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Autore: giorgia_castellano    24/03/2016    1 recensioni
Gea ha deciso di avere la vendetta sugli dei e per farlo userà un'arma segreta: sua figli mezzosangue Katrine.
Katrine era una ragazza normale fino a che il semidio Lucas freman entrerà nella sua vita.
Katrine riuscira a salvare il mondo da sua madre?
Oppure sceglierà si aiutarla?
sceglierà Lucas o gea?

《..ho paura, non so più chi sono, non so più a chi credere Lucas! Non ce la faccio più! 》strillò Katrine
《 Ti capisco Katrine se devi scegliere devi seguire il tuo cuore》
rispose lui dolcemente
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una luce accecante interruppe il buio. Aprì occhi ma poi li rinchiusi e senti delle voci di due ragazzi .
《Non si è ancora svegliata》chiese la prima 
《No 》era una vo uce accecante interruppe il buio.
Aprì distrattamente gli ce facilissima da riconoscere: era la voce di Lucas, sembrava stanca come se fosse stato sveglio per giorni.
Sentivo un odore pungente che mi sfiorava le narici. Disinfettante .
Mi trovavo in un ospedale odiavo gli ospedali mi spaventavano tutti gli aghi, pe pillole e quel odore da malati. La malattia.... Perché doveva avere un odore così ... malato.
Ero stanchissima e iniziavo a sentire un dolore lancinante alla testa .
《Devi andare a riposarti starò io qua》era una voce femminile.
《No voglio rimanere qui vino a che non si sveglia》disse Lucas con la voce impastata dal sonno.
In quel momento mugugniai e mi misi a sedere con una mano alla testa, mi faceva male dappertutto
《A che male 》esclamai, in quel momento aprì gli occhi e in quel momento Lucas balzo in piedi improvvisamente pieno di energie
《Dove sono ?》chiesi con la voce impastata dal sonno.
《Nell'infermeria del campo mezzosanghe. A proposito io sono Dana figlia di Atena 》Io mi gira verso di lei era bellissima : aveva un area atletica e con quella abbronzatura e i ricciolibiondi incarnava lo stereotipo della ragazza californiana a parte gli occhi erano grigi.
《Dove?》chiesi io 
《Al Campo mezzosangue dove i mezzosangue possono addentrarsi 》
Io lo guardai male. Io ero metà italiana e metà americana non mi piaceva essere chiamata mezzosangue . Era offensivo.
Lucas si accorse della mia espressione
《Guarda che non è un offesa. Significa semidio》
《Che?》
《Hai presente gli dei greci》Io annui《bene loro esistono davvero e a volte si innamorano dei mortali e a volte anno anche dei figli che sono per metà umani e per metà dei e tu sei una di noi: una semidea》
Io scoppiai a ridere 
《È la seconda volta che si mette a ridere quando glielo dico》disse Lucas esasperato diventando improvvisamente serio.
Io vedendo la sua faccia e smetto di ridere
《Stai scherzando? Vero?》chiesi Poi vidi la sua faccia... era serissimo.
Io non potevo crederci tutto ciò in cui credevo era una menzogna mi senti crollare il modo addosso.
Allora mi ragnicchiai strinse le ginocchia al petto e la faccia fra di esse è iniziai a dondolarmi continuando a ripetere che quello era un sogno e che non era reale.
Poi Dana mi diede un pizzicotto. 《Hai》esclamai
《Bene ora sai che non è un sogno》poi si girò verso Lucas per dirgli qualcosa ma appena si accorse che il ragazzo dormiva iniziò a ridere
《Ok allora ti farò fare io il giro del campo》io annui ancora scossa dalla rivelazione.
Dana iniziò ad incamminarsi e mi fece segno di seguirla e io la feci.
* * *
Dana mi aveva fatto fare tutto il giro del Campo.
mi aveva mostrato il poligono dei tiro con l'arco, il campo da basket, il poligono del tiro del giavellotto, il laghetto del canottaggio e l'arena per gli allenamenti di scherma. Eravamo anche passate per la scuderia, dove la ragazza mi aveva mostrato i pegasi. 
Mi spiegò anche che era normale esse dislessici : 《 Tutti qui siamo dislessici, perché il nostro cervello è impostato sul greco antico. Sappiamo leggere solo quello. E l'iperattività quelli non sono altro che i nostri riflessi da combattimento.》
Poi ci fermiamo davanti ad una casa vecchia con una soglia fatiscente e con la vernice marrone screpolata; sopra la porta era rappresentato un ecaduceo 
<< Casa numero undici >> annunciò Dana , bussando alla porta. Nessuno rispose, così lei aprì. << La Casa di Ermes. Prego, accomodati.>>
quando entrai.
Vidi che c'era un casino totale :All'interno, accanto all'arredamento semplice, un numero indescrivibile di letti occupava tutto lo spazio, ma a quanto pare non bastava. A terra, infatti, c'erano dei sacchi a pelo sparsi per tutto il pavimento.
La casa era vuota, fatta eccezione per un ragazzo che era sdraiato sul letto Dana fece un colpo di tosse e esso si tirò su a sedere .
Era un ragazzo alto e magro con una zazzera di capelli castani davanti agli occhi , aveva dei lineamenti: sopracciglia inarcate e sorriso sarcastico 
《Un indeterminata he? Piacere io sono Luis figlio di Ermes 》
《Dove sono gli altri?》chiese Dana 
《Agli allenamenti 》rispose Luis 
《Allora Katrine ora devi dormire perché domani inizieremo gli allenamenti 》disse Dana 
《Ok 》 annui io improvvisamente stanca .
E detto questo Dana scomparve dietro la porta d'ingresso. 
《Dove mi metto?》chiesi a Luis 
《Qua》 disse indicandomi un letto 
Io andai li ,mi distesi e poi mi addormentai. 
ANGOLO SCRITTRICE 
allora spero che il capitolo vi sia piaciuto .E volevo ringraziare GiulyJackson_love per il commento
Baci baci 
giorgia_castellano
   
 
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