Serie TV > Criminal Minds
Segui la storia  |       
Autore: Mikky    24/03/2016    1 recensioni
Un numero, una siringa e delle ragazze senza alcun legame tra di loro. L'unica pista il disegno di una delle vittime.
Un nuovo caso per la BAU e l'inizio di una nuova storia.
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'S&M'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fine?


La squadra scese dai suv neri con la solita aria ufficiale, tanto che le persone intorno non fecero fatica a identificarli come agenti dell’F.B.I., e dalle facce non si presumeva nulla di buono. L’unica nota di colore era Garcia, vestita tutta di un meraviglioso giallo canarino, con delle fresie rosse tra i capelli.
Attraversarono i giardini del campus con rapidità e di gran carriera, tanto che gli studenti si spostavano per farli passare spaventati. Probabilmente il giorno dopo sarebbero girate voci su un allarme bomba che il rettore aveva tenuto nascosto per non spaventare nessuno.
E infatti il direttore della facoltà li stava aspettando davanti all’entrata principale dell’edificio scolastico. Sembrava nervoso, continuava a guardare l’orologio da taschino e camminare avanti indietro. Quando li vide arrivare sembrò veramente sollevato.
“Non abbiamo più molto tempo!” sbuffò e subito entrò nella struttura.
Gli agenti della B.A.U. lo seguirono senza dire niente. Attraversarono i diversi corridoi, fino ad arrivare davanti all’ultima aula dell’edificio, ovvero l’aula Magna. “La dottoressa” spiegò il rettore “sta tenendo una lezione sulle opere di Caravaggio e alla sua attinenza con la Bibbia. In fin dei conti è una delle massime esperte nel campo”.
“Ma non si deve laureare oggi?” chiese JJ perplessa.
L’uomo ridacchiò divertito, come se le avessero fatto osservare che il cielo era azzurro. “Signora, la dottoressa ha ricevuto due laurea in teologie comparate e in storia dell’arte a 16 anni, alla Berkeley”.
“Ci mancava un altro genio tra i piedi” scherzò Morgan dando una gomitata a Reid.
Lui imbarazzato si sistemò gli occhiali sul naso. Non ne sapeva niente di quelle due lauree, non gliene aveva mai parlato nelle varie sedute che avevano fatto o quando andava a casa sua solo per chiacchierare di qualcosa.
Il rettore aprì la porta e gli fece cenno di entrare. La squadra obbedì e si sedette sulle ultime file, ascoltando le ultime battute della conferenza. Davanti a loro vi era un centinaio di studenti che ascoltavano realmente rapiti la relatrice di fronte a loro, sul piccolo palco, davanti all’immagine proiettata di un quadro meraviglioso del Caravaggio. La vocazione di Matteo.
“Di sicuro” stava dicendo la relattrice“noterete il particolare uso dell’illuminazione. Caravaggio cerca di dare, attraverso questi colpi di luce, una sensazione tangibile della vocazione, un’immagine sensibile di Dio, che sceglie a chi affidare il suo messaggio”.
Reid faceva fatica a riconoscerla, sembrava una vera professoressa con quel abito blu scuro e i capelli raccolti in quello chignon così composto. La osservò mentre cambiò lato del palco, camminando sui tacchi, ipnotizzato dalla sua voce.
“Ci dà anche una sensazione di teatralità. Ci viene mostrato solo ciò che ci deve interessare, quello che è importante per capire la storia. A noi interessa solo il gesto del Cristo e la sorpresa di Matteo, nient’altro”. Guardò l’orologio da polso e sorrise “Be’ vi ho annoiato già abbastanza e il nostro tempo è finito. Grazie dell’attenzione”.
La platea scoppiò in un applauso che la fece sorridere, ma la mise anche in imbarazzo. Infatti si mise a sistemare i fogli all’interno della sua insostituibile borsa a tracolla.
Il rettore scese la scalinata e prese il microfono usato fino a pochi istanti prima dalla relatrice della lezione “Vorrei ringraziarla a nome dell’Università per questa meravigliosa lezione, ma vorrei anche darle questo” e le porse un rotolo con un fiocco rosso legato attorno “A causa di alcuni imprevisti non glielo ho potuto dare alla cerimonia ufficiale, quindi le comunico, davanti a questi testimoni, che lei ora è anche laureata in Belle Arti con una specializzazione in Ricostruzione Forense. Complimenti Dottoressa Minerva Hunter”.
Nuovamente la platea esplose compostamente, mentre la squadra dell’F.B.I. si alzò in piedi. Morgan fischiò, mentre Penelope e JJ urlarono entusiaste.
La ragazza avvampò in ulteriore imbarazzo quando li vide, ma poi si trovò circondata da studenti che le facevano i complimenti o delle domande riguardo ai temi trattai.
Solo quando quella enorme e interminabile processione finì, Minerva potè finalmente raggiungerli fuori in giardino.
Fu accolta immediatamente dall’abbraccio paterno di David Rossi, che le scoccò due baci sulle guancie, poi finì tra le braccia di Morgan, per passare alla gormale stretta di mano di Hotch. JJ le prese le mani e le sorrise orgogliosa, mentre Garcia l’abbracciò saltellando.
E infine toccò a lui.
Per alcuni secondi si guardarono negli occhi, per poi abbracciarsi forte, così tanto da dare l’idea di avere paura che l’altro scomparisse da un momento all’altro.
“Complimenti” le sussurrò all’orecchio “Ma perché non mi hai detto delle altre lauree?”.
“Mi stupisce che tu non abbia capito che ti stavo prendendo in giro quando ti dicevo che non mi ricordo quello che leggo. La scrittura è composta da disegni alla fine, da rappresentazioni grafiche. Non ho la tua memoria, ma qualcosa mi rimane in testa” rispose lei sorridendo. “Mi hai mentito!” sbottò offeso, anche se stava sorridendo.
“Lo sai che odio vantarmi delle mie capacità intellettive. Tu hai accettato di essere così e ti piace, io lo detesto”.
“Dobbiamo lavorare sul fatto che ti consideri sempre una stupida. Sei geniale…”.
“La prossima seduta è fra una settimana e 3 giorni e potrai dire tutto quello che vuoi, ma per ora, taci!” gli diede un buffetto sulla guancia, per poi girarsi verso gli altri “Grazie mille per essere venuti qui”.
“Ma figurati, bambolina!” disse sorridendo Morgan.
“Ma, visto che Mr Genio non sapeva nulla, come l’avete fatto a sapere voi?”.
“Hotcher ha chiesto al rettore di essere informato quando ti avrebbe dato la laurea” disse Rossi “E Garcia…”.
“E’ stato un gioco da ragazzi scoprirlo!” rise l’hacker “Era tutto in bella mostra sul sito dell’Università”.
“Spero che non ti dispiaccia” l’ex avvocato fece quello che sembrò un mezzo sorriso mentre le porse una busta “Ti abbiamo portato anche una sorpresa”.
La ragazza aprì la busta guardando sospetta il supervisore della squadra, mentre gli altri gongolavano intorno a lei. Cominciò a leggere il foglio con l’intestazione dell’F.B.I.. Dovette rileggerla più volte prima di riuscire effettivamente a capire quello che c’era scritto e, quando alla sesta volta che rileggeva, capì che le parole non erano cambiate e non era uno scherzò, cominciò a saltellare sul posto, entusiasta.“Davvero? O mio Dio! Sarò un’agente dell’F.B.I.!”.
“Una consulente” precisò Reid “Viaggerai con noi, ma non sarai in prima linea quando ci sarà da prendere gli S.I., quello magari più avanti”.
“Ha passato il test di tiro Spenc, tu lo passerai di sicuro” la rassicurò JJ accarezzandole la spalla. Il giovane genio guardò male l’amica, odiava quando tiravano fuori quella storia per prenderlo in giro. Come con le bacchette.
“Ah…quindi niente pistola fin da subito” sembrava delusa, ma poi ritornò a sorridere “Ma chi se ne importa! Quando inizio?”.
JJ sorrise e le porse un fascicolo “Adesso, stiamo per partire per un caso a Chicago. Hai un’ora per prepara la tua valigia”.
“Non ce n’è bisogno, è già pronta in macchina. Volevo andare un paio di giorni a New York ” la ragazza prese l’incartamento e cominciò ad esaminarlo.
Rossi sospirò “Con questo lavoro…”.
“La vita privata va a farsi un giretto, ma è ok! Alla fine non è che abbia mai avuta molta”.
Così la squadra si mise in moto. Morgan andò a prendere la valigia di Minerva alla macchina, mentre gli altri salirono nei suv. Fu un pensiero comune mettere i due intelligentoni nello stesso veicolo, in modo che potessero già iniziare a lavorare e scambiarsi opinioni sul caso.
Questo permise a Minerva di porre una domanda che le premeva molto al suo psicologo e nuovo compagno di squadra. “Cosa è cambiato? Fino all’altro giorno non volevi che facessi domanda per lavorare con voi e adesso…”.
“Sapevo del ‘regalo’. Hotch e Rossi ti trovano indispensabile per la riuscita di alcuni casi…”.
“Non dirmi bugie, Spencey” la ragazza lo guardò duramente “Ti conosco bene, tu non volevi proprio che lavorassi con te alla B.A.U., perché adesso hai cambiato idea?”.
Reid scrollò le spalle tristemente “Perché in effetti abbiamo bisogno di te…”.
“Piantala! Dimmi la verità”.
Reid rimase zitto, in cerca di una scusa, mentre lei lo studiò attentamente, finche non capì.“Tu hai bisogno di me!” trillò entusiasta.
Spencer arrossì, lo aveva scoperto, così, semplicemente. Gli aveva tolto il suo scudo con una semplicità disarmante. Le sorrise, ammettendo silenziosamente quella verità emersa da un’unica frase un po’ maldestra.
“Reid, Hunter dobbiamo andare!” urlò Morgan, che era già salito in auto e li stava aspettando.
“Arriviamo!” rispose la ragazza. Con delicatezza sistemò il nodo alla cravatta di Spencer e il colletto della camicia. Gli diede un colpetto sulla spalla “Sei molto affascinante oggi, dottorino”. Detto questo cominciò ad avviarsi verso il suv.
Lui rimase immobile per alcuni secondi, confuso dalla mente umana che aveva sfiorato e studiato per tutti quei giorni. Finche il suo cervello non registro il nomignolo che gli era stato propinato. “Non chiamarmi così!” sbottò prima di salire a sua volta sul veicolo.

Amico mio, accanto a te non ho nulla di cui scusarmi,nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace… Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l’uomo.
(Antoine de Saint-Exupery)



Un angolino tutto mio
Buonsalve! Grazie a chiunque è arrivato a leggere fino a qui!
E' una storia che mi continuava a frullare in testa mentre mi dedicavo al re-watching di questa serie meravigliosa, e visto che non riuscivo a non pensare ad altro ho deciso di buttarla nero su bianco.
Spero vi sia piaciuta e spero che seguirete anche le future avventure di Minerva e Spencer che condividerò con voi (sì, aspettatevi altre ff sull'argomento, perché sono entrata in fissa sull'argomento e non vi sbarazzerete di me facilmente XD).
Un bacione!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: Mikky