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Autore: _Lolli910    23/03/2016    2 recensioni
Stella, una ragazza che frequenta l'ultimo anno di Liceo; un soggiorno in montagna trasformatosi in mistero e 'qualcosa'... 'qualcosa' (o 'qualcuno') che cerca di venirle in contro: cos'è tutta l'attrazione che lei ha verso la luce della Luna.
Ma soprattutto: chi è quel qualcuno.
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"-Non fare il finto tonto. Lo sai bene. Sia questo sia che non sei un normale essere umano.-
-Io.. cosa te lo fa pensare?-
-Ti ho visto... ho visto i tuoi occhi illuminati di una luce rosso sangue mentre eri nel bosco.-
-Io.. no.. non é vero.-
-Non sono stupida. Ed ero abbastanza sveglia per capire che era tutto vero. Non ho avuto allucinazioni.-
-Ma-
-Chi sei veramente?- disse lei interrompendolo e guardandolo negli occhi seria ma allo stesso tempo dolcemente.
-Io sono...-
-...-
-Kai.-
-Sei Kai.. ti chiami così?-
-..sì..-
-Beh é già un passo in avanti.- disse lei ritornando sorridente. " (testo dal Capitolo III)
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kai, Kai, Lay, Lay, Lu Han, Lu Han, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO XXV : "Sono morto?"


 

Luhan P.O.V.


 

Mi guardai intorno. Quel paesino in cui stavo per entrare era davvero grazioso. Dava delle sensazioni di pace e tranquillità molto forti.

Stavo attraversando il bosco, osservando la piccola cittadina da lontano, quando il suono di arrivato messaggio del mio telefono mi fece saltare.
"Santo Shish! Che colpo." 
-'Ciao Luhan. Stiamo andando al Grande Albero, non cercarci a casa di Stella. Stiamo andando a trovare la cugina di sua mamma. Quando saremo tornati a casa te lo diremo. A più tardi.'
Perfetto. Avevo fatto tutta quella strada per niente. Girai i tacchi, intenzionato a tornare da dove ero partito, ma mi sorprese un'enorme ventata d'aria che si alzó di colpo molto innaturalmente.
Mi guardai intorno prima di sentire in lontananza una voce femmile sospetta che chiamava qualcuno.
Cercai di aprire l'udito il meglio possibile. Misi in tasca il cellulare e iniziai a camminare verso la voce. I miei occhi si illuminarono appena un rumore di rami spezzati si fece sentire nell'aria.
"Chi diamine sei..." pensai.
Annusai l'odore della creatura, riuscii a capire che si trattava di un lupo.
Mi girai verso la figura ma non feci in tempo di reagire che mi era già saltata addosso. Riuscii a percepire una malvagità enorme solo guardandole gli occhi. Delle enormi iridi gialle mi guardavano piene di odio.
Cercai di usare il mio potere per scaraventarla via dalla mia persona. 
-Chi sei!? Perché mi attacchi?!- le chiesi appena riuscii con uno sforzo a farla volare ad alcuni metri di distanza.
"Stella sarà mia. Non riuscirete ad ostacolarmi." 
Percepii quella frase nella mia mente, quasi fosse un coltello tagliente che cerca in tutti i modi di ferirti.
-Cosa vuoi da Stella?! Non l'avrai mai! Non lasceró che una creatura così assetata di odio si avvicini alla mia Dea!- esclamai notando il suo sguardo maligno.
Tesi le braccia in avanti e con tutta la forza che avevo la alzai dal terreno nevoso. La feci volare verso un albero, con tutta la potenza creata dall'adrenalina.
-Chiunque tu sia, non ti azzardare ad avvicinarti a-!!- 
Non riuscii a finire la frase che questa si rialzò riuscendo a raggiungermi, e dopo pochi secondi vidi tutto nero: un dolore atroce alla schiena mi fece cadere a terra, accompagnato da un fischio fortissimo. Pensai che la mia fine fosse arrivata.


 

Baekhyun P.O.V.

 

-Ragazzi, trovato qualcosa?- chiesi alle persone presenti in biblioteca con me.
Stavamo cercando la stessa mappa che Stella e gli altri avevano trovato nel libro, e non era esattamente una cosa facile.
-No, credo però che la mappa sia abbastanza antica da darci informazioni diverse da quelle che potrebbero essere oggi.- disse Myeon sfogliando un altro dei settantanove volumi di geografia trovati in quella stanza.
Guardando i ragazzi notai una cosa abbastanza inusuale. Lay.
Non che fosse lui anormale, bensì la sua espressione persa nel vuoto. Stava pensando più del solito.
-Lay... Lay...!- lo chiamai, cercando di farlo rinvenire. Appena si accorse che lo stavo chiamando mi guardò un po' perso. Poi si rimise ad osservare il libro.
"Spero stia bene." Pensai.
Appena la ricerca accurata finì, ci prendemmo una pausa.
Decidemmo di andare a mangiare qualcosa, cercando di non destare sospetti.

 

Kai P.O.V.

 

Sull'uscio della casa, appena alzai lo sguardo, notai una donna molto sorridente che aprì le braccia ad Alissa nell'istante in cui le si presentò davanti. Le due donne si abbracciarono prima di lasciarci entrare effettivamente in casa.
Appena dentro ci guardammo intorno e tutto quello che riuscii a dire nella mia mente fu "Wow~". L'entrata era enorme, degna di una villa lussuosa, le pareti tappezzate di quadri antichi, oggetti provenienti da chissà quale parte del mondo, sulla parete appena alla nostra sinistra uno specchio laccato d'oro.
Sembrava tutto molto antico e delicato al tocco.
-Ragazzi miei, come state? Era da tanto che non vi vedevo. Che bella ragazza che sei diventata Stella~- si rivolse la donna alla Dea, osservandola da capo a piedi per poi abbracciarla.
-Stiamo più che bene. Voi?- prese parola suo papà. 
Nel mentre notai che Sehun si guardava in giro del tutto spaesato. Mi venne da ridere.
-Noi stiamo molto bene, mia mamma un po' meno. Proprio questa mattina ha avuto un po' di problemi ad alzarsi dal letto.-
-Oh~ povera donna. Possiamo andare a salutarla?-
A quel punto Stella si avvicinò a sua mamma dicendole qualcosa che non riuscii a captare, ma vedendo che Alissa iniziò a guardarla male, capii che presumibilmente le chiese di poter rimanere in atrio.
-E questi due fanciulli?- mi ripresi appena mi sentii chiamato in causa, come anche Sehun che dal suo sonno si svegliò in un attimo.
-Noi siamo degli amici di Stella.- spiegò infatti prontamente.
-Capisco. Piacere, sono la cugina della madre della fanciulla.- 
Ci stringemmo la mano, lei sempre sorridente.
Subito dopo le presentazioni ci fece accomodare un attimo in soggiorno, anch'esso molto grande e particolarmente allestito con vasi alla vista preziosi e piante di tutti i generi, non scordandosi di decorare anche questa stanza con dei quadri floreali e paesaggistici.
La cugina uscì un attimo dalla stanza dicendoci di attendere perché avrebbe dovuto informare sua madre che eravamo arrivati.
Nel mentre passammo il tempo ad osservare lo splendido luogo in cui eravamo finiti.
Dopo pochi istanti, sentimmo dei passi avvicinarsi.
-Oh~ tesori miei~- tagliò il silenzio una voce abbastanza squillante, facendoci girare verso la sua direzione.
-Zia, come stai?- disse Alissa salutandola: appena la notammo vedemmo un'anziana signora, capelli molto lunghi, bianchi, raccolti in una treccia. Era vestita molto bene ed aveva un grande medaglione argentato al collo con incastonato all'interno un bellissimo lupo di zaffiro. Molto interessante.
-Eh, un po' ammaccata, ma si va avanti.- si avvicinò anche alla Dea, la quale le sorrise.
-Ciao zia.- 
-Sempre più bella.- ed anche loro si salutarono, come fece anche con suo papà. Appena notò degli "intrusi" ci scrutó da capo a piedi, molto intensamente, per poi sorriderci caldamente.
-Voi sareste...?-
-Amici di Stella.- parlammo in coro Sehun ed io, facendola ridacchiare.
-Piacere.- ci sorrise.
-Zia, possiamo usufruire della tua biblioteca?- interruppe Stella prendendo la parola.
-Stella~ Stai un po' insieme a noi, su.- intervenne sua madre.
-Certamente. Alissa, lascia pure che i ragazzi vadano in biblioteca. Se avete bisogno di qualcosa, chiedete pure.- acconsentì gentilmente l'anziana donna.
-Grazie.- 
A quel punto la Dea si alzó e con lo sguardo ci invitó a seguirla.
Noi non potemmo fare altro che allontanarci con lei.
-Sai dove si trova?- chiese Sehun, appena iniziammo a scendere delle scale.
-Fidatevi. Conosco questo luogo a memoria.-
-Davvero?-
-No. Per niente. Ma la troveremo, vedrete. Userò il mio fiuto.-
-Cosa userai?- chiedemmo all'unisono noi, sorpresi da quella affermazione.
-Avete capito bene.- 
Raggiungemmo una porta, notandone un'altra in seguito, che Stella cercò di aprire.
Appena varcammo la soglia ci trovammo davanti ad un muro in pietra. 
-Com'é possibile.-
-Non credo sia la direzione giusta.-
-Tacete.- ci disse mettendoci gli indici sulle labbra.
Passarono alcuni secondi prima che qualcuno facesse seriamente qualcosa. 
Stella iniziò a tastare le pietre fredde.
La guardammo chiedendoci cosa stesse facendo.
-Aiutatemi.- ci disse poi, prima di iniziare a saltare per arrivare a quelle più alte. 
Ad un tratto capii cosa avrebbe voluto fare, quindi la seguii a colpi di palmo e fianchi.
Sehun poco dopo fece lo stesso.
-Succede solo nei film.-
-Tu dici?- 
Sentimmo un sonoro clack prima di notare il muro che si spostava.
Rimanemmo sbalorditi.
-Stella, sei una donna geniale.- la complimentó Sehun, subito dopo entrò nella stanza appena scoperta.
-Modestamente.- lo seguì lei.
A quel punto entrai anche io. 
-Wow~.- esclamai per l'ennesima volta in quella giornata.
Eravamo in biblioteca, ed era enorme. Davvero, era mastodontica.
-Quanti libri potrebbero esserci qua dentro?- 
-Forse a centinaia. Forse minimo mille volumi.-
-Incredibile.- mi dissi.
-Bene. Mettiamoci al lavoro.- disse la Dea, appena ebbe constatato dove potessero trovarsi i libri di geografia antica.
Sehun iniziò a cercare con lei, subito dopo aver tirato fuori dalle tasche la mappa.
La osservò attentamente prima di lasciarla su un tavolino posto accanto alla libreria.

Ci demmo da fare, tirammo giù un bel po' di volumi prima di sederci intorno al tavolo e iniziare la nostra ricerca. 
Sfogliammo libri su libri, pagine su pagine, sembrava non finissero mai.
Fino a che una pagina in particolare non catturò la nostra attenzione.
-Prendi la mappa.- disse Stella prima di iniziare a leggere la didascalia al di sotto.
-"Terra dei Lupi, detta anche 'Wolfland', si trova nel Sud del mar Snekil, su un'isola chiamata Wulfda."- 
Continuammo a guardare l'antica carta con confusione. 
-Eh?-
-Non lo so. Mai sentita. Però guardate.- disse Stella prendendo la mappa trovata nel libro della Nonna e mettendola affianco.
-Ma... è uguale. L'abbiamo trovata?- chiese Sehun speranzoso.
-Constatando che la forma è la stessa, le montagne sono loro e il mare coincide.. beh.. direi proprio di sì.- concluse la ragazza fiera di avercela fatta.
-Finalmente! Quindi ora possiamo capire a che posto appartiene?- 
-Intanto fai la foto.- disse lei subito dopo aver riposto tutti i vari libri sull'angolo del tavolo.
-Fatto.-
-Perfetto. Allora, chi ha Internet?-
-Io!- dicemmo in coro io e il mio amico.
Lei scoppiò a ridere alla scena.

Dopo aver fatto un po' di ricerca sul Web, annotando ovviamente tutto sulle note del cellulare, richiudemmo il libro e lo mettemmo di nuovo al suo posto, seguito poi dagli altri.

Uscendo dalla stanza cercammo il modo per richiudere la porta-muro aperta. Dopo esserci riusciti non con qualche difficoltà, decidemmo di ritornare dai parenti.
Camminammo un po' prima di capire dove ci trovavamo.
-Questa casa è un labirinto, mio Dyo.- si lamentò Sehun.
-Secondo me al soggiorno non si arriverà più!- esclamai io non capendo dove stessimo andando.



 


SPAZIO AUTRICE :)

Salve gente! Sono un po' in ritardo? 
Solo un pochino. Di nuovo. Sono sempre in 
ritardo. ^^'' 
Quest'anno non è uno dei migliori: tra lutti e
ladri in casa si sta da Dyo proprio. Spero non 
succeda più niente di spiacevole e che riesca 
a finire questa storia ahaha 
Spero che mi perdoniate again. <3
Bacioni.<3

 

   
 
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