LUNA PIENA
 
Era la notte della Luna piena, la prima, per Hayden.
-Sono forte,- diceva mentre Scott e Liam la legavano- non ho bisogno di tutte queste catene.
Erano tornati alla casa al lago della nonna di Lydia, dopo tanto tempo. Alla fine la mamma aveva deciso di non venderla, erano troppo legate a quel posto, lei e la figlia.
-Sta per arrivare, sarà meglio salire. Non le farà piacere averci tutti qua intorno quando si trasformerà.
-Io resto con lei.- disse Liam, Scott annuì.
Appena tutti se ne erano andati Hayden iniziò a sentirla, la Luna, il suo potere. I suoi occhi gialli si illuminarono e un forte dolore le invase tutto il corpo.
-Liam, ti prego, va’ via.
Stava ansimando, cercava di controllarsi.
Lui la baciò, anche i suoi occhi si illuminarono e lei si calmò per un po’.
 
Mentre tutti erano dentro a parlare, ridere, scherzare e ricordare vecchi momenti, Malia uscì nel porticato a prendere un po’ d’aria. Voleva bene ai suoi amici ma la compagnia non faceva per lei. Dopo un po’ aveva bisogno di stare sola. In più si sentiva un po’ fuori posto in quel momento, mentre tutti parlavano di cose passate insieme, quando lei non c’era ancora.
Ad un certo punto qualcuno dietro di lei le chiese:
-Ei, tutto bene?
Malia si girò e vide Allison.
-Sì, tutto ok grazie. Avevo solo bisogno di una boccata d’aria.
-Già, anche io.
-Tutto apposto?
-Sì sì, è che sono un po’ stanca, un po’ confusa.
-Per la storia delle Chimere vero?
-Già.
-Già.
-E’ la prima volta che parliamo da sole io e te vero?
-Credo di sì.
Allison le sorrise e Malia ricambiò. Poi di nuovo quella luce. Gli occhi di Allison per un momento diventarono gialli, ma solo un attimo, poi tornarono come prima.
-Cos’era quello?
-Cosa?- chiese Allison guardandosi alle spalle.
-No, non dietro di te. I tuoi occhi.
La cacciatrice si mise a ridere.
-Cosa hanno i miei occhi?
-Sono, erano…
-Ecco dove eravate!
Scott apparve alla porta e Allison andò verso di lui.
-Vieni dentro?
Malia restò ferma, confusa.
-Tra poco arrivo, voi andate.
 
 
Circa un’ora dopo suonò il campanello.
-Sarà la pizza?
-Vado io.- disse Scott alzandosi.
Aprì la porta tirando fuori i soldi e vide Mason, con le pizze in mano.
-E’ appena andato via il ragazzo delle pizze, ho già pagato, offro io stasera!
-Mason!- esclamò Scott abbracciandolo- Come stai?
-Amico attento a non far cadere le pizze! Comunque sto bene adesso, grazie a voi.
 
 
La notte stava passando, ma lentamente, per Liam ed Hayden. La ragazza urlava, ringhiava, si dimenava fra le catene. Liam le disse, guardandola con i suoi occhi di lupo, di stare ferma, di calmarsi, di respirare. A vederla così, era spaventato. Non aveva paura di lei, ma per lei. Si ricordava la sua prima Luna piena, il dolore, la rabbia, la sensazione perenne di star soffocando. Le prese il viso tra le mani, cercando di tenerlo fermo mentre lei si agitava, e le disse, guardandola con i suoi veri occhi:
-Andrà tutto bene, te lo prometto. Io sono qui, io resto qui.
Hayden si calmò, i suoi occhi tornarono del loro colore naturale e si accasciò esausta, trattenuta dalle catene ormai quasi del tutto allentate.
 
 
Il giorno dopo a scuola a Stiles arrivò un messaggio di Derek.
“Credo di aver scoperto qualcosa, raggiungimi appena puoi, sono in biblioteca.”
Stiles uscì subito da scuola e incontrò Lydia e Malia fuori. Disse loro del messaggio e le ragazze vollero andare con lui.
-Da quando Derek Hale frequenta le biblioteche?
-Sapevo che avrei dovuto scrivere a Scott.
-Perché non lo hai fatto?
-Odio dirlo, ma avevo bisogno della tua piccola mente geniale.
-Non ci posso credere, Derek Hale mi ha fatto un complimento.
-Avrei dovuto chiamare Scott…
-Allora Derek, cosa hai scoperto?- intervenne Lydia.
Derek aprì un grande libro e sfogliò velocemente le pagine.
-La Bestia di Gevaudan? L’abbiamo già sconfitta.- disse Malia.
-Lo so, ma guardate qua in fondo.
-Ma quella è…
-Marie-Jeanne Valack, più nota come Argent.
-E’ identica ad Allison…
Derek guardò Stiles e annuì.
-E con questo? Avevamo già pensato ad una possibile somiglianza.
-I dottori del terrore.
Derek annuì di nuovo.
-Fate capire anche noi?- chiese Malia.
Rispose Lydia, continuando a guardare l’immagine.
-Marie-Jeanne era la sorella di Valack, della Bestia. Forse i dottori del terrore credevano che Allison fosse la persona migliore per essere la Bestia…
-… ma poi hanno avuto successo con Mason e hanno lasciato perdere Allison.
-Esatto.- affermò Derek.
-Ma se Allison fosse anche solo per poco una Chimera, un qualcosa di sovrannaturale dovrebbe averlo.
-I suoi occhi.
-Cosa?
-I suoi occhi, ieri sera, per un attimo sono diventati gialli.
 
 
Allison era seduta al banco dietro Scott e lo guardava. Il suo quaderno era così disordinato e la sua scrittura era terribile. Le venne da ridere.
-Signorina Argent, vuole far ridere anche noi?
Scott si girò verso di lei e le sorrise.
-No Coach, mi scusi.
Ricominciò a prendere appunti e ad un certo punto Scott le lanciò un biglietto sul banco.
“Pranziamo insieme?”
Allison sorrise e si sporse in avanti, sussurrandogli un sì.