Ma non mi hai mai visto di notte, insieme a te.
Non mi hai mai visto con la mia pelle già colorata dal sudore e l’ebbrezza dei tuoi ansimi in cui nuoto frettolosamente.
Con l’immagine nostra sui denti, dello spazio argenteo di cui siamo fatti, dei tuoi tremori, delle nostre pieghe costruite sulle coperte, degli odori, delle strette, delle tue paure.
Il miscuglio di carne e anima che siamo quando facciamo l’amore, distruggendo le paranoie.
Avrei tanta voglia di guardarti per intere ore in piedi di fronte a me, insicura e spoglia di tutto, solo per essere incantato e placato da un tuo abbraccio rapido nell’istante, uno di quelli che riscalda al solo tocco. Dita sottili che seguo nei movimenti, nelle strette, nelle carezze che sai dedicarmi, come i graffi che mi incidi sopra, fin dentro le ossa, eppure non brucia, non fa male.