l’istinto! Devi diventare tu l’arma; e non farti della mega pippe mentali su come attaccare: usa meno il cervello e più quello che hai nel tuo cuore da guerriero”-

-“…diventare l’arma…cuore…forse era questo quello che intendeva Silverwings…”-

Con tutte le sue forze tentò di rialzarsi: la prima volta non ce la fece, ma non si arrese e riprovò, fece forza sul braccio che gli rimaneva e, con l’aiuto della sua zampakuto si mise in piedi.

-“Forse…sto incominciando a capire come si deve volare”-

-“Era l’ora ragazzo”-

-“^^ mi puoi aiutare ancora una volta maestro? Ho bisogno di un ultimo attacco”-

-“Va bene, fai vedere a questo capellone che hai un po’ di fegato”-

-“Certo”-

Mise una mano sopra alla stella dei venti e con tutta la sua anima richiamò tutta la sua reiatsu per sferrare l’ultimo colpo, si preparò e poi urlò:

-Vieni a me vento infernale!Ostro!-

La sua spada si illuminò, un alone infuocato lo pervase e il vento si materializzò davanti a lui prendendo forma, questa volta era diverso: il vento non era più una massa inconsistente ma era diventato una vera e propria entità. Delle ali infuocate lo circondarono ed una figura simile ad un enorme aquila si stagliava davanti a lui.

-Mi sono dimenticato di dirti, ma credo che l’avrai già notato,che  i venti principali non sono come gli altri: ognuno di essi ha una forma animale: hai davanti a te l’ Auster Phonenix”-

-“Già mi sta simpatica XD”-

-“Tenente Abarai questo sarà il mio ultimo attacco”-

-“Wow ragazzo, non finisci mai di stupirmi!”-

-“Tutto grazie a lei”-

-“Prima di ringraziarmi aspetta che ti abbia sconfitto, in fondo rimani sempre un pivello”!-

-“Si vedrà!”-

I due si caricarono e con un ultimo grande assalto scontrarono le loro spade in un abbraccio mortale; l’impatto fu spaventoso: un onda infuocata avvolse il tenente Abarai e scaraventò Daisuke al di fuori facendolo cadere sulla dura terra.

Apparentemente sembrava che lo avesse sconfitto. In fondo lo aveva visto scomparire in quella nuvola infernale…credeva…sperava che fosse così…ma al posto del tenente c’era un enorme teschio di serpente che lo guardava con occhi feroci.

-“Mi hai fatto rilasciare addirittura il mio bankai!Se non mi fossi parato sarei diventato uno shinigami arrosto!Beh diciamo che l’allenamento finisce qui” Si avvicinò a Daisuke e tirandolo su come se fosse un bambino lo “aiutò” a dirigersi verso il suo meritato riposo

-“Poi fatti una doccia che puzzi peggio di un Menos!”-

 

 

Angolo autore:

Salve a tutti rieccomi qui sono tornato!!!!Mi scuso per questa mia lunghissima assenza ma ho avuto un miliardo di impegni.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto: all’inizio è stato difficile poi però sapete,come dice un vecchio detto: “Sii padrone dell’argomento,le parole verranno da se” e così in quattro e quattrotto l’ho finito.

Recensite se vi è piaciuto oppure se c’è qualcosa che non va nel testo. Grazie a tutti i lettori.

Il prossimo capitolo sarà intitolato:”Una missione per Isshin” non mancate XD!!!! 

 

 

Gatsu92

 

  
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